Bambini: regole per sopravvivere d’estate

Saranno 13 settimane senza scuola. La psicologa Mara Compagnoni dà le regole per sopravvivere d’estate ai genitori. Per cercare di attenuare i sensi di colpa per non poter stare sempre coi bambini, trovare una routine che funzioni e rimanere calmi e sereni. Tutti, anche i nonni, spesso coinvolti nel ménage famigliare.

Sono solo 5 le regole per sopravvivere d’estate. Per essere bravi genitori con i propri bambini senza soccombere alle incombenze delle vacanze. Perché, appunto, il tempo fuori dalla scuola è tanto e le vacanze, nei giorni di ferie, quando arriveranno, sono di tutti.
Ecco le 5 regole per sopravvivere d’estate dell’esperta date a Vanity Fair:
1. Mantenere una routine (flessibile)
Rispettare anche durante le vacanze una certa stabilità negli orari e nelle abitudini quotidiane è fondamentale. Non servono schemi rigidi ma avere dei punti fissi, come orari dei pasti o momenti dedicati al riposo, aiuta grandi e piccoli a sentirsi più sereni. La totale assenza di regole, al contrario, rischia di generare disorientamento, irritabilità, confusione, nervosismo e tensioni familiari.
2. Sì a momenti di condivisione
Condividere giochi, sport, lavoretti creativi, piccole sfide in famiglia o attività motorie da fare insieme crea una connessione emotiva e rafforza il legame tra genitori e figli. Questi momenti aiutano a contrastare il senso di colpa che molti adulti provano quando non riescono ad essere presenti come vorrebbero e, allo stesso tempo, stimolano nei bambini il senso di autonomia e collaborazione.
3. Puntare su una comunicazione assertiva, chiara e rispettosa
Le vacanze in famiglia possono essere terreno fertile per i conflitti. Il segreto è parlarsi prima. Esplicitare desideri e aspettative, limiti e bisogni tra i partner e con i figli aiuta a prevenire frustrazioni e incomprensioni. Anche gli eventuali nonni presenti vanno coinvolti in questo patto educativo per mantenere coerenza e armonia.
4. No alla vacanza perfetta, sì alla noia creativa
Idealizzare la vacanza perfetta può generare frustrazione. Le aspettative troppo alte sono, infatti, nemiche del benessere. Meglio programmare meno e adottare un atteggiamento flessibile, aperto all’imprevisto, accettando che non tutte le giornate debbano essere piene di attività. Anche la noia ha un valore educativo perché stimola la creatività, insegna a gestire il tempo libero e contribuisce allo sviluppo dell’indipendenza.
5. Compiti sì ma senza stress
Niente full immersion da subito. Serve una fase di decompressione prima di riprendere con gli impegni. Poi, conviene stabilire una routine sostenibile (30 minuti ogni due giorni per i più piccoli, un’ora per i grandi) per non trasformare i compiti in una punizione. I genitori dovrebbero accompagnare i figli nel processo senza sostituirsi a loro, offrendo supporto emotivo e aiutandoli a tollerare la frustrazione, così da favorire una vera autonomia.
Bandiere Blu 2017

Pronti a partire? Le Bandiere Blu 2017 ci danno una mano a scegliere le spiagge più belle.
I criteri per l’assegnazione delle Bandiere Blu 2017 sono gli stessi di ogni anno:
validità delle acque di balneazione;
nessuno scarico di acque industriali e fognarie nei pressi delle spiagge;
elaborazione da parte dei Comuni di un piano per eventuale emergenza ambientale; elaborazione da parte del Comune di un piano ambientale per lo sviluppo costiero;acque senza vistose tracce superficiali di inquinamento (chiazze oleose, sporcizia, ecc.); (altro…)
Vacanze estive con i bambini

E’ tempo di vacanze estive, con i bambini per chi ne ha. E quando si hanno dei piccoli, quando la famiglia cresce, bisogna pensare a una vacanza pure adatta a loro.
Con i bimbi piccolissimi molti scelgono mete vicine, forse perché incosciamente si sentono più sicuri per qualsiasi emergenza possa avere il bebè. Dipende molto dai genitori: vi assicuro, andare dall’altra parte del mondo (io l’ho fatto) con un neonato non è affatto impossibile. Ma sono la mamma e il papà a dover essere certi della scelta.
Le cose cambiano con i pargoli più grandi. Bibi ha 8 anni e mezzo ormai: è chiaro che vuole vacanze estive con e per i bambini. Già: le piace che si organizzino con altri suoi amichetti, essendo lei figlia unica, e in luoghi dove sia possibile divertirsi. (altro…)