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Fisioterapia post-parto

Lug 26
Scritto da Annamaria avatar

La fisioterapia post-parto serve per ridurre la diastasi addominale, che colpisce circa il 30% delle mamme. La dott.ssa Alessandra Russo, fisioterapista presso gli ambulatori Humanitas Medical Care De Angeli a Milano, Arese e Domodossola, spiega come può aiutare.

fisioterapia post parto

I medici classificano la diastasi in tre stadi: lieve (inferiore a 3 cm); moderata (tra 3 e 5 cm); grave (maggiore di 5 cm). Il problema non è solo estetico. Può portare a mal di schiena, dorsale o lombare , ernia ombelicale e/o ernia epigastrica, gonfiore addominale, disturbi della digestione, sensazione di pesantezza nella zona pelvica, alterazioni della postura in iperlordosi.

Gli esperti effettuano la fisioterapia post-parto, come spiega l’esperta, con approccio conservativo solitamente in caso di diastasi inferiore ai 3 cm e/o nel caso in cui per diversi motivi si escluda la possibilità di un intervento chirurgico. Consiste in un programma riabilitativo finalizzato a rinforzare i muscoli del pavimento pelvico e del trasverso addominale. Prevede quindi l’insegnamento di esercizi di respirazione, esercizi posturali, esercizi di rinforzo della muscolatura addominale mediante l’utilizzo di esercizi ipopressivi ed infine esercizi di rinforzo dei muscoli del pavimento pelvico.  Obiettivo finale del percorso è ridurre la diastasi di lieve entità e soprattutto di risolvere la sintomatologia dolorosa. 

“In caso invece venga valutato l’intervento chirurgico è bene che questo percorso sia comunque associato anche ad un percorso fisioterapico. Nel pre intervento l’obiettivo sarà migliorare la consapevolezza e la capacità di reclutamento della muscolatura addominale. Nel post si interverrà nella risoluzione del drenaggio dei liquidi, nel trattamento della cicatrice chirurgica e nella rieducazione e rinforzo della muscolatura”, chiarisce.  

“Di norma la separazione dei muscoli addominali si risolve spontaneamente dopo 8- 12 mesi dal parto. Quando la distanza tra le due fasce muscolari è superiore ai 2,5 cm e non si risolve fisiologicamente entro i 12 mesi, si parla di diastasi. E’ importante quindi rivolgersi prontamente ad un fisioterapista che effettuerà una prima valutazione e consiglierà poi il percorso da intraprendere”, sottolinea ancora. La fisioterapia post-parto è assolutamente basilare in caso di diastasi.

Diastasi mamme: patologia

Giu 11
Scritto da Annamaria avatar

La diastasi colpisce molte mamme. E’ una patologia. Una mamma su tre ne soffre dopo il parto: le fasce addominali, che normalmente si aprono durante la gravidanza, non si richiudono nei primi 9 mesi immediatamente dopo il parto, lasciando un  vero e proprio buco nella fascia centrale della pancia delle donne, che può causare diversi disturbi funzionali.

La diastasi nelle mamme deve essere roconosciuta come una patologia. Emma Gadda, di Varese, è la fondatrice del gruppo Diastasi Mamme che conta oltre 6 mila iscritte in tutta Italia, che ha come obiettivo quello di diffondere la consapevolezza di questa malattia per promuovere dei percorsi risolutivi che, in assenza di esercizi fisici, sono chirurgici. Serve l’addominoplastica, di cui recentemente la Regione Lombardia ha riconosciuto il rimborso del Servizio sanitario. “Ma solo se la separazione tra le fibre muscolari supera i 5,1 cm”, precisa Emma Gadda che non ne è felice. (altro…)