Biscotti svezzamento
Sono facili e leggeri. I biscotti per lo svezzamento possono essere una variante gustosa per la merenda dei piccolissimi. Come prepararli.
Per realizzare a casa i biscotti per lo svezzamento dovrete avere:
1 mela precedentemente cotta
50 grammi di farina di mais (altro…)
Cheesecake fit
Per il cheesecake fit in casa dovrete avere: (altro…)
Attività motoria neonati
Le linee guida di indirizzo raccomandano attività motoria sin da poco dopo la nascita per ii neonati. Chiaramente in questo caso sono i genitori a dover far sì che arrivino gli stimoli: in questo modo si facilita il movimento del piccolo e lo sviluppo dei muscoli sin da quando è in fasce.
L’attività motoria già per i neonati e i bambini di età inferiore a 1 anno andrebbe svolta ovviamente in modi alquanto semplici. Basta che la mamma o il papà (o i nonni o la tata, e così via) cambino spesso la posizione che il bebè assume durante il giorno. Non solo. Si raccomanda di lasciare il bambino a pancia in giù, sul pavimento, in posizione prona, quando è sveglio. Questo andrebbe fatto in diversi momenti del giorno e per pochi minuti. Via, via si dovrebbe aumentare progressivamente la frequenza nel tempo. Se però il bambino piange e si dispera, è necessario interromperla e riprenderla in un altro momento. (altro…)
Collasso neonatale: come ridurre rischio
Il collasso neonatale (Sudden Unexpected Postnatal Collapse – SUPC) è un evento improvviso e inaspettato, molto raro (circa 1 neonato ogni 10.000 nati), che può avere conseguenze drammatiche, da gravi disabilità neurologiche nella maggior parte dei neonati sopravvissuti, fino alla morte (25%-50% dei casi). Come ridurre il rischio che accada?
Il collasso neonatale si può verificare nella prima settimana di vita (in particolare nelle prime due ore di vita) in neonati apparentemente sani, nati a termine o quasi a termine di gravidanza (età gestazionale >35 settimane), senza sofferenza alla nascita (punteggio di Apgar ≥8 a 5 minuti di vita), valutati idonei per le cure neonatali standard. Si tratta di un’improvvisa compromissione cardiocircolatoria e respiratoria, che richiede manovre di rianimazione e può esitare in cure intensive neonatali e, come detto precedentemente, encefalopatia o morte. E’ fondamentale sapere come ridurre il rischio. (altro…)
Primo Maggio spiegato ai bambini
Il Primo Maggio nasce per ricordare la lotta dei lavoratori di tutto il mondo per affermare i propri diritti e per migliorare la propria situazione economica e sociale. Ai bambini va spiegato che nel XIX secolo le condizioni di vita della maggior parte di loro erano assurde: lavoravano dall’alba al tramonto, per sfruttare le ore di luce; non esistevano ferie, permessi, se non le domeniche e le feste religiose; chi lavorava non aveva protezioni per impieghi pericolosi; non c’era diritto a un salario per malattia, si era licenziati; lavoravano anche i minori; non c’era la pensione. (altro…)
Paghetta bambini
La paghetta ai bambini è sempre un tema caldo: quando darla? Perché? Bisogna parlare di soldi ai bambini? A tutte queste domande risponde Silvia Demozzi, professoressa associata di Pedagogia all’Università di Bologna.
Far capire ai bambini il valore dei soldi, anche in merito alla paghetta, è fondamentale. “A volte su questo tema c’è vergogna come se i soldi fossero qualcosa di sporco, ma si tratta di spiegare una dinamica che riguarda la quotidianità, con cui i bambini entrano in contatto molto presto, anche solo quando vanno con i genitori alla cassa di un negozio: non parlarne non aiuta”, chiarisce l’esperta al Corriere della Sera. (altro…)
Cibi per memoria
Ogni tanto torniamo a parlare di quei cibi per la memoria. Sono alimenti che l’aiutano a rimanere attiva e vigile. E, si sa, sono un vero salvagente per non affogare nel mare delle dimenticanze. Servono ai nostri figli per dare loro una mano a scuola, servono a noi, che spesso soccombiamo davanti allo stress quotidiano e alle troppe cose da tenere a mente.
Quali sono i cibi per la memoria? Per rigenerare le strutture cerebrali meglio quelli di colore arancione e rosso. “Con il loro contenuto in vitamina C e carotenoidi aiutano; svolgono un’azione sinergica antiossidante, in grado di contrastare i radicali liberi – spiega Gaia Gottardi, biologa, nutrizionista, a La Gazzetta dello Sport – Carote, zucche, pompelmi, arance, peperoni, fragole, pomodori, frutti rossi come mirtilli e lamponi, non possono mancare nella nostra alimentazione per contrastare l’ossidazione delle cellule, avere un cervello scattante, grazie ad una garantita ossigenazione”. (altro…)
Sharenting
Si parla tanto di sharenting, ma cos’è esattamente? Con questo termine di descrive il fenomeno di condividere costantemente online da parte dei genitori immagini e video dei propri figli.
Il termine sharenting coniato negli Stati Uniti, deriva dalle parole inglesi “share” (condividere) e “parenting” (genitorialità). La costante esposizione dei minori da parte di mamma e papà, ovviamente, avviene, nella maggioranza dei casi, senza il consenso dei piccoli, non ancora in grado di capire le implicazioni della cosa. Brunella Greco, esperta di Save the Children in tema di tutela dei minori online, che spiega il significato di pratiche come l’over sharenting. (altro…)