Gravidanza: come sopravvivere al caldo

Pare proprio che settembre sia il mese del ‘baby boom’. Sono tantissime le donne quindi che a luglio e agosto affrontano gli ultimi mesi di gravidanza. La temperatura di questi giorni è davvero insopportabile: come sopravvivere al caldo, soprattutto se si ha il pancione? Ecco qualche consiglio per non ‘soccombere’…

Il Dott. Marco Grassi a Today spiega come sopravvivere al caldo in gravidanza. Il ginecologo del Reparto di Ginecologia dell’Ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno sottolinea: “In gravidanza il corpo subisce cambiamenti fisiologici significativi: l’aumento del volume del sangue materno per garantire un adeguato flusso sanguigno alla placenta richiede un’adeguata idratazione. Il caldo può causare disidratazione attraverso la sudorazione, portando alla perdita di liquidi e sali minerali cruciali per l’equilibrio materno-fetale. Bere almeno 2 litri di acqua al giorno è cruciale per prevenire la disidratazione”. Invece limitare fortemente bevande alcoliche e con caffeina.
“E’ consigliato una dieta variegata, da seguire per l’intero corso della gestazione, con un’attenzione particolare alla verdura e alla frutta di stagione, consumate dopo un accurato lavaggio – chiarisce ancora l’esperto – limitare gli zuccheri semplici e privilegiare carboidrati complessi come pasta e pane aiuta a mantenere un adeguato apporto nutrizionale”.
Il medico consiglia di mantenere le finestre chiuse e con tapparelle in parte abbassate, così da mantenere la temperatura a casa tra i 24 e i 26 gradi. Evitare le zone con tanto inquinamento a causa del traffico. “Per trovare sollievo dal caldo, sono consigliati bagni e docce con acqua tiepida”, raccomanda ancora Grassi. “Un pediluvio con acqua fresca può offrire un sollievo immediato”, aggiunge. Se ci si espone al sole, farlo la mattina presto o i pomeriggio inoltrato, sempre con le creme solari, per evitare le macchie. Come sopravvivere al caldo in gravidanza? Difficile, ma non impossibile.
Come affrontare caldo in gravidanza

Le temperature torride di questo periodo provano il fisico di grandi e piccini. Chi è in dolce attesa può soffrire ancora di più. Come affrontare il caldo il gravidanza? L’esperto dà i suoi consigli per vivere una gestazione al meglio pure in estate.
Antonio La Marca, professore di ginecologia e direttore della clinica di ostetricia e ginecologia del Policlinico di Modena, al Corriere della Sera spiega come affrontare il caldo in gravidanza. “La prima cosa che si raccomanda alla donna che aspetta un bambino per affrontare il caldo è di non dimenticarsi di introdurre ogni giorno una quantità di liquidi adeguata, pari ad almeno 2,5 litri d’acqua, che corrispondono a circa 12 bicchieri pieni. Durante la gestazione, infatti, il suo fabbisogno idrico è maggiore. Questo perché aumenta il volume di sangue in circolazione, in conseguenza della necessità di irrorare gli organi in crescita, quali utero e placenta”, sottolinea.
Nel processo su come affrontare il caldo in gravidanza bere è davvero fondamentale. Non introdurre nel corpo abbastanza acqua, soprattutto in un momento in cui c’è perdita di liquidi e sali minerali attraverso una maggiore sudorazione, può causare disidratazione. Possono arrivare così crampi muscolari, ipotensione, palpitazioni, vertigini, pelle e mucose secche.
“La donna che in gravidanza soffre di ipertensione. Anche se con la terapia dovrebbe riuscire a tenere sotto controllo i valori, ha comunque una probabilità più alta di andare incontro a sbalzi di pressione dovuti a disidratazione ed esposizione eccessiva a temperatura elevate e clima umido”, chiarisce ancora La Marca.
“La disidratazione facilita l’insorgenza di infezioni alle vie urinarie. L’ingrossamento dell’utero determina una pressione sulla vescica che modifica la sua normale anatomia. E porta a un conseguente mancato svuotamento completo dell’organo, favorendo il ristagno urinario e la proliferazione di batteri cattivi nel caso in cui non si beva abbastanza acqua. Se si introducono pochi liquidi, infatti, si riduce l’attività di filtraggio del sangue esercitata dai reni. E, quindi, la produzione di urina e il lavaggio della vescica che avviene attraverso il transito della pipì”, dice ancora il medico.
Il termometro alto potrebbe anche far rischiare nascite premature. “Soprattutto per le gestanti con patologie croniche, quali diabete, ipertensione e ipertiroidismo”, precisa il professore. Raccomanda di evitare categoricamente di stare al sole nelle ore di maggiore calura della giornata, quelle centrali.
Combattere il caldo in gravidanza

In questi giorni in cui il termometro va su, per chi è in gravidanza è necessario combattere il caldo.
Combattere il caldo in gravidanza: si può? Con piccoli rimedi, tutti ‘nature’ sì, o meglio, si può cercare di migliorare sensibilmente la situazione, soprattutto se si ha il pancione della dolce attesa.
Il caldo in gravidanza è una sensazione comune, come pure le vampate, soprattutto nell’ultimo trimestre. Accade perché il metabolismo sta lavorando al massimo e il cuore sta pompando con più energia. Già si sprigiona calore, se poi anche fuori c’è il solleone, è peggio. Non rimane che cercare di combattere per stare meglio.
Innanzitutto indossare abiti realizzati con fibre naturali, mai fascianti, evitate i pantaloni, jeans su tutti, e coprite sempre la testa con un bel cappello, magari di paglia, che fa tanto trendy ora. Non portate scarpe con tacchi troppo alti, ma utilizzate tacchi bassi e calzature comode.
Bevete tanta acqua naturale, mangiate molta frutta e verdura ed eliminate quasi del tutto il sale che causa ritenzione idrica. (altro…)