Gravidanza bis: meno emozioni?

Lug 26
Scritto da Annamaria avatar

Durante una gravidanza bis si provano meno emozioni? E’ un bel dilemma. Francesca Sofia Novello, compagna di Valentino Rossi, è in attesa del suo secondo bebè, un’altra bimba dopo Giulietta, 2 anni. Raccontando sui social della dolce attesa, lascia intendere che sia così. Pur sottolineando la gioia immensa della cicogna.

gravidanza bis meno emozioni
Francesca Sofia Novello

Voi, care GoMamme, che ne pensate? Davvero una gravidanza bismeno emozioni della prima? In realtà la modella 30enne afferma semplicemente di sapere già molto, quindi alcune cose con secondo pancione appaiono più ‘scontate’.

Ai follower che le chiedono come stia vivendo questa gravidanza bis, la Novello svela: “Sto molto bene e sono sempre stata bene. Ho avuto la fortuna di non soffrire di nausee e non avere alcun tipo di problema. La seconda gravidanza è diversa sotto alcuni aspetti. Io avendo già una bimba di due anni, faccio chiaramente un po’ più fatica rispetto alla prima gravidanza. Sono un pochino più stanca, più irascibile. Faccio fatica a tenerla in braccio perché mi fa male la schiena. Lei rimane più nervosa e la gestione è un po’ più complicata”. 

“A livello emotivo, poi, essendo la seconda gravidanza sono consapevole di tutto quello che mi sta succedendo, di come cambierò, di cosa dovrò fare, degli esami da fare, ho più consapevolezza, mentre nella prima è tutto nuovo, è tutto un’emozione”, aggiunge. “E’ bello vedere l’ecografia, i primi calcetti, ma è tutto meno emozionante rispetto alla prima”, poi chiosa. Quindi meno emozioni: ma è così per tutte…?

Bambini: rimedi meduse e tracine

Lug 25
Scritto da Annamaria avatar

Al mare i bambini possono entrare in contatto con le meduse e le tracine. L’Ospedale Bambino Gesù spiega che rimedi adottare in caso dello spiacevole incidente.

bambini rimedi meduse e tracine

In estate, per quelli che vanno al mare, può capitare. I bambini non devono spaventarsi, è importante tenerli calmi in caso di un incontro ravvicinato con meduse e tracine. I rimedi? Eccoli qui.

I pediatri dell’Ospedale sono chiarissimi nell’indicare i rimedi contro le punture di meduse e tracine. I consigli sono indicati per i bambini, certo, ma valgono anche se ad avere lo spiacevole incontro siano la mamma o il papà.

“Per quanto riguarda le meduse, i consigli da seguire nel caso si faccia questo spiacevole incontro sono: grattare con una tessera di plastica le zone della cute venute a contatto, per impedire alla tossina di penetrare la cute ed entrare in circolo. Applicare, senza frizionare, sabbia calda essendo la tossina termolabile. Successivamente detergere la parte con acqua salata; applicare gel al cloruro di alluminio al 5%; non utilizzare l’ammoniaca. Consultare il medico in caso di reazioni più gravi”, si legge.

E ancora: “La puntura della spina dorsale della tracina, pesce che vive nel fondale sabbioso del mare, provoca un dolore estremamente intenso per la liberazione di una tossina. La parte colpita appare rossa e tumefatta. Raramente, possono verificarsi sintomi generalizzati quali aumento della frequenza cardiaca, difficoltà di respirazione, nausea, difficoltà di movimento dell’arto colpito. Poiché la tossina inoculata dalla tracina è termolabile, è consigliabile immergere il piede in acqua calda per disattivarla. Nei casi più gravi o complicati il medico potrà prescrivere antibiotici e antistaminici”.

Linea alba

Lug 24
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La linea alba compare solitamente sull’addome tra il terzo e l’ultimo mese di gravidanza, poi scompare. E’ causata da un aumento di produzione della melanina, il pigmento che scurisce la pelle ed è responsabile anche dell’abbronzatura. Viene anche chiamata linea nigra. L’aumento di produzione di melanina è è provocato proprio dai cambiamenti ormonali che avvengono in gestazione, in particolare dall’incremento degli estrogeni.

linea alba

La linea alba man mano diventa più visibile parte dalla parte alta dell’addome ossia da sotto il seno fino a raggiungere il pube. In alcune donne, invece, la linea parte solo dall’ombelico e raggiunge il pube. E’ completamente asintomatica e la sua comparsa non comporta problemi. In genere. E’ sempre opportuno usare creme apposite per riuscire a rendere la pelle più elastica, tonica e luminosa

La linea alba scompare solitamente dopo la nascita del bambino. Se continua a manifestarsi anche per un lungo periodo dopo il parto, chiedere consiglio al proprio medico oppure al ginecologo. Tra i rimedi che si possono adottare:

Protezione della pelle dai raggi UV.

Assunzione di alimenti ricchi di acido folico.

Idratare la pelle prima e dopo il parto.

Fare uno scrub: si consiglia di esfoliare con costanza la pelle della pancia al fine di stimolare al meglio il ricambio delle cellule.

Bambini: benefici sport

Lug 23
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Quali sono i benefici dello sport nei bambini? La Dottoressa Adelia Lucattini lo spiega chiaramente a Orizzonte Scuola: aumenta la fiducia in se stessi.

bambini benefici sport

Lo sport fa bene, non smetteremo mai di ripeterlo, i benefici per i bambini sono molteplici. La psichiatra e psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana sottolinea: “Numerosi studi indicano che le attività sportive non agonistiche nei bambini aumentano l’energia vitale, la fiducia in sé stessi e il piacere. Lo sport, vissuto come un gioco in movimento, consente ai bambini di esprimere la propria personalità. Emozioni e pensieri attraverso il corpo. La padronanza del proprio corpo e la propriocezione dei movimenti aumentano la sensazione di efficacia anche a livello emotivo e mentale. Il raggiungimento di obiettivi prefissati attraverso l’impegno rafforza la fiducia nelle proprie capacità”.

“Il ruolo degli adulti è fondamentale nel trasmettere l’importanza del rispetto delle regole e del lavoro di squadra. L’affetto e l’empatia degli adulti verso i “piccoli sportivi” aiutano i bambini a sviluppare una considerazione positiva di sé stessi e rispetto per gli altri. Questo li rende più socievoli e desiderosi di fare nuove amicizie attraverso il gioco e lo sport”, chiarisce ancora l’esperta.

“Seguendo l’esempio e le indicazioni degli adulti, i bambini interiorizzano le regole, organizzano il loro mondo interno e scoprono le proprie attitudini. Il gioco partecipativo con i coetanei permette loro di riconoscere le proprie qualità. La gioia del movimento fisico controllato, alternato a momenti di gioco libero, favorisce l’empatia, il rispetto della diversità e la creatività, rendendoli meno timidi e più intraprendenti”, dice ancora la Lucattini.

L’esperta conclude: “La partecipazione attiva allo sport offre numerosi benefici fisici e psicologici, riducendo il rischio di obesità e migliorando la coordinazione e l’equilibrio. Lo sport infonde sicurezza in sé stessi, migliora le abilità sociali e personali, riduce l’ansia e le reazioni depressive. È un antidoto naturale all’uso eccessivo di dispositivi elettronici, favorendo l’aspirazione a diventare campioni nello sport e nella vita attraverso l’impegno e il sacrificio”. Mamme e papà abbiate bene a mente i benefici dello sport nei bambini e fatelo praticare ai vostri figli: è importantissimo.

Torta cocco e menta

Lug 22
Scritto da Annamaria avatar

Con questo caldo è un dolce favoloso per fare merenda, speciale come dessert se accompagnato anche da una pallina di gelato: sto parlando della torta cocco e menta, assolutamente da far provare ai bambini in estate. 

torta cocco e menta

Come realizzare la torta cocco e menta a casa? Ecco gli ingredienti:

3 uova

150 grammi di zucchero

125 grammi di yogurt al cocco

150 ml di sciroppo alla menta

120 ml di olio di semi di girasole

50 grammi di farina di cocco

300 grammi di farina 00

16 grammi di lievito per dolci

Iniziamo! In una ciotola rompiamo le uova. Aggiungiamo lo zucchero. Mentre mescoliamo,  versiamo yogurt, lo sciroppo alla menta, l’olio di girasole e la farina di cocco. Infine aggiungiamo il lievito. Quando sarà tutto ben amalgamato, imburriamo e infariniamo una tortiera da circa 24 cm di diametro, versiamo il composto e mettiamo in forno per 40 minuti a 70 °C con forno ventilato. Facciamo la prova stecchino e quando la torta cocco e menta sarà pronta, togliamola dal forno e lasciamo raffreddare completamente. Sarà buonissima.

Labor dance in gravidanza

Lug 21
Scritto da Annamaria avatar

E’ diventato un trend su TikTok, si parla molto della labor dance che aiuterebbe durante il travaglio e il parto. Se sul social si digita Labor dancecompaiono tantissimi brevi filmati in cui si vedono donne in gravidanza ondeggiare sui fianchi. La canzone creata apposta per il trend è “Baby Mama song”. E’ tutto vero o è semplicemente l’ultima trovata virale?

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Moltissime donne ne sono convinte: per loro la Labor dance in gravidanza è utilissima: dicono che danzare le aiuti a sopportare il dolore causato dalle contrazioni. Così c’è chi balla in ospedale, addirittura usando l’asta metallica della flebo come fosse un palo per la lap dance. Sappiate però che questa mania pare proprio che funzioni. Il sito dell’NHS parla del ballo durante le contrazioni: in realtà è solamente un appena accentuato dondolio o una camminata lenta e, appunto, quasi musicale, leggiadra, che si può fare tra una contrazione e un’altra.

La labor dance in gravidanza fa sì che, grazie all’ondeggiare, facendo muovere il pancione, si aiuta il bambino a scendere e incanalarsi per il parto. Non è tutto. La danza è divertimento, praticandola si producono endorfine, che sono un antidolorifico naturale. Migliora così tutto, compreso l’umore. La pausa per il parto e lo stress passano in questo modo in secondo piano.

Quindi mamme, muovete i fianchi anche quando state per conoscere il vostro bimbo o bimba: è divertente e utilissimo. Fatelo, male non vi farà di certo!

Compiti vacanze: come organizzarsi

Lug 20
Scritto da Annamaria avatar

I compiti delle vacanze già a luglio diventano un problema per noi genitori. Abbiamo la paura che i bambini non ce la facciano a finirli in tempo… Come organizzarsi? Francesca Valla, famosa come tata di SOS Tata, insegnante e counselor, lo spiega al Corriere della Sera.

compiti vacanze come organizzarsi

A metà lungo inoltrato purtroppo i libri devono essere nuovamente messi sulla scrivania o portati in viaggio con i piccoli. Una pausa troppo lunga è controproducente. Tata Francesca dà le dritte su come organizzarsi con i compiti delle vacanze.

“L’ideale per un bambino e una bambina sarebbe che i compiti fossero dosati e avessero degli spazi per annoiarsi, perché la noia è l’attività creativa più preziosa poiché permette di vivere la frustrazione di non far niente. I bambini sono abituati ad avere ogni minuto della vita programmato. Vivono un eterno presente. E va bene vivere sul qui e ora, ma è importante anche fermarsi a pensare a quello che hanno vissuto ieri e immaginarsi quello che faranno domani – racconta Francesca Valla –. Quando nostra figlia, o nostro figlio, ci dice mamma e papà mi annoio… rispondiamo sono felice per te, perché in quel momento hai un’opportunità preziosa”.

“I nostri figli in queste vacanze, che non sono necessariamente le vacanze dei genitori, hanno bisogno di riposo. Sappiamo bene che un bambino apprende molto più facilmente se, ciò che studia e ciò fa, lo apprende con emozioni positive, quindi con gioia”, continua.

Creare un planning per suddividere il lavoro aiuta: “Serve a dosare la fatica nell’arco del periodo che abbiamo a disposizione. Consideriamo nel planning che ci sia uno stop, che può coincidere con la settimana che andiamo via o la settimana in cui arriva la nonna o la zia da lontano”. Come organizzarsi quindi? Iniziare i compiti delle vacanze a luglio e completarli entro la fine di agosto suddividendo il lavoro.

E’ opportuno pure creare una routine: “La routine deve essere, poi, tutti i giorni alla stessa ora, perché in questo modo si crea un’abitudine. Può essere la mattina, dopo colazione, perché c’è più fresco, perché il bambino è più performante o non ci sono incombenze in casa. Oppure dopo pranzo, quando c’è silenzio e tutti riposano”. 

“Per fare i compiti in modo efficace, il bambino non deve avere distrazioni – ricorda Valla-  Può essere la tecnologia, ma dipende. A volte è utilizzata in funzione all’apprendimento: è necessario capire se il tablet o il telefono vanno tenuti lì o allontanati, e quindi ci prendiamo una pausa dalla tecnologia”. 

“E’ importante non sostituirsi al bambino e quando si vede l’errore, ovviamente, ci dobbiamo ricordare che l’errore è di nostro figlio e che sarà l’insegnante ad aiutarlo, a meno che l’errore non sia consecutivo. E allora a quel punto, senza far vedere lo sbaglio, bisogna richiamare l’attenzione del bambino, che può provare ad autocorreggersi”, si raccomanda Valla. ”Il genitore può entrare in gioco ogni tanto, per fargli capire se è sulla strada giusta. Ovviamente, dipende dall’età e dalla specificità, perché ci sono bambini che magari hanno bisogno di più della gratifica dell’adulto e bambini che, rispetto a delle situazioni, fanno più fatica e hanno bisogno del consenso dei genitori. Lì spesso e volentieri sono gli stessi insegnanti che dicono ai loro allievi come devono svolgere i compiti ed è importanti attenersi alle indicazioni dei maestri e dei professori”.

Zinco e calcio contro ipertensione in gravidanza

Lug 19
Scritto da Annamaria avatar

Lo zinco e il calcio, se assunti tre mesi prima del concepimento, sono utilissimi contro l’ipertensione in gravidanza. Lo evidenzia uno studio presentato a Nutrition 2024, l’incontro annuale dell’American Society for Nutrition. L’indagine è stata guidata da Liping Lu, della Ball State University.

calcio e zinco contro ipertensione in gravidanza

In gravidanza sono moltissime le donne che si trovano a combattere contro l’ipertensione. In Italia, a grandi linee, si stima che circa una gravidanza ogni dieci sia complicata da questo problema che può avere anche gravi conseguenze. Lo zinco e il calcio, se assunti prima di rimanere incinta, aiutano.

Contro l’ipertensione in gravidanza è certo fondamentale la giusta alimentazione, ma non solo. La ricerca ha valutato la possibilità di prevenire i disturbi legati all’ipertensione in due studi – uno sul calcio e uno sullo zinco -, raccogliendo dati di oltre 7.700 donne incinte che hanno preso parte allo studio Nulliparous Pregnancy Outcomes Study: Monitoring Mothers-To-Be. Dopo aver tenuto conto di fattori demografici, stile di vita e salute correlati al rischio di ipertensione, i ricercatori hanno analizzato l’associazione tra l’assunzione dei due elementi prima del concepimento e i tassi di disturbi ipertensivi in gravidanza.

Dai risultati è emerso che le donne che assumevano più calcio prima del concepimento avevano il 24% in meno di probabilità di andare incontro a disturbi legati all’ipertensione durante la gravidanza rispetto a quelle che ne assumevano meno. Per quanto riguarda lo zinco, invece, le donne che riferivano un maggiore apporto di zinco prima del concepimento avevano il 38% in meno di probabilità di manifestare disturbi ipertensivi durante la gravidanza rispetto a quelle con un apporto più basso.