Viaggiare: le 10 spiagge più belle del mondo
Viaggiare e sognare il caldo, il tutto in famiglia, coi propri figli, aspettando l’estate o, perché no, la primavera. Ecco le 10 spiagge più belle del mondo 2025 selezionate dalla guida Lonely Planet per il suo Best in Travel.
Ci piace viaggiare, sempre, e desiderare di farlo presto. Quindi ecco arrivare le 10 spiagge più belle del mondo: tre sono in Europa, le altre più lontane…
Quali sono quindi le 10 spiagge più belle del mondo per viaggiare consapevoli? Qui di seguito l’elenco pubblicato da Dove.
1 – Whitehaven Beach nel Queensland, Australia: situata sull’isola di Whitsunday è anche una meta imperdibile per chi vuole visitare la Grande Barriera Corallina.
2- Squeaky Beach a Victoria, Australia: nel Wilson’s Promontory National Park, è conosciuta per la sabbia che scricchiola sotto i piedi, grazie alla presenza di grani di quarzo perfettamente arrotondati.
3 – Anse Source d’Argent a La Digue, Seychelles: Famosissima per le sue bellissime formazioni di granito grigio e l’azzurro del mare
4 – Spiaggia del Tramonto a Trang, Thailandia: acque verde smeraldo, giungla e tramonti spettacolari. E’ nota anche come Pak Meng Beach
5 – Spiaggia di Sarakiniko a Milos, in Grecia: nelle Cicladi è una delle più iconiche e surreali del Mar Egeo, grazie alle rocce biamnche dona un paesaggio lunare
6 – Spiaggia di Haukland sulle Isole Lofoten, Norvegia: da vedere, nonostante le acque freddissime
7 – Playa Balandra a Baja California Sur, Messico: è situata nella regione di Baja California Sur, a 30 minuti dalla città di La Paz, in Messico.El Hongo, una formazione rocciosa a forma di fungo, è un’icona della spiaggia e uno dei luoghi più fotografati.
8 – Pfeiffer Beach in California, USA: questa spiaggia nella regione di Big Sur, lungo la costa centrale della California, è nota per il Keyhole Arch, una grande formazione rocciosa con un foro al centro – uno dei simboli della spiaggia – che si illumina d’oro al tramonto.
9 – Hanalei Bay nelle Hawaii, USA: banco di sabbia dorata lungo 3,2 chilometri sulla costa nord dell’isola di Kaua’i
10 – Playa de ses Illetes a Formentera, Spagna: si trova nella parte settentrionale di Formentera, all’interno del Parco Naturale delle Saline di Ibiza e Formentera. E’ parte di una lingua di terra che si estende verso l’isolotto di Espalmador. Accessibile a piedi durante la bassa marea o via barca.
Settimana bianca: consigli
Avete scelto la montagna per viaggiare in famiglia? Siete già in settimana bianca o state per andare con i figli? I consigli per evitare guai sono sempre importanti.
Prima di andare in settimana bianca, soprattutto i grandi, ma pure i piccini, dovrebbero allenare muscoli e cuore. “lo sci e lo snowboard ricreativo presentano alti tassi di infortuni, con un’incidenza compresa tra 2,4 e 7 infortuni per 1.000 giornate di attività. Quindi, sebbene nessuno studio analizzato abbia formalmente investigato programmi di esercizio specifici, la letteratura generale sul fitness e la prevenzione degli infortuni suggerisce: esercizi di forza muscolare, ‘core stability’, esercizi di flessibilità e mobilità, ‘push-up’ ed esercizi per la presa per prevenire lesioni ai polsi durante le cadute, esercizi di propriocezione e controllo neuromuscolare”.
Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Andrea Bernetti. Il segretario generale della Simfer, la Società italiana di medicina fisica e riabilitativa regala i suoi consigli. Per lui “livelli adeguati di forza, resistenza e controllo neuromuscolare sono essenziali per affrontare le richieste tecniche di questi sport”.
“Inoltre è molto importante arrivare fisicamente pronti anche dal punto di vista del fitness cardio circolatorio, soprattutto considerando che lo sforzo di questi sport avviene in altitudine. E’ quindi molto importante fare attività fisica che incrementi la resistenza cardiovascolare (ad esempio la corsa o il ciclismo)”, prosegue Bernetti.
L’allenamento fisico, l’equipaggiamento e le misure di sicurezza sono fondamentali per ridurre frequenza e gravità degli infortuni. E’ per questo che diventa basilare seguire i consigli se si va in settimana bianca. ”Una recente revisione della letteratura in merito agli infortuni relativi a sci e snowboard ha mostrato come – elenca il medico-fisiatra – l’uso del casco sia fortemente raccomandato per ridurre i traumi cranici senza aumentare il rischio di infortuni cervicali. Altri dispositivi di protezione importanti includono tutori per polsi, ginocchia e colonna vertebrale, specialmente per principianti”.
“E’ ovviamente importante adattare e regolare correttamente gli attacchi degli sci per prevenire torsioni del ginocchio e altre lesioni. Le lezioni formali con gli istruttori migliorano abilità e consapevolezza dei rischi, riducendo comportamenti pericolosi; è di cruciale importanza di rispettare le regole delle piste e scegliere tracciati adeguati al proprio livello tecnico”, conclude.
Seggiolini auto girevoli
Quando Bibi era piccola, per metterla sopra e controllare che fosse tutto ok, ero costretta a fare alcune acrobazie. Tutto risolto: ora ci sono i seggiolini auto girevoli, che, devo dire, per chi è genitore adesso sono una vero mano santa. E’ tutto molto più comodo.
I seggiolini auto girevoli sono una grande invenzione: con la loro base rotante permettono ai genitori di girare il seggiolino verso la persona che vi sistema il bimbo sopra, così da allacciare le cinture, tranquillizzare, se serve, il piccolino, ed evitare il mal di schiena all’adulto.
Non è tutto: i seggiolini auto girevoli, rispetto ai fissi, permettono di passare dal posizionamento contrario alla marcia dell’autovettura a quello di marcia. E’ importantissimo! Rammento, infatti, che fino ai 15 mesi il bebè è obbligato a stare seduto in senso opposto alla marcia, dato che questa posizione riduce il rischio di colpi diretti in caso di frenate improvvise o incidenti.
Ci sono molti modelli di seggiolini girevoli tra i quali scegliere sul mercato, per tutte le tasche. La cosa basilare è che sia a norma. L’etichetta arancione garantisce che il seggiolino auto sia conforme ai requisiti base di sicurezza secondo quanto stabilito dalla normativa di sicurezza europea. Questo non dimenticatelo mai.
Attenzione alla tintarella sulla neve
Come in estate è necessario proteggersi, anche in inverno vale lo stesso consiglio: se state per andare in settimana bianca con la vostra famiglia, attenzione alla tintarella sulla neve.
Paolo A. Ascierto chiede a tutti di fare attenzione alla tintarella sulla neve. Il presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia oncologica e Terapie innovative dell’Istituto Pascale di Napoli sottolinea i pericoli. Lo fa in occasione della decima edizione dell’Immunotherapy e Melanoma Bridge.
Tenete sempre la situazione sotto controllo, per voi e i vostri figli. Non lasciatevi trarre in inganno dal termometro giù. Il medico regala 6 consigli preziosi per fare attenzione alla tintarella sulla neve. Li riporta Adnkronos Salute.
1) Applicare una protezione solare ad ampio spettro con fattore di protezione Spf 30+ su tutte le zone della pelle non protette da indumenti, come viso, collo e mani.
2) Attenzione al ‘riciclo’ della crema solare dell’estate passata. E’ vero che nella gran parte dei casi la sua efficacia arriva fino a 12 mesi dal’apertura della confezione, ma questo vale solo se è stata conservata correttamente con il tappo ben chiuso e non esposta a temperature alte.
3) Indossate un cappello o un casco per una maggiore protezione durante lo sci, le ciaspolate, lo slittino o lo snowboard.
4) Indossate occhiali da sole con protezione Uv al 100% oppure occhiali protettivi anti-Uv. Il melanoma, infatti, può colpire anche l’occhio.
5) Fare un’auto-valutazione della propria pelle per vedere se ci sono nei nuovi o che hanno modificato il loro aspetto. La regola da seguire è quella dell’Abcde: A come asimmetria nella forma, il melanoma potrebbe non averla; B come bordi irregolari; D come dimensioni, cioè aumento di larghezza e spessore; E come evoluzione, perché il melanoma può manifestarsi con cambiamenti in poche settimane o mesi.
6) Ricordarsi comunque di fare il periodico controllo dallo specialista. Non sempre i nostri occhi possono scorgere tutte le anomalie. Il melanoma, infatti, non si presenta solo sul corpo, ma può comparire anche sul cuoio capelluto, sulle mucose (bocca, genitali) e anche sotto le unghie. Può anche non essere colorato di marrone-nero, ma apparire rosato.
Viaggiare: cosa fare a Parigi coi bambini
E’ la capitale di Francia e la amo moltissimo, spero di tornarci molto presto. Se per le festività natalizie state pensando di viaggiare, eccovi qualche consiglio su cosa fare a Parigi coi bambini.
Viaggiare in famiglia è bello, divertente e possibilissimo. Cosa fare a Parigi coi bambini al seguito? Tenete presente che è una città piena di parchi giochi, oltre chiaramente a Dineyland Paris, in cui ristoranti e hotel, nonché spazi culturali, offrono tanto ai più piccoli.
Ecco cosa fare a Parigi coi bambini, perché viaggiare insieme ai proprio cari è appagante e regala ricordi indelebili:
Andare al Jardin du Luxembourg, 23 ettari che Napoleone dedicò proprio ai piccoli. Si può giocare con le barche a vela degli anni ’20 sul laghetto ottagonale, assistere a spettacoli di marionette, fare giri sulla giostra, cavalcare i pony.
Pure il Parc de la Villette ha parchi giochi, musei, musicva. Invece gli spettacoli di marionette si possono guardare anche a Parc Monceau, Parc Montsouris e Parc du Champ de Mars.
Fare una piccola crociera sulla Senna o sul canale con Canauxrama, in cui osservare dal fiume panorami mozzafiato.
Visitare il il Jardin des Plantes, dove c’è un piccolo zoo, la Ménagerie du Jardin des Plantes.. Fare una passeggiata al parco divertimenti Jardin d’Acclimatation nel Bois de Boulogne e il Parc Floral de Paris, con fantastici parchi giochi e una sala concerti all’aperto, il Parc Zoologique de Paris, e un castello medievale, lo Chateau de Vincennes.
Non bucare i tanti musei, tra i quali, ovviamente, il Louvre, che ha uno spazio per le famiglie e un’applicazione proprio per bimbi dai 7 agli 11 anni.
Halloween 2024: eventi
Cosa fare ad Halloween 2024? Magari organizzare un bel viaggio in famiglia per far divertire i proprio figlio. Di eventi è pieno in tutta Italia.
Halloween 2024 nei parchi giochi sarà come al solito sensazionale. In Emilia-Romagna verranno organizzati eventi a Mirabilandia, a Oltremare Riccione, ma anche a Italia in Miniatura. Sempre al Nord Italia, ce ne sono a Gardaland, Movieland (entrambi sul Lago di Garda), a Leolandia (vicino Bergamo) e a Lunafarm, vicino Bologna. Se sei vicino Roma, invece, non perdere gli eventi di MagicLand a Valmontone o a Zoomarine a Torvaianica.
Eventi di Halloween 2024 pure nei castelli. Al Castello dei Conti Roero, a Monticello d’Alba in Piemonte, dove si terrà una “Notte al Castello”, un tour adatto anche ai più piccoli. Al Castello Estense di Ferrara, invece, si terranno due giorni di giochi, duelli e lezioni di magia, con la possibilità di fare un pranzo o una cena nella Sala Grande. Nei pressi di Milano, invece, la Rocca Brivio Sforza sarà il luogo ideale dove portare i propri bambini con i travestimenti di Halloween: sarà previsto un grande ballo finale. In centro Italia si può visitare il Castello di Lunghezza, dove sono previste danze e animazione per i più piccoli.
Appuntamenti anche in città. A Milano al Castello Sforzesco si terrà una visita-laboratorio a tema. A Mantova ci sarà la Festa delle Lumere, dedicata alle famiglie e incentrata sulla famosa zucca. A Gradara, nelle Marche è previsto un intero weekend con visite e animazione. Il 31 sera al borgo di Grazzano Visconti, in provincia di Piacenza, una festa dedicata coinvolgerà l’intero paese.
Bimbinfiera 2024
Se vivete a Milano o volete regalarvi un weekend diverso in famiglia, arriva Bimbinfiera 2024, un evento da non perdere per chi ha già famiglia e chi desidera formarla. Tra l’altro è divertente e pieno di iniziative utile.
Sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024 (orario 10.00-18.30) si svolge a Milano la sessantesima edizione di Bimbinfiera, la fiera-evento dedicata a gravidanza, bebè e famiglie: l’appuntamento è al Superstudio Maxi (via Moncucco 35), che apre le porte a neo e future mamme, papà e bambini per un weekend all’insegna delle novità, della scoperta e del divertimento.
La rassegna, promossa da Sfera MediaGroup, divisione infanzia di Rcs MediaGroup, permette infatti di scoprire in anteprima, testare e anche acquistare a prezzi speciali tutte le novità nell’ambito della gravidanza e della cura del bebè e del bambino. E i piccoli sono ospiti d’onore: per loro tante aree giochi, le letture animale della tata Francesca Valla, i laboratori organizzati da importanti aziende del giocattolo e gli spettacoli a cura di Coccole Sonore.
Tanti gli appuntamenti da non perdere. In occasione del doppio compleanno – la 60ª edizione della fiera e i 40 anni della rivista “Io e il mio bambino” – la mostra “Famiglia nel tempo tra stili di vita e prodotti” ripercorrerà 4 decenni di evoluzione della società italiana, della puericultura, dei prodotti per famiglie e bebè attraverso le copertine della testata di Rcs diretta da Chiara Bidoli, da sempre punto di riferimento per le neo e future mamme.
Al benessere dei più piccoli sono poi dedicati i corsi relativi a sicurezza e disostruzione pediatrica, a cura della Croce Rossa Italiana, e di educazione stradale per i bambini, tenuti dalla Polizia di Stato. Inoltre, i neo e futuri genitori, accompagnati da personale esperto, possono imparare le tecniche di massaggio neonatale.
Anche per la sua sessantesima edizione, Bimbinfiera 2024 conferma l’ingresso al costo invariato di 15 euro per gli adulti e gratuito per i bambini fino a 10 anni. Al loro arrivo nel Parco dell’Accoglienza i visitatori sono accolti con l’esclusivo welcome gift di Bimbinfiera e per vivere senza pensieri le necessità dei più piccoli hanno a disposizione una nursery attrezzata e il Salotto dell’Allattamento.
Figli adolescenti in vacanza
Viaggiare con i bambini è ok, ma quando i piccoli crescono aumenta lo stress per i figli adolescenti in vacanza. Posso assicurarlo, dato che la mia 17enne prima si è concessa una settimana con le amiche in Salento e ora è a New York, anche se per lo studio della danza, tutta sola.
Come gestire i figli adolescenti in vacanza? I ragazzi spesso non chiamano o no rispondono al cellulare. Fanno le ore piccole, vanno al mare tardi, hanno la suoneria del telefono quasi sempre silenziata. Spesso comunicano solo con Whatsapp e non genitori ci imbufaliamo con loro…
Roberto Ausilio, psicoterapeuta EMDR, spiega come gestire i figli adolescenti in vacanza a Vanity Fair. “Molti ragazzi escogitano dei sistemi per non farsi controllare sui social o telefonicamente, nel tentativo di prendere autonomia e a volte per desiderio di trasgressione – dice lo Psicologo della Salute e Formatore – La cosa importante è che il genitore stabilisca a priori, soprattutto in caso di partenza per le vacanze, alcune regole di base. Una chiamata al giorno in orario serale, in modo da rendere tranquilli tutti, a patto però che, se questo è l’accordo, le telefonate o i messaggi non siano eccessivi. Lasciando lo spazio al figlio per sperimentare la lontananza da casa”.
“Essere un po’ in ansia è assolutamente normale in questi casi. – chiarisce l’esperto – La cosa più utile è spiegare cosa si prova senza però scaricare le proprie frustrazioni. Anzi, occorre che il genitore nonostante tutto, dimostri la propria fiducia sulle capacità del figlio di cavarsela. L’ansia insomma va gestita, riconosciuta e canalizzata. Una soluzione possibile potrebbe essere che, per un determinato lasso temporale come ad esempio il periodo di un viaggio, i ragazzi rendano visibile i loro accessi alla messaggistica telefonica”.
“Gli orari di rientro devono essere chiari. Così come i comportamenti che un genitore si aspetta dal proprio figlio. Sono utili frasi del tipo: ‘Mi aspetto che rientri massimo alle ore 2 e che se dovessi fare ritardo, per qualsiasi motivo, mi avvisi’. Stessa cosa dicasi per i comportamenti in gruppo con espressioni del tipo: ‘Mi aspetto che, prima di fare qualcosa insieme agli altri, ti chieda: lo farei se fossi da solo? Mi aspetto che non ti lasci trascinare in comportamenti illegali’”, sottolinea ancora Ausilio.
E conclude: “E’ fuorviante pensare che ci sia un unico comportamento giusto o miracoloso. Occorre, come genitori, impegnarci a migliorare ogni giorno. Con una adeguata formazione e dandoci la possibilità anche di sbagliare. Creando pian piano un rapporto di fiducia e rispetto reciproco. Così come è giusto che i ragazzi abbiano i loro spazi e le loro libertà è altrettanto vero che i ragazzi imparino a gestire i propri spazi, rispettando le preoccupazioni dei propri genitori. Preoccupazioni che però non devono sconfinare in un eccessivo controllo. I figli, è bene ricordarlo, per crescere e diventare degli adulti migliori, hanno bisogno di autonomia”.