Carnevale: tradizioni

Feb 01
Scritto da Annamaria avatar

Manca ancora un po’ a Carnevale: in questo 2025 gGiovedì Grasso sarà il 27 febbraio, il Martedì Grasso il 4 marzo, ma ci si inizierà a travestirsi da prima e allora non perdiamo le tradizioni legate a questo. Ricordiamo pure che a  Milano e i territori sotto la diocesi ambrosiana si prolunga fino al sabato che precede la prima domenica di Quaresima, che sarà l’8 marzo.

carnevale tradizioni

Quali sono le più antiche tradizioni legate al Carnevale? Le maschere più iconiche le conosciamo tutti e dobbiamo insegnarle ai nostri bimbi. C’è Arlecchino, originario della Lombardia, con il suo inconfondibile costume a rombi. In Liguria, il Carnevale di Savona celebra Balarin,. A sud, in Campania, la maschera di Pulcinella .

Tra le tradizioni intramontabili c’è quella di Venezia, dove il periodo racchiude l’evento per eccellenza, con il celebre Ballo delle Maschere e per la Regata delle Mascherate sul Canal Grande. A Viareggio la festività assume toni di allegria e satira, con i suoi enormi carri allegorici che sfilano lungo le strade. La maschera simbolo è Burlamacco. A Ivrea c’è invece la celebre Battaglia delle Arance. Foiano della Chiana ha il Carnevale più antico d’Italia. Dal 9 febbraio al 9 marzo 2025 in questo borgo medievale toscano ci sarà la sua 486esima edizione.

Anche a Crema andranno in scena anche quest’anno tanti eventi, come pure a Sammichele di Bari, riconosciuto dal Ministero della Cultura come “Carnevale Storico d’Italia”. A Tricarico, in provincia di Matera, La festa inizia con l’accensione di un falò e il suono dei campanacci, che risvegliano il paese, e prosegue con rituali spirituali e folkloristici. Pensateci e magari portare i vostri figli a vederne uno dei tanti, se potete.

Decluttering: metodi

Gen 31
Scritto da Annamaria avatar

Il decluttering con il nuovo anno per molte di noi è essenziale, per fare spazio e ordine a casa. Io devo assolutamente dedicarmici e mi regolerò sui vari metodi che ha stilato Realtor, sono sei approcci diversi per eliminare quel che ci è inutile ma non diamo via. E ricordiamoci che il più delle volte anche le stanze dei nostri figli sono strapiene di oggetti e vestiti inutili, per non parlare degli accessori…

decluttering metodi 1 2

Quali sono i metodi per fare decluttering?. Il primo, immancabile,il KonMari, reso celebre dal bestseller e dalla serie Netflix di Marie Kondo. Si invita a conservare solo ciò che “porta gioia”. E’ necessario prendere in esame ogni oggerro per categoria: vestiti, libri, documenti). Dobbiamo ringraziarlo prima di donarlo o eliminarlo. 

Un ltro tra i metodi del decluttering è quello per il quale si divide il caos tra le quattro mura in cinque categorie: piatti, spazzatura, vestiti, oggetti che hanno un loro posto e oggetti che non ce l’hanno. Si consiglia di partire con una o al massimo due categorie alla volta per non andare fuori di testa e stressarci ancora di più.

Lo Swedish Death Cleaning o pulizia svedese della morte, permette di liberarsi delle cianfrusaglie per non lasciare il disordine ai propri figli: prima si inizia con le cose poco importanti nei cassetti, poi a quelle più preziose, magari da donare. E’ un metodo lento che deve essere considerato “un atto d’amore”, verso i pargoli una volta grandi.

C’è poi un metodo più radicale: per ogni nuova cosa acquistata, un’altra viene o regalata o gettata. Anche un altro modo è piuttosto spicciolo: chiedersi se la cosa che si ha in mano potrebbe essere in meno di 20 minuti e per meno di 20 euro. Se è così, se ne può fare a meno.

L’ultimo è quello delle 4 scatole, lo vediamo anche in tante pellicole americane. Bisogna etichettarle con : buttare, donare, tenere, spostare. E procedere.

Pagelle: rischio ansia e frustrazione

Gen 30
Scritto da Annamaria avatar

Le pagelle, in arrivo tra pochi giorni, posso essere deleterie per i bambini. Dietro l’angolo c’è il rischio ansia e frustrazione. Daniele Novara, pedagogista, non ha dubbi sulle valutazioni numeriche e le classifiche a scuola: è fortemente critico a riguardo. Le definisce in un’intervista a Nostro Figlio “anticamera della competizione e della rivalità”.

pagelle rischi ansia e frustrazione

“Dare un voto non significa dare un giudizio, ma certificare una posizione in classifica in un determinato momento. La pratica dei voti numerici è inerziale e cristallizza la valutazione, che dovrebbe invece essere dinamica“, sostiene Novara. Le pagelle in questo modo sono fonte di ansia e frustrazione per i piccoli. Il rischio esiste. “I bambini non soffrono la valutazione in sé, ma le classifiche e la competizione. Inserire a forza gli alunni in schemi e tabelle provoca solo ansia e frustrazione“, afferma Novara.

Sarebbe molto meglio, secondo l’esperto, una “valutazione evolutiva”“La scuola del giudizio è l’anticamera della mortificazione e della demotivazione“, conclude.

Ricordo che primi di gennaio è stata pubblicata l’ordinanza ministeriale che introduce, alla scuola primaria, un sistema sulle pagelle di giudizi sintetici per ogni disciplina, educazione civica compresa. La valutazione si baserà su sei livelli: ottimo, distinto, buono, discreto, sufficiente e non sufficiente. Ci saranno giudizi sintetici e pure la valutazione del comportamento lo avrà  formulato collegialmente dal corpo docenti della classe dell’alunno. Questo, probabilmente, causerà meno disagi ai bimbi.

Donne: obiettivi palestra

Gen 29
Scritto da Annamaria avatar

Con l’anno nuovo arrivano pure i buoni propositi, su tutti, spesso, c’è quello di rimettersi in forma con l’attività fisica. Le donne per riuscire a raggiungere un risultato, si devono dare i giusti obiettivi in palestra.

donne obiettiv palestra

Mamme e non, in palestra le donne devono identificare le finalità del proprio allenamento e partire da lì per raggiungere gli obiettivi prefissati.- A La Gazzetta dello Sport Kevin Fortuna, personal trainer, dice la sua. 

E’ necessario che le donne in palestra abbiano obiettivi chiari “senza esagerare con i carichi all’inizio, aspirare al conseguimento di progressi. Fondamentale ascoltare il proprio corpo senza spingersi oltre le proprie possibilità”.

A volte per darsi la carica serve davvero il minimo: “A volte serve poco per risvegliare l’entusiasmo: una parola detta da un amico con cui ci si allena, una playlist energizzante, un modello di attività promosso da un atleta per cui si prova ammirazione. E’ bene trovare ciò che funziona al meglio per se stessi”.

“Qualunque sia lo stile di allenamento scelto, deve piacere, divertire, essere efficace; non deve diventare un lavoro di routine, ma qualcosa a cui non si vede l’ora di dedicarsi. Scegliere più attività alternative, ma pur sempre funzionali: pilates, yoga, semplici passeggiate, sessioni di stretching che aiuteranno a rimanere in focus sul proprio obiettivo senza strafare. Avere un piano B, consente così di mantenere sempre alto l’umore, evitando l’emergere dei sensi di colpa”, evidenzia l’esperto.

Con un trainer accanto, è più facile avere un confronto e vedere i miglioramenti. Un ultimo consiglio: “E’ bene affrontare tutti gli allenamenti con un atteggiamento positivo, come opportunità per migliorare sé stessi senza vivere come un obbligo l’allenamento, bensì come risorsa. Necessaria la consapevolezza dei benefici dell’esercizio fisico sulla salute, sull’umore e sul benessere psicofisico”,

Biscotti all’arancia

Gen 28
Scritto da Annamaria avatar

E’ un frutto di stagione, perché non usarlo anche per un dolcetto? Anzi, soprattutto per quello, dato che fa anche bene, contenendo molta vitamina C. I biscotti all’arancia sono un’ottima idea per la merenda dei nostri piccoli grandi eroi di casa, i figlioletti.

biscotti all arancia

Per fare i biscotti all’arancia in dispensa occorre avere:

  • 250 g di farina 00
  • 125 g di burro a temperatura ambiente
  • 170 g di zucchero semolato
  • ¼ di cucchiaino di lievito per dolci
  • la scorza di due arance grattugiata finemente
  • 2 cucchiai di succo d’arancia

Iniziate dal burro, tagliatelo a piccoli tocchi e mettetelo in un recipiente capiente. Unite zucchero, frullate con fruste elettriche, poi aggiungete il succo d’arancia e metà della scorza grattugiata, mescolate. Versate farina e lievito, precedentemente setacciati. Continuate ad amalgamare fino a quando l’impasto non sarà omogeneo. Dividetelo, quindi, in due cilindri, avvolgeteli con pellicola trasparente e fateli riposare in frigo per circa un’ora. Riprendete i cilindri, trascorso il tempo, e tagliate a fette l’impasto, formando così i biscotti. Metteteli su una teglia ricoperta di carta forno, usate la scorza rimasta per decorare i dolcetti sopra. Ora è il momento di cuocere i biscotti all’arancia, il forno deve essere a 180°, lasciateli dorare, circa 12 minuti. Ed eccoli pronti da gustare, ovviamente tiepidi, senza scottarsi…

Bambini: vademecum per migliorare metabolismo

Gen 27
Scritto da Annamaria avatar

Noi genitori spesso diciamo ai nostri figli: “Mangia, altrimenti non cresci”. E così siamo poco critici sull’aumento di peso dei nostri bambini, spesso impigriti davanti la tv o i vari device. C’è un vademecum della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP) che ci aiuta. Serve per migliorare il metabolismo dei bambini, ma pure nostro.

bambini vademecum per migliorare metabolismo

Come evitare che la bilancia segni ‘rosso’? Il vademecum per migliorare il metabolismo è davvero utilissimo per noi, mamme e papà. E’ sempre importante, tra l’altro, promuovere, oltre che una sana alimentazione, anche l’attività fisica di bambini e adolescenti.

Ecco qui di seguito il vademecum per migliorare il metabolismo e far sì che i nostri bambini restino in forma:

Alimentazione

  • La dieta deve essere varia e bilanciata, ripartita in 5 pasti giornalieri, preferendo porzioni che non siano abbondanti.
  • Meglio preparare primi piatti con sughi poco elaborati, a base di verdure o di ortaggi oppure una zuppa di legumi. Come secondo piatto scegliere preferibilmente tra carni bianche, pesce, formaggi magri o latticini, affettati magri o uova. Verdura come contorno e frutta possono completare il pasto, consentendo di assumere poche calorie e fibre, e aumentare nello stesso tempo il senso di sazietà.
  • Evitare spuntini ipercalorici, succhi di frutta, bevande zuccherate o alcoliche. Come spezza-appetito è meglio scegliere uno yogurt magro, un paio di fette biscottate, frutta fresca, frullati di frutta e ortaggi (finocchi, carote, ravanelli, sedano, ecc.). In particolare, è bene tenere pronte in frigorifero coppe di frutta tagliata a grandi pezzi e preferibilmente di vario colore.
  • Masticare bene e di mangiare lentamente. Bere all’incirca un litro e mezzo di acqua al giorno.

Attività fisica

  • Quando si sta seduti a leggere o davanti alla televisione, interrompere l’attività dopo 30 minuti, alzandosi e camminando per la casa. Sono efficaci anche solo 3-5 minuti di attività motoria per migliorare il metabolismo.
  • E’ possibile attrezzare una palestra in casa, tale da favorire giochi di movimento spontaneo. (Quando si può uscire all’aria aperta o scegliere un’attività sportiva da fare in centri specializzati)
  • Anche se non sono in grado di sostituire uno sport, i videogiochi motori, per chi li possiede, possono contribuire a ridurre la sedentarietà. Meglio se fatti insieme con i fratelli o i genitori.

Scuola: iscrizioni 2025

Gen 26
Scritto da Annamaria avatar

In questo 2025 è tempo di iscrizioni a scuola. I genitori di bambini e ragazzi che devono iscriversi al primo anno di ogni ciclo, primario, secondario di primo grado e secondario di secondo grado, hanno venti giorni per decidere quale istituto scegliere e, nel caso delle superiori, che indirizzo.

scuola iscrizioni 2025

Le iscrizioni 2025 per la scuola si sono aperte il 21 gennaio e si potranno effettuare fino al 10 febbraio alle ore 20. I genitori dovranno accedere alla nuova piattaforma Unica e completare la scelta.  Quelle per gli anni successivi saranno gestite direttamente dalle segreterie scolastiche, a meno che non si desideri cambiare scuola.

Ma come fare le iscrizioni scuola 2025? Leggo fornisce tutte le indicazioni necessarie a riguardo.

“Se si è genitore o si ha la responsabilità genitoriale su un alunno da iscrivere, accedi a Unica con SPID, CIE, CNS o eIDAS. Per la scuola statale, sono coinvolti circa 1,4 milioni di alunni, a cui si aggiungono 262mila bambini che compiranno 3 anni entro il 31 dicembre 2025 e potranno iscriversi alla scuola dell’infanzia. Il nuovo sito ministeriale offre statistiche e informazioni sui percorsi scolastici e professionali, includendo un motore di ricerca per confrontare gli istituti. Le iscrizioni per le scuole dell’infanzia resteranno cartacee, mentre le scuole paritarie potranno scegliere tra modalità online o cartacea e avranno più tempo per accettare le iscrizioni”.

“Le due principali novità di quest’anno sono il nuovo liceo del Made in Italy e la filiera tecnologico-professionale 4+2”.

“Il primo si aggiunge ai sei licei tradizionali (artistico, scientifico, classico, linguistico, delle scienze umane e musicale/coreutico). Si tratta di un aggiornamento dell’opzione economico-sociale del liceo delle scienze umane. Il triennio del liceo è sostanzialmente identico a quello del liceo delle scienze umane ad indirizzo economico-sociale. L’unica differenza è la nuova denominazione di Diritto ed Economia, che diventa Diritto ed Economia ‘del Made in Italy’. Nel biennio ci sono piccole modifiche. Un’ora settimanale in meno di seconda lingua straniera e una in più di Storia dell’arte. Secondo il Ministero, il nuovo liceo ‘combina teoria e pratica, offrendo un approccio educativo multidisciplinare con sbocchi professionali nei settori di eccellenza del Made in Italy’”.

“La filiera tecnologico-professionale riduce di un anno i percorsi degli istituti tecnici e professionali, che si concludono con i corsi biennali post-diploma degli ITS Academy e degli IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore). L’obiettivo è ‘offrire agli studenti un percorso formativo innovativo con competenze tecnologiche legate alle esigenze del mondo del lavoro e della produzione, favorendo al contempo la possibilità di proseguire gli studi nell’istruzione e formazione terziaria. Comunque resta ancora la possibilità di scegliere i tradizionali percorsi tecnici e professionali quinquennali”.

Io rispetto gli animali

Gen 25
Scritto da Annamaria avatar

Ai nostri piccoli è necessario insegnare a rispettare tutti. Arriva un concorso nazionale di disegno per le scuole primarie e secondarie di primo grado che fa bene al cuore. Spero che siano in molti gli istituti che sceglieranno di partecipare. Io rispetto gli animali, ha un grande valore.

IO RISPETTO gli animali

Il comunicato stampa relativo al concorso spiega: “Gli animali hanno un ruolo importante nella vita e nel pensiero dei bambini, vengono inseriti molto spesso nei loro disegni, per diversi motivi, ma gli elaborati che arrivano con il Concorso ‘Io rispetto gli animali‘ sono un’interpretazione che nasce da uno sguardo nuovo su di loro, favorito dall’intervento educativo degli insegnanti che raccolgono il nostro invito a parlare in classe dei loro diritti. Sono aperte fino al 31 marzo le iscrizioni alla quinta edizione del concorso ‘Io rispetto gli animali‘, bandito da LAV con il logo del Ministero dell’Istruzione e del Merito”.

Il concorso è rivolto alle classi di Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado e premia i migliori gruppi di disegni sul tema del rispetto e della tutela di tutti gli animali, a prescindere dalla specie. Ogni alunno deve realizzare un disegno individuale, che sarà valutato insieme agli altri della sua classe considerati in un tutto coerente.

La scorsa edizione ha registrato la partecipazione di 1.030 classi e 18.500 alunni da tutta Italia. La proposta del concorso si inserisce a pieno titolo nell’ambito dell’educazione civica. Come specificato dalla Legge 20 agosto 2019, n. 92. Stabilisce che tutte le azioni sono finalizzate ad alimentare e rafforzare il rispetto nei confronti delle persone, degli animali e della natura. Inoltre, le recentissime Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica contengono numerosi punti, anche tra gli obiettivi didattici, relativi al rispetto, alla cura e alla tutela degli animali.

Risalta la valenza didattica dell’iniziativa. Dal 2022 gli animali e la loro tutela sono stati inclusi nella Costituzione Italiana nella sezione dedicata ai principi fondanti della Repubblica.

Il rispetto degli animali, oltre al suo valore intrinseco, ha un’importanza chiave nello sviluppo della personalità di alunni e alunne. Lavorare attraverso il disegno stimola le classi a porsi interrogativi e domande sulla loro relazione con gli esseri di altre specie in un momento più che mai delicato per l’equilibrio del nostro pianeta.

Si può partecipare all’edizione di quest’anno registrando le classi nell’apposita pagina online e facendo pervenire gli elaborati entro il 31 marzo 2025. Il montepremi complessivo è di 4.000 euro in buoni acquisto. Sarà ripartito tra le migliori cinque classi di ciascuna categoria (Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado. Si aggiudicheranno un buono da 250 euro ciascuna. I tre Istituti che parteciperanno con più alunni, otterranno un buono da 500 euro ciascuno.