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Addobbi Natale fai da te

Nov 26
Scritto da Annamaria avatar

E’ tempo di lavoretti con i nostri figli, quelli per gli addobbi di Natale 2023 fai da te. Possiamo utilizzare feltro, pigne, legno, carta. Tanta fantasia e creatività insieme ai piccoli di casa.

addobbi natale fai da te

Tra gli addobbi di Natale fai da te c’è il puntale a forma di stella per l’albero. Basterà disegnare una stella della grandezza desiderata su un cartoncino, poggiarla su del feltro rosso o del colore che più vi piace e tagliare. Le sagome devono essere due chiaramente, andranno unite con del filo o colla a caldo. Ricordare di lasciare un foro nella parte inferiore, per inserire il puntale nell’albero.

Sempre col feltro di vari colori potrete anche realizzare una letterina di Natale, tra gli addobbi fai da te davvero carina. Tagliate un esagono bianco, unite i due lembi a punta e chiudeteli o con un nastrino applicato sopra o con un cuoricino sempre realizzato col feltro rosso. Ricordate di inserire un filo in lana, ripiegato, all’interno, vi servirà per appendere la decorazione.

L’oggetto più facile è la pigna. Colorate con tempera bianca gli estremi, come se fosse neve. Incollate un bel fiocco rosso e beige con alcuni campanellini e anche qui inserite il laccio in iuta, per poterlo appendere. Vi basteranno invece dei bastoncini del gelato e dei colori a tempera per fare lo Schiaccianoci. Per il colbacco potete ritagliare un rettangolo in feltro nero o in cartoncino. Con la carta o cartoncino, meglio, potere sbizzarrirvi ancora di più, ritagliando alberelli e abbellendoli con glitter e perline coloratissime. 

Solo solo alcune delle infinte idee sugli addobbi di Natale fai da te. Date spazio ai vostri figlioletti e dedicate del tempo a loro: sarà divertentissimo. Poi attaccherete tutto tutti insieme, in famiglia.

Natale: regalare la biodiversità

Nov 25
Scritto da Annamaria avatar

Il prossimo Natale, che si avvicina a grandi passi, si può insegnare ai nostri figli qualcosa di importante. Regalare loro, ad esempio, la biodiversità. 3Bee, la climate tech company leader nella tutela e nella rigenerazione della biodiversità tramite la tecnologia, lancia per questo Natale l’iniziativa “Regala la biodiversità”. Non è solo un gesto di affetto verso i propri cari o i piccoli. E’ un contributo diretto a un importante progetto di studio e ricerca scientifica per il clima e gli ecosistemi. Adotta o regala un’oasi è così solo una delle idee originali, sostenibili e digitali a portata di click che rappresentano un piccolo gesto.

Regalare a Natale la biodiversità ha come obiettivo quello di sensibilizzare quante più persone possibili all’importanza della salvaguardia della biodiversità e degli ecosistemi. Progetti e iniziative sostenibili che è possibile sostenere anche attraverso speciali cofanetti che permettono di tutelare la biodiversità scegliendo tra la cura e crescita di un albero nettarifero oppure l’esperienza di monitoraggio di un alveare intelligente.

Nell’attuale panorama di consumo, l’attenzione alla sostenibilità risulta essere un requisito essenziale per un crescente numero di consumatori.  Le recenti catastrofi ambientali hanno sollecitato un senso di urgenza e la consapevolezza che il nostro pianeta necessita di interventi immediati ed efficaci. Secondo uno studio condotto da Accenture, il 71% dei consumatori italiani è più incline a scegliere prodotti e servizi di aziende i cui valori riflettono i propri. Inoltre, l’85% dei consumatori considera più innovativi e di migliore qualità i prodotti sostenibili. Allo stesso modo, una più recente indagine – svolta a maggio 2023 da Metrica Ricerche per conto dell’Osservatorio Non Food di GS1 Italy –  dimostra che più di un italiano su tre è disposto a investire dal 5 al 10% in più per l’acquisto di  prodotti sostenibili.

Un trend che emerge anche nell’ambito delle ricerche online relative ai regali di Natale. Lo scorso anno infatti, è stato registrato un aumento significativo delle query come “regali Natale sostenibili” rispetto all’anno precedente. Aumenta dunque la consapevolezza dei consumatori nei confronti delle tematiche sostenibili. Tendenza che si riflette particolarmente nel momento della scelta dei regali per ricorrenze come il Natale. Quest’anno ciò può essere un pretesto per contribuire a progetti in favore del miglioramento ambientale del nostro Paese, alla luce dei recenti disastri ambientali.

In questo contesto le opzioni regalo offerte permetteranno a chi le sceglierà di partecipare alla creazione di Oasi della Biodiversità in Italia. Habitat urbani e agroforestali ricreati in zone a bassa biodiversità, in cui tecnologia e natura si fondono per compiere un primo passo verso la resilienza climatica. Ad oggi, 3Bee ha già creato 200 Oasi della Biodiversità. L’obiettivo è raggiungere entro un anno le 10.000, per realizzare il più grande corridoio ecologico d’Europa. Da qui la possibilità per chiunque di diventare custode di una delle Oasi della Biodiversità, regalando la cura e crescita di un albero nettarifero per contribuire a ricreare zone di pascolo per gli insetti impollinatori. Oppure il monitoraggio di un alveare intelligente. Ogni utente  riceverà aggiornamenti video e foto dal proprio coltivatore di biodiversità. Potrà consultare i dati d’impatto in tempo reale.

L’adozione di un albero nettarifero o di un alveare intelligente all’interno delle Oasi della Biodiversità permette di ricevere il certificato personalizzato – con nome e dedica – con l’impatto di biodiversità generato. Rappresenta un importante contributo in termini di ricerca. I dati raccolti grazie alle tecnologie proprietarie dell’azienda, verranno infatti condivisi con alcune delle più note Università EuropeeLa climate tech lavora ogni giorno al loro fianco, per portare avanti il progetto di studio dedicato ad api, insetti impollinatori e biodiversità.

Per questo Natale il cofanetto si arricchisce rispetto alla precedente edizione, includendo ora al suo interno un libro fotografico, illustrato e narrato di 184 pagine. E’ una vera e propria guida all’esplorazione del meraviglioso mondo della biodiversità attraverso l’Italia e oltre, scoprendo l’immensa ricchezza e le caratteristiche uniche dei vari ecosistemi. Disponibile in tre piani differenti (che vanno da un minimo di 9,90 euro a un massimo di 29,90 euro), le Box rappresentano il regalo sostenibile phygital che ha lo scopo di connettere gli ambasciatori del cambiamento con la community di store ambassador della biodiversità, creando un’esperienza unica non solo online, ma anche offline. 

Il Natale rappresenta un’opportunità unica per fare la differenza. Regalare la biodiversità è più di un semplice pensiero. E’ la possibilità di creare un impatto positivo a lungo termine. Ed essere artefici di un futuro più sostenibile e resiliente, supportando concretamente un progetto di ricerca scientifica. I regali acquisiscono così un doppio valore. Un gesto d’amore, ma anche un passo verso la salvaguardia della biodiversità.

Resistenza antimicrobica

Nov 24
Scritto da Annamaria avatar

Nelle TIN sono i farmaci più utilizzati, l’antibiotico-resistenza può diventare un grande problema. Per i neonatologi l’uso va controllato e razionalizzato. La resistenza antimicrobica (AMR) si verifica quando batteri, virus, funghi e parassiti non rispondono più agli agenti antimicrobici. A causa della resistenza ai farmaci, gli antibiotici e gli altri agenti antimicrobici diventano inefficaci. E le infezioni diventano difficili o impossibili da trattare, aumentando il rischio di diffusione della malattia, a volte grave. In Italia, secondo il Rapporto nazionale AIFA, nel 2022 l’uso degli antibiotici sistemici risulta in ripresa, con un +24% rispetto al 2021. 

resistenza antimocrobica

Per aumentare la consapevolezza e la comprensione della resistenza antimicrobica e promuovere le migliori pratiche per prevenirla e per affrontare un’emergenza già da tempo, purtroppo, globale, si celebra ogni anno, dal 18 al 24 novembre, la World AMR Awareness Week. Tema di quest’anno, come per il 2022, è “Prevenire insieme la resistenza antimicrobica. Rappresenta una minaccia per l’uomo, gli animali, le piante e l’ambiente.

“Per preservare l’efficacia degli antibiotici e ridurre in modo efficace la resistenza antimicrobica, è necessario promuovere una collaborazione intersettoriale”, afferma il Dott. Luigi Orfeo, Presidente della Società Italiana di Neonatologia (SIN). “Occorre una consapevolezza globale, in tutti i settori, che devono essere in grado di utilizzare gli antimicrobici in modo prudente e appropriato. Devono adottare misure preventive per ridurre l’incidenza delle infezioni. E seguire le buone pratiche nello smaltimento dei rifiuti contaminati”, continua.

E’ fondamentale che, non solo gli operatori sanitari e le istituzioni, ma anche i cittadini prendano piena coscienza della portata di questo fenomeno: solo collaborando, secondo un approccio One-Health, si può sperare di porre un freno allo sviluppo e alla diffusione della resistenza agli antibiotici. Un modo per farlo è quello di mettere in atto delle “azioni virtuose”, che possano contribuire a ridurre l’incidenza e l’impatto delle infezioni da batteri resistenti, in qualsiasi ambito.

Tutti possono farlo. Come le industrie farmaceutiche, con le giuste indicazioni d’uso e proponendo alternative agli antimicrobici. Il personale sanitario e i medici, implementando buone pratiche, informando i cittadini e prescrivendo antibiotici attenendosi alle linee guida. I cittadini e i pazienti, assumendo antibiotici solo dietro prescrizione medica, seguendone scrupolosamente le indicazioni. Le scuole, promuovendo la conoscenza del problema dell’antimicrobico-resistenza e dei metodi per contrastarla.

Oggi le infezioni neonatali rappresentano ancora un’importante causa di morbilità e mortalità. Dati recenti della letteratura mettono in evidenza che negli ultimi 30 anni c’è stato, nel mondo, un aumento dell’incidenza delle infezioni/sepsi neonatali del 13% circa con 6.31 milioni di casi stimati nel 2019 responsabili del 3.7% della mortalità in epoca neonatale.

Diversi patogeni possono essere trasmessi ai neonati verticalmente da madre a figlio in seguito allo sviluppo, da parte della madre, di un’infezione oppure orizzontalmente dai caregivers, in comunità o in ambito ospedaliero. In particolare, i neonati ricoverati nelle Terapie Intensive Neonatali (TIN) sono ad alto rischio di infezione a causa della fisiologica immaturità del sistema immunitario, della prolungata ospedalizzazione e delle necessarie pratiche diagnostiche-terapeutiche spesso invasive. Per questi motivi fino al 90% dei neonati pretermine con peso < 1000 g vengono sottoposti a terapia antibiotica empirica nel sospetto di una sepsi precoce, rappresentando questi ultimi un terzo della top ten dei medicinali più utilizzati durante la degenza.

“Il fenomeno dell’antibiotico-resistenza per i neonati e in particolare per quelli ricoverati in TIN, rappresenta una delle principali preoccupazioni per noi neonatologi. Il 50% circa delle infezioni neonatali severe risultano, attualmente, resistenti alla prima ed alla seconda linea di trattamenti raccomandati dalla Organizzazione Mondiale della Sanità. Il motivo è che gli antibiotici sono, effettivamente, tra i farmaci più utilizzati nelle terapie intensive neonatali. Anche se a volte non necessari, e seppur ad oggi valutati in modo più critico rispetto al passato, il loro uso rimane ancora significativo e prolungato, causando il rischio di insorgenza di alcune patologie come infezione tardiva, enterocolite necrotizzante o anche di morte”, continua il Dott. Orfeo.

“La prevenzione delle infezioni in ambito ospedaliero resta la miglior difesa per combattere la battaglia contro la resistenza antimicrobica. E l’igiene delle mani, in particolare, rappresenta la misura più importante per prevenirne la diffusione. Pertanto costituisce una pratica da diffondere ed incentivare il più possibile”, conclude.

Libri per bambini da regalare a Natale

Nov 23
Scritto da Annamaria avatar

Col Black Friday alle porte tutti si scateneranno a comprare giochi da donare durante le feste. I libri per i bambini sono importanti, però, aiutano a capire il mondo e a sognare: eccone alcuni da regalare ai piccoli a Natale.

libri per bambini da regalare a natale

Tra i libri per bambini da regalare a Natale o, come in questo caso, pure prima c’è “24 passi a Natale”, un calendario dell’Avvento singolare, in cui ogni giorno si legge una storia. Adatto dai 4 anni in su. Per appassionare i bimbi alla bellezza per “La mia prima Storia dell’Arte a fumetti”, dai 6 anni, per far conoscere opere famose che è importante facciamo parte di ognuno di noi, appassionare e, perché no, immaginarsi artista.

Sono tantissimi i libri per bambini da regalare a Natale. Altri titoli? “Una sirena per amica”, dai 3 anni, in cui, con bellissime illustrazioni, si racconta l’amicizia tra una bimba e una dolcissima sirena, emozionante. E come dimenticare un volume uscito nel 1947 che narra la storia di un leone che ritrova la libertà e poi vive con bambini e altri animali. “Il piccolo Leone”, scritto da Jaques Prévert con le fotografie di Ylla, dopo ben 75 anni insegna i diritti che hanno tutti gli esseri viventi nel mondo migliore e più umano che ci sia.

Non dimentichiamoci anche di Zacharias Topelius con “Castelli d’aria e altre fiabe finlandesi”, Jordan Scott e Sydney Smith, con “Il giardino di Babushka”, Fulvio Ervas, con “Le mucche di Chernobyl”, “A Natale tutti insieme”, come recita il sottotitolo, “storie, idee e informazioni su una festa di tutti, per aiutare le conversazioni e arrivare al panettone”. E’ adatto dai 12 anni in su e va benissimo pure per noi adulti.

Polpette di lenticchie e zucca

Nov 20
Scritto da Annamaria avatar

Il menù autunnale può essere molto allettante per i bambini, basta non annoiarli sempre con le stesse ricette. Un secondo gustoso, che può trasformarsi anche in piatto unico per i piccoli, è quello che vi propongo oggi: polpette di lenticchie e zucca.

Gli ingredienti per 4 persone, per preparare le polpette di lenticchie e zucca, sono:

300 grammi di lenticchie,
300 grammi di zucca,
sale,
pan grattato,
un uovo,
olio extravergine d’oliva

Iniziate cuocendo le lenticchie in acqua salata. Non dimenticate di aggiungere una foglia di alloro. Una volta cotte, scolare bene: devono essere asciutte. Ora cuocete la zucca in forno. Quando anche questa sarà pronta, prendete una ciotola capiente e metteteci dentro le lenticchie, la zucca tagliata a cubetti, un uovo, un bel pizzico di sale e un cucchiaio di pan grattato.

Utilizzate il frullatore a immersione per frullare tutto. Se il composto fosse troppo liquido, aggiungete dell’altro pan grattato. Se, invece, dovesse essere troppo denso, aggiungete un pochino di latte. 

Con le mani formate le polpette, poi passatele nel pan grattato, messo in un altro piatto, e ricopritele interamente. Prendete una teglia, ricopritela con carta forno, ungete la carta con un po’ di olio, disponete via, via le polpette di lenticchie e zucca sopra e informate a 180 gradi per una mezz’ora. Servitele accompagnate da patate o verdure colorate e croccanti.

Carenza vitamina D

Nov 10
Scritto da Annamaria avatar

La vitamina D è particolarmente importante per il nostro organismo e per quello dei bambini. Anche in gravidanza serve moltissimo.  Interviene infatti sulla salute dei nervi, dei muscoli, delle ossa e del sistema immunitario. Come capire che si ha una carenza e in tal caso intervenire, assumendo pure integratori?

Foods rich in vitamin D

Se si ha carenza di vitamina D il nostro fisico ci manda dei segnali che sono inequivocabili e possono suonare da campanello di allarme, così da far qualcosa per sentirci meglio. E’ bene sapere quali siano i sintomi, definiamoli così, che si devono far stare in allerta.

Se si ha carenza di vitamina D è possibile che ci si ammali spesso, con una certa frequenza. Influenza e raffreddore su tutto, come anche i problemi alle vie respiratorie, indicano, soprattutto durante l’’autunno o l’inverno che qualcosa non va. E’ abbastanza normale capiti, dato che c’è una minore esposizione al sole e si sta per la maggior parte del tempo richiusi in casa o al lavoro o a scuola, per quel che riguarda i nostri pargoli.

Si ha una mancanza di questa vitamina anche quando ci si sente spesso stanchi o affaticati, con un forte mal di testa. Pure il dolore alle articolazioni e alle ossa o alla zona lombare potrebbe indicare carenza. Alcune ricerche hanno associato all’aver poca vitamina D anche l’irritabilità, l’umore basso e la depressione, dato che solitamente aiuta i neurotrasmettitori del cervello a produrre la serotonina che equilibra l’umore. Quindi state attenti.

Dimensioni feto

Nov 08
Scritto da Annamaria avatar

Le dimensioni del feto servono a verificare che tutto vada per il meglio in una gravidanza, soprattutto che la salute del bebè sia okay. Nelle prime ecografie il ginecologo calcola le dimensioni del feto basandosi su: 

dimensioni feto
  • la lunghezza corona-groppa (testa-podice CRL); 
  • il diametro bi-parietale; 
  • la circonferenza della testa;
  • la lunghezza dell’omero;
  • la circonferenza addominale;
  • la lunghezza del femore

Le dimensioni del feto sono analizzate in base ai cosiddetti “percentili”, le tabelle messe a punto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Da sottolineare pure che, oltre alla lunghezza, è molto importante il peso, pur non essendo considerato rilevante durante le prime settimane di dolce attesa.

La tabella qui di seguito è uno specchietto per conoscere le dimensioni del feto tenendo conto del suo peso e della lunghezza.

  • 8 settimane: è lungo circa 1 centimetro e pesa 1 grammo
  • 12 settimane: è lungo 6 centimetri e pesa circa 14 grammi
  • 16 settimane: è lungo 12 centimetri e pesa circa 100 grammi
  • 20 settimane: è lungo circa 17 centimetri e pesa circa 275 grammi
  • 24 settimane: è lungo circa 30 centimetri e pesa circa 580 grammi
  • 28 settimane: è lungo circa 38 centimetri e pesa circa 1000 grammi
  • 32 settimane: è lungo circa 41 centimetri e pesa circa 1.600 grammi
  • 36 settimane: è lungo circa 45 centimetri e pesa circa 2.500 grammi
  • 40 settimane: è lungo circa 50-51 centimetri e pesa circa 3.000-3.400 grammi

8 regole anti invecchiamento

Nov 07
Scritto da Annamaria avatar

Iniziamo a morire nel momento in cui veniamo al mondo: è una dura realtà. Ma è comunque vero che l’età anagrafica può essere assai differente da quella biologica: 8 regole anti invecchiamento ci aiutano a sentirci bene e a essere in salute.

8 regole anti invecchiamento

L’American Heart Association (AHA) a Philadelphia, in Pennsylvania ha individuato 8 regole anti invecchiamento, comportamenti che regalano, se messi in pratica, un’età biologica di circa sei anni in meno. Per stabilirle hanno valutato i dati di 6500 adulti con un’età media di 47 anni.

L’AHA ha chiamato queste 8 regole anti invecchiamento “Life Essential 8”. “Una maggiore aderenza a tutti i parametri Life’s Essential 8 e il miglioramento della salute cardiovascolare possono rallentare il processo di invecchiamento del corpo e apportare molti benefici negli anni”,  spiega Nour Makarem. E’ autore senior dello studio e assistente professore di epidemiologia presso la Mailman School of Public Health presso l’Irving Medical Center della Columbia University di New York City. “Abbiamo scoperto che una maggiore salute cardiovascolare è associata a un invecchiamento biologico rallentato, misurato mediante età biologica”, aggiunge.

Le 8 regole anti invecchiamento sono:

Seguire una dieta sana

Essere più attivi

Smettere di fumare

Dormire bene

Mantenere un peso forma

Controllare il colesterolo

Fare attenzione alla glicemia

Tenere sotto controllo la pressione sanguigna

“Questi risultati ci aiutano a comprendere il legame tra età anagrafica ed età biologica e in che modo seguire abitudini di vita sane possa aiutarci a vivere più a lungo – sottolinea Donald Lloyd-Jones, presidente del gruppo di stesura dei Life’s Essential 8 – . Tutti vogliamo vivere più a lungo. E, cosa ancora più importante, tutti vogliamo vivere in modo più sano più a lungo in modo da poter davvero godere della nostra esistenza ed avere una buona qualità di vita per il maggior numero di anni possibile”.