Bambini: Giornata Nazionale del Sollievo
I nostri bambini devono essere sempre protetti, anche da cure mediche troppo invasive. Il 28 maggio 2023 si celebra la Giornata Nazionale del Sollievo, istituita nel 2001 per “testimoniare, attraverso idonea informazione e tramite iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale, non potendo giovarsi di cure destinate alla guarigione”.
La Giornata del Sollievo è importante. Negli anni si è affermata nel pubblico, nei professionisti della salute e negli organismi legislativi la consapevolezza che, anche quando la guarigione non è raggiungibile, è comunque necessario assicurare al paziente la migliore qualità di vita possibile combattendo ogni fonte di sofferenza: un principio che costituisce la base delle Cure Palliative. La Legge N° 38 del 15/3/2010 ha, poi, sancito il diritto di ogni cittadino, dal neonato all’anziano, di accedere a questa modalità di cure, affermando che “le cure palliative e la terapia del dolore sono obiettivi prioritari del Piano Sanitario Nazionale” e per questo sono state rapidamente inserite nei Livelli Essenziali di Assistenza.
La maggior parte delle Regioni Italiane hanno provveduto ad istituire una rete di Cure Palliative Pediatriche (CPP), con relativo Hospice pediatrico dedicato, e le restanti regioni si stanno progressivamente mettendo in regola. I progressi tecnico-scientifici e le indagini epidemiologiche hanno, inoltre, evidenziato che i bambini candidabili alle CPP sono in costante aumento perché affetti da gravi malattie congenite che, anche grazie all’ampia diffusione in Italia di eccellenti reparti di Terapia Intensiva Neonatale (TIN), non muoiono poco dopo la nascita, ma possono sopravvivere a lungo (settimane, mesi ma anche anni), pur necessitando di CPP per tutto l’arco della loro vita.
L’orizzonte per l’offerta d’interventi mirati a lenire la sofferenza e a migliorare la qualità di vita di questi bambini e dei loro genitori si è notevolmente allargato a ben prima della nascita. Le ricerche prenatali hanno rivelato la presenza di patologie fetali incurabili, con durata di vita limitata e morte inevitabile, o potenzialmente curabili, ma che minacciano la sopravvivenza a breve termine. In questo contesto, si inseriscono le Cure Palliative Perinatali (CPpn), riconosciute da diverse società scientifiche come un’opzione assistenziale per le famiglie, in alternativa alla interruzione della gravidanza e ai trattamenti intensivi per il neonato.
L’obiettivo delle CPpn è la presa in carico globale del nucleo familiare, offrendo un sostegno e una guida per affrontare insieme il percorso del bambino, che eviti trattamenti intensivi futili e/o sproporzionati e consenta un eventuale accompagnamento alla morte privo di dolore e rispettoso della sua dignità (Comfort Care).
Ogni scelta ed ogni decisione deve essere ispirata dal principio del best interest, cioè il migliore interesse del bambino. Se i genitori decidono per tale percorso, si mobilita l’équipe multidisciplinare di CPpn che comprende uno Specialista di Medicina Materno Fetale, un Neonatologo con formazione in ambito di Cure Palliative Pediatriche, un’ostetrica e uno psicologo, affiancati da altri professionisti esperti della patologia da cui il feto è affetto (genetista, cardiologo, chirurgo, ecc.). Dopo aver illustrato ai genitori le modalità e gli obiettivi delle CPpn, ha inizio un percorso articolato mirato. Questo percorso serve a raggiungere consapevolezza e condivisione sulle azioni da intraprendere durante la gravidanza, il parto, nell’immediato post-partum e l’eventuale degenza in TIN.
Le CPpn sono ormai diffuse in tutto il mondo occidentale. Attualmente in Italia sono ancora limitate a pochi Centri collocati per lo più nelle regioni centro-settentrionali. La Società Italiana di Neonatologia (SIN) è attualmente impegnata per creare una o più strutture (Centri Hub) di Cure Palliative Perinatali in ogni regione del nostro Paese. E garantire così le giuste cure a tutti i neonati.
A tale scopo, ha istituito un Gruppo di Studio (GdS) ad hoc (GdS-CPpn), che sta portando avanti un incisivo e diffuso Piano Formativo rivolto non solo ai Pediatri-Neonatologi o ai Pediatri-Palliativisti. Anche a professionisti di altre discipline (ginecologi, ostetriche, infermieri, psicologi, esperti di bioetica e biodiritto). Questo per la creazione di una rete di professionisti competenti e specializzati. Il compito primario di medici e infermieri nelle CPpn non è soltanto il curare (la ‘cure’) o il guarire. E’ soprattutto il prendersi cura (la ‘care’) del bambino e della sua famiglia. Tutto per migliorare la loro qualità di vita ed evitare trattamenti futili o sproporzionati. La Giornata del Sollievo celebra anche questo: i bambini sono sempre preziosi e vanno tutelati.
Vademecum borsa da spiaggia con bambini
Il vademecum riguardante la borsa da spiaggia con bambini al seguito è utilissimo: ci ricorda tutto, così da non dimenticare cose importantissime al mare.
Anche se questo maggio assai piovoso ha rimandato i weekend sotto il sole, ci siamo: il vademecum per la borsa da spiaggia con i bambini ci darà una mano. Ho avuto la fortuna di andare al mare all’estero due mesi e mezzo fa e, non ci crederete, un giorno sono arrivata allo stabilimento senza i teli. Ecco perché il vademecum per la borsa da spiaggia, soprattutto con bambini al seguito, andrebbe proprio stampato e portato sempre con sé.
Quando andiamo al mare dobbiamo portare con noi:
Teli da mare: meglio un paio per uno, soprattutto per i piccoli, che fanno tanti bagni e devono essere asciugati. Per mia comodità io scelgo quelli in microfibra, che occupano meno spazio. Chiaramente quelli in spugna assorbono maggiormente…
Creme solari: soprattutto all’inizio scegliete quelle con protezioni alte, se non totali, evitando così che i bambini si scottino, ma anche voi. E’ un attimo. Dopo il bagno, rimettetele ai vostri figli, anche se sono waterproof.
Stick di protezione per le labbra, che con salsedine e vento possono facilmente screpolarsi.
Pettine e/o spazzola anti nodi. La mia Bibi ha sempre avuto i capelli lunghi e senza questi oggetti, sarei stata persa.
Costume di ricambio: per i bimbi essenziale, per evitare gli arrossamenti e i fastidi rimanendo con quello bagnato addosso
Una borraccia per l’acqua: è vero che c’è il bar, così però vi sarà utile anche in auto ed eviterete di spendere tanto per avere acqua potabile e fresca da bere.
Fazzoletti monouso, meglio se quelli imbevuti, che aiutano a pulirsi meglio il faccino e le mani.
Frutta fresca e merende salutari: anche in questo caso, si può acquistare sul posto, ma avere in borsa qualcosa da mangiare quando si sta al mare con i bimbi è sempre meglio.
Cappellino: se il sole è forte, è opportuno proteggere la testa dei pargoletti. Anche per voi servirà nel caso. Potrete optare per un bel copricapo in paglia, di quelli trendy.
Occhiali da sole: anche di questi a volte non si sente l’esigenza, invece evitare le congiuntiviti è importante.
Giochi da spiaggia: così che non ci sia spazio per la noia. Io aggiungo anche un mazzo di carte. Dipende dall’età dei bambini.
Se si va al mare con neonati ricordate: pannolini di ricambio, salvagente adatto, un pagliaccetto di ricambio
Bimbo mio quanto mi costi
“Bimbo mio quanto mi costi!“. Una frase tipica, ma è proprio il caso di dirlo in un Paese in cui la denatalità è preoccupante. Colpa, così affermano quasi tutti, dei costi ormai saliti alle stelle.
Secondo l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, i costi per mantenere un bambino nel primo anno di vita variano da 7.065,07 € a 17.030,33 €, con un aumento del 5-8% rispetto al 2021. Tutto ciò, insieme pure alla precarietà lavorativa e alla mancanza di opportunità per i giovani, influenzano negativamente la natalità in Italia: il tasso, infatti, è al minimo storico. (altro…)
Bambini Italiani eccellono nella lettura
Non lo si poteva pensare, invece è proprio così. I bambini italiani eccellono nella lettura. Per loro risultati sopra la media Ue. A 9 anni i bambini sanno leggere un testo e comprenderlo correttamente. Il Progress in International Reading Literacy Study (PIRLS) a cui, per la quinta volta, ha partecipato anche l’Italia, lo sottolinea nero su bianco.
PIRLS è un’indagine internazionale – promossa dalla IEA (International Association for the Evaluation of Educational Achievement) e diretta dal TIMSS & PIRLS International Study Center presso il Boston College – sulla literacy in lettura degli studenti al quarto anno di scuola primaria (circa 9 anni di età); viene condotta ogni 5 anni a partire dal 2001, fornendo così informazioni su un trend di 20 anni. (altro…)
Bandiere Blu 2023
Come ogni anno arrivano le Bandiere Blu. In questo 2023 sono 226 i comuni per un totale di 458 spiagge, sia marine che lacustri, e 84 approdi turistici che si contraddistinguono per la qualità del loro ambiente,. L’11% dei luoghi premiati livello mondiale si trovano in Italia.
Le Bandiere Blu sono assegnate dalla Foundation for Environmental Education (FEE), organizzazione internazionale non governativa e non-profit presente in 81 paesi. Il riconoscimento è dato sempre, anche in questo 2023, in base di una serie di fattori, tra i quali la pulizia delle acque, la gestione dei rifiuti, le presenza di aree verdi e le piste ciclabili, i servizi offerti dalle migliori spiagge attrezzate. (altro…)
Migliori hotel per vacanza con bambini
Quali sono i migliori hotel per una vacanza con bambini? In questo 2023 hanno conquistato i Bimboinviaggio Awards otto strutture, risultate eccellenti per ampiezza e qualità dei servizi offerti alle famiglie tra le 350 presenti sul portale di prenotazione.
I migliori hotel per una vacanza con bambini sono stai scelti tra le varie categorie: gli Hotel Family Nature, i Family Water Fu, i Family Adventure Mountain, i Beauty and Wellness, i Boutique Resort, i Village, i Family Sea Adventure, i Family Lab.
Queste le otto strutture considerate i migliori hotel per una vacanza con bambini: (altro…)
Pianto neonato: cause
Il neonato piange, si dispera, molti genitori si sentono incapaci di coccolarlo. Sappiate che le cause del pianto di un neonato possono essere varie. Non fatevi mai prendere dallo sconforto e dall’angoscia. Questo è basilare.
Le cause del pianto di un neonato possono essere:
La fame. I piccoli mangiano spesso, potrebbero versare lacrime come richiesta di nutrimento. Ci sono bimbi che mangiano spesso, altri che invece, prendono più latte e fanno lunghe pause. Imparate a conoscere vostro figlio e i segnali, come voltare la testa a destra e sinistra, alla ricerca del seno, tirare fuori la lingua, mettersi le manine in bocca. Tutto questo indica la fame, appunto. (altro…)
Meditazione bambini
I bambini possono fare meditazione proprio come noi adulti. I benefici sono molteplici: controllo di un’eccessiva energia, rilassamento contro la pressione sociale che subiscono dai coetanei o dalle aspettative dei genitori e degli insegnanti, controllo della concentrazione. Non solo la meditazione fa bene anche ha chi ha scarsa autostima di sé, viene bullizzato, ha problemi a creare relazioni sane con gli altri, difficoltà di gestione della rabbia o dell’ansia. “Se a ogni bambino di otto anni venisse insegnata la meditazione, riusciremmo a eliminare la violenza nel mondo entro una generazione”, ha detto il Dalai Lama. (altro…)