Articoli taggati come ‘cesareo’

Parto sotto Natale? Meglio cesareo

Nov 21
Scritto da Annamaria avatar

Il mio parto era previsto sotto Natale, la ginecologa ha deciso di farmi mettere al mondo la mia Bibi il 18 dicembre, alla 38esima settimana, preferendo un indotto programmato, dato che la bimba era già molto grande ed era la mia prima volta, infatti è nata con un peso di 3,530 Kg. Era già lunga 53 centimetri… Perché racconto tutto questo? Per puntualizzare che non ho fatto il cesareo, ma che secondo un sondaggio Usa piuttosto che partorire sotto festività, è meglio farlo.

parto sotto natale meglio cesareo

Parto sotto Natale? No, per le mamme statunitensi è meglio il cesareo. Il motivo: il 25 dicembre è una delle date peggiori per celebrare il compleanno. Il sondaggio è stato condotto su oltre 400 mamme dal sito americano di parenting WhatToExpect. Più del 40% delle madri coinvolte nell’indagine ha considerato considerato il 25 dicembre come la peggior data possibile per un compleanno.

Meglio il cesareo pur di evitare il parto sotto Natale. Per queste donne dicembre è già di per sé un mese molto caotico e stressante, quindi il figlio che arriverebbe rischierebbe di non ricevere tutte le attenzioni necessarie, di avere un giorno tutto suo. Il compleanno coinciderebbe con feste così importanti che si perderebbe nel marasma generale. Quindi o anticipare la nascita con l’induzione, come del resto è accaduto proprio a me, o fare un parto cesareo concordato col ginecologo. Voi che ne pensate?

Parto cesareo: papà potranno assistere

Feb 16
Scritto da Annamaria avatar

Arriva una nuova regola all’Ospedale Sant’Anna di Torino. I papà potranno assistere anche al parto cesareo delle proprie compagne di vita. Loro o un’altra persona cara potranno quindi stare in sala operatoria e vedere nascere il bebè.

E’ una bella novità che, si spera, diventi la normalità per la maggior parte se non tutti gli ospedali e le cliniche dove si decide di mettere al mondo il proprio figlio. Il parto cesareo è sicuramente un intervento a tutti gli effetti, ma i papà che potranno assistere saranno di supporto e aiuto. “Vorremmo che l’apertura alla presenza del papà durante il parto cesareo che favorisce anche la maggior tranquillità della mamma, diventasse una prassi”, spiega il Dottor Umberto Fiandra, Direttore Sanitario dell’Ospedale Sant’Anna a Vanity Fair“La presenza del papà o della persona cara sarà possibile presso il nostro Ospedale per 500 parti cesarei l’anno: cioè per quelli programmati e non di urgenza, momenti in cui l’attenzione dei professionisti sanitari deve essere invece completamente dedicata a madre e neonato”, chiarisce il medico.

I papà potranno assistere al parto cesareo: questo richiede grande consapevolezza e il rispetto delle regole per tutelare la salute di madre e neonato dentro una sala operatoria. Ma è comunque una grande conquista.

Cesareo assistito

Set 16
Scritto da Annamaria avatar

Tutti sappiamo del parto cesareo, ma cosa si intende per cesareo assistito? Ecco qualche chiarimento in merito: si parla di cesareo assistito quando la mamma partecipa all’intervento chirurgico, ha quindi la possibilità di prendere il bambino direttamente dal suo addome e poi stringerlo a sé.

cesareo assistito

Il cesareo assistito è scelto da sempre più future mamme. Chiaramente la donna non entra con le sue mani nell’incisione che le è stata fatta dal ginecologo. Non è comunque consentito. E’ il medico che, dopo aver tagliato aiuta il bebè, facendo uscire testa e spalle. La madre toccherà quindi solo il piccolo, compiendo l’estrazione totale.

Per il cesareo assistito la donna dovrà lavare con soluzione igienica braccia e mani e avere, come il dottore, guanti sterili. Il drappo che di solito durante un cesareo separa la mamma dai medici, per impedirle di vedere l’intervento, non sarà presente. E’ possibile eseguire questo tipo di cesareo solo se pianificato: non per quelli di emergenza.

Questa pratica soddisfa a quanto pare. “Siccome riesci a chinarti e prendere il tuo bambino dalla pancia da sola, ti senti come se fossi in qualche modo coinvolta nel processo, e questa cosa ti può dare forza”, sottolinea la fisioterapista australiana Lyz Evans, intervistata dall’HuffPost. E aggiunge: “A paragone con il mio primo cesareo, mi sono sentita meno clinica, e molto più connessa con la procedura, e così tutti gli altri che erano nella stanza. Sono stata informata di ogni step, il che mi ha molto aiutata a sentirmi parte del team”. Lei non ha alcun dubbio. “E’ stato uno dei momenti più incredibili della mia vita”, fa sapere entusiasta. Il cesareo canonico potrebbe risultare freddo, asettico, proprio come la sala parto.

Cicatrice cesareo

Mar 03
Scritto da Annamaria avatar

La cicatrice dopo il cesareo rimane. I punti di sutura agevolano la chiusura della ferita chirurgica, che avviene nell’arco di 15 giorni. Il consolidamento dei tessuti richiede, invece, alcuni mesi. Per alcune donne questo segno vuol dire vita, come per Bianca Atzei, diventata madre per la prima volta il 18 gennaio scorso, quando ha dato alla luce Noè Alexander. Per altre invece è un problema, provoca loro un disagio. (altro…)

Istmocele

Mag 12
Scritto da Annamaria avatar

L’istmocele è un’indesiderata complicanza che  può sopravvenire dopo un parto cesareo, una patologia cicatriziale. Non si riesce a capire cosa causi l’istmocele, questa complicazione di forma tra il canale della cervice e l’orefizio uterino interno, quello chiamato istmo. Questa alterazione dell’endometrio, una specie di sacca in cui il sangue mestruale tende a ristagnare, porta a un insolito sanguinamento tra una mestruazione e l’altra e a volte anche a dolori. (altro…)

Parto cesareo: quando è necessario

Ott 16
Scritto da Annamaria avatar

parto-cesareo-quando-e-necessario

Le richieste per il parto cesareo sono ogni anno in aumento, ma quando è realmente necessario? Generalmente si ricorre al parto cesareo quando non è possibile far venire al mondo il bebè in modo naturale.
Quando è assolutamente necessario?

In caso di sproporzione fra le dimensioni del bacino e del bambino: se le dimensioni del bacino della madre sono insufficienti o se il bambino presenta un volume troppo notevole.
Se il bebè si presenta in una posizione sfavorevole.
Nel caso di un bambino prematuro (di peso troppo basso – ipotrofia), che soffrirebbe se partorito per le vie naturali. (altro…)

Pancione troppo grande, taglio cesareo più probabile

Ago 19
Scritto da Annamaria avatar

Se il pancione cresce troppo, le probabilità di partorire con taglio cesareo aumentano.
E’ quanto è emerso da uno studio negli Usa.

Negli Stati Uniti la tecnica cesarea è superiore di circa il 50% rispetto alla metà degli anni ’90, con una crescita che non accenna a fermarsi: un terzo dei parti avviene così. Lo hanno rivelato i Centri Americani per il controllo e la prevenzione delle malattie. E non è certo un bene. (altro…)