Pavimento pelvico: come allenarlo

Nov 14
Scritto da Annamaria avatar

Prima del parto bisogna che sia attivo e “preparato”. L’esperta parla del pavimento pelvico e spiega come allenarlo per far sì che non si danneggi.

pavimento pelvico come allenarlo

E’ bene che questa parte del corpo sia tonica. Il pavimento pelvico ha un’importanza cruciale, avere un’idea di come allenarlo diventa, quindi una priorità. “Se il pavimento pelvico non possiede un tono adeguato diventa difficile sostenere il peso del feto e ciò predispone a problemi di perineo ipotonico anche nel post parto” , spiega la dottoressa Martina Monzio Compagnoni, fisioterapista pelvi-perineale dell’Unità Operativa di Proctologia e Chirurgia del Pavimento Pelvico dell’Istituto di Cura Città di Pavia a La Gazzetta dello Sport.

Se si ha scarso tono aumenta la possibilità di prolassi e di incontinenza. “D’altro canto, però, anche un’eccessiva rigidità e un ipertono di questa parte del corpo possono essere negative, in quanto potrebbero essere causa di una discesa difficoltosa del nascituro al momento del parto, con il rischio di importanti lacerazioni muscolari e nervose”, precisa la dottoressa Monzio Compagnoni.

Come allenarlo quindi? Prima di tutto bisogna sapere con una visita specialistica di non avere disfunzioni al pavimento pelvico per potersi allenare “in sicurezza”. “E’ fondamentale svolgere un’attività fisica adattata, che tenga conto delle indicazioni fornite da un professionista specializzato in riabilitazione pelvica. Dovrebbe stilare un programma di esercizi ad hoc”, scrive il quotidiano sportivo. 

Non ci sono attività assolutamente controindicate, comunque, a meno di problemi. “In generale, durante il primo trimestre andrebbero evitate attività ad alto impatto, che prevedono quindi corsa e salti, che sollecitano molto il perineo. In presenza di ipertono, invece, meglio non cimentarsi in discipline che impegnano molto l’addome, i glutei e le gambe, poiché potrebbero favorire un rinforzo eccessivo anche della zona perineale”, spiega la dottoressa Monzio Compagnoni. Prediligere le cosiddette attività dolci: yoga, pilates è quelle che si fanno in acqua.

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