Io rispetto gli animali

Gen 25
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Ai nostri piccoli è necessario insegnare a rispettare tutti. Arriva un concorso nazionale di disegno per le scuole primarie e secondarie di primo grado che fa bene al cuore. Spero che siano in molti gli istituti che sceglieranno di partecipare. Io rispetto gli animali, ha un grande valore.

IO RISPETTO gli animali

Il comunicato stampa relativo al concorso spiega: “Gli animali hanno un ruolo importante nella vita e nel pensiero dei bambini, vengono inseriti molto spesso nei loro disegni, per diversi motivi, ma gli elaborati che arrivano con il Concorso ‘Io rispetto gli animali‘ sono un’interpretazione che nasce da uno sguardo nuovo su di loro, favorito dall’intervento educativo degli insegnanti che raccolgono il nostro invito a parlare in classe dei loro diritti. Sono aperte fino al 31 marzo le iscrizioni alla quinta edizione del concorso ‘Io rispetto gli animali‘, bandito da LAV con il logo del Ministero dell’Istruzione e del Merito”.

Il concorso è rivolto alle classi di Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado e premia i migliori gruppi di disegni sul tema del rispetto e della tutela di tutti gli animali, a prescindere dalla specie. Ogni alunno deve realizzare un disegno individuale, che sarà valutato insieme agli altri della sua classe considerati in un tutto coerente.

La scorsa edizione ha registrato la partecipazione di 1.030 classi e 18.500 alunni da tutta Italia. La proposta del concorso si inserisce a pieno titolo nell’ambito dell’educazione civica. Come specificato dalla Legge 20 agosto 2019, n. 92. Stabilisce che tutte le azioni sono finalizzate ad alimentare e rafforzare il rispetto nei confronti delle persone, degli animali e della natura. Inoltre, le recentissime Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica contengono numerosi punti, anche tra gli obiettivi didattici, relativi al rispetto, alla cura e alla tutela degli animali.

Risalta la valenza didattica dell’iniziativa. Dal 2022 gli animali e la loro tutela sono stati inclusi nella Costituzione Italiana nella sezione dedicata ai principi fondanti della Repubblica.

Il rispetto degli animali, oltre al suo valore intrinseco, ha un’importanza chiave nello sviluppo della personalità di alunni e alunne. Lavorare attraverso il disegno stimola le classi a porsi interrogativi e domande sulla loro relazione con gli esseri di altre specie in un momento più che mai delicato per l’equilibrio del nostro pianeta.

Si può partecipare all’edizione di quest’anno registrando le classi nell’apposita pagina online e facendo pervenire gli elaborati entro il 31 marzo 2025. Il montepremi complessivo è di 4.000 euro in buoni acquisto. Sarà ripartito tra le migliori cinque classi di ciascuna categoria (Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado. Si aggiudicheranno un buono da 250 euro ciascuna. I tre Istituti che parteciperanno con più alunni, otterranno un buono da 500 euro ciascuno.

Gravidanza criptica

Gen 24
Scritto da Annamaria avatar

E’ davvero possibile non sapere di essere incinta? Dopo il caso della 42enne di Lucca si parla più spesso di gravidanza criptica. In casi molto rari è possibile partorire senza sapere di aspettare un bambino. Condizioni specifiche come il ciclo irregolare e il sovrappeso possono infatti mascherare una gestazione, anche se è davvero tanto raro.

Gravidanza criptica

In questo caso né la donna e neppure il marito si sono accorti della gravidanza, definita in questi casi criptica. Irene Cetin, direttrice dell’Ostetricia presso la clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano, al Corriere della Sera dice la sua a riguardo.

La professoressa ordinaria di Ostetricia e ginecologia all’Università degli Studi di Milano sulla gravidanza criptica spiega: “E’ una situazione estremamente rara, ma non impossibile. Gli elementi chiave sono due: il ciclo irregolare (sappiamo che la signora di Lucca ne soffre) e il sovrappeso”.

“In alcune donne si può verificare l’amenorrea (assenza del ciclo) per alcuni mesi – aggiunge – Solitamente 3 o 4, per condizioni particolari come per esempio la policistosi ovarica. E’ molto diffusa ed è spesso associata a obesità o sovrappeso, ipertestosteronismo, irsutismo e acne. In relazione al caso di cui stiamo parlando, possiamo dire che un ciclo assente per così tanti mesi mesi deve allertare. Richiede dei controlli medici, che avrebbero certamente portato alla scoperta della gravidanza. Il secondo elemento è quello del sovrappeso”. 

“Non sappiamo in quali condizioni fisiche fosse la signora prima della gravidanza, ma è evidente che i chili di troppo possono mascherare la pancia che cresce. Cosa che si verifica molto più difficilmente in una donna magra. La bambina alla nascita aveva dimensioni normali (3,350 kg e 51 cm di lunghezza), quindi l’addome non poteva certo essere piatto o appena prominente”, sottolinea Cetin.

Qualità del sonno: 5 fattori chiave

Gen 23
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Quali sono i 5 fattori chiave che ci permettono di capire la qualità del nostro sonno o di quello di chi abbiamo accanto, figlio compresi? E’ importante conoscerli dato che sempre più ricerche hanno messo in evidenza la correlazione tra una buona qualità del sonno e la longevità.

Woman sleeping at home in her bed

Uno studio pubblicato su QJM: An International Journal of Medicine, ha preso in esame le abitudini di sonno di oltre 172 mila adulti negli Stati Uniti. I risultati hanno certificato che le persone con consuetudini di sonno più salutari hanno un’aspettativa di vita maggiore: 4,7 anni in più per gli uomini e 2,4 anni in più per le donne. Questo soprattutto rispetto a chi ha, invece, abitudini nel dormire meno salutari. La ricerca sottolineato 5 fattori chiave per definire una qualità del sonno alta.

Ecco qui di seguito i 5 fattori chiave per se la qualità del sonno è davvero ottima o meno:

1) dormire tra 7 e 8 ore a notte

2) minime difficoltà nell’addormentamento

3) e nel mantenimento del sonno (non più di 2 volte a settimana)

4) sensazione di sonno riposante al risveglio (almeno cinque giorni a settimana)

5) assenza di farmaci specifici per dormire.

Nutrizione bambini: errori dei genitori

Gen 22
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Di nutrizione bambini torna a parlare Valter Longo, autore di La nutrizione inizia da bambini. Ne ho già parlato, è libro tutto da colorare su alimentazione sana ed esercizio fisico, elaborato secondo i principi della longevità dalla Fondazione Valter Longo. L’organizzazione non-profit fondata dal Professor Longo nel 2017 ha l’obiettivo di promuovere uno stile di vita salutare e abitudini alimentari che possano rallentare e contrastare l’insorgenza di importanti patologie correlate all’avanzare dell’età. Il volume è pubblicato da ElectaKids, con le illustrazioni di Manuela Lupis. L’esperto a Vanity Fair parla anche degli errori dei genitori.

nutrizione bambini errori dei genitori

Quando gli si domanda quali siano gli errori più comuni dei genitori nella nutrizione dei bambini, Longo spiega: “Ce ne sono tanti, uno per esempio è dare ai figli troppe proteine: spesso i bambini, nelle varie fasce di età, mangiano oltre due volte il fabbisogno di proteine raccomandato da tutte le società pediatriche nel mondo. Il genitore non se ne rende proprio conto: i figli mangiano carne a scuola, poi tornano a casa e rimangiano carne, magari con le medesime porzioni dell’adulto, sebbene il fabbisogno quotidiano di proteine sia di 1 grammo per chilo”. 

“Significa che se un genitore pesa 60 chili e il bambino 20, la porzione di carne di quest’ultimo dovrà essere un terzo rispetto all’adulto. Capita invece che in un solo pasto le quantità necessarie siano già triplicate. Se poi si offrono proteine al mattino e proteine alla sera, questo è disastroso”, chiarisce ancora il professore.

Longo spiega ancora: “Perché le proteine controllano alcuni fattori di crescita e – stando a studi recenti – controllano anche l’insulinoresistenza. Quindi gli stessi processi che rendono poi il bambino sovrappeso-obeso. Si pensa che la proteina renda più magr. In realtà la proteina può contribuire a rendere più grassi perché, creando appunto insulinoresistenza, mette il corpo umano in una modalità di conservazione dei grassi secondo la logica biologica ‘ho molto proteine, ho molte calorie, adesso le metto da parte in forma di grasso perché mi serviranno in un periodo più magro’”.

Gli errori dei genitori nella nutrizione dei bambini non finiscono qui: “Ci sono altre quattro ‘P’ da tenere d’occhio: pasta, pane, pizza e patate, che insieme alle proteine riassumono i problemi centrali della dieta del bambino. Il punto è che, con l’idea della dieta mediterranea, i genitori eccedono con l’offerta di questi alimenti, sia la mattina che la sera, e un bambino che si muove molto poco e segue quotidianamente questa alimentazione ovviamente non brucerà mai tutte le calorie in eccesso”.

“Non dico che non si debbano mangiare le quattro ‘P’. Dico però che non se ne dovrebbero mangiare più di quanto si brucia. Vanno benissimo per bambini pizza e patate. Ma se al giorno si consumano tra le 1.500 e le 2000 calorie e se ne assumono abitualmente 200 in più, ogni 30 giorni ci saranno circa 6000 calorie in più. Quindi circa mezzo chilo di grasso. Ed è così che una persona diventa sovrappeso”, sottolinea l’esperto.

Stando a Longo ci sono alimenti che bisognerebbe reintrodurre nella dieta dei piccoli: “Sì, ci sono, e anche per questo siamo arrivati quasi al 50% di soggetti sovrappeso-obesi in Italia seguendo gli americani che sono al 75%! Abbiamo dimenticato quasi del tutto anche la vera dieta mediterranea, che ormai non segue quasi più nessuno. E che comunque non basta”. 

“I genitori sbagliano perché a casa non c’è più il minestrone fatto cinque volte alla settimana – prosegue – Quello era il giusto modo di mangiare. Magari versioni diverse di minestrone. Un giorno con pasta e ceci, un giorno con pasta e fagioli, un giorno con riso e lenticchie. Amidi, legumi e per metà, se non due terzi, verdure. Perché 50, 60 o 70 anni fa la povertà obbligava a mangiare in questo modo. Adesso non si fa più per varie ragioni, che non sono soltanto quelle del benessere. Spesso sono proprio le persone più povere, in Italia, a mangiare peggio, adottando una dieta ricca di zuccheri e cibi ultra processati”.

Biscotti al limone

Gen 21
Scritto da Annamaria avatar

I biscotti al limone sono un’ottima merenda per i vostri bambini. Anche a colazione sono buonissimi, soprattutto se fatti senza zucchero aggiunto. La forma migliore, soprattutto per i più piccini, è quella allungata, tipo ‘Plasmon’ per intenderci, così che possano tenerli comodamente nella manina.

biscotti al limone

Come si realizzano a casa i biscotti al limone? Per cuocerne una ventina occorre avere in dispensa:

300 gr farina 0

160 gr uvetta

40 gr mandorle

succo di un limone

40 ml olio semi

100 ml latte di mandorla

10 gr lievito istantaneo

Prima di tutto mettere in ammollo l’uvetta e tenerla così in una ciotola d’acqua per 10/15 minuti. Usando il mixer a immersione, versare in un contenitore l’uvetta, le mandorle, il latte di mandorla e il succo del limone e di seguito frullare il tutto. In una ciotola versare quindi il composto ottenuto e la farina con il lievito. Impastare usando le mani, mano a mano fare i biscotti al limone, o nella forma su detta o anche con formine divertenti. Metterli via via in una teglia ricoperta di carta forno e infornare a 180 gradi per circa 30 minuti. Prima di servirli, fateli raffreddare e poi ecco, il gioco è fatto.

Bambini: ripresa dopo le vacanze

Gen 20
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La ripresa dei bambini dopo le lunghe vacanze non è facile. Dalla SIP arrivano 5 consigli dei pediatri ai genitori per gestire al meglio la sindrome del rientro.

bambini ripresa dopo le vacanze

Ma quali sono i 5 utili consigli per  la ripresa dei bambini dopo le vacanze. La SIP innanzitutto chiarisce: “La cosiddetta sindrome da rientro dalle vacanze crea ansia in molti genitori, in realtà i bambini sono abitudinari per eccellenza e a loro basta poco per riprendere la routine, che non è solo sintomo di regolarità, ma anche di serenità”. Lo afferma la Presidente della Società Italiana di Pediatria Annamaria Staiano. 

L’esperta aggiunge: “Un po’ di attività fisica, una passeggiata in famiglia, giochi con gli amici, aiutano ad accettare la fine delle vacanze, oltre che a mantenere uno stile di vita sano, utile tutto l’anno”.  

Ecco i 5 consigli dedicaci a genitori per la ripresa dei bambini dopo le vacanze

1.La gradualità: una strategia utile 

“I bambini – spiega Rino Agostiniani, Consigliere Nazionale SIP – devono passare dalla vacanza alla vita di tutti i giorni in maniera graduale, in modo da avere il giusto tempo per riabituarsi al ritmo e apprezzare anche i lati positivi della ripresa delle attività abituali. Nel weekend, oltre ai compiti si potrebbero recuperare alcune buone abitudini delle vacanze: poca Tv, computer e smartphone, ore libere dedicate ad attività da fare insieme, meglio se all’aria aperta.  Sia nel sonno che nelle abitudini alimentari -è quindi il suggerimento dell’esperto- non è indicato un cambio brusco di ritmi”. 

2.Gradualità è la parola d’ordine anche con i dolci avanzati dalle Feste 

Che fare di quel pezzo di panettone avanzato, dei torroni e di tutti i dolciumi nella calza della Befana che non si è avuto modo di mangiare?  La premessa è che forse occorrerebbe essere più oculati in quello che si dona e si acquista, spesso in eccesso, durante le feste. “Anche in questo caso -prosegue Agostiniani- la parola d’ordine è comunque gradualità. E poi occorre essere fermi: se si dà al bambino da mangiare qualcosa di dolce, è bene che non si concedano altri strappi alimentari”.

3.Dormire all’orario giusto, per svegliarsi meglio 

Il consiglio è semplice: bisogna andare a letto prima la sera per svegliarsi più sereni al mattino. “Non esiste un orario valido per tutti -precisa – ma se ad esempio si dovesse dare un riferimento per un bimbo nella prima età scolare, 5-6 anni, si potrebbe indicare come orario quello delle nove e trenta di sera. Tra le nove e le dieci in ogni caso”. 

4.La colazione tutti insieme al mattino, uno dei momenti importanti della giornata

La colazione tutti insieme al mattino: è una cosa di cui concettualmente è facile parlare, ma che può essere complicata da mettere in atto. “Se si riuscisse ad avere un’organizzazione familiare per la quale al mattino si fa la colazione tutti insieme – sottolinea però Agostiniani- sarebbe una cosa importante, dal punto di vista dell’alimentazione così come dal punto di vista relazionale”. 

5.Gli amici di sempre, stabilità e divertimento nella vita di tutti i giorni 

“Incontrarsi con gli amici, condividere le esperienze delle vacanze, riprendere a giocare insieme renderà più facile il passaggio dalla spensieratezza e libertà della vacanza alla routine della quotidianità. Se per i più grandi anche i contatti telefonici hanno consentito di mantenere durante le Feste le relazioni con gli amici e i compagni, tramite telefonate, invio di messaggi audio o video per gli auguri, per i più piccoli è sempre consigliato il contatto diretto”. 

Fitness: nuove tendenze 2025

Gen 19
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Care GoMamme, il nuovo anno è cominciato con buoni proprositi riguardo al fitness? Ricordate che l’attività fisica fa bene e allunga la vita. In questo 2025 ci sono nuove tendenze tutte da provare per quel che riguarda gli allenamenti.

fitness nuove tendenze 2025

Tra le nuove tendenze 2025 riguardo al fitness ci sono i workout ibridi, ossia che prevedono una combinazione di differenti attività fisiche e discipline, come pesi, cardio, yoga, pilates e molti altri ancora. Li si può fare in palestra, ma pure online. Servono a bruciare calorie, perdere peso, aumentare la massa muscolare e a tonificare il fisico.

Le nuove tendenze 2025 del fitness vedono anche gli allenamenti personalizzati con la tecnologia AI. Grazie agli algoritmi,permettono a chi li sceglie programmi individualizzati, calibrati su diversi strumenti e su diverse discipline. 

C’è il fitness olistico, come chiarisce My Personal Trainer, ”quella ginnastica olistica che comprende una serie di discipline come yoga, pilates, stretching, ginnastica dolce e ginnastica posturale, che hanno come obiettivo sinergico il benessere fisico e mentale della persona”.

Altra tendenza è il micro workout. Sono mini allenamenti, di 5-10 minuti che si ripetono nell’arco della giornata. Migliorano la pressione, i livelli di glicemia e si riduce lo stress, migliorando l’umore. C’è l’hybrid cardio è un cardio fit training, un allenamento aerobico a circuito. In questo tipo di allenamento si combinano Dance, Combat e HIIT, o anche Dance HIIT combat fitness.

Il neurofitness, declinato a discipline come Balance Training, e Brain-Body Workouts, è centrato  sull’allenamento mentale, per il benessere emotivo. Il fit aalking è una camminata veloce da eseguire tre-quattro volte a settimana per circa 40-50 minuti. Consente di bruciare calorie, ridurre il grasso addominale, migliorare la salute cardiovascolare, tonificare i muscoli e ridurre lo stress. 

E per finire il biohacking. Si basa sul controllo dell’ambiente e di sé stessi. “Si combinano allenamento, pratica olistica, alimentazione controllata (digiuno intermittente, ad esempio), regolazione del sonno, ma anche assunzione di integratori, emotrasfusioni, bagni di ghiaccio e via dicendo. L’obiettivo? Migliorare la longevità e le prestazioni fisiche e mentali”.

Carnevale 2025

Gen 18
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Come ogni anno arriva il tormentone: quando inizia il Carnevale 2025?  Quest’anno c’è ancora da attendere poco meno di un mese. E per questo viene definito “tardivo”, accade quando la Pasqua cade, infatti, ad aprile.

carnevale2025

Il Carnevale 2025 inizia con la Domenica di Settuagesima, che segna l’avvio del Tempo di Carnevale nella Chiesa cattolica. Questo periodo precede la Quaresima. Prende il via il 16 febbraio. Quindi i nostri bambini dovranno aspettare ancora un pochino per mascherarsi: magari farà anche leggermente più caldo, chissà. E dovranno pure aspettare per giocare all’aperto, nei cortei’ o alle feste e a lanciare i coriadoli.

Il Carnevale 2025 si conclude con il Martedì Grasso, quaranta giorni prima della Pasqua. Cade il 4 marzo. Il giorno successivo, il Mercoledì delle Ceneri, dà ufficialmente il via alla Quaresima.

Ecco tutte le date qui elencate:

  • Domenica di Carnevale: 16 febbraio 2025
  • Giovedì Grasso: 27 febbraio 2025
  • Martedì Grasso: 4 marzo 2025 (scuole chiuse in molte regioni)
  • Mercoledì delle Ceneri: 5 marzo 2025

La Santa Pasqua sarà, invece, domenica 20 aprile.