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Vademecum per benessere in estate

Lug 18
Scritto da Annamaria avatar

Il vademecum per curare il proprio benessere in estate lo regala Elty di DaVinci Salute. L’azienda italiana di digital health che riunisce un team di medici specializzati ha raccolto dei consigli pratici su temi come dermatologia, nutrizione, ginecologia e psicologia. Lo ha fatto per aiutare le persone a vivere al meglio la stagione estiva senza tralasciare la cura di sé.

vademecum per benessere in estate

“L’estate è il momento perfetto per riscoprire il proprio benessere a 360 gradi, quello che ormai viene definito come self-care. Con il supporto degli specialisti nelle cliniche e noi dell’equipe medica online, ogni persona può affrontare questa stagione con maggiore consapevolezza e serenità. Implementando abitudini salutari che avranno benefici a lungo termine. Il nostro obiettivo è fornire un approccio empatico e integrato. Per garantire che ogni individuo possa vivere un’estate di relax e all’insegna della salute”, spiega Mario Improta, Virtual Care Director di Elty di DaVinci Salute. Il vademecum per il proprio benessere in estate è utilissimo.

Ecco qui di seguito il vademecum per benessere in estate.

Protezione e cura della pelle: la crema solare non basta

Molti non vedono l’ora di prendere il sole e di conquistare la famosa “tintarella” ma, se non si fa attenzione, il rischio di una scottatura è dietro l’angolo. La protezione solare è indispensabile. Ma ci sono altri accorgimenti da attuare per non stressare la pelle e prevenire danni a lungo termine

  • Protezione solare quotidiana: utilizzare filtri solari ad ampio spettro con SPF minimo di 30 adeguato al proprio tipo di pelle, arricchiti con ingredienti antiossidanti come il resveratrolo e la niacinamide per potenziare la difesa cutanea, da applicare ogni due ore e subito dopo il bagno. La crema andrebbe applicata almeno un’ora prima dell’esposizione, o prima di uscire di casa per andare in spiaggia. È molto importante riapplicarla dopo il bagno o dopo la doccia.
  • Idratazione e nutrizione cutanea: optare per creme idratanti contenenti acido ialuronico e ceramidi per ristabilire la barriera cutanea e prevenire la disidratazione. Includere nella dieta alimenti ad alto contenuto d’acqua come cetrioli e melone, e bere infusi di erbe per una idratazione profonda.
  • Alimentazione ricca di antiossidanti: consumare frutta e verdura ricca di antiossidanti e polifenoli, come bacche di goji, mirtilli e melograno, che proteggono la pelle dai danni ossidativi. Integrare con supplementi di collagene per migliorare l’elasticità cutanea.
  • Controlli dermatologici avanzati: nel corso dell’anno, preferibilmente quando la pelle non è ancora abbronzata, è di primaria importanza la prevenzione con visite dermatologiche che includano la mappatura dei nei con tecnologie di imaging digitale per un monitoraggio accurato delle lesioni cutanee.

Alimentazione estiva sana e bilanciata: rimanere idratati e avere il giusto apporto di vitamine Con l’arrivo dell’estate, è necessario mantenere una dieta equilibrata e apportare delle modifiche all’alimentazione per avere il migliore apporto di vitamine necessarie e affrontare il grande caldo. Non solo, con l’innalzamento delle temperature, è importante rimanere idratati, per compensare i liquidi che il caldo ci farà inevitabilmente perdere con il sudore.

  • Alimentazione estiva: integrare nella dieta frutta e verdura stagionali e consumare smoothie verdi con spinaci, avocado e zenzero per un apporto vitaminico concentrato. Evitare cibi estremamente grassi e/o zuccherati.
  • Idratazione intelligente: preparare bevande idratanti a base di acqua di cocco e aloe vera che non solo idratano ma forniscono elettroliti naturali. Evitare bevande zuccherate e alcolici che causano disidratazione.
  • Micro-pasti nutrienti: optare per micro-pasti ricchi di proteine, come hummus con carote o yogurt greco con miele e noci, per mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e prevenire i cali energetici.
  • Omega-3 e grassi sani: consumare pesce come salmone e sardine per le loro proprietà antinfiammatorie e includere semi di lino e noci per un apporto equilibrato di omega-3.

Problemi intimi femminili è boom in estate, ma è possibile prevenirli Irritazioni e infiammazioni sono sempre frequenti nelle donne, a tutte le età e per cause diverse. Purtroppo, nei mesi caldi aumentano ulteriormente i rischi, ma ci sono degli accorgimenti importanti per non rischiare fastidi “rovina-vacanze”.

  • Igiene intima avanzata: utilizzare detergenti intimi con prebiotici che aiutano a mantenere l’equilibrio della flora batterica. Scegliere biancheria intima di cotone o trattata con ioni d’argento per un’azione antibatterica naturale.
  • Gestione del ciclo mestruale: pianificare le vacanze tenendo conto del ciclo mestruale e portare con sé i prodotti necessari per un’igiene ottimale.
  • Prevenzione delle infezioni urinarie: bere molta acqua e non trattenere l’urina per lungo tempo, soprattutto in ambienti caldi e umidi, per prevenire le infezioni.
  • Check-Up ginecologici preventivi: pianificare esami ginecologici che includano ecografie transvaginali e test HPV, per un monitoraggio completo e la prevenzione di malattie.

Benessere mentale e relax estivo: cosa si può fare per non portare stress in valigia. Le vacanze sono fonte di relax, divertimento, scoperta. Incidono positivamente anche sul benessere mentale. Tuttavia, chi durante l’anno si trova in preda allo stress può sentire che i segnali di stanchezza del proprio corpo peggiorano a ridosso di un viaggio. Complici le aspettative sulle cose nuove che si vedranno e sui cibi diversi che si proveranno, ma anche l’idea di abbandonare la propria comfort zone. Ecco alcune strategie per migliorare la qualità del proprio benessere mentale per chi è in viaggio:

  • Fitness mentale all’aperto: partecipare a sessioni di yoga immersivo, camminate nella natura o nuoto all’aperto, attività che combinano esercizio fisico e connessione con l’ambiente naturale per ridurre lo stress.
  • Tecniche di mindfulness e biofeedback: praticare la mindfulness attraverso esercizi di respirazione guidata e monitoraggio del biofeedback per migliorare la gestione delle emozioni e la consapevolezza di sé.
  • Digital detox programmato: pianificare periodi di disconnessione digitale per ridurre l’esposizione allo stress tecnologico e dedicarsi a hobby e passioni personali.
  • Reti di supporto emotivo: mantenere relazioni positive e trascorrere tempo con amici e familiari per rafforzare il supporto emotivo.
  • Farsi guidare dalla scoperta: permettersi di lasciare andare i compiti o le prestazioni lavorative per lasciarsi guidare dalla scoperta di ciò che di nuovo offre la vacanza.

Bambini: proteggerli dal caldo

Lug 14
Scritto da Annamaria avatar

I bambini sono più fragili. Gli effetti dei cambiamenti climatici possono metterli in pericolo: per questo bisogna proteggerli dal caldo. Lo ricorda la psicoanalista Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana, Adelia Lucattini.

“I bambini non sono piccoli adulti. La loro salute è influenzata più direttamente dai cambiamenti climatici – sottolinea la Lucattini – Per questo c’è forte preoccupazione riguardo agli effetti delle ondate di caldo estremo, che stanno minacciando in modo crescente la salute e il benessere delle giovani generazioni, dalla disidratazione ai colpi di calore.

“Secondo recenti studi e pubblicazioni scientifiche, la popolazione infantile è particolarmente sensibile agli impatti del cambiamento del clima. Organizzazioni internazionali come l’Unicef e Save the Children hanno evidenziato che oltre un miliardo di bambini nel mondo vive in aree con elevato inquinamento atmosferico. Circa 820 milioni sono esposti agli effetti dannosi delle ondate di caldo estremo (Unicef, 2023). L’Unicef ha sottolineato che i bambini sono più suscettibili agli effetti delle ondate di calore a causa della loro minore capacità di regolare la temperatura corporea rispetto agli adulti. Questo aumenta il rischio di malattie respiratorie croniche, asma e, nei casi più gravi, di mortalità (Unicef, 2022). In Italia (Istat, 2023) i bambini da 0 a 11 anni sono 4,6 milioni, anche per loro il Ministero della Salute ha attivato il ‘codice calore” nei Pronto soccorso”, continua.

“I bambini, aspettano con entusiasmo l’estate e le vacanze, per questo sono messi in allarme da temperature alte, piogge torrenziali, nubifragi che possono impedire loro di godere pienamente del periodo estivo”, prosegue Adelia Lucattini,

“I cambiamenti climatici possono causare loro stress, ansia e un senso di disorientamento, soprattutto quando si trovano costretti a vivere al chiuso a causa di ondate di calore intensificate o eventi meteorologici pericolosi come i medicane (uragani mediterranei) come accaduto negli ultimi anni. Anche la salute mentale dei bambini è minacciata, poiché eventi naturali violenti e insoliti possono provocare traumi importanti con aumento dei livelli di ansia, fobie e stress post-traumatico. Le esperienze traumatiche infantili, se non riconosciute e trattate tempestivamente con un’analisi, s’incistano nell’inconscio, possono persistere fino all’età adulta e influenzare negativamente anche nel lungo termine, la salute fisica e mentale”. Diventa basilare quindi proteggerli dal caldo.

Gli adulti che si prendono cura dei bambini come possono proteggerli dal caldo? “E’ fondamentale proteggere i bambini dalle temperature elevate, assicurando loro un abbigliamento adeguato, idratazione e limitando l’esposizione all’aria aperta durante le ore più calde del giorno”.

“In particolare, i bambini hanno una forte unità mente-corpo, per cui restano importanti le attenzioni, le cure, gli abbracci, la gentilezza e le rassicurazioni – precisa l’esperta – Tutto ciò che contribuisce al prendersi amorevolmente cura dei loro bisogni e del loro benessere, li aiuta fisicamente e psicologicamente, li rassicura e tranquillizza, favorisce un buon attaccamento, una propensione fiduciosa a conoscere il mondo, curiosità per le persone e per la natura. Infine, è opportuno mantenere o introdurre un’alimentazione adeguata, costituita da verdure, frutta di stagione, bevande naturali e spremute. Importante anche favorire l’attività fisica: camminare, andare in bici nelle ore più fresche della giornata o portandoli durante il fine settimana in collina, in montagna, in campagna o al mare, anche in giornata. Spezzare la routine della settimana senza le attività scolastiche li rasserena e diverte, farlo con i genitori ancor di più, li rassicura e rende felici”.

Estate: sonno peggiora

Lug 13
Scritto da Annamaria avatar

In estate il sonno peggiora, complice il grande caldo. Si dorme meno bene che in autunno e in inverno. Come risolvere il problema ed evitare che stanchezza e stress prendano il sopravvento?

estate sonno peggiora

Il sonno peggiora in estate, l’esperta, però, ad Adnkronos dà alcuni consigli per migliorare la qualità del sonno. “D’estate si dorme sempre peggio rispetto all’inverno e il caldo non va d’accordo con il sonno. Mentre il freddo ‘concilia’ il riposo notturno, infatti quando si fa molto tardi ad un certo punto iniziamo a sentire un po’ di freddo e questo è il segnale con cui il corpo ci dice di andare a dormire. Di solito accade alle 5 del mattino. Lo stesso meccanismo si innesca intorno alle 15, la famosa ‘pennichella’ che vorremmo tanto fare ma non possiamo Questi sono i due momenti di maggior sonnolenza, nel secondo caso si è convinti che la causa sia l’aver mangiato e l’inizio della digestione ma non è così. Poi c’è anche una igiene del sonno che va rispettata e spesso non lo facciamo, al di là di chi soffre di insonnia”, sottolinea Loreta Di Michele.

La pneumologa ed esperta di medicina del sonno dell’Ao San Camillo-Forlanini di Roma chiarisce se è meglio stare con le finestre aperte o con l’aria condizionata. ”La tecnologia ci aiuta ma dobbiamo usarla in modo intelligente. – risponde Di Michele – L’aria condizionata sì, personalmente meglio la deumidificazione, ma attenzione per chi ha un apparato respiratorio labile, gli ex fumatori con enfisema o gli asmatici. La climatizzazione deve essere usata con criterio. Perché una camera da letto bollente non va bene, ma lo sbalzo termico tra esterno e interno è peggio. La regola è che si può scendere di 6 punti ma non si deve andare oltre. Ma spesso si abusa dell’aria condizionata e infatti d’estate come pneumologa vedo molte più tracheobronchiti che l’inverno”. 

“Recenti studi – ricorda – hanno evidenziato come il riscaldamento globale danneggi la struttura della mucosa respiratoria, le ciglia vibratili non funzionano più, e infatti l’asma bronchiale prenderà il sopravvento su altre patologie”.

Sul sonno che peggiora in estate, la dottoressa dà altri consigli: “Il cellulare a letto non va bene, come l’esercizio fisico troppo intenso. Eviterei di andare in palestra alle 21. Il sonno è deattivazione, l’isolamento da quello che accade intorno, ristabilisce un equilibrio. Una tazza di latte che contiene triptofano può farci rilassare. In sintesi dobbiamo anche ricordarci di assecondare il nostro metabolismo. Se siamo ‘allodole’ (mattinieri) o ‘gufi’ (tira tardi). Non dobbiamo perdere la ciclicità anche se un minimo di spostamento degli orari è tollerato. Magari in vacanza facciamo degli strappi. Ma i ritmi biologici vanno rispettati. Capita spesso di curare gli insonni con una chiacchierata e non con i farmaci”.

Bambini: quando andare a letto in vacanza

Lug 10
Scritto da Annamaria avatar

In estate i ritmo dei bambini cambiano: quando devono andare a letto in vacanza? Lo spiega con grande chiarezza la dottoressa Valentina Biffi al Corriere della Sera.

Little blond boy sleeping in his bed.

“Ci sono dei bambini che si adattano molto bene ai cambiamenti, altri un po’ meno. Sotto i due -tre anni, sarebbe bene non cambiare troppo gli orari e, nel caso, farlo gradualmente”, dice la pediatra IRCCS Ospedale San Raffaele.

Per noi genitori spesso è un dramma non sapere bene quando è ora di andare a letto in vacanza. I più piccoli spesso non vogliono saperne di dormire. “Già d’estate per esempio si cambiano gli orari della cena, viene più facile mangiare più tardi rispetto all’inverno. Quindi il consiglio è gradualmente di provare  a variare gli orari senza arrivare a stravolgere completamente quelle che sono le abitudini dei bambini per dieci giorni di vacanza. Serve comunque un po’ di regolarità”, precisa la Biffi.

Per preservare la salute dei bambini, è necessario sapere quando devono andare a letto in vacanza. “Alcuni bambini possono reagire a questo cambi con maggiore agitazione, maggior irritabilità e anche una maggiore difficoltà ad addormentarsi a un orario che non è il suo solito”, spiega il medico. “I cambi eccessivi non sono ben tollerati dai ritmi dei bambini, non bisogna forzare un cambiamento della routine”, aggiunge.

Sport: quando allenarsi in estate

Giu 27
Scritto da Annamaria avatar

Lo sport non va in vacanza col caldo, ma è bene sapere quando allenarsi in estate, nel momento in cui le temperature salgono vertiginosamente. Grandi e piccoli devono continuare a fare attività fisica, che è salute, ci vogliono però alcune accortezze.

“Muoversi è sempre benefico, attenzione in questi giorni di grande caldo”, dice Giorgio Sesti, presidente della Società italiana di medicina interna (Simi), all’Adnkronos Salute. Quando allenarsi in estate è importante per non “stressare l’organismo e aumentare i rischi di disidratazione”. Sport sì, ma senza esagerare: è necessario ascoltare il proprio corpo e tener presente della propria preparazione fisica.

“Non fare sport nelle ore della giornata in cui le temperature sono più alte e quando anche l’irraggiamento solare è elevato. Il momento migliore è la mattina presto, che è l’ideale. In alternativa va bene la sera tardi, al tramonto, considerando però che la mattina la temperatura è più fresca, mentre la sera l’ambiente ha accumulato calore, quindi si può avere una certa sofferenza nel praticare lo sport, sottolinea l’esperto. “Evitare di fare uno sforzo non commisurato alla propria capacità di allenamento, al proprio fisico: l’attività deve essere proporzionale al grado di allenamento”, prosegue.

Sesti raccomanda: “Bere moltissimo. Bisogna attrezzarsi, portarsi quindi acqua da bere o avere la sicurezza di averne a disposizione. Se si corre in parchi o in città, fare tappa alle fontanelle dove potersi idratare adeguatamente”. E ancora: “Come gli atleti che fanno le gare lunghe, bisogna abbassare la temperatura del corpo. Serve bagnarsi, utilizzare l’acqua anche per raffreddare la testa, bagnare il capo, bagnare il corpo. Bagnandoci facilitiamo la traspirazione e l’eliminazione del calore sotto forma di evaporazione, quindi questo serve per mantenere la temperatura costante”.

Oltre che quando allenarsi in estate, il medico raccomanda anche quale disciplina prediligere: ”Gli sport che si possono fare in acqua. Fare nuoto, insomma, è molto meglio di fare una corsa, perché l’acqua è più fredda dell’ambiente esterno e consente di mantenere una temperatura adeguata. Mentre la corsa, la bicicletta, il tennis eccetera fanno affaticare di più, con uno stress aggiuntivo maggiore con il caldo per l’organismo”.

Vanno bene pure le passeggiate veloci, ma non ovunque: “Fare una passeggiata o uno sforzo maggiore in montagna, dove le temperature sono più fresche, è un conto. Tutt’altra situazione, assai meno favorevole, invece, se lo sforzo sportivo viene fatto a livello del mare, con le temperature calde come in queste giornate, o dentro le città che hanno temperature ancora più alte ovviamente”.

In estate tablet e tv 30 minuti al giorno

Giu 21
Scritto da Annamaria avatar

In estate tablet e tv vanno limitati a 30 minuti al giorno. Lo consiglia sulle pagine del Corriere della Sera Ugo Giordano. Il responsabile dell’Unità operativa di Medicina dello sport all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma sottolinea che per in bambini è importantissima l’attività fisica quotidiana.

in estate tablet e tv 30 minuti al giorno

“E’ importante che svolgano tutti i giorni un’ora di attività fisica di intensità moderata, che includa qualche momento più vigoroso, e almeno per tre volte alla settimana mezzora di esercizio più intenso, come corsa o nuoto a ritmo sostenuto, una partita di pallavolo, basket, tennis o calcio”, spiega l’esperto.

Il medico invita caldamente in estate a “limitare l’uso di tablet e tv a massimo 30 minuti al giorno e a “non esporre a schermi digitali i bambini sotto i 3 anni”. Giordano, oltre a sottolineare quanto sia importante in estate ridurre l’uso dei tablet e tv a 30 minuti al giorno, dà anche consigli per far stare i piccoli sotto il sole.

“Evitare di giocare e muoversi nelle ore più calde della giornata, dalle 12 fino alle 17, per non incorrere in colpi di calore”. I colpi di calore accadono col rapido aumento della temperatura corporea causato da caldo molto intenso e alti tassi di umidità che impediscono all’organismo di disperdere il calore interno provocando tachicardia, confusione mentale, ipersudorazione, nausea, fino alla perdita di coscienza. 

“Bere 2-3 sorsi d’acqua ogni circa 20 minuti se si è in movimento, pari a circa mezzo litro in un’ora – avverte Giordano –. Bisogna bere per non avere mai sete. Avere sete è già un sintomo di disidratazione, piuttosto frequente nei bambini perché si muovono più spesso e sudano di più”.

Dieta dell’estate

Giu 11
Scritto da Annamaria avatar

La dieta dell’estate è quella che vorremmo attuare tutti, adulti e anche piccini, per essere in forma, speciali, leggeri. Quali sono i cibi per mantenersi soprattutto idratati con il caldo in arrivo tra pochi giorni (c’è già chi lo vive quotidianamente al Sud dell’Italia…).

dieta dell estate

A Uno Mattina Estate Sabrina Donati Zeppa ha parlato della dieta dell’estate, dando anche un importante consiglio sul panino da portarsi dietro in spiaggia e sfamarsi senza prendere peso e non appesantirsi troppo.

La nutrizionista dell’Università di Urbino sulla dieta dell’estate ha chiarito: “In estate, visto che cambiano le temperature, bisognerebbe prediligere alimenti freschi, ricchi di micronutrienti legati al periodo che stiamo vivendo. Il caldo dell’estate fa sì che noi, come meccanismo di difesa, sudiamo perché dobbiamo abbassare la nostra temperatura corporea. Quindi, perdiamo acqua, sali minerali e vitamine. E allora la base è l’idratazione durante tutto il giorno: acqua a temperatura ambiente a piccoli sorsi, senza ‘abbuffarsi’”.

“Ci devono sempre essere frutta e verdura. In spiaggia, senza mai dimenticare frutta e verdura, dobbiamo portare pure una fonte di carboidrati: possono essere i cereali integrali come il farro, il riso integrale o la pasta sempre integrale. E, poi, una fonte proteica leggera perché dobbiamo digerire facilmente”, ha proseguito la Donati Zeppa. 

“Bisogna anche fare attenzione alle porzioni ma solo perché se si vuole digerire bene e prima non devono essere troppo abbondanti”, si è raccomandata l’esperta. E sul ‘panino giusto’ al mare ha detto: “Nel caso di un panino, va benissimo una rosetta che può avere prosciutto crudo e mozzarella o pomodoro e tonno. Mettere sempre un vegetale dentro o a portata di mano”.

Come scegliere costume incinta

Ago 12
Scritto da Annamaria avatar

In spiaggia anche col pancione mai rinunciare a essere fashion e alla moda: come scegliere il costume se si è incinta? Ecco qualche dritta.

come scegliere costume incinta

Spesso ci si domanda come scegliere il costume da mare se si è incinta. Prima di tutto tenete ben presente che il pancione, durante l’estate, non rimarrà ‘statico’ ma crescerà e parecchio, così come anche il seno e le proporzioni del proprio corpo. Optate quindi per la semplicità: sceglietene uno dalle linee pulite, così che, indosso, vi farà sempre sentire assolutamente chic. Che sia intero e due pezzi, deve essere ‘minimale’.

Non è tutto. Come scegliere il costume per scendere in spiaggia incinta? Deve avere spalline e chiusure regolabili, fornire il giusto sostegno, essere realizzato con tessuti iper elastici e confortevoli, che non irritino l’epidermide e non costringano troppo il pancione.

In questa estate 2023 i più trend sono i due pezzi a vita alta, con reggiseno sagomato. La maglia a costine è quasi un must, ma vanno molto pure quelli in morbida spugna. Attraggono anche quelli pieni di volant, ma non esagerate, o i modernissimi cut out. Anche quelli con chisure gioiello la fanno da padrone, ma state attente che non vi dia fastidio: provatelo e vedete come va.

Sopra indossate pure un pareo, sempre comodissimo, ma considerate anche gli shorts. E non vi preoccupate, la tendenza dice di portarli aperti, per dare ancor più risalto al vostro ventre arrotondato.