Articoli taggati come ‘bambini’

Vaccino spray antinfluenzale

Dic 03
Scritto da Annamaria avatar

Non siamo ancora al picco, ma presto ci arriveremo. L’influenza non fa sconti, soprattutto agli anziani e ai più piccoli. Da tre anni si più decidere per il vaccino spray antinfluenzale: è riservato a bambini e adolescenti dai 24 mesi ai 18 anni.

vaccino spray antinfluenzale

Il vaccino spray antinfluenzale garantisce maggiore comfort in sede di somministrazione: i bambini si spaventano molto meno, non c’è alcuna puntura ovviamente. 

Fluenz (Astrazeneca AB) è il vaccino antinfluenzale disponibile come spray nasale. E’ un vaccino trivalente a virus vivo attenuato. “Il sistema immunitario entra in contatto col vaccino attraverso le mucose nasali e inizia a produrre anticorpi contro gli antigeni relativi ai ceppi dell’influenza sulla base dei quali il vaccino è stato formulato”, si legge su Vanity Fair.

“Fluenz viene somministrato all’interno delle narici, suddividendo la dose prevista nelle due narici. Gli eventuali effetti collaterali sono quelli più comuni, presenti anche per la somministrazione per via iniettiva. Si va dalla febbricola alla debolezza fino al mal di testa, alla riduzione dell’appetito e a dolori muscolari vari, oltre a congestione nasale o rinorrea. Di solito, però, sono sintomi variabili da persona a persona e in generale di lieve entità, risolvibili nel giro di massimo 48 ore dalla somministrazione”.

Biscotti Candy Cane

Dic 02
Scritto da Annamaria avatar

Stavolta non sono quelle di zucchero, ma si fanno a Natale e possono anche essere attaccati all’albero. I biscotti Candy Cane faranno letteralmente impazzire i bambini. Cucinateli insieme a loro.

Cosa occorre per fare i biscotti Candy Cane? Essendo bicolore, le pasta frolle devono essere di due tipi:

per la pasta frolla alla vaniglia:

  • 200 g di farina 00
  • 100 g di burro freddo
  • 80 g di zucchero a velo
  • ½ bacca di vaniglia
  • 2 tuorli
  • 1 pizzico di sale

per la pasta frolla al cacao:

  • 170 g di farina 00
  • 30 g di cacao amaro in polvere
  • 100 g di burro freddo
  • 80 g di zucchero a velo
  • 2 tuorli
  • 1 pizzico di sale

In una ciotola lavorate con la frusta il burro freddo a cubettini con lo zucchero a velo, aggiungete poi i tuorli, il sale e i semi di vaniglia e amalgamate velocemente. Unite la farina e impastate: dovrete ottenere una pasta liscia e omogenea. Formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola per alimenti e mettetelo in frigo per 30 minuti.

Fate la stessa cosa per la seconda pasta frolla, aggiungendo, però, insieme alla farina, nell’ultimo passaggio, anche il cacao amaro in polvere. Fare sempre riposare in frigo per 30 minuti.

Trascorso il tempo mettete i due panetti sul tagliere e tagliate una fetta da ciascun impasto, conservando il restante nella pellicola alimentare. Con le mani formate dei cordoncini della larghezza del dito mignolo. Avvicinate un cordoncino alla vaniglia a uno al cacao. Unendo le due estremità, cominciare a intrecciarli. Incurvate un’estremità in modo da ottenere la classica forma a bastone. I biscotti vanno posizionati su una teglia con carta forno. Cuocete in forno caldo a 180° per circa 13-15 minuti. I Candy Cane saranno stupendi e buonissimi.

Social e minori

Dic 01
Scritto da Annamaria avatar

Social e minori per molti sono il problema principale di questo momento, visti anche gli episodi di bullismo, ma pure di adescamento o di violenza che accadono. Arriva dall’Australia una notizia che ha scatenato una discussione accesa anche da noi in Italia. Lì l’argomento social e minori è risolto, almeno così pare: sono stati vietati agli under 16. Previste anche multe salate alle piattaforme che violeranno la legge. Voi che ne pensate?

social e minori

Sull’Ansa si legge: “D’ora in poi saranno vietati agli adolescenti sotto i 16 anni di età, grazie all’adozione da parte del Parlamento di Canberra di un disegno di legge ad hoc, considerato fra i più rigidi al mondo. L’obiettivo è proteggerli da ‘potenziali danni’. Il provvedimento, precisano i media internazionali, dovrebbe riguardare i più popolari siti come Facebook, Instagram, X o TikTok, e impone alle stesse piattaforme digitali e non ai genitori l’obbligo di adottare delle ‘misur’” per evitare l’apertura di profili da parte dei minori, prevedendo allo stesso tempo delle multe salatissime, fino a oltre 30 milioni di dollari, per quelle aziende tecnologiche che non la rispetteranno. Dovrebbero essere esentate alcune piattaforme come WhatsApp e YouTube, di cui gli adolescenti potrebbero aver bisogno per fare i compiti”.

E ancora: “Tuttavia a fornire l’elenco definitivo dei siti vietati sarà comunque il governo, appena la legge sarà pubblicata. Dopo l’ok del Senato con 34 voti a favore e 19 contrari, il disegno di legge deve fare l’ultimo passaggio, scontato, alla Camera dei rappresentanti dove il governo ha la maggioranza. Il divieto entrerà in vigore non prima di 12 mesi, ma c’è già chi esprime qualche perplessità sul suo funzionamento e l’eventuale impatto sulla privacy. Alcuni ricercatori hanno avvertito che le restrizioni potrebbero essere facilmente aggirate tramite strumenti come una Vpn, che possono mascherare la posizione di un utente”.

“Il primo ministro australiano, Anthony Albanese Albanese, presentando la scorsa settimana alla Camera il ddl è stato chiaro: ‘Siamo di fronte ad un problema globale e noi vogliamo che i giovani vivano essenzialmente la loro infanzia’. Un sondaggio condotto da YouGov questo mese ha poi mostrato che il 77% degli australiani sostiene il divieto per gli under 16. L’Australia diventa così il primo stato al mondo a decidere a livello di governo lo stop all’uso dei social per gli under 16”. 

La questione social e minori è già stata affrontata a livello politico in molti altri Paesi: “Se negli Stati Uniti, da New York alla Florida, si registrano diverse strette al loro uso per i minori, in Spagna il governo ha presentato a giugno un progetto di legge per vietarne l’accesso ai minori di 16 anni. Così come sta facendo la Francia. La Cina è invece già intervenuta nel 2021, richiedendo l’identificazione ai network interessati tramite un documento di identità. I minori di 14 anni non possono trascorrere inoltre più di 40 minuti al giorno su Douyin, la versione cinese di TikTok, e il tempo di gioco online per bambini e adolescenti è limitato”.

Natale: regola dei 4 regali

Nov 26
Scritto da Annamaria avatar

Noi genitori spesso amiamo strafare quando si tratta dei nostri figli. Con l’avvicinarsi delle festività però, per evitare che i piccoli siano super viziati, dovremmo seguire la regola dei 4 regali di Natale, così da non eccedere una volta tanto.

natale regola dei 4 regali

La regola dei 4 regali a Natale è stata ideata qualche anno fa in Gran Bretagna. Serve per educare non solo i bambini, ma pure noi adulti. E’ utile anche per mettere fine a questa bulimia consumistica che pare invaderci quando le feste sono vicine.

In cosa consiste la regola dei 4 regali a Natale? In dare a ogni dono un significato, sottostando a una serie di indicazioni e condizioni che porteranno il bambino a essere soddisfatto. Dobbiamo pensare innanzitutto che il regalo deve avere obbiettivi educativi. Quindi come regali andrebbero bene un dono che li porti a leggere: fumetti, libri, giochi in cui si compongono parole e così via. Ci dovrebbe essere un capo di abbigliamento: abiti, accessori, scarpe. Uno dei doni dovrebbe essere qualcosa che i piccoli desiderano da tempo e moltissimo, anche un prodotto, quindi, super commerciale che spopola nelle pubblicità. Il quarto e ultimo dono, infine, bisognerebbe che sia un oggetto di cui hanno reale bisogno.

Seguendo questa teoria degli studiosi insegneremo ai nostri pargoli il valore e il rispetto. Gli daremo un insegnamento importante, mantenendo, comunque vivo, la magia che regala Santa Claus.

Brownies Albero di Natale

Nov 25
Scritto da Annamaria avatar

Portiamoci avanti: dato che tutti già addobbano la casa molto prima dell’8 dicembre, allora ecco una ricetta festaiola per i bambini, da preparare insieme a loro, i brownies Albero di Natale.

Come fare i deliziosi brownies a forma di Albero di Natale? Serve, ovviamente, la formina apposita, quindi compratene una assolutamente. Ecco gli ingredienti:

200 grammi di cioccolato fondente

2 cucchiai di cacao amaro in polvere

60 grammi di nocciole spellate

2 uova

100 grammi di farina

175 grammi di burro

1 cucchiaino di lievito per dolci

1 pizzico di sale

200 grammi di zucchero

Per la ghiaccia reale:

Qualche goccia di succo di limone

1 albume di uovo

150 grammi di zucchero a velo,

Coloranti alimentari

Per le decorazioni:

Zucchero a velo

Caramelle o smarties

Tagliate in piccoli pezzi il cioccolato e scioglietelo a bagnomaria insieme al burro, per far amalgamare meglio, potete mettere un pentolino sul fuoco basso e procedere. Aggiungete il cacao amaro: deve formarsi una crema densa senza grumi. Ora in una ciotola a parte montate le uova con lo zucchero, unite la crema di cioccolato tiepida, poi la farina setacciata, il lievito, il pizzico di sale. Spezzettate le nocciole e aggiungetele all’impasto. Quando sarà tutto ben mischiato e senza grumi, versate l’impasto in uno stampo rettangolare rivestito di carta forno. Infornate per 20 minuti a 180°. Quando il dolce sarà pronto, fatelo raffreddare, poi estraetelo dallo stampo e usando la formina tagliatelo via, via a forma di Albero di Natale.

Preparate la ghiaccia sbattendo l’albume con lo zucchero a velo e qualche goccia di succo di limone, dividetela in due ciotola, una dovrà essere colorata di verde, ma potete pure fare a vostro gusto. Inserite la ghiaccia reale in due sac à poche, decorate i brownies come più vi piace, poi posizionate le caramelle e gli smarties come fossero delle palline e spolverate lo zucchero a velo. Il gioco è fatto.

Criptofasia

Nov 23
Scritto da Annamaria avatar

Cos’è la cripotofasia? La parola, di derivazione greca, è composta delle parole cripto, ovvero “segreto”, e phasia, che significa “discorso”. Si definisce criptofasia quel linguaggio segreto che spessissimo è proprio dei gemelli, un modo di relazionasi privato che comprendono soprattutto loro.

criptofasia

La criptofasia può stabilirsi non solo tra gemelli, ma pure tra fratelli o sorelle nati a poca distanza l’uno dall’altro. Anche se il più delle volte è innocua, può nascondere delle insidie, portando questi bimbi a rinchiudersi in un mondo tutto loro e a isolarsi dagli altri, soprattutto i coetanei.

L’intervento dei genitori è fondamentale: con gentilezza e fermezza è opportuno spingerli a utilizzare parole di senso compiuto, comprensibili da tutti, proprio per evitare difficoltà di linguaggio e di relazione sociale. Gli esperti consigliano di far interagire i gemelli, o i fratelli nati vicini, anche con altri bambini, soprattutto quando cominciano a dire le prime pare. Alla scuola dell’infanzia, poi, sarebbe opportuno metterli in classi diverse. Se il problema risultasse grave, è’ sempre consigliabile comunque rivolgersi ad uno specialista.

Gli studiosi sottolineano che circa il 50% dei gemelli comunica attraverso questo linguaggio segreto che neanche mamma, papà e nonni riescono a capire

Vitamina D: cosa mangiare in inverno

Nov 22
Scritto da Annamaria avatar

Io ultimamente la ho bassa. Ma è preziosa e andrebbe tenuta sotto controllo in grandi e piccini. La vitamina D è importantissima, ecco perché è importante sapere cosa mangiare in inverno, quando il sole non c’è o ce n’è poco.

vitamina d cosa mangiare in inverno

Il Corriere la biologa nutrizionista Francesca Beretta spiega che una sua carenza “nell’età evolutiva può favorire il rachitismo, negli adulti e negli anziani invece l’osteomalacia o fragilità ossea”. Cosa mangiare quindi in inverno per fare il carico di vitamina D? Tra gli alimenti che ne hanno di più, “l’olio di fegato di merluzzo e i pesci cosiddetti grassi, cioè sgombro, salmone, tonno, acciughe, trota, aringhe e storione, solo per citarne alcuni”.

Come sempre, la dieta deve essere equilibrata, stando alla Beretta, va bene sapere cosa mangiare in inverno per la vitamina D, ma non solo: “Sarebbe bene consumare almeno una volta alla settimana salmone o sgombro. Poi un paio di uova. Non di più: sono anche ricche di colesterolo, vanno mangiate con moderazione. Il pesce andrebbe alternato con la carne, preferendo quella bianca: pollo, tacchino, faraona, coniglio”. Le carni rosse, invece, una volta la settimana. “Consiglio di aggiungere una piccola porzione di formaggi, sempre senza eccedere perché sono ricchi di grassi”.

“Un suggerimento”, chiarisce in conclusione l’esperta, “sarebbe opportuno mantenere fissi gli orari dei pasti con la colazione dalle 7 alle 8, lo spuntino dalle 10 alle 11, il pranzo dalle 12 alle 13,30, la merenda alle 16,30 e, per finire, la cena alle 20”.

Freddo: come proteggersi

Nov 19
Scritto da Annamaria avatar

Il primo freddo, arrivato già in autunno, crea un po’ di ansie agli adulti e ai piccolini, vittime già dell’influenza: come proteggersi? Giorgio Sesti, docente di medicina interna all’università la Sapienza di Roma, regala alcuni consigli all’Adnkronos.

freddo come proteggersi

E’ importante sapere come proteggersi dal freddo, per far sì che l’organismo non risenta troppo del repentino cambiamento della temperatura. “Le variazioni repentine di temperatura ormai sono abbastanza frequenti. Il nostro organismo, però, è in grado di adattarsi ma dobbiamo proteggerlo. E’ necessario coprirsi adeguatamente. Soprattutto mani, piedi e testa, che sono le parti più esposte. Sembra banale ma a favorire i malanni sono proprio queste disattenzioni”, spiega l’esperto.

“Il nostro organismo si adatta con una serie di sistemi che sono essenzialmente legati alla circolazione, quindi quando c’è freddo bisogna esporsi gradualmente e coprirsi nel modo giusto: l’organismo è intelligente e sa adattarsi dal punto di vista circolatorio”, aggiunge il medico.

Le indicazioni hanno casi specifici sul come proteggersi dal freddo: “Per esempio per le persone che hanno la pressione alta. Quando si passa da temperature più elevate o gradevoli come sono queste attuali, a quelle più fredde, serve attenzione. Si crea infatti, nell’organismo, una generale vasocostrizione che aumenta la pressione”. Chi prende antipertensivi deve aggiustare la terapia considerando che ci possono essere degli sbalzi. Consultare quindi il medico e controllare la pressione “per vedere se è il caso di aumentare la dose o di aggiungere dei farmaci”. 

Per “un giovane adulto che sta bene l’abbassamento della temperatura esterna non crea problemi, le persone che devono essere più attente, e coprire adeguatamente mani piedi e testa, sono i bambini molto piccoli o gli anziani. Questo perché hanno un sistema di regolazione della ridistribuzione del circolo sanguigno che nel bambino non è maturo e nell’anziano ormai è invecchiato”.

Alimentazione: “Con pasti troppo abbondanti tutto il sangue viene impiegato per la digestione e non per scaldarci”. Evitare l’alcol, perché “in realtà sembra che scaldi, ma è un vasodilatatore e, dopo una prima impressione, ci fa poi sentire più freddo. Insomma servono alcune accortezze. Rinfrancarsi con bevande calde, infine, non è solo confortevole ma anche utile a scaldare il corpo”, conclude Sesti.