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Gravidanza gemellare a 52 anni

Nov 22
Scritto da Annamaria avatar

Una gravidanza gemellare a 52 anni può spaventare. Veronica Peparini, coreografa, la sta vivendo, negli ultimi giorni con un po’ di ansia e preoccupazione. Come rivelato sul social  da lei e il compagno 27enne, la loro è una gravidanza gemellare monocoriale biamgnotica: le piccole vivono in un’unica placenta in due sacche distinte.

gravidanza gemellare a 52 anni

Purtroppo al momento l’ex professoressa di Amici deve fare controlli ogni 48 ore: “I vasi sanguigni sono condivisi tra le due e in questo momento una delle piccole è donatrice di sangue nei confronti dell’altra che quindi è ricevente. Questo può essere il principio di una malattia chiamata trasfusione feto fetale e in questo momento ci troviamo in un punto dove al 50% la situazione potrebbe tornare regolare da sé, motivo per cui ora stiamo monitorando la situazione ogni 48 ore”.

La Peparini deve stare a riposo. Già madre di due figli, è contentissima di una gravidanza gemellare a 52 anni, in età così avanzata, e scrive: “Sono fiera del mio corpo e di sentirmi bene e donna alla mia età con questo bel pancino che cresce ogni giorno. Donne non abbiate mai paura di mostrarvi per come siete, siamo belle e forti e questo nessuno ha il diritto di togliercelo”. 

“La cosa che più mi auguro è che queste piccole stiano bene e che arrivino tutte e due alla fine di questo percorso insieme a noi!”, sottolinea ancora. Deve stare al riposo, ma non le pesa. Molti le sottolineano che è stato folle affrontare una gestazione, addirittura gemellare, a 52 anni, ma lei ‘scansa’ le critiche. Voi che ne pensate?

Segreti per dormire bene

Nov 19
Scritto da Annamaria avatar

Spesso ci alziamo dal letto già col mal di testa. Dipende dal cattivo sonno notturno: riposare male regala molti disturbi. Secondo gli esperti di Harvard Health, ci sono sette segreti per dormire bene la notte che potrebbero aiutare col mal di testa mattutino.

Come scrive l’Huffington Post edizione inglese i segreti per dormire bene ci possono dare una grande mano ed eliminare il problema emicrania. Ma quali sono?

I segreti per dormire bene:

Esercizio. Essere attivi aumenta l’effetto degli ormoni del sonno come la melatonina e si consiglia di allenarsi al mattino per aiutare il ritmo circadiano naturale. Anche solo una bella passeggiata mattutina può fare la differenza.

Prenota il letto per dormire e fare sesso. Sei colpevole di lavorare dal letto? Anche solo rispondere a email e chiamate mentre ti accoccoli sotto le lenzuola? Ciò può rendere il letto uno stimolo per la veglia e può rendere più difficile il passaggio al sonno. Lo stesso vale per guardare la TV a letto.

Mantieni la camera da letto ottimizzata per il sonno. Gli esperti consigliano che le camere da letto siano ambienti silenziosi, bui e freschi per favorire l’inizio del sonno e limitare le distrazioni.

Crea un sano rituale della buonanotte. Ormai sappiamo tutti che non dovremmo guardare i nostri telefoni prima di andare a letto, ma c’è qualcos’altro che puoi fare per migliorare la tua routine della buonanotte? Gli esperti di Harvard Health consigliano di bere un bicchiere di latte caldo, fare un bagno o ascoltare musica rilassante per rilassarsi.

Fai un piccolo spuntino. Anche se dovresti evitare di mangiare un pasto pesante nelle ore prima di andare a letto, dovresti ascoltare il tuo stomaco se brontola, perché dormire a stomaco vuoto non è consigliabile. Fai uno spuntino sano come dei cracker o una mela per saziare la pancia fino al mattino.

Evita alcol e caffeina. Anche se potresti sentirti un po’ assonnato dopo aver bevuto alcol, in realtà può disturbare il sonno durante la notte e non è consigliato come bevanda prima di dormire. Inoltre, i dolci come il cioccolato spesso contengono caffeina che può disturbare il sonno.

Elimina lo stress. Sebbene l’ora di andare a dormire sia spesso la prima volta che molti di noi hanno un secondo per pensare ed elaborare tutti i nostri pensieri stressanti, non è esattamente il modo migliore per concludere la giornata. Prova invece esercizi di respirazione profonda e scrivi le tue preoccupazioni da affrontare al mattino. Non puoi affrontare nulla se sei troppo stanco per funzionare.

Cibi che abbassano la glicemia

Nov 15
Scritto da Annamaria avatar

Durante la gravidanza, intorno al settimo mese, mi si è alzata la curva glicemica e da lì in poi ho dovuto tenerla sotto controllo. Sono un soggetto a rischio diabete, colpa dei geni famigliari… E’ per questo che devo stare attenta all’alimentazione e sapere quali sono quei cibi che abbassano la glicemia. Ossia quelli che hanno un indice glicemico basso.

cibi che abbassano la glicemia

Non credo che questo sia solo un mio problema, anzi, riguarda molte donne, mamme e non, e anche ometti. I cibi che abbassano la glicemia sono salutari e migliorano la condizione di tutti quei soggetti a rischio diabete.  E’ bene avere la salute sotto controllo. Tra i sintomi della glicemia alta ci sono aumento della sete, della fame e della diuresi, oltre a stanchezza con vista ofuscata, spossatezza e mal di testa. Se si aggrava, i problemi diventano molto più gravi.

Quali sono quindi i cibi che abbassano la glicemia? Il Giornale fa una lista che riporto qui di seguito:

  • Legumi: dai fagioli alle lenticchie passando per i ceci, i legumi sono ricchi di carboidrati ma se assunti in modo bilanciato possono regolare l’insulina, in particolare se consumati in abbinamento con verdure a foglia verde. Saziano rapidamente e i carboidrati presenti vengono assorbiti in modo lento.
  • Cereali integrali: tra questi il frumento, il riso, l’avena, l’orzo, il miglio, il farro sono perfetti perché sono ricchi di fibre, i carboidrati presenti sono assorbiti a rilento così da regolare anche i livelli di glucosio. Sono benfici, salutari perchè ricchi di sali minerali e vitamine, perfetti per l’organismo e il suo buon funzionamento.
  • Mele: forniscono fibre, vitamine, minerali, inoltre contengono la pectina una fibra utile per gestire il passaggio dello zucchero dall’intestino al sangue, regolando i livelli di glicemia attraverso un lento ma costante assorbimento. Molto digeribili, sono perfette in abbinamento con l’avena per una colazione super nutriente.
  • Broccoli: un vero toccasana per la salute dell’organismo e del sistema immunitario, perché sono ricchi di vitamine A e C, oltre che di fibre e proteine.
  • Pomodori: sono perfetti se consumati prima dei carboidrati, perché aiutano a ridurre l’assorbimento dello zucchero nel sangue. Contengono inoltre licopene, vitamine C ed E e ferro.
  • Avocado: gustoso e benefico è perfetto per regolare i livelli di glucosio, grazie alla presenza dei grassi monoinsaturi che ne garantiscono un rilascio lento. Offrono una buona ricarica di energia, e hanno un effetto benefico per la circolazione e contro le infiammazioni.
  • Spinaci: possiedono un indice glicemico molto basso, sono ricchi di vitamine A, C e B, svolgono un’azione antiossidante e agevolano una diuresi corretta. Ricchi di fibre migliorano il transito intestinale, ritardando l’assorbimento degli zuccheri.

Pavimento pelvico: come allenarlo

Nov 14
Scritto da Annamaria avatar

Prima del parto bisogna che sia attivo e “preparato”. L’esperta parla del pavimento pelvico e spiega come allenarlo per far sì che non si danneggi.

pavimento pelvico come allenarlo

E’ bene che questa parte del corpo sia tonica. Il pavimento pelvico ha un’importanza cruciale, avere un’idea di come allenarlo diventa, quindi una priorità. “Se il pavimento pelvico non possiede un tono adeguato diventa difficile sostenere il peso del feto e ciò predispone a problemi di perineo ipotonico anche nel post parto” , spiega la dottoressa Martina Monzio Compagnoni, fisioterapista pelvi-perineale dell’Unità Operativa di Proctologia e Chirurgia del Pavimento Pelvico dell’Istituto di Cura Città di Pavia a La Gazzetta dello Sport.

Se si ha scarso tono aumenta la possibilità di prolassi e di incontinenza. “D’altro canto, però, anche un’eccessiva rigidità e un ipertono di questa parte del corpo possono essere negative, in quanto potrebbero essere causa di una discesa difficoltosa del nascituro al momento del parto, con il rischio di importanti lacerazioni muscolari e nervose”, precisa la dottoressa Monzio Compagnoni.

Come allenarlo quindi? Prima di tutto bisogna sapere con una visita specialistica di non avere disfunzioni al pavimento pelvico per potersi allenare “in sicurezza”. “E’ fondamentale svolgere un’attività fisica adattata, che tenga conto delle indicazioni fornite da un professionista specializzato in riabilitazione pelvica. Dovrebbe stilare un programma di esercizi ad hoc”, scrive il quotidiano sportivo. 

Non ci sono attività assolutamente controindicate, comunque, a meno di problemi. “In generale, durante il primo trimestre andrebbero evitate attività ad alto impatto, che prevedono quindi corsa e salti, che sollecitano molto il perineo. In presenza di ipertono, invece, meglio non cimentarsi in discipline che impegnano molto l’addome, i glutei e le gambe, poiché potrebbero favorire un rinforzo eccessivo anche della zona perineale”, spiega la dottoressa Monzio Compagnoni. Prediligere le cosiddette attività dolci: yoga, pilates è quelle che si fanno in acqua.

Aumento peso gravidanza

Nov 11
Scritto da Annamaria avatar

L’eccessivo aumento di peso in gravidanza porta la madre ad avere problemi di salute anche a distanza di anni. Anzi, un recente studio pubblicato su The Lancet, condotto dai ricercatori dell’Università di Singapore, dell’Università della Pennsylvania e del National Institutes of Health degli Stati Uniti, dice che i rischi per le donne addirittura aumentano.

E’ necessario non prendere un eccessivo aumento di peso in gravidanza, ma rimanere nei valori consigliati dal proprio medico, quello che ci seguirà durante la gestazione. Per i chili non esistono regole assolute, certo, in quanto l’aumento di peso è determinato da una serie di fattori. Dallo sviluppo del feto e dell’utero, dalla formazione della placenta, del liquido amniotico e delle membrane. E pure dal fatto che i tessuti trattengono una maggiore quantità di liquidi e dal deposito di una quantità di tessuto adiposo.

Ogni donna deve, però, avere un limite da rispettare in gravidanza, che solitamente si basa sul suo peso di partenza e dall’Indice di Massa Corporea al concepimento. Secondo l’American College of Obstetricians and Gynecologists, la tabella da seguire è quella che segue:

Donne sottopeso (BMI<18,5 kg/m2): 12,5-18 kg

Donne di peso normale (BMI 18,5-24,9 kg/m2): 11,5-16 kg

Donne in sovrappeso (BMI 25,0-29,9 kg/m2): 7-11,5 kg

Donne obese (BMI>30,0 kg/m2): 5-9 kg

Ricordare anche che se i chili diventano tanti col pancione si può incorrere in una serie di problemi di salute, come ipertensione, diabete gestazionale. E aumenta pure la probabilità di ricorrere a un parto cesareo al momento di mettere al mondo il bebè.

Carenza vitamina D

Nov 10
Scritto da Annamaria avatar

La vitamina D è particolarmente importante per il nostro organismo e per quello dei bambini. Anche in gravidanza serve moltissimo.  Interviene infatti sulla salute dei nervi, dei muscoli, delle ossa e del sistema immunitario. Come capire che si ha una carenza e in tal caso intervenire, assumendo pure integratori?

Foods rich in vitamin D

Se si ha carenza di vitamina D il nostro fisico ci manda dei segnali che sono inequivocabili e possono suonare da campanello di allarme, così da far qualcosa per sentirci meglio. E’ bene sapere quali siano i sintomi, definiamoli così, che si devono far stare in allerta.

Se si ha carenza di vitamina D è possibile che ci si ammali spesso, con una certa frequenza. Influenza e raffreddore su tutto, come anche i problemi alle vie respiratorie, indicano, soprattutto durante l’’autunno o l’inverno che qualcosa non va. E’ abbastanza normale capiti, dato che c’è una minore esposizione al sole e si sta per la maggior parte del tempo richiusi in casa o al lavoro o a scuola, per quel che riguarda i nostri pargoli.

Si ha una mancanza di questa vitamina anche quando ci si sente spesso stanchi o affaticati, con un forte mal di testa. Pure il dolore alle articolazioni e alle ossa o alla zona lombare potrebbe indicare carenza. Alcune ricerche hanno associato all’aver poca vitamina D anche l’irritabilità, l’umore basso e la depressione, dato che solitamente aiuta i neurotrasmettitori del cervello a produrre la serotonina che equilibra l’umore. Quindi state attenti.

Benessere mamme

Nov 09
Scritto da Annamaria avatar

Il benessere delle mamme, future o che abbiano appena partorito, è fondamentale. Durante le fasi della gravidanza, l’organismo è soggetto a numerosi, costanti, cambiamenti che portano con sé la necessità di adattamento. Sia dii routine alimentare che di movimento e di riposo. In particolare sia prima, sia durante sia dopo i nove mesi di attesa, la futura e neo mamma si trova a confrontarsi con il bisogno di un apporto supplementare di vitamine e minerali. Queste sono utili a contribuire al miglior sviluppo del bambino e al mantenimento di un benessere equilibrato per se stessa. In questi termini si rivela utile l’introduzione di una routine di integrazione specificatamente individuata, che miri a supportare l’organismo di entrambi: in particolare può essere utile introdurre l’utilizzo di integratori di Vitamina B9 e Vitamina D.

benessere mamme

Cuure ha messo a punto un integratore chiamato ‘Complesso Maternità’. E’ a base di Vitamina B9, Vitamina D e Zinco. E’ pensato per le donne in gravidanza o per coloro che desiderano diventare mamme, ma anche per le neo madri che allattano. Formulato con principi attivi individuati e selezionati con cura, in modo da garantire la miglior assimilazione possibile, è stato pensato per rispondere ai bisogni specifici delle donne, dal periodo preconcezionale fino all’allattamento. Il benessere delle mamme è così in primissimo piano.

E’ sempre bene che le donne in gravidanza e in allattamento si consultinoil proprio medico curante prima di assumere qualsiasi integratore. Il French College of Gynecologists-Obstetricians (CNGOF) e l’Alta Autorità per la Salute (HAS) però raccomandano l’integrazione sistematica di vitamina B9 e vitamina D. La vitamina B9 contribuisce alla crescita dei tessuti materni durante la gravidanza e aumenta lo stato dei folati materni. La vitamina D invece è necessaria affinché crescita e sviluppo osseo nei bambini siano normali. Lo zinco, infine, contribuisce a supportare la fertilità della coppia e a promuovere una riproduzione prolifica.

Nell’ottica di un’ottimale assimilazione, per la formulazione del ‘Complesso Maternità’ si è scelto di utilizzare i metilfolati invece dell’acido folico (vitamina B9), la metilcobalamina piuttosto che la cianocobalamina (vitamina B12) e il bisglicinato di magnesio al posto dell’ossido di magnesio. Bastano 2 capsule al giorno da assumere durante il primo pasto della giornata con un bicchiere d’acqua. Formulato senza allergeni, non è raccomandato per i bambini al di sotto dei 10 anni e per gli adolescenti. Si occupa esclusivamente del benessere delle mamme.

8 regole anti invecchiamento

Nov 07
Scritto da Annamaria avatar

Iniziamo a morire nel momento in cui veniamo al mondo: è una dura realtà. Ma è comunque vero che l’età anagrafica può essere assai differente da quella biologica: 8 regole anti invecchiamento ci aiutano a sentirci bene e a essere in salute.

8 regole anti invecchiamento

L’American Heart Association (AHA) a Philadelphia, in Pennsylvania ha individuato 8 regole anti invecchiamento, comportamenti che regalano, se messi in pratica, un’età biologica di circa sei anni in meno. Per stabilirle hanno valutato i dati di 6500 adulti con un’età media di 47 anni.

L’AHA ha chiamato queste 8 regole anti invecchiamento “Life Essential 8”. “Una maggiore aderenza a tutti i parametri Life’s Essential 8 e il miglioramento della salute cardiovascolare possono rallentare il processo di invecchiamento del corpo e apportare molti benefici negli anni”,  spiega Nour Makarem. E’ autore senior dello studio e assistente professore di epidemiologia presso la Mailman School of Public Health presso l’Irving Medical Center della Columbia University di New York City. “Abbiamo scoperto che una maggiore salute cardiovascolare è associata a un invecchiamento biologico rallentato, misurato mediante età biologica”, aggiunge.

Le 8 regole anti invecchiamento sono:

Seguire una dieta sana

Essere più attivi

Smettere di fumare

Dormire bene

Mantenere un peso forma

Controllare il colesterolo

Fare attenzione alla glicemia

Tenere sotto controllo la pressione sanguigna

“Questi risultati ci aiutano a comprendere il legame tra età anagrafica ed età biologica e in che modo seguire abitudini di vita sane possa aiutarci a vivere più a lungo – sottolinea Donald Lloyd-Jones, presidente del gruppo di stesura dei Life’s Essential 8 – . Tutti vogliamo vivere più a lungo. E, cosa ancora più importante, tutti vogliamo vivere in modo più sano più a lungo in modo da poter davvero godere della nostra esistenza ed avere una buona qualità di vita per il maggior numero di anni possibile”.