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“Vaccinazioni importanti in gravidanza”

Nov 28
Scritto da Annamaria avatar

Le vaccinazioni sono importanti in gravidanza. A sottolinearlo ancora una volta è il prof. Pantaleo Greco, Direttore dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia del S. Anna. “Le vaccinazioni effettuate in gravidanza possono proteggere la madre da malattie infettive che possono essere potenzialmente pericolose, come l’influenza e SARS-CoV-2, in quanto la gravidanza rende le donne più suscettibili a peggioramento delle condizioni generali ed a maggiori complicazioni respiratorie”, spiega a InSalute News.

vaccinazioni importanti in gravidanza

Molte donne rimangono dubbiosa, ma sempre riguardo alle vaccinazioni in gravidanza, importanti e basilari, il medico aggiunge: “Diversi studi hanno ormai escluso ogni tipo di ripercussione negativa del vaccino SARS-CoV-2 sulla salute del neonato, sia alla nascita sia nei sei mesi successivi, periodo nel quale non si è verificato nessun eccesso di ricoveri nel gruppo di bambini nati da madri vaccinate in gravidanza. Al contrario, si è dimostrato l’effetto protettivo del vaccino rispetto ai neonati non esposti al vaccino. In poche parole proteggendo la mamma da Covid si difende anche il bambino dalle sue conseguenze indirette”.

“Tra le altre vaccinazioni raccomandate in gravidanza ricordiamo poi il vaccino antipertosse (raccomandato dalla 28 alle 36esima settimana di gravidanza) che stimola la formazione e quindi il passaggio di anticorpi, trasmessi dalla madre al feto attraverso il circolo placentare, che possono offrire una protezione temporanea al neonato, riducendo il rischio di infezioni e di complicanze respiratorie, purtroppo anche molto gravi, nelle prime settimane di vita”, sottolinea ancora il dottore.

Anche le persone vicine alle donne incinte dovrebbero capire che sono importanti: “Le persone vicine alle donne in gravidanza, come i familiari e i caregiver, potrebbero essere portatori di malattie infettive senza saperlo. La vaccinazione riduce il rischio di trasmettere queste malattie alla madre o al neonato. Inoltre, quando un numero sufficiente di persone è vaccinato, si crea una ‘immunità di gregge’ che riduce la diffusione delle malattie infettive all’interno dell’intera comunità. Ciò protegge indirettamente anche le persone che non possono essere vaccinate, come i neonati e coloro che hanno condizioni mediche che impediscono la vaccinazione”.