Mandorle aiutano a perdere peso
Le mandorle, quelle naturali, non salate, e con la buccia, aiutano a perdere peso. La frutta secca è un vero toccasana, ora uno studio certifica ancora maggiormente quanto facciano bene, sia agli adulti che ai bambini. Sembrerebbe migliorino anche la salute cardiometabolica.
Le mandorle in una dieta ipocalorica vanno mangiate. Anche nell’alimentazione del piccoli vanno incluse: aiutano a perdere peso e contribuiscono a migliorare la salute cardiometabolica. Un team dell’University of South Australia, guidato da Sharayah Carter, lo ha evidenziato su Obesity.
La ricerca fatta ha esaminato gli effetti delle diete ipocaloriche su 106 partecipanti intenti a seguire un programma alimentare di nove mesi. Questo programma per tre mesi è stato composto da una dieta ipocalorica per perdere peso. Per i successivi sei mesi da una dieta a basso consumo energetico per mantenere il peso raggiunto. “In entrambe le fasi la metà dei partecipanti riceveva il 15% dell’apporto energetico da mandorle intere, non salate, con la buccia, mentre l’altra metà assumeva il 15% dell’apporto energetico da snack ricchi di carboidrati, come gallette di riso o barrette di cereali. In entrambi i gruppi si registrava una riduzione del peso corporeo di circa sette chili. Tuttavia, nel gruppo che consumava le mandorle, si sono verificati cambiamenti statisticamente significativi in alcune sottofrazioni lipoproteiche altamente aterogene, con un miglioramento della salute cardiometabolica a lungo termine”, si legge su Quotidiano Sanità, che riporta i risultati dello studio.
“La frutta secca, come le mandorle, è un ottimo spuntino – ha spiegato Sharayah Carter – Le mandorle sono ricche di proteine, fibre, vitamine e minerali. Inoltre contengono grassi insaturi che possono migliorare i livelli di colesterolo nel sangue alleviare l’infiammazione e contribuire alla salute del cuore”. Aiutano a perdere peso e fanno bene.
In gravidanza mangiare due volte meglio
“In gravidanza non occorre mangiare per due, ma due volte meglio”. Lo sottolinea a gran voce la dottoressa Caniglia, medico chirurgo, specialista in Scienza dell’Alimentazione, con studi a Roma e Pescara, all’AdnKronos. Il mito va sfatato una volta per tutte.
“In realtà in gravidanza la donna non deve mangiare per due ma piuttosto mangiare due volte meglio, per prevenire le carenze nutrizionali del feto ma anche l’eccessivo incremento del peso suo e del feto stesso”, spiega l’esperta.
Secondo uno studio del Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione (Crea) c’è più consapevolezza su come nutrirsi in gravidanza rispetto al passato ma ancora non si è raggiunto lo standard. “L’obesità è in aumento, in particolare nella popolazione femminile in età fertile. Si stima che in Italia il 22% delle donne è da ritenersi obesa, il 34% in sovrappeso”, fa sapere l’agenzia di stampa.
“Ovviamente non si tratta solo di una questione estetica – precisa la dottoressa Caniglia – in caso di obesità, durante la gravidanza possono insorgere importanti complicanze nella donna quali il diabete o l’ipertensione gestazionali, la preeclampsia, il parto pre termine o la necessità di un parto cesareo. Per quanto riguarda il feto possono insorgere macrosomia, malformazioni, distocia di spalla, distress respiratorio e può aumentare la mortalità perinatale. Problematiche si presentano anche nel caso contrario di iponutrizione di una donna che può far nascere un bambino troppo piccolo, con ipoglicemia neonatale, distress respiratorio e causare un aumento della mortalità perinatale. Proprio per questo è necessario rivolgersi ad uno specialista per avere un piano alimentare personalizzato da seguire”. Per questo in gravidanza è opportuno mangiare due volte meglio.
Nei nove mesi di gestazione le necessità alimentari sono diversi. Nel primo trimestre il fabbisogno energetico giornaliero supplementare è di sole 70 kcal circa al giorno. Il fabbisogno proteico giornaliero, invece, è di 1 grammo per chilo di peso corporeo. Nel terzo trimestre cambia: il fabbisogno energetico quotidiano supplementare diventa di ben 500 kcal; quello proteico di 28 grammi. “Un medico specializzato in Alimentazione – conclude la dottoressa Caniglia – potrà valutare in modo scientifico la singola situazione e preparare un piano alimentare ad hoc”. In gravidanza occorre mangiare due volte meglio: se non si riesce da sole, allora è bene rivoògersi a uno specialista e farsi seguire.
Dormire poco fa ingrassare
Dormire poco non fa bene alla salute. E ve lo dico io che invece non seguo sempre il consiglio di riposare abbastanza. Sono nottambula, ma dovrò costringermi a cambiare le mie abitudini, anche perché dormire poco fa ingrassare. C’è un motivo be specifico perché accade: semplice, crea uno sbilanciamento a livello ormonale, che non fa bene.
Dormire poco fa ingrassare perché questo sbilanciamento a livello ormonale produce l’aumento dell’appetito che va, tra l’altro, su alimenti sbagliati. Si tende a desiderare cibi ricchi di zuccheri e grassi, dolci. Anche salati, in questo caso i dannosissimi snack.
Dormire poco e male fa inoltre abbassare vertiginosamente i livelli di leptina, l’ormone della sazietà. Ecco così che salgono i livelli di grelina, l’ormone dell’appetito. In questo modo si tende a mangiare di più. E’ per questo motivo che fa ingrassare.
E’ necessario dormire almeno 7 ore al giorno, anche con 6 si possono accumulare aumenti di peso. Il sonno, tra l’altro, ci rende più resistenti e quindi meno vulnerabili alle malattie. A cena prediligete cibi poco elaborati per dormire meglio. Fate sempre passare più di 8 ore tra la leca e la colazione, così da favorire la secrezione di GH – somatotropina – che va a stimolare la liposi, che va ad incidere sull’eliminazione e del grasso, aiuta a perdere peso. Un consiglio: una o due volte a settimana forzatevi a cenare prima delle 19.00 e fare colazione verso le 8.00 di mattina. Darà una sferzata al vostro metabolismo.
Dieta in gravidanza
La dieta in gravidanza continua a tenere banco tra le mamme in dolce attesa. Cosa bisogna mangiare col pancione? Ecco vademecum da seguire di un esperto.
La dieta in gravidanza deve essere equilibrata. Il fabbisogno della donna nel primo trimestre cambia poco, poi però aumenta. Di quanto? “Mediamente di circa 300-350 kcal al giorno – spiega Giorgio Donegani, tecnologo alimentare ed esperto di nutrizione al Corriere della Sera – 50 grammi di pane (un panino medio) fornisce circa 140 kcal e quindi già due panini possono essere sufficienti. Si tratta soprattutto di abbondare un pochettino di più con i piatti di pasta, riso, o cereali in genere (anche durante la colazione)”. (altro…)
Pancia gonfia: cibi da evitare
La dieta deve essere sana e bilanciata, come sottolineano continuamente gli esperti, la pancia gonfia si può combattere, conoscendo i cibi da evitare diventa tutto più semplice. Preferire pesce, ortaggi drenanti e frutti ricchi di enzimi digestivi, al posto di fritti, snack e bibite gassate, avere accortezza nel mangiare legumi, frutta e verdura, dare importanza al tempo di masticazione, o rinunciare a porzioni abbondanti sono tutti consigli utilissimi. (altro…)
Come rafforzare difese immunitarie bambini
In vista dell’inverno, per combattere l’influenza, è bene rafforzare le difese immunitarie dei bambini. Come? Innanzitutto con una dieta varia, sana ed equilibrata. Ma non solo.
Noi genitori, anche temendo il Covid, pensiamo spesso a come rafforzare le difese immunitarie nei bambini: i piccoli quotidianamente dovrebbero mangiare quattro porzioni di frutta e verdura, con legumi, frutta secca, pesce azzurro, semi e cereali integrali, proteine animali magre e solo il cioccolato fondente. (altro…)
Cattiva alimentazione uccide
La cattiva alimentazione uccide ogni anno 97mila persone. Tutti devono scegliere una dieta sana ed equilibrata, adulti, bambini, donne in dolce attesa, anziani. Mediterranea è meglio.
La scienza ha ormai da tempo dimostrato l’importanza cruciale dell’alimentazione per il nostro stato di salute e benessere, e questo principio vale ancora di più quando l’organismo si trova in una situazione non ottimale. In presenza di una patologia l’attenzione alla nutrizione diventa un imperativo categorico. Riconosciuta dall’UNESCO nel 2010 come uno dei patrimoni immateriali dell’umanità, la Dieta Mediterranea è uno degli argomenti cardine del 5° Congresso Nazionale della SINuC in corso a Lecce in questi giorni. Tanto più che i dati parlano chiari: la cattiva alimentazione uccide. (altro…)
Dieta dei giapponesi: elisir di lunga vita
Noi mamme, ma anche i papà, spesso facciamo sacrifici a tavola per rimanere in forma, a dirci come essere sani e longevi arriva la dieta dei giapponesi, un vero elisir di lunga vita.
La dieta dei giapponesi regala vitalità e magrezza, ma soprattutto salute: lì il tasso di obesità è bassissimo e l’aspettativa di vita molto più lunga. Ecco perché questo regime alimentare è un elisir di lunga vita. (altro…)