Latte d’asina? Meglio il latte materno

Il latte materno per i neonati prematuri è meglio del latte d’asina. La SIN lo sottolinea.
“Sostenere la produzione del latte d’asina, non solo come integratore del latte materno per i neonati prematuri, ma anche come alimento alternativo al latte vaccino in soggetti allergici”. E’ questo che sostiene, in modo completo, l’art. 1 del Disegno di Legge presentato da Forza Italia e “bocciato” drasticamente dalla Fnopo, Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica. La Società Italiana di Neonatologia (SIN), da sempre in prima fila nel sostenere iniziative che riguardano la salute dei nati prematuri, tra le quali quelle riguardanti la promozione ed il sostegno dell’allattamento materno, interviene per fare chiarezza sulla questione. Il latte materno è meglio del latte d’asina. (altro…)
Conservare latte materno

Per conservare il latte materno in modo ottimale, il contenitore scelto dovrà essere riempito massimo a tre quarti. Il latte materno tirato nell’intera giornata può essere tutto messo insieme, basta che abbia la stessa temperatura prima di essere mescolato. Sul contenitore andrà apposta un’etichetta con la data dell’estrazione, così che, via, via che verrà preso, si utilizzi sempre quello meno recente. (altro…)
Latte materno, un farmaco essenziale

Il latte materno è come un farmaco essenziale. In occasione della settimana dedicata all’allattamento, la Società Italiana di Neonatologia (SIN) ribadisce l’importanza del latte materno, soprattutto per i nati prematuri. E’, appunto, come un farmaco essenziale per il bambino.
“Il latte materno rappresenta la migliore alimentazione possibile per il neonato”. Con queste parole del suo Presidente Mauro Stronati la Società Italiana di Neonatologia (SIN) sostiene ancora una volta la campagna per la promozione dell’allattamento al seno, in occasione della Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno. (altro…)
Latte materno, fonte di cellule staminali

L’allattamento al seno, se si può, è davvero un obbligo per le neo mamme. Con questa affermazione non voglio assulutamente colpevolizzare chi non può allattare per diverse cause. Ma se è possibile, allora, fatelo. Tanto più che alcuni studiosi, come dimostrato da una ricerca presentata durante il National Breastfeeding and Lactation Symposium, a Londra, hanno scoperto che il latte materno è una vera e propria fonte di cellule staminali, ossia le cosiddette ‘cellule bambine’ perché in grado di convertirsi in diversi tessuti del corpo umano.
Le staminali presenti nel latte della mamma pare che aiutino uno sviluppo migliore dei vari tessuti che formano il corpo. (altro…)
Latte materno in vendita sul web: lo comprereste?

L’ho scoperto stamani leggendo quest’articolo pubblicato dall’Adnkronos Salute:
Latte materno in vendita sul web. Succede in Inghilterra e Stati Uniti, con una differenza di prezzo: le donne inglesi chiedono una sterlina (circa 1,2 euro) per 30 grammi, le americane la stessa quantità la fanno pagare 2 dollari (1,5 euro). (altro…)
Cure in gravidanza e in allattamento, e il cervello cresce

Della bontà del latte materno per far sì che il bebè sia più intelligente avevamo parlato. Ora arriva un altro studio che sottolinea come le cure materne in gravidanza e l’allattamento al seno facciano crescere il cervello, ossia ‘la materia grigia’.
I ricercatori dell’Università di Duhram Isabella Capellini e Robert Barton hanno effettuato lo studio in questione su 128 specie di mammiferi, giungendo alla conclusione che la durata della gestazione influenza la grandezza del cervello al momento della venuta al mondo, l’allattamento, invece, ha grande peso sull’accrescimento post nascita.
(altro…)
Baby Gaga, il gelato al latte di mamma…

Ne dovevo parlare assolutamente, forse perché non lo assaggerei, ma i gusti son gusti…
A Londra Matt O’Connor, il proprietario di The Icecreamists a Covent Garden, ha deciso di creare un nuovo gelato, il Baby Gaga, fatto con il latte materno e servito da una cameriera travestita da Lady Gaga, la popstar più eccentrica del momento.
Il gelato in questione è di tipo istantaneo, preparato con idrogeno liquido a -196 gradi, e accompagnato da biscotti per neonati e una crema simile al dentinale. (altro…)
Dimmi che latte bevi e ti dirò che mangerai…!

Non è proprio cosi, ma pare che il sapore del latte materno influenzi la futura alimentazione dei bambini, soprattutto nell’infanzia e nell’adolescenza. Fondamentale il periodo tra i 2 e 5 mesi.
E’ uno studio dell’Università di Philadelphia, diretto dal dottor Gary Beauchamp, presentato alla riunione dell’America Association for the Advancement of Science in corso a Washington, ad averlo stabilito.
(altro…)