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Natale green: vademecum

Dic 08
Scritto da Annamaria avatar

Il Natale deve essere sempre più green. Ecco perché Legambiente ha lanciato il suo vademecum, sia per gli adulti che per i bambini. I dieci consigli sono all’insegna delle ER: Recupera, Regala, Ricicla!

natale green vademecum

Per un Natale green, oltre al vademecum, ricordare i doni solidali e sostenibili: può essere un ottimo modo per devolvere tempo e soldi a qualcosa che sia veramente utile.

Il vademecum di Legambiente per un Natale all’insegna delgreen:

Prendi spunto dai nostri consigli, prova a recuperare i tuoi oggetti, a regalare ciò che non usi più e a riciclare tutto ciò che può avere una seconda vita! Ecco qualche consiglio per rendere le tue festività scintillanti e i tuoi regali più green. Mi raccomando se proprio non puoi fare a meno di creare addobbi brillanti fallo nel rispetto dell’ambiente!

Per le decorazioni? Utilizza tappi di sughero, ramoscelli, foglie, ritagli di stoffa e carta che potranno facilmente trasformarsi in oggetti utili ad abbellire gli ambienti della casa e sostituire le classiche palline di Natale sul tuo albero. Ricordati, il fai da te è il regalo più apprezzato, online troverai tantissimi siti e tutorial che potranno esserti d’ispirazione.

La tavola di Natale? A filiera corta! Scegli prodotti provenienti dalla tua regione: potrai sostenere piccoli produttori locali, riscoprire cibi tradizionali e, al contempo, raccontare ai tuoi commensali storie di territorio. Privilegia un’alimentazione vegetale e a zero sprechi. Quest’anno puoi creare un menù a base di verdure di stagione e creare ricette per riutilizzare gli avanzi dei pasti per reimpiegarli come ingredienti per nuove prelibatezze: sul web puoi trovare tante idee utili su come recuperare ogni avanzo di cibo al meglio e con gusto.

E-commerce? Sì ma etico! Se proprio non vuoi recarti nei negozi di prossimità, la scelta più utile è sostenere le economie locali. Fai una ricerca approfondita e se devi ricorrere all’online, scegli prodotti in grado di raccontare la sostenibilità ambientale e sociale di chi li produce, pensa eticamente!

Stanco/a dei soliti regali? Ricicla dal tuo armadio capi usati in buono stato che non indossi più e organizza uno swap party natalizio. Sarà un’occasione divertente per scambiarsi gli auguri più ‘ricicloni’ dell’anno. Ingegniamoci! da un bicchiere sfuso è possibile creare un vasetto per piantine!

I doni per amici e parenti? Punta sulla sobrietà! Meglio piccoli pensieri per tutti, soprattutto se “sentiti”, che dei grandi acquisti per pochi. Organizza una ‘tombolata del ri-uso’ con i regali inutilizzati degli scorsi anni, così da dare una seconda vita a quei doni impolverati! puoi trasformali nella posta in gioco. Un’occasione in più per invitare amici e parenti e fargli portare beni (rigorosamente impacchettati per alimentare l’effetto sorpresa) da abbinare ai premi di uno dei giochi più amati delle feste: un’alternativa divertente e sostenibile che strapperà sicuramente qualche sorriso ai partecipanti. Se quest’anno il regalo non sai a chi farlo, puoi trovare associazioni che piantano alberi o che donano la spesa a chi non può permettersela! Puoi coinvolgere anche amici, parenti e vicini di casa per un regalo collettivo che fa bene due volte: a chi lo riceve e a chi dona.

Celebra la Pace! In un momento storico scandito da storie di guerra, regala, o appendi all’albero, delle bombe… ma di semi! Si tratta di palline di argilla e terra che, a differenza delle armi, non generano dolore e distruzione ma, una volta “fiorite” doneranno colore e belle sensazioni. Quest’anno più che mai, riteniamo ce ne sia bisogno. Online troverai tanti tutorial per realizzare queste palle e sporcarsi le mani in compagnia!

Regala il tuo tempo (a te e agli altri). Se hai la fortuna di poterti concedere qualche giorno di pausa, prova a vivere con maggiore lentezza, concedendoti qualche momento di autogratificazione e perché no, donando un po’ del tuo tempo a progetti di volontariato a contatto con persone o animali in difficoltà. Anche un’ora può valere tanto.

Attività domestiche bambini

Ago 25
Scritto da Annamaria avatar

I bambini possono aiutarci nelle attività domestiche? La risposta è sì. Assolutamente: è un modo per insegnare loro alcune regole importanti di vita e anche il rispetto verso chi, quotidianamente, mette in ordine. Non bisogna mai che diano tutto per scontato.

Le attività domestiche per bambini possono iniziare sin dalla più tenera età Da quando hanno un anno, fino ai due, ad esempio, si può insegnare loro a raccogliere giochi finiti a terra, addirittura a mettere i vestitini sporchi nella cesta della biancheria da lavare.

A tre anni le attività domestiche dei bimbi si allargano: possono innaffiare le piante, imparare a vestirsi da soli. Appendere il cappottino a un gancio. A 4 o 5 anni dovrebbero essere in grado di piegare il bucato, asciugarsi dopo aver fatto il bagno, aiutare a spazzare o a passare l’aspirapolvere. Ma pure a mettere le stoviglie a post nei cassetti e molto altro.

Dai 6 ai 12 anni possono aiutare a preparare la cena, possono scendere in strada e portare a spasso l’animale domestico. Possono pure mantenere in ordine la stanza, usare la lavatrice e la lavastoviglie. Dai 13 ai 18 anni le attività domestiche non sono più da considerarsi per bambini, ma per piccoli adulti e per questo identiche a quelle di noi mamme è papà. Possono pulire la casa, tagliare l’erba sul prati in giardino, lavare l’auto. Tutto questo rende loro autonomi e pronti ad affrontare la vita con più sicurezza.

Non dobbiamo avere paura di essere dei generali che danno ordini a un soldatino: pensiamo che tutto questo è positivo e li aiuterà nel loro percorso esistenziali. Viziarli a volte ci pare la scelta più facile, ma non è assolutamente così. Dare dei compiti di routine è sempre salutare.

Insegnare ai bambini a essere gentili

Lug 19
Scritto da Annamaria avatar

In questo mondo sempre più ferito e incattivito, popolato dagli hater sui social, gente che trancia giudizi e insulta da dietro una tastiera, è importante insegnare ai nostri bambini a essere gentili ed educati, a partire dalle semplici regole: dire “grazie”, “buongiorno”, “buonasera” e “per favore”. Siamo noi a dare loro l’esempio: è l’unico modo per renderli adulti migliori.

Insegnare ai bambini a essere gentili è fondamentale. L’educazione regala ai piccoli un animo in cui è probabile che anche la compassione e la generosità siano presenti. La parola grazie spesso viene dimenticata, è però alla base della gratitudine verso il prossimo che ci tende la mano. Se i bimbi sapranno pronunciarla, loro stessi non dimenticheranno mai di tendere una mano a chi ne avrà bisogno. (altro…)