Articoli taggati come ‘nuoto’

Mamme ‘competitive’…

Mar 27
Scritto da Annamaria avatar

Stamani, alle 10,15, la mia piccola principessa Benedetta ha partecipato alla sua prima gara di nuoto: gambe stile con tavoletta.

Nessun pianto, solo un po’ frastornata all’entrata in piscina vista la miriade di papà, mamme, nonne, nonni, zie e zii a fare da chiassosi spettatori.

Era la più piccola delle due batterie, in cui erano incluse anche bambine del 2005 (lei è nata nel dicembre 2006). E’ andata come una scheggia fino a quando ha avuto davanti a lei, nella sua corsia, Pamela, l’insegnante, a farle da sprone, poi ha rallentato un po’ ed è arrivata terza.  Io, nonostante la telecamera in mano, mi sono commossa…

Era felicissima al momento della premiazione, quando le è stata messa la medaglia al collo, sorridente, sapeva di essersi meritata il regalo promesso: Barbie H2O (ahimè, la pubblicità in tv quanto fa presa sui bimbi!!!).

Negli spogliatoi l’ho accolta come una vera campionessa, tra mille complimenti e abbracci per la splendida gara. Poi, però, facendomi prendere dalla competizione, ho aggiunto: “Se non avessi rallentato alla fine, saresti arrivata prima!”. Benedetta mi ha subito ripreso. “Non è vero che ho rallentato – ha detto – E sono arrivata, io ho vinto!”. Pensandoci bene, ha davvero avuto ragione lei, con il suo candore, la sua spontaneità e la sua verità, quella più speciale.

Nuoto fin da piccolissimi

Mar 26
Scritto da Annamaria avatar

L’acqua è l’elemento in cui il neonato cresce ancor prima di venire al mondo: perché non farne il luogo ideale anche dopo?

Il bagnetto va bene ed è un momento di coccole, oltre che di pulizia, ma sono i corsi di acquametricità per i bimbi da 5 a 36 mesi a regalare tante emozioni sia al piccolo che a mamma e papà.
I bebè non imparano a nuotare inizialmente, ma a muoversi, a superare paure con il gioco, a socializzare, interagendo con l’ambiente circostante. E per il genitore che scende in acqua con loro sarà un’occasione per essergli vicino, incoraggiando e incitando se necessario.

I corsi uniscono tre elementi fodamentali: l’acqua tiepida, in cui il neonato sgambetta e da cui si sente protetto, il gioco e, appunto, la presenza di mamma o papà, per regalare maggiore fiducia e autonomia al bambino fin da subito.
L’istruttore insegna al grande come sostenere il piccolo e come interagire senza creare inutili traumi o lasciare intuire delusione se il figlio dovesse sembrare più timoroso di altri.

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