Coppette con crema allo yogurt e frutta fresca

Un dolce fresco, veloce e super divertente da preparare insieme ai bambini? Eccolo: coppette con crema allo yogurt e frutta fresca. Si mangia, ovviamente, al cucchiaio. E’ veloce, facile e lo possiamo preparare coi piccoli di casa, senza stress e con tanta allegria.

Per realizzare le coppette con crema allo yogurt e frutta fresca occorre avere:
- 250 g di yogurt greco o yogurt bianco denso
- 200 ml di panna fresca da montare
- 2 cucchiai di miele o zucchero a velo
- 200 g di frutta fresca di stagione: fragole, mirtilli, pesche, kiwi
- 8 biscotti secchi (tipo digestive o frollini)
- Succo di mezzo limone
- Foglioline di menta (facoltative)
Prepariamo prima la base: metti i biscotti in un sacchetto per alimenti e lascia che i bambini li sbriciolino con le mani o un mattarello. Distribuisci le briciole sul fondo delle coppette. Ora monta la panna in una ciotola capiente con la frusta a mano o con quella elettrica. Aggiungi lo yogurt e il miele e mescola delicatamente dal basso verso l’alto.
Lava e taglia la frutta a pezzettini piccoli. Spremi sopra un po’ di limone per non farla annerire. Versa la crema sopra la base di biscotto, poi decora con la frutta fresca a piacere, anzi fai decorare ai bimbi ogni coppetta con la frutta che preferisce. Se vuoi, aggiungi foglioline di menta per un tocco profumato.
Metti in frigo per almeno 30 minuti prima di servire… Le coppette con crema allo yogurt e frutta fresca sono ideali come merenda, ma anche per una bella festa all’aperto.
Kangaroo Care riduce mortalità e infezioni

La Kangaroo Care è attualmente considerato uno dei migliori interventi in termini di efficacia e di costi per promuovere il benessere dei neonati pretermine, per i suoi tantissimi benefici. E’ realmente “un abbraccio che cura”. Come ribadito dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN). E come evidenziato anche dal claim di quest’anno della giornata mondiale, che ricorre il 15 maggio. “Tra le mie braccia, cresci”, con l’obiettivo di proteggere e nutrire ogni bambino attraverso il potere del contatto e il riconoscimento del profondo impatto della KC nel promuovere la guarigione, la stabilità e il benessere per tutta la vita del neonato. Riduce la mortalità e le infezioni del neonato, come sottolineato dalla SIN.

“La Kangaroo Care è una delle misure più efficaci che possono essere adottate per migliorare le prospettive di sopravvivenza dei bambini nati prematuri o di basso peso. Questo in tutti i contesti, nei paesi ad alto e basso reddito”. E’ quanto affermato dall’Organizzazione Mondiale di Sanità (OMS) nel Global Position Paper dal titolo: “KMC A trasformative innovation in neonatal health care”. In occasione della Giornata Mondiale della Kangaroo Care, che, come ogni anno, si celebra il 15 maggio, la Società Italiana di Neonatologia (SIN) ribadisce l’importanza di questa attività. Ed il suo impegno nel promuovere, insieme con le associazioni dei genitori, le strategie di implementazione e tutte le modalità operative per il corretto svolgimento di questa cura. E sostenere la sua più ampia diffusione presso tutti i punti nascita in Italia.
E’ un vero e proprio metodo di cura. Si realizza attraverso il contatto pelle-a-pelle, tra mamma/papà e neonato, continuo e prolungato (da 8 a 24 ore al giorno, per quante più ore possibile). Va iniziato immediatamente dopo il parto. O quando le condizioni cliniche del neonato lo consentono. L’OMS raccomanda fortemente la KC per tutti i neonati pretermine o di basso peso come cura di routine. L’inizio il prima possibile dopo la nascita. Secondo le più recenti evidenze e numerose revisioni della letteratura, la KC iniziata in ospedale o a casa riduce la mortalità durante il ricovero alla nascita o a 28 giorni di età e, probabilmente, riduce le infezioni gravi tra i neonati pretermine e di basso peso alla nascita.
La KC, inoltre, comporta maggiori benefici, a medio e lungo termine, se dura almeno 8 ore al giorno. E se viene iniziata quanto prima possibile. Ormai diversi studi sostengono che la KC deve essere inserita nei bundle di miglioramento assistenziale e di outcome dei neonati prematuri per il livello di impatto a breve e lungo termine che essa ha. Nonostante i suoi comprovati benefici, le esperienze dirette di alcuni ospedali mostrano una grande variabilità nell’inizio della Kangaroo Care. E, spesso, difficoltà logistiche e professionali nell’eseguirla, soprattutto nei neonati pretermine. Per i neonati prematuri, infatti, è fattibile anche prima della stabilizzazione. Ma richiede formazione professionale, adattamento degli spazi e attrezzature per la rianimazione.
Tutto questo non può che confermare la necessità di un ulteriore impegno. Non solo per la promozione culturale e organizzativa dei punti nascita, ma anche nel promuovere azioni concrete presso i decisori delle politiche sanitarie. Ciò affinché la KC venga considerata una attività di cura essenziale tra gli standard di cura per tutti i neonati e per le loro famiglie.
“Purtroppo, sappiamo di casi di Terapie Intensive Neonatali che ancora impongono limitazioni di orari per l’accesso ai genitor. Addirittura alcune solo poche ore al giorno”, afferma il presidente SIN Luigi Orfeo. “Da anni sosteniamo l’apertura h24 delle TIN e il diritto di tutti i genitori di poter stare accanto al proprio figlio ricoverato per tutto il tempo che lo desiderano. I genitori sono parte integrante della cura. La kangaroo care ne è una dimostrazione concreta”. Il Gruppo di Studio della Care neonatale della SIN ha messo a disposizione di tutte le TIN italiane il documento “Kangaroo Care – Le Indicazioni nazionali della SIN”, con precise istruzioni per una corretta e sicura implementazione di questa importante pratica.
Vademecum per festa perfetta bambini

Si avvicina il compleanno di vostro figlio o vostra figlia? Ecco un vademecum per organizzare una festa perfetta ai bambini.

Dove, come, quando? Il vademecum per la festa perfetta per i bambini è utile soprattutto a questo, a dissipare dubbi e insicurezze in noi genitori, sempre in ansia per soddisfare i bisogni dei nostri pargoli e farli felici.
Dieci consigli, un vademecum per la festa perfetta, quella che tutti i bambini desiderano quando devono spegnere le candeline:
1. Scegli bene il luogo
- Casa? Ottima se lo spazio lo consente e il meteo collabora (giardino o salone libero).
- Parco pubblico? Perfetto per giochi all’aperto e per non dover pulire dopo (ma porta tutto tu).
- Locale per feste? Comodo, ma occhio ai costi e alla personalizzazione.
2. Orario ideale
- Età 2–5 anni → pomeriggio breve (15:30–17:30)
- Età 6–10 anni → dalle 16:00 alle 18:30 circa
- Mai troppo lunga: meglio due ore felici che tre di caos!
3. Cibo semplice e amato
- Mini panini (prosciutto, formaggio, crema di nocciole)
- Pizzette, focaccine, tramezzini
- Frutta già tagliata (banana, fragole, anguria)
- Bibite in bottiglia piccola o bicchieri con cannuccia colorata
- Torta? Sì, ma non troppo zuccherosa: magari fatta in casa o personalizzata!
4. Decorazioni e atmosfera
- Palloncini, bandierine, tovaglie a tema
- Tavoli bassi e sedute comode per i più piccoli
- Un angolo morbido con tappeti e cuscini per i momenti “no” (che arrivano sempre)
5. Giochi e intrattenimento
- Giochi semplici e dinamici: caccia al tesoro, tiro al bersaglio, bowling fai da te, baby-disco
- Spazio “creativo” per disegnare o fare lavoretti (ottimo in caso di pioggia!)
- Animatore? Bene, ma non indispensabile. Anche un genitore “simpatico” può guidare i giochi
6. Regalini per gli ospiti
- Bustine con sorpresine: adesivi, matite colorate, mini bolle di sapone, caramelline
- Personalizzabili con nome o tema della festa (non obbligatori, ma sempre apprezzati)
7. Sicurezza e praticità
- Kit pronto soccorso a portata di mano
- Numero genitori ospiti salvato e facilmente accessibile
- Togli oggetti fragili e crea “zone sicure” (es. no scivoli bagnati o scale libere)
8. Foto ricordo
- Crea un piccolo “photo corner” con cornici o oggetti buffi
- Un adulto o ragazzo si occupa delle foto per non perdere momenti preziosi
9. Piano B anti-panico
- Se piove? Giochi da fare dentro o tenda in giardino
- Se si rompe la torta? Mini muffin decorati last minute
- Se i bambini si agitano? Musica calma, una storia letta o… bolle di sapone!
10. Musica: la colonna sonora della festa
- Prepara una playlist adatta all’età: canzoni per bambini piccoli o hit pop per i più grandicelli.
- Alterna momenti di musica allegra per ballare a brani più tranquilli per rilassarsi.
- Bonus idea: organizza un mini karaoke o una “gara di ballo” (con premi simbolici per tutti!).
Moda Bambini Estate 2025

L’estate 2025 porta con sé una ventata di freschezza e innovazione nella moda per bambini. Le nuove tendenze combinano comfort, sostenibilità e un tocco di eleganza, offrendo ai più piccoli abiti che riflettono la loro vivacità e il desiderio di esplorare.

I colori pastello dominano la scena nella moda bambini estate 2025, con sfumature come panna cotta e azzurro ghiaccio che evocano sensazioni di serenità. Accanto a questi, emergono tonalità ispirate alla natura, come il verde salvia e il sabbia, che sottolineano l’importanza della sostenibilità nella moda infantile.
La scelta dei materiali privilegia tessuti naturali e traspiranti, come il cotone biologico e il lino, ideali per le giornate estive. I capi presentano tagli ergonomici che garantiscono libertà di movimento, mentre dettagli come tasche pratiche e chiusure semplici rendono l’abbigliamento funzionale e adatto alle attività quotidiane dei bambini.
Le stampe marinière, con le classiche righe bianche e blu, fanno un ritorno trionfale nella moda bambini estate 2025, evocando immagini di vacanze al mare e giochi sulla spiaggia. Questi motivi si affiancano a stampe di onde, conchiglie e scenari costieri, creando un’atmosfera estiva e spensierata.
Le sneakers per bimbi si tingono di colori vivaci e presentano design ispirati agli anni ’80 e ’90. Con linee pulite e dettagli audaci, queste calzature combinano stile e comfort, adattandosi perfettamente alle esigenze dei più piccoli durante le attività quotidiane.
La sostenibilità, il green, è al centro delle collezioni estive. Molti brand adottano pratiche eco-friendly, utilizzando materiali riciclati e processi produttivi a basso impatto ambientale. Questa attenzione all’ambiente si riflette anche nei design, che spesso traggono ispirazione dalla natura e promuovono valori di rispetto e consapevolezza ecologica.
Scuola: le nuove regole

La scuola italiana sta vivendo una stagione di cambiamenti profondi, guidati dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Le sue riforme, tra tradizione e innovazione, stanno ridisegnando l’esperienza scolastica di milioni di studenti. Ecco le nuove regole illustrate dal politico.

Tra le nuove regole riguardanti la scuola c’è il ritorno del diario e del corsivo. Addio (o quasi) al registro elettronico: il diario cartaceo torna protagonista. Secondo Valditara, scrivere a mano – e in corsivo – stimola l’autonomia e migliora l’apprendimento. Una circolare ministeriale ha reintrodotto l’obbligo di annotare i compiti sul diario personale, per rafforzare il legame tra scrittura manuale e organizzazione del lavoro scolastico.
Altra tra le nuove regole della scuola riguarda le Valutazioni più chiare. Alla scuola primaria, i tradizionali livelli descrittivi lasciano il posto ai giudizi sintetici: “Ottimo”, “Buono”, “Discreto”, “Sufficiente”, “Insufficiente”, “Gravemente insufficiente”. Questa scelta mira a rendere la valutazione più comprensibile per studenti e famiglie.
Nella scuola secondaria di primo grado, il voto in condotta torna in decimi, con la possibilità di bocciatura in caso di insufficienza. Una misura che punta a rafforzare il senso di responsabilità degli studenti.
Le nuove Indicazioni Nazionali, in vigore dal 2026-2027, introducono cambiamenti significativi nei programmi scolastici. Tra le novità: l’introduzione del latino alle medie, un maggiore focus sulla storia e geografia, e l’invito a memorizzare poesie e filastrocche, per sviluppare la memoria e la padronanza linguistica.
Una recente circolare ministeriale sottolinea l’importanza di una collaborazione sempre più stretta tra famiglia e scuola. L’obiettivo è garantire un ambiente educativo sereno e produttivo, attraverso una programmazione attenta delle verifiche e dei compiti a casa.
Le nuove Indicazioni Nazionali saranno operative a partire dall’anno scolastico 2026-2027, dando alle scuole il tempo necessario per adattarsi alle nuove linee guida.
Festa della Mamma: guida per bambini

La Festa della Mamma, che quest’anno cade domenica 11 maggio, per i piccoli deve essere un giorno davvero speciale. Ecco una piccola guida per bambini. Nel leggerla possono trovare alcuni spunti per questo momento memorabile.

Per la Festa della Mamma non servono regali costosi o cose complicate: per rendere felice la mamma basta un po’ di amore, fantasia e un sorriso sincero. In questa guida per bambini potrete leggere alcune idee facili e divertenti per farle una sorpresa speciale.
1. Inizia la giornata con un grande abbraccio
Appena ti svegli, vai dalla mamma e falle un super abbraccio. Dille:
“Buona Festa della Mamma! Oggi è il tuo giorno speciale!”
Vedrai che inizierà la giornata con un sorriso enorme.
2. Prepara un biglietto fatto da te
I biglietti fatti a mano sono i più belli perché vengono dal cuore. Prendi un foglio, dei colori e scrivi una frase dolce, come:
- “Sei la mamma migliore del mondo!”
- “Grazie per tutti gli abbracci, i baci e le coccole!”
Puoi disegnare dei fiori, un cuore, o voi due insieme. Se vuoi, aggiungi anche delle stelline o dei brillantini!
3. Aiuta a preparare la colazione (o il pranzo)
Con l’aiuto di un adulto, puoi preparare una colazione speciale per la mamma. Anche un semplice vassoio con pane, marmellata e un bicchiere di succo può diventare una bellissima sorpresa. Puoi portarla a letto o apparecchiare con cura la tavola. Mettici un fiore o un tovagliolo piegato bene: ogni dettaglio conta!
4. Fai un regalo con le tue mani
Le mamme adorano i regali creati con amore. Ecco qualche idea:
- Un braccialetto con perline
- Un vasetto decorato con dentro un fiore
- Un diploma di “Super Mamma” da colorare e firmare
- Un barattolo con bigliettini: scrivi su ognuno una cosa bella che pensi di lei!
5. Fai un piccolo aiuto in casa (senza che te lo chieda)
Sistemare la cameretta, mettere a posto i giochi o sparecchiare la tavola… sono piccoli gesti che fanno felice la mamma, perché mostrano che ci tieni a lei e vuoi aiutarla. Falli con il sorriso, come una sorpresa!
6. Dille quanto le vuoi bene
Non aspettare: dille quello che senti. Anche una frase semplice come
“Ti voglio tanto bene, mamma!”
può rendere la sua giornata indimenticabile. Le mamme non si stancano mai di sentirlo dire.
Organizza un “Momento Mamma”
Dedicale del tempo solo vostro:
- Guardate un cartone insieme
- Giocate al suo gioco preferito
- Fate una passeggiata mano nella mano
La guida per bambini per la Festa della Mamma suggerisce solo alcune delle innumerevoli cose che si possono fare per dire grazie alla persona che è un punto fermo indelebile nella vita di ognuno di noi.
La settimana più difficile della gravidanza

Ogni gravidanza è unica, ma ci sono momenti che molte donne identificano come particolarmente impegnativi fisicamente ed emotivamente. Sebbene la difficoltà possa variare da persona a persona, per la maggior parte delle future mamme la settimana più difficile della gravidanza coincide spesso con il terzo trimestre, e in particolare con la settimana 38.

Ma perché proprio la settimana 38 è la più difficile della gravidanza? A 38 settimane il corpo è quasi pronto per il parto, ma proprio questa fase di “attesa attiva” può essere estremamente stressante:
- Peso del bambino: il feto ha ormai raggiunto dimensioni considerevoli (3-3,5 kg in media), mettendo sotto pressione la schiena, il bacino e gli organi interni.
- Disturbi fisici: frequenti sono il mal di schiena, la stanchezza estrema, la difficoltà a dormire, il gonfiore agli arti e la sensazione di “pancia dura”.
- Preparazione al travaglio: le contrazioni di Braxton Hicks possono diventare più intense, generando confusione su quando inizierà il travaglio vero e proprio.
- Aspetti emotivi: ansia, paura del parto, irritabilità e impazienza sono normali in questa fase. Le emozioni oscillano velocemente e possono essere amplificate dalla stanchezza.
Per affrontare al meglio la settimana più difficile della gravidanza:
- Ascoltare il proprio corpo e rallentare. E’ il momento di rallentare davvero. Anche se può sembrare difficile, è importante concedersi più riposo possibile. Alternare momenti di relax con brevi passeggiate leggere può aiutare a stimolare la circolazione e migliorare l’umore.
2. Mangiare leggero e in modo bilanciato. Favorire pasti piccoli e nutrienti, ricchi di fibre, frutta e verdura, per ridurre la sensazione di pesantezza e il rischio di stitichezza. Bere molta acqua aiuta a contrastare la ritenzione idrica e la stanchezza.
3. Favorire il sonno. Dormire bene può diventare difficile a causa delle dimensioni del pancione. Usare cuscini per la gravidanza, dormire sul fianco sinistro e creare una routine serale rilassante può migliorare la qualità del riposo.
4. Prepararsi al parto (senza ansia). E’ utile dedicare tempo alla lettura di informazioni affidabili sul travaglio, preparare la borsa per l’ospedale e ripassare eventuali tecniche di respirazione o rilassamento apprese nei corsi preparto.
5. Prendersi cura di sé. Un bagno caldo (non troppo), massaggi leggeri alle gambe, musica rilassante o anche una semplice tisana possono aiutare ad alleviare le tensioni. Piccoli gesti che fanno bene anche alla mente.
In questa settimana è importante monitorare attentamente i segnali del proprio corpo. Bisogna contattare subito l’ostetrica o il ginecologo se:
- Le contrazioni diventano regolari e dolorose
- Si rompono le acque
- Si nota una diminuzione importante dei movimenti del bambino
- Compaiono sintomi anomali (febbre, forte mal di testa, vista offuscata)
Muffin Salati alle verdure e formaggio

Trovare piatti salati sani e appetitosi per i bambini dai 6 ai 10 anni può essere una sfida quotidiana. L’obiettivo è unire gusto e nutrizione,. I muffin salati alle verdure e formaggio sono una soluzione perfetta: colorati, soffici e ideali per la merenda, la scuola o un picnic in famiglia. In più, sono un ottimo modo per far mangiare le verdure anche ai più “diffidenti”. Perfetti anche per la scuola o uno spuntino pomeridiano.

Ecco cosa serve in casa per preparare i muffin salati alle verdure e al formaggio (per circa 10-12 muffin):
- 150 g di farina 00
- 2 uova
- 100 ml di latte
- 50 ml di olio di semi (girasole o mais)
- 1/2 bustina di lievito istantaneo per torte salate
- 80 g di formaggio grattugiato (tipo Parmigiano o Grana)
- 1 zucchina piccola
- 1 carota
- 1/2 peperone (rosso o giallo, per il colore)
- Un pizzico di sale
- Facoltativo: cubetti di prosciutto cotto o formaggio dolce a dadini
Lava e grattugia la zucchina e la carota. Taglia a piccoli cubetti il peperone. Se preferisci, puoi cuocere le verdure per 5 minuti in padella con un filo d’olio, oppure lasciarle crude per un risultato più croccante. In una ciotola sbatti le uova con il latte e l’olio. Aggiungi la farina setacciata con il lievito, un pizzico di sale e mescola fino a ottenere un impasto liscio.
Unisci poi il formaggio grattugiato e le verdure (e il prosciutto, se desideri). Versa l’impasto nei pirottini da muffin, riempiendoli per circa 3/4. Puoi usare stampi in silicone o quelli di carta inseriti in una teglia da muffin. Inforna a 180°C (forno statico già caldo) per 20-25 minuti, finché i muffin alle verdure e al formaggio non saranno dorati e gonfi. Fai la prova stecchino per controllare la cottura interna. Lascia raffreddare leggermente prima di servire. Sono ottimi sia caldi che a temperatura ambiente.