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Imprevisti viaggiando: cinetosi

Ago 23
Scritto da Annamaria avatar

E’ uno degli imprevisti che più spesso capitano viaggiando con bambini, la cinetosi, o il male di movimento. Io ne soffrivo e i miei viaggi in auto da piccola erano un inferno. Come contrastarla?

imprevisti viaggiando cinetosi

La cinetosi è sicuramente tra gli imprevisti che accadono viaggiando uno di quelli più fastidiosi: può essere scatenata da qualsiasi tipo di trasporto. Automobile, treno, aereo, nave. La sensazione di malessere è terribile: sudorazione fredda, nausea e vomito. Il tutto aumenta se si scanena pure l’ansia e l’agitazione.

Viaggiando gli imprevisti possono essere sempre dietro l’angolo, ovviamente, la cinetosi però è spesso in agguato. Nei bimbi il periodo peggiore è tra i 3 e i 12 anni. Per quanto mi riguarda, lo dico, io ancora oggi in auto non posso leggere. Ma però meglio in treno e aereo. La nave, invece, la soffro tuttora.

Come poter prevenire questo disturbo? Il dottor Marco Deganello Saccomani, pediatra e gastroenterologo pediatrico all’Ospedale della Donna e del Bambino di Verona, a Uppa dà alcuni consigli.

  • Mettersi in viaggio quando il bambino dorme o è ancora assonnato, per ridurre le stimolazioni esterne che possono causare la cinetosi.
  • Fare in modo che il bambino guardi davanti a sé, nella direzione di moto del mezzo. Se il piccolo è abbastanza grande per applicare i consigli dei genitori, si può suggerirgli di non guardare dal finestrino laterale, o di non seguire corpi in movimento come le onde, ma di concentrarsi su un punto fisso.
  • Evitare di farlo leggere o giocare con tablet e smartphone: tutte attività che possono peggiorare i sintomi. Via libera, invece, all’ascolto di musica o al canto.
  • In auto, si può far sedere il bambino, se abbastanza grande, sul sedile anteriore, o comunque sul seggiolino (sempre seguendo le norme di sicurezza obbligatorie). Nel caso si viaggi in nave o in aereo, è da preferire la zona più stabile del mezzo, quindi quella centrale o in corrispondenza delle ali.
  • In macchina, adottare il più possibile uno stile di guida fluido, senza brusche frenate o accelerazioni, soprattutto in curva.
  • Favorire il ricambio d’aria: abbassare il finestrino in auto o in treno, uscire sul ponte in nave o aprire le bocchette di aerazione in aereo.
  • Evitare odori forti, compresi i profumatori per auto, e gli ambienti affollati.

E ancora:

  1. Attenzione all’alimentazione. Sia il digiuno prolungato sia lo stomaco troppo pieno acuiscono i sintomi della cinetosi. Dopo un pasto leggero consumato prima della partenza, sarà bene proporre durante il viaggio ulteriori piccoli spuntini a intervalli regolari (preferibilmente alimenti che siano facilmente digeribili, come cracker o pane) accompagnati da sorsi d’acqua. Evitare bevande gasate e cibi ricchi di grassi.
  2. Tra le soluzioni per la cinetosi, alla comparsa delle prime avvisaglie durante un viaggio in macchina, si può ricorrere a una sosta (ovviamente in condizioni di sicurezza) per far scendere il bambino dal veicolo e dargli la possibilità di respirare e fare qualche passo. Generalmente questo è sufficiente a garantire una rapida risoluzione dei sintomi.
  3. Se invece si è in aereo, in treno o in nave, e dunque non è possibile fermarsi, una soluzione alla cinetosi è quella di far distendere il bambino, rassicurarlo e lasciarlo riposare fino a che non si riprende.

“In caso di bimbi molto sensibili, che debbano affrontare viaggi di lunga durata, su indicazione del proprio pediatra, si possono utilizzare farmaci a base di dimenidrinato, in forma di compresse o gomme da masticare, da somministrare prima della partenza o alla comparsa dei primi sintomi – chiarisce Deganello Saccomani – Possono dare beneficio anche gli integratori a base di zenzero, utile nel contrastare la nausea”.

Figli adolescenti in vacanza

Ago 10
Scritto da Annamaria avatar

Viaggiare con i bambini è ok, ma quando i piccoli crescono aumenta lo stress per i figli adolescenti in vacanza. Posso assicurarlo, dato che la mia 17enne prima si è concessa una settimana con le amiche in Salento e ora è a New York, anche se per lo studio della danza, tutta sola.

Come gestire i figli adolescenti in vacanza? I ragazzi spesso non chiamano o no rispondono al cellulare. Fanno le ore piccole, vanno al mare tardi, hanno la suoneria del telefono quasi sempre silenziata. Spesso comunicano solo con Whatsapp e non genitori ci imbufaliamo con loro…

Roberto Ausilio, psicoterapeuta EMDR, spiega come gestire i figli adolescenti in vacanza a Vanity Fair. “Molti ragazzi escogitano dei sistemi per non farsi controllare sui social o telefonicamente, nel tentativo di prendere autonomia e a volte per desiderio di trasgressione – dice lo Psicologo della Salute e Formatore – La cosa importante è che il genitore stabilisca a priori, soprattutto in caso di partenza per le vacanze, alcune regole di base. Una chiamata al giorno in orario serale, in modo da rendere tranquilli tutti, a patto però che, se questo è l’accordo, le telefonate o i messaggi non siano eccessivi. Lasciando lo spazio al figlio per sperimentare la lontananza da casa”.

“Essere un po’ in ansia è assolutamente normale in questi casi. – chiarisce l’esperto – La cosa più utile è spiegare cosa si prova senza però scaricare le proprie frustrazioni. Anzi, occorre che il genitore nonostante tutto, dimostri la propria fiducia sulle capacità del figlio di cavarsela. L’ansia insomma va gestita, riconosciuta e canalizzata. Una soluzione possibile potrebbe essere che, per un determinato lasso temporale come ad esempio il periodo di un viaggio, i ragazzi rendano visibile i loro accessi alla messaggistica telefonica”.

“Gli orari di rientro devono essere chiari. Così come i comportamenti che un genitore si aspetta dal proprio figlio. Sono utili frasi del tipo: ‘Mi aspetto che rientri massimo alle ore 2 e che se dovessi fare ritardo, per qualsiasi motivo, mi avvisi’. Stessa cosa dicasi per i comportamenti in gruppo con espressioni del tipo: ‘Mi aspetto che, prima di fare qualcosa insieme agli altri, ti chieda: lo farei se fossi da solo? Mi aspetto che non ti lasci trascinare in comportamenti illegali’”, sottolinea ancora Ausilio.

E conclude: “E’ fuorviante pensare che ci sia un unico comportamento giusto o miracoloso. Occorre, come genitori, impegnarci a migliorare ogni giorno. Con una adeguata formazione e dandoci la possibilità anche di sbagliare. Creando pian piano un rapporto di fiducia e rispetto reciproco. Così come è giusto che i ragazzi abbiano i loro spazi e le loro libertà è altrettanto vero che i ragazzi imparino a gestire i propri spazi, rispettando le preoccupazioni dei propri genitori. Preoccupazioni che però non devono sconfinare in un eccessivo controllo. I figli, è bene ricordarlo, per crescere e diventare degli adulti migliori, hanno bisogno di autonomia”.

Linee guida per viaggiare sicuri con bambini

Lug 07
Scritto da Annamaria avatar

Dato che tra pochissimo in molti partiranno con la propria famiglia, è bene ricordare le linee guida per viaggiare sicuri con i bambini al seguito, quelle della SIP, Società Italiana di pediatria, e della SITIP, Società Italiana di Infettologia Pediatrica.

Le linee guida per viaggiare sicuri con i bambini sono assai utili sia se si rimane in Italia che se si dovesse scegliere una meta fuori dal Bel Paese. Così da non far andare in ansia le mamme e i papà.

linee guida per viaggiare sicuri con bambini

Linee Guida per viaggiare sicuri con bambini.

1. Cosa fare prima di un viaggio.

Un viaggio deve essere organizzato con largo anticipo. Raccomandiamo un incontro con il proprio pediatra di famiglia almeno 4-6 settimane prima della partenza, per valutare la storia clinica del bambino, il suo stato di immunizzazione, la necessità di somministrare vaccini o intraprendere profilassi antibiotica specifica. Per raccogliere informazioni dettagliate sul viaggio e identificare eventuali controindicazioni.
Raccomandiamo di rivolgersi ai Centri specializzati in Medicina dei Viaggi della propria regione in caso di viaggi molto avventurosi o di lunga durata, di viaggiatori con patologie croniche, immunocompromessi, neonati e donne in stato di gravidanza.

Le vaccinazioni prima di partire

E’ fondamentale che i genitori siano informati sui rischi e patologie più comuni che possono essere contratte in quel determinato Paese. Il bambino che viaggia dovrebbe aver eseguito le vaccinazioni di routine secondo il piano vaccinale del proprio Paese. Talvolta può essere necessario introdurre variazioni al calendario vaccinale, in modo da anticipare la protezione prima della partenza. In generale, le vaccinazioni di routine per i viaggiatori internazionali (a seconda del paese da visitare) sono per febbre gialla, tifo, colera, epatite A, polio, meningococco A, C, W135, Y, encefalite giapponese, meningoencefalite da zecca, rabbia, Tubercolosi in base alla seguente tabella:

2. Cosa mettere in valigia: 12 cose da non dimenticare.


E’ indispensabile mettere in valigia farmaci e presidi di uso comune che potrebbero non essere disponibili nel Paese di destinazione:

– soluzioni disinfettanti
– gel disinfettante per le mani
– analgesici e antipiretici
– pomate cortisoniche contro punture di insetti
– anticinetosici contro mal d’auto, d’aereo, di mare
– 1 antibiotico ad ampio spettro
– soluzioni reidratanti orali
– prodotti antizanzare
– antimalarici (se indicata la profilassi)
– creme solari ad alta protezione
– farmaci utilizzati abitualmente, in quantità sufficiente per tutta la durata del viaggio ed eventualmente un 10% di prodotti in più per far fronte ad eventuali imprevisti
– certificato di assicurazione sanitaria

3. Viaggio in aereo.

I bambini possono viaggiare tranquillamente in aereo, sconsigliato solo in caso di malattie infettive acute (sinusiti o infezioni dell’orecchio), interventi chirurgici recenti, malattie respiratorie croniche severe, neonati di età < 48 ore e donne in gravidanza dopo la 36a settimana di gestazione (dopo la 32a settimana, in caso di gravidanze multiple).

Durante un viaggio in aereo, soprattutto se a lunga percorrenza, occorre fare attenzione ad una serie di fattori che possono influenzare lo stato di salute e benessere del viaggiatore.  La variazione del fuso orario, per esempio, può provocare un complesso di sintomi da jet lag, come alterazioni del ritmo sonno-veglia, disturbi dell’attenzione, malessere generale.
Generalmente i bambini sopportano meglio degli adulti i cambiamenti di fuso, presentando sintomi più sfumati, ma è importante regolare le ore del sonno e dei pasti subito dopo l’arrivo e, se possibile, già nei due giorni che precedono la partenza.

In caso di viaggi a Est: nei giorni precedenti anticipare di 1-2 ore l’addormentamento e favorire l’esposizione alla luce la mattina;

In caso di viaggi a Ovest: nei giorni precedenti posticipare di 1-2 ore l’addormentamento e favorire l’esposizione alla luce la sera.

Prestare attenzione nel caso di assunzione di farmaci a orari prestabiliti, per esempio l’insulina nel bambino diabetico.
Le variazioni di pressione all’interno della cabina degli aerei, poi, possono comportare barotraumi, con comparsa di otalgia e acufeni, che possono essere ridotti con la deglutizione; per i lattanti e i bambini più piccoli è possibile minimizzare questi effetti dando loro del cibo o un succhiotto.

Il viaggio in aereo è raramente associato a sintomi di cinetosi (nausea, vomito), che comunque possono essere alleviati scegliendo posti a metà cabina, dove i movimenti sono meno pronunciati, e somministrando antiemetici prima della partenza.
Durante lunghi viaggi in ambienti ristretti è bene distrarre i bambini portando i loro libri e giocattoli preferiti, insieme al materiale da toilette – per farli stare sempre puliti – e a scorte di cibo e bevande.

4. Viaggio in macchina: sempre sul seggiolino.


Il bambino deve essere sempre assicurato nell’apposito seggiolino o adattatore; se l’auto viene noleggiata è necessario controllare l’efficienza di tali dispositivi.

Per prevenire i casi di nausea e vomito è fondamentale somministrare ai bambini una dieta leggera prima del viaggio e mantenere una buona areazione del veicolo. Tenere presente che in molti Paesi in Via di Sviluppo l’uso delle cinture di sicurezza e dei seggiolini per bambini è sconosciuto.

5. In montagna.


Le temperature della montagna, che in estate sono generalmente più miti che in città, sono adatte alle vacanze con i bambini. Con qualche precauzione da osservare.  Il mal di montagna acuto è la patologia più frequente in età pediatrica, caratterizzata da sintomi aspecifici (condizioni generali abbattute, irritabilità, anoressia, nausea, vomito, disturbi del sonno) e associata al raggiungimento in breve tempo di quote superiori ai 2.500 metri. Si può prevenire raggiungendo gradualmente quote particolarmente elevate, non è invece consigliata una profilassi farmacologica. Se compaiono sintomi lievi, si consiglia l’uso dei comuni analgesici. Se la sintomatologia peggiora è necessario scendere gradualmente verso quote inferiori ed eventualmente associare una terapia farmacologica dopo consulto medico.

Il soggiorno in alta quota può essere associato a problematiche clinicamente rilevanti per il bambino con patologie predisponenti, pertanto in caso di patologie cardiache o polmonari croniche deve essere previamente consultato il medico curante.
In generale, raccomandiamo durante i viaggi in montagna di considerare il fattore freddo perché i bambini sono più soggetti a rischio di ipotermia e il fattore sole proteggendo il bambino con occhiali, cappellini e creme solari ad alta barriera.

6. Cosa mangio? Attenzione alla “diarrea del viaggiatore”.


E’ tra le patologie infettive più diffuse durante un viaggio internazionale soprattutto in Paesi come Asia, Medio Oriente, Africa, Messico e America Centro-Meridionale. Si manifesta nel 90% dei casi entro le prime due settimane del viaggio.
I sintomi tipici sono: diarrea acquosa, in circa il 25% dei casi associata a febbre e vomito, dolori addominali crampiformi, tenesmo, emissione di feci mucose e/o ematiche, con risoluzione spontanea, nella maggioranza dei casi, in pochi giorni.
Il decorso clinico nei bambini è spesso più severo e prolungato, con il rischio di complicanze, tra cui la più temibile è la disidratazione.
La prevenzione della diarrea del viaggiatore e di altre malattie a carico dell’apparato gastrointestinale è fondamentale rispettando alcune semplici regole:

– bere solo acqua e bevande contenute in bottiglie sigillate; in alternativa l’acqua deve essere sterilizzata con l’ebollizione o con trattamenti chimici
– evitare l’uso di ghiaccio nelle bevande
– consumare solo latte bollito o pastorizzato
– evitare di assumere verdura cruda, frutta non sbucciata
– evitare panini preparati con carne fredda/verdura cruda
– evitare piatti con uova non cotte, gelati, dolci cremosi, budini e i succhi di frutta preparati artigianalmente
– evitare di lavare i denti con acqua potenzialmente infetta
– prima di preparare gli alimenti, lavarsi bene le mani con acqua e sapone o, se non disponibili, con salviettine sterilizzanti

Profilassi e terapia

In età pediatrica è sconsigliato l’uso routinario di farmaci nella profilassi della diarrea del viaggiatore. Talora può essere utile la somministrazione profilattica di probiotici, che potenzialmente interferiscono con la colonizzazione intestinale da parte di agenti patogeni. Soluzioni reidratanti orali sono indicate per prevenire la disidratazione. Non sono disponibili in tutti i Paesi, quindi è importante portarne con sé alla partenza (da sciogliere in acqua sicura). Una terapia antibiotica è indicata solo nei casi di diarrea più grave.

7. Chiare, fresche e dolci acque.


L’annegamento è la seconda causa di morte più diffusa nei bambini che viaggiano. È quindi fondamentale che indossino sempre dispositivi di sicurezza e soprattutto che siano strettamente supervisionati dai genitori.

In generale, i bagni di mare non comportano rischi di malattie infettive. Si raccomanda tuttavia di:

– effettuare bagni solamente in zone turistiche attrezzate
– indossare scarpette da bagno per proteggersi dalle punture di pesci, ricci di mare, crostacei e coralli
– evitare di allontanarsi con il bambino: in mare aperto c’è il pericolo delle correnti e delle maree
– non fare il bagno di prima mattina e dopo il tramonto, perché con il sopraggiungere del buio i grossi predatori si avvicinano alle spiagge

Animali acquatici

Soprattutto in Paesi tropicali fare attenzione a: gronghi, murene, piranha, squali, meduse, coralli, ricci di mare, pesci ragno, scorfani.

In caso di contatto con medusa:

– sciacquare la zona lesa con acqua salata
– applicare gel astringente al cloruro di alluminio o eventualmente pomate corticosteroidee (azione più ritardata 20-30 min)

In caso di contatto con animali con spine velenose:

– lavare la zona
– impacchi con acqua e aceto
– estrarre eventuali spine
– disinfettare l’area e iniziare eventualmente terapia antibiotica

Le acque dolci, invece, possono veicolare numerose infezioni e infestazioni parassitarie (leptospirosi, legionellosi, shigellosi, criptosporidiosi, ciclosporiasi, amebiasi) e andrebbero quindi evitate, soprattutto in aree a basso tenore igienico-sanitario e in zone endemiche per patologie veicolate dalle acque (es. schistosomiasi).

Sintomi quali diarrea, dolori addominali, disturbi urinari, possono presentarsi anche diversi mesi dopo il viaggio.

8. Punture di insetti.


Gli insetti possono avere un ruolo essenziale nella trasmissione di alcune malattie. Sebbene la maggior parte di queste patologie sia prevenibile con vaccinazioni o chemioprofilassi, è importante adottare norme comportamentali per evitare il contatto con questi vettori, soprattutto con le zanzare, più diffuse negli ambienti rurali, nelle ore notturne e durante la stagione delle piogge.

Si consiglia di:

– evitare l’esposizione alle zanzare, soprattutto nelle ore notturne, rimanendo in ambienti chiusi, preferibilmente con aria condizionata
– posizionare zanzariere alle finestre e intorno al letto, preferibilmente trattate con insetticidi (permetrina)
– indossare abiti di colore chiaro, che coprano braccia e gambe, preferire scarpe chiuse ai sandali
– utilizzare spray insetticidi, fornelletti elettrici con pastiglie a base di insetticidi e spirali antizanzare, solo in ambienti all’aperto o molto ventilati, per evitarne l’inalazione
– applicare repellenti sulla cute esposta e sui vestiti indossati. I repellenti andrebbero applicati ogni 3-4 ore, soprattutto in aree climatiche caldo-umide. Nei bambini va evitata l’applicazione dei repellenti sulle mani, per evitare l’ingestione involontaria del prodotto. La maggior parte dei repellenti può essere utilizzata per bambini di età superiore ai 2 mesi, ad eccezione dei prodotti a base di olio di limone e eucalipto. In ogni caso, nei bambini con età inferiore a 2 anni devono essere utilizzati i repellenti a concentrazione più bassa (a seconda del principio attivo).

9. Morsi di animali.


Morsi o ferite da animali possono essere molto dannosi e determinare la trasmissione di alcune malattie, principalmente la rabbia. Per evitare questi pericoli possono essere presi alcuni accorgimenti:

– prima della partenza è necessario accertarsi di essere in regola con la vaccinazione antitetanica e, ove sia presente il rischio di rabbia, eseguire la vaccinazione
– durante il viaggio evitare di avvicinare o nutrire animali non familiari, domestici e non
– in caso di morso di animale, la ferita va pulita e disinfettata
– ove presente il rischio di esposizione a rabbia, è necessario consultare una struttura sanitaria localmente per prendere in considerazione una profilassi post-esposizione antirabbia (vaccino/immunoglobuline) e dosi booster di antitetanica.

10. Cosa fare al rientro.


Al rientro da un viaggio, in particolare da Paesi ad alta endemia è consigliata una visita medica di controllo: diverse malattie possono manifestarsi anche a distanza di tempo come malaria e parassitosi intestinali.

Questa regola vale soprattutto per bambini affetti da patologie croniche (malattie cardiorespiratorie, diabete mellito, immunodeficienza), per coloro che sono stati esposti ad una malattia infettiva durante il viaggio o che hanno trascorso più di 3 mesi in un Paese in via di sviluppo.
È essenziale consultare il pediatra curante in presenza di febbre, diarrea persistente, vomito, ittero, sintomi urinari, manifestazioni cutanee.
In particolare, è bene sapere che la febbre al ritorno da un’area ad endemia malarica rappresenta una possibile emergenza medica ed è necessario consultare immediatamente il proprio medico curante.

E se il bimbo è molto piccolo …in viaggio con il neonato

Il neonato può affrontare vari tipo di viaggio, purché si presentino le condizioni necessarie al suo comfort.

In aereo

I bambini sani e nati a termine possono viaggiare in aereo a partire da 48 ore dopo la nascita, ma è preferibile aspettare almeno fino al settimo giorno di vita. Per quanto riguarda i neonati prematuri e i bambini con patologie polmonari e cardiache, andrebbe richiesto un parere medico prima di intraprendere il volo.

In automobile

I neonati possono viaggiare in auto, se le condizioni climatiche favorevoli sono garantite all’interno dell’abitacolo. Il neonato deve essere alloggiato nel suo “ovetto”, conforme alla normativa europea. Fino ai 9 chili di peso del bambino, il seggiolino deve essere installato obbligatoriamente in senso contrario a quello di marcia.

E’ preferibile porre il seggiolino sul sedile posteriore: il posto più sicuro per il bambino è il sedile centrale posteriore, più riparato in caso di urto sia frontale che laterale.

La posizione del seggiolino sul sedile posteriore è obbligatoria qualora la macchina possegga l’air bag in corrispondenza del sedile anteriore del passeggero. Non è raccomandabile tenere i bambini in braccio.

Non abusare con l’aria condizionata, ma posizionarla sempre a temperature non inferiori a 22-23 gradi.

Prevedere una sosta ogni due ore circa e ogni volta che il neonato debba essere alimentato.

In treno

Il treno è una soluzione comoda perché offre più spazio per muoversi, per passeggiare e per collocare il passeggino o l’ovetto in caso di necessità.

In montagna

Temperature adatte anche ai neonati in montagna. Tuttavia, è preferibile che non si tratti di periodi troppo brevi per consentire quei fisiologici adattamenti richiesti dal cambio di altitudine e di pressione atmosferica.  Altezze elevate (superiori a 2000/2500 mt) sono generalmente da evitare.

E’ sconsigliabile anche effettuare gite troppo lunghe o passeggiate impegnative con bambini di poche settimane. Ricordiamo, infatti, che il neonato non ha una struttura ossea e muscolare adatta ad essere trasportato “a spalla” da riservare invece per i bambini più grandicelli.

Cosa mangiare

In caso di allattamento materno: nessun problema. Nei casi di allattamento con formula considerare che, soprattutto nei Paesi tropicali l’acqua è una delle più frequenti fonti di malattie gastroenteriche, e molto spesso quella proveniente dagli acquedotti non è potabile. Va, quindi, utilizzata per la preparazione del latte acqua minerale contenuta in bottiglie sigillate.

Se l’acqua disponibile non è potabile, il metodo più sicuro per la potabilizzazione è quello dell’ebollizione che deve essere protratta per almeno 10 minuti; è necessario inoltre conservare l’acqua nello stesso recipiente fino al momento del consumo.

Raggi ultravioletti

Benché siano noti gli effetti benefici della luce solare in età pediatrica, i raggi ultravioletti possono essere anche pericolosi. Alcuni consigli:

i bambini di età < 6 mesi devono essere tenuti all’ombra e devono indossare vestiti che proteggano la maggior parte della superficie corporea; applicare una protezione solare totale nelle zone foto esposte come viso e mani i bambini di età > 6 mesi devono comunque applicare creme solari protettive verso UVA e UVB, da riapplicare sistematicamente dopo il bagno in mare o in piscina; tener presente che l’applicazione di repellenti per insetti riduce l’effetto protettivo delle creme solari. Far indossare sempre ai bambini occhiali da sole e cappelli.

Vacanze: valigia perfetta

Giu 26
Scritto da Annamaria avatar

A scuola finita, le vacanze con i bambini per molti sono già cominciate. Per chi non è ancora partito come organizzare una valigia perfetta? Lo spiega all’Adnkronos Salute il pediatra Italo Farnetani.

vacanze valigia perfetta

Il professore ordinario di Pediatria dell’Università Ludes-United Campus of Malta dà alcune dritte sulla valigia perfetta per vacanze senza pensieri ai genitori che vanno via coi figlioletti al seguito. “Il costume da bagno è essenziale indipendentemente dalla meta, perché ovunque si trovi un bambino cerca (e trova) la piscina. Irrinunciabile la palla, il peluche con cui dormire: indispensabile, anzi obbligatorio, se il piccolo ne ha uno da cui non si separa mai”, sottolinea il medico.

La valigia perfetta per le vacanze va suddivisa in 4 scompartimenti ideali: “Salute, benessere, divertimento e abbigliamento”.

Capitolo salute: su questo fronte “non serve molto – spiega il medico – perché d’estate circolano poche malattie, quindi la cosa importante è avere con sé del paracetamolo da usare in caso di rialzo termico. Questo farmaco, oltre che antifebbrile, è anche un potente antidolorifico. Utili inoltre un disinfettante e delle garze sterili, fondamentali in particolare per i bimbi tra i 4 e gli 8 anni, specie se maschi, perché è la fascia d’età in cui i bambini esplorano e sono più a rischio di piccoli infortuni”. 

“Bisogna poi ricordarsi – continua Farnetani – che in estate è indispensabile avere sempre a disposizione acqua da bere. Pertanto, soprattutto per il viaggio e le prime ore in cui si arriva nella località di vacanza, è bene essere autosufficienti, assicurandosi una quantità congrua di bottigliette d’acqua. Quelle di plastica da mezzo litro che piacciono tantissimo ai piccoli perché possono anche bere direttamente dalla bottiglia senza il pericolo di traumi ai denti o alla bocca. Per il viaggio è importante inoltre tenere a portata di mano dei cibi solidi. Questi prodotti secchi riducono la presenza di liquidi nello stomaco che sono quelli responsabili del mal d’auto”.

Nel settore benessere, prosegue il pediatra, “non devono mancare 2 prodotti: una crema protettiva per quando ci si espone al sole, e consiglio di acquistarla in farmacia o parafarmacia, e un prodotto repellente contro gli insetti in formulazioni che possono usare anche i bimbi più piccoli. Meglio portare con sé anche un doposole o comunque una crema emolliente idratante, perché con l’esposizione al sole, con il vento e il sudore, la pelle tende a seccarsi”. Cappellino e occhiali da sole? “In genere i bambini non li vogliono portare – osserva l’esperto – e se non ci sono abituati, è difficile che cambino routine in vacanza”.

Scomparto divertimento: “Teniamo presente che il gioco preferito da tutti i bambini e le bambine quando sono all’aria aperta è, da sempre, la palla (o il pallone). Che si vada al mare, in montagna o in campagna, che si visiti una città d’arte o si scelga una meta all’estero, chi può se la porti sempre dietro – dice Farnetani – altrimenti la acquisti immediatamente all’arrivo. Ugualmente, in qualunque posto si vada è necessario avere l’attrezzatura da mare o piscina. Perché i bambini, in qualsiasi luogo del mondo si rechino, come prima cosa cercheranno sempre la piscina e non appena la troveranno vorranno tuffarsi. Dunque non dimenticare mai il costume, le ciabatte e, chi può, anche la maschera o gli occhiali, grande divertimento dei più piccoli. Chi frequenta spiagge con sassi o scogli non scordi le scarpette da acqua. E naturalmente, finché il bimbo non sa nuotare, serviranno sempre i braccioli”.

L’abbigliamento. “I bambini sudano poco, in modo insufficiente rispetto agli adulti, perciò disperdono meno calore. Serviranno allora abiti leggeri”, avverte Farnetani. Invita a pensare soprattutto alla voglia di libertà, di gioco e di movimento dei piccoli. Se per chi va al mare gli indumenti non possono che essere da spiaggia (costumi, calzoncini, magliette e teli vari), “alle famiglie che optano per montagna, agriturismi o città d’arte suggerisco numerosi ricambi di abiti e scarpe, per assicurare ai bimbi il massimo agio in tutte le loro attività. Chi va sui monti, in particolare, predisponga un abbigliamento ‘a cipolla’ proprio perché i bambini sopportano il caldo meno degli adulti ed è importante che si possano vestire e svestire in base alle necessità”.

“Un consiglio in più a chi parte con piccoli minori di 6 mesi. E’ indispensabile avere tutto doppio, dal succhiotto al biberon – ammonisce – ovviamente un’ampia riserva di pannolini e, se il bambino segue un’alimentazione artificiale, è consigliabile portarsi dietro una piccola scorta dei prodotti consumati abitualmente. Perché talvolta, a parità di aspetto nutrizionale, da un alimento all’altro può cambiare la sapidità e i piccoli potrebbero non accettare il nuovo sapore, essendo estremamente metodici e ‘conservatori’. Se il bimbo o la bimba ha un suo gioco preferito, se possibile va portato in vacanza in modo da garantire una continuità tra casa e località di villeggiatura. Se poi, come spesso accade ai più piccoli, il bambino vuole dormire con un oggetto, per esempio un peluche, in questo caso è indispensabile portarselo dietro. Direi obbligatorio”.

Bandiere Blu 2024

Mag 25
Scritto da Annamaria avatar

Come ogni anno ecco arrivare le Bandiere Blu 2024. Sono 236 le località rivierasche italiane, marine e lacustri, che hanno ottenuto le Bandiere Blu 2024: rispetto al 2023 sono 10 in più. In tutto sono 485 le spiagge premiate, circa l’11,5% di quelle presenti in tutto il mondo. Per entrare nella lista è necessario che le acque siano risultate “eccellenti” negli ultimi 4 anni, sulla base delle analisi delle varie ARPA nell’ambito del Programma Nazionale di monitoraggio. Oltre ai Comuni, è Bandiera Blu per 81 approdi turistici.

Ad assegnarle, come sempre,  è la Foundation for Environmental Education (FEE). Tra i 32 criteri da rispettare per ottenerle ci sono: l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione. Poi la percentuale di allacci fognari, la gestione dei rifiuti, l’accessibilità. Importante pure la sicurezza dei bagnanti, la cura dell’arredo urbano e delle spiagge, la mobilità sostenibile. Non da meno fondamentale l’educazione ambientale e la valorizzazione delle aree naturalistiche. Non si dimenticano anche le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo.

  • Ecco quali sono le Bandiere Blu 2024 regione per regione.

Abruzzo

  • Chieti
  • Ortona – Lido Saraceni, Ripari di Giobbe
  • Scanno – Spiaggetta di Scanno (Località Acquevive), Parco dei Salici
  • Fossacesia – Fossacesia Marina
  • Vasto – Vignola/San Nicola, Punta Penna, San Tommaso
  • Francavilla al Mare – Piazza Adriatico, Piazza Sirena
  • Vasto – Vignola/San Nicola, Punta Penna, Vasto Marina, San Tommaso
  • San Salvo – San Salvo Marina
  • L’Aquila
  • Villalago – Spiaggetta di Villalago
  • Pescara
  • Pescara – Riviera Nord/centro, Riviera Sud
  • Teramo
  • Pineto – Villa Fumosa, Corfù, Torre Cerrano, S. Maria a Valle Sud, S. Maria a Valle Nord, Pineto Centro, Pineta Catucci – Lungomare dei Pini
  • Giulianova – Lungomare Zara, Lungomare Spalato
  • Martinsicuro – Spiaggia di Villa Rosa, Spiaggia di Martinsicuro
  • Alba Adriatica – Spiaggia d’Argento
  • Silvi – Arenile Sud, Lungomare Centrale
  • Tortoreto – Spiaggia del Sole
  • Roseto degli Abruzzi – Lungomare Centrale, Lungomare Nord, Lungomare Sud

Basilicata

  • Matera
  • Policoro – Lido Nord e Sud
  • Bernalda – Lido di Metaponto
  • Nova Siri – Lido
  • Pisticci – Marina di Pisticci
  • Potenza
  • Maratea – Santa Teresa/Calaficarra, Macarro/Illicini/Nera, Castrocucco/Secca di Castrocucco, Acquafredda

Calabria

  • Catanzaro
  • Soverato – Baia Dell’Ippocampo
  • Sellia Marina – Località Ruggero/San Vincenzo-Sena/Jonio-Rivachiara
  • Catanzaro – Giovino
  • Cosenza
  • Roseto Capo Spulico – Lungomare
  • Diamante – Diamante Nord (Cirella, Scogliera Cirella, Pietrarossa)
  • Villapiana – Villapiana Scalo, Villapiana Lido
  • Trebisacce – Lungomare Sud (Riviera dei Saraceni – Viale Magna Grecia)
  • Santa Maria del Cedro – Chiatta in ferro – Abatemarco
  • Tortora – La Pineta/Fiume Noce
  • Praia a mare – Camping Internazionale/Punta Fiuzzi
  • San Nicola Arcella – Arcomagno/Canale Grande Marinella
  • Rocca Imperiale – Marina di Rocca Imperiale
  • Crotone
  • Cirò Marina – Punta Alice, Cervara/Madonna di mare
  • Melissa – Litorale Torre Melissa
  • Isola di Capo Rizzuto – Le Cannella, Le Castella
  • Reggio Calabria
  • Caulonia – Lido
  • Roccella Jonica – Lido
  • Siderno – Litorale
  • Vibo Valentia
  • Tropea – Marina del Convento, Marina dell’Isola, Rocca Nettuno
  • Parghelia – Costa dei Monaci/Bordila, La Grazia/Vardano, Michelino, La Tonnara

Campania

  • Caserta
  • Cellole – Baia Felice, Baia Domizia sud
  • Napoli
  • Piano di Sorrento – Marina di Cassano
  • Anacapri – Gradola (Grotta Azzurra), Faro Punta Carena
  • Sorrento – Puolo, Riviera di Massa, San Francesco, Tonnarella
  • Massa Lubrense – Recommone/Marina del Cantone, Marina di Puolo, Baia delle Sirene
  • Vico Equense – Scoglio Tre Fratelli – Bikini, Scrajo Mare, Capo la Gala, Marina di Seiano Ovest Porto, Marina di Vico
  • Salerno
  • Positano – Spiaggia Fornillo, Spiaggia Arienzo, Spiaggia Grande, Spiaggia Laurito
  • Montecorice – Baia Arena, Spiaggia Capitello, Spiaggia Agnone, San Nicola
  • Pollica – Acciaroli, Pioppi
  • Castellabate – Baia Ogliastro, Punta Inferno, Pozzillo – San Marco, Marina Piccola, Lago Tresino
  • San Mauro Cilento – Mezzatorre
  • Casal Velino – Lungomare-Isola, Torre Dominella
  • Agropoli – Lungomare San Marco, Spiaggia Libera Porto, Trentova, Torre San Marco, Licina
  • Ispani – Capitello
  • Vibonati – Santa Maria Le Piane, Torre Villammare, Oliveto
  • Centola – Palinuro (Porto/Dune e Saline), Marinella/Baia del Buon Dormire
  • Ascea – Torre del Telegrafo, Piana di Velia, Marina di Ascea
  • Pisciotta – Ficaiola/Torraca/Gabella, Pietracciaio/Fosso della Marina/Marina Acquabianca
  • Capaccio Paestum – Villaggio Merola/Varolato/La Laura, Casina d’Amato/Ponte di Ferro/Licinella, Foce Acqua dei Ranci
  • Camerota – Cala finocchiara, San Domenico-Lentiscelle

Emilia Romagna

  • Ferrara
  • Comacchio – Lido degli Estensi, Lido di Volano/Nazioni/Pomposa/ Scacchi/Garibaldi, Lido Spina
  • Forlì-Cesena
  • San Mauro Pascoli – San Mauro Mare
  • Cesenatico – Litorale
  • Gatteo – Gatteo Mare
  • Ravenna
  • Cervia – Milano Marittima , Cervia – Pinarella – Tagliata
  • Ravenna – Marina Romea/Porto Corsini, Marina di Ravenna/Punta Marina Terme/Lido Adriano, Lido di Savio, Lido di Dante/Lido di Classe, Casalborsetti
  • Rimini
  • Riccione – Litorale
  • Bellaria Igea Marina – Igea Marina
  • Misano Adriatico – Parco Mare Nord, Misano Centro, Porto Verde, Brasile

Friuli-Venezia Giulia

  • Gorizia
  • Grado – Spiaggia Principale, Costa Azzura, Pineta
  • Udine
  • Lignano Sabbiadoro – Lido

Lazio

  • Latina
  • Fondi – Spiaggia di Levante, Spiaggia di Ponente
  • Sabaudia – Litorale
  • Sperlonga – Ponente, Levante, Lago Lungo, Bazzano
  • Gaeta – Arenauta, Ariana, Sant‘Agostino, Serapo
  • Latina – Latina Mare
  • Terracina – Ponente, Levante
  • San Felice Circeo – Litorale
  • Minturno – Spiaggia di ponente
  • Roma
  • Trevignano Romano – Via della Rena
  • Anzio – Riviera di Ponente, Riviera di Levante, Lido Di Lavinio

Liguria

  • Genova
  • Recco – Ciappea, Spiaggia Centrale
  • Camogli – Spiaggia di Camogli, San Fruttuoso
  • Sestri Levante – Baia Portobello, Spiaggia Renà, Riva Trigoso
  • Sori – Spiaggia Centrale di Sori
  • Moneglia – Levante, Centrale, La Secca
  • Lavagna – Lungomare
  • Santa Margherita Ligure – Punta Pedale, Zona Milite Ignoto, Scogliera Pagana, Paraggi
  • Chiavari – Spiaggia Porto
  • Imperia
  • Riva Ligure – Centro
  • Imperia – Spianata Borgo Peri, Borgo Marina
  • Bordighera – Litorale
  • Diano Marina – Litorale
  • Santo Stefano al Mare – Baia Azzurra, Il Vascello
  • Sanremo – Tre Ponti, Imperatrice, Bussana, Baia Capo Pino, Tiro a Volo
  • San Lorenzo al Mare – U Nostromu/Prima Punta, Baia delle Vele
  • La Spezia
  • Lerici – Eco del Mare, Colombo, Lido, Fiascherino, Baia Blu/Marinella
  • Levanto – Ghiararo, Levante Porto Levanto
  • Framura – Spiaggia La Vallà-Apicchi, Fornaci
  • Bonassola – Litorale
  • Savona
  • Loano – Spiaggia di Loano
  • Pietra Ligure – Ponente
  • Borghetto Santo Spirito – Litorale
  • Laigueglia – Litorale
  • Borgio Verezzi – Ex Sati, Rio Batorezza, Rio Bottasano
  • Noli – Le Cave/Capo Noli / Zona Vittoria / Zona Anita / Chiariventi
  • Bergeggi – Villaggio del Sole, Il Faro
  • Spotorno – Lido
  • Savona – Fornaci
  • Celle Ligure – Levante, Ponente
  • Albissola Marina – Lido
  • Ceriale – Ceriale Nord, Ceriale Sud (Camping Delphis)
  • Finale Ligure – Castelletto San Donato, Varigotti, Spiaggia del Porto, Finalpia, Finalmarina, Malpasso
  • Varazze – Levante Teiro, Ponente Teiro, Arrestra
  • Albisola Superiore – Lido

Lombardia

  • Brescia
  • Sirmione – Lido delle Grotte
  • Toscolano Maderno – Lido Azzurro
  • Gardone Riviera – Spiaggia Lido, Spiaggia Casinò

Marche

  • Ancona
  • Numana – Numana Bassa/Marcelli Nord, Numana Alta
  • Ancona – Portonovo
  • Sirolo – Sassi Neri / San Michele / Urbani, Due Sorelle
  • Senigallia – Spiaggia di Levante, Spiaggia di Ponente
  • Ascoli Piceno
  • Grottammare – Spiaggia Sud, Spiaggia Nord
  • Cupra Marittima – Lido
  • San Benedetto del Tronto – Riviera delle Palme
  • Fermo
  • Pedaso – Lungomare dei Cantautori
  • Altidona – Lungomare Paolo Borsellino
  • Porto Sant’Elpidio – Lungomare Centrosud
  • Porto San Giorgio – Lungomare Centro Nord, Lungomare Centro Sud
  • Fermo – Lido di Fermo/Casabianca, Marina Palmense
  • Macerata
  • Civitanova Marche – Lungomare Nord, Lungomare Sud
  • Porto Recanati – Litorare Nord/Centro
  • Potenza Picena – Lido Nord/Centro, Lido Sud
  • Pesaro e Urbino
  • Fano – Torrette, Sassonia, Nord, Lido
  • Mondolfo – Marotta
  • Gabicce Mare – Lido
  • Pesaro – Sottomonte, Ponente

Molise

  • Campobasso
  • Termoli – Sant’Antonio
  • Campomarino – Lido

Piemonte

  • Novara
  • Gozzano – Lido di Gozzano
  • San Maurizio D’Opaglio – Prarolo
  • Verbano-Cusio-Ossola
  • Cannero Riviera – Lido
  • Cannobio – Lido
  • Verbania – Fondotoce – Isolino

Puglia

  • Bari
  • Polignano a Mare – Cala Paura, San Vito, Ripagnola-Coco Village, Cala San Giovanni/Cala Fetente
  • Monopoli – Castello Santo Stefano, Capitolo, Lido Porto Rosso, Cala Paradiso
  • Barletta-Andria-Trani
  • Bisceglie – La Salata, Salsello, Scogliera Scalette
  • Brindisi
  • Ostuni – Creta Rossa, Lido Fontanelle, Lido Stella, Litorale Parco Dune Costiere, Litorale Rosa Marina, Litorale Torre Canne Sud
  • Carovigno – Mezzaluna, Pantanagianni, Punta Penna Grossa
  • Fasano – Egnazia Case Bianche, Savelletri, Torre Canne
  • Foggia
  • Rodi Garganico – Riviera di Ponente, Riviera di Levante
  • Zapponeta – Lido
  • Peschici – Sfinale, Gusmay, Baia di Calalunga, Baia di Monaccora, Baia San Nicola, Procinisco, Baia di Peschici
  • Vieste – San Lorenzo, Scialara
  • Isole Tremiti – Cala delle Arene
  • Lecce
  • Salve – Torre Pali/Marina di Pescoluse/Posto Vecchio
  • Melendugno – Roca, San Foca Nord/Centro/ Torre Specchia, Torre Sant’Andrea, Torre dell’Orso
  • Nardò – Porto Selvaggio, Sant’Isidoro, Santa Caterina, Santa Maria al Bagno, Torre Squillace
  • Lecce – San Cataldo
  • Patù – Felloniche, San Gregorio
  • Gallipoli – Litoranea Sud, Litoranea Nord
  • Ugento – Torre San Giovanni/ Torre Mozza/ Lido Marini
  • Castro – Zinzulusa, La Sorgente
  • Taranto
  • Manduria – San Pietro in Bevagna
  • Maruggio – Commenda, Campomarino, Acqua Dolce
  • Castellaneta – Riva dei Tessali/Pineta Giovinazzi/Castellaneta Marina/Bosco della Marina
  • Ginosa – Marina di Ginosa
  • Leporano – Lido Gandoli, Porto Pirrone, Portosaturo, Baia d’Argento

Sardegna

  • Cagliari
  • Quartu Sant’Elena – Mari Pintau, Poetto
  • Carbonia-Iglesias
  • Sant’Antioco – Maladroxia / Coacuaddus
  • Nuoro
  • Bari Sardo – Bucca ‘e Strumpu/Torre di Barì/Sa Marina, CEA
  • Tortolì – Porto Frailis, Ponente (nota “La Capannina”), Orrì Foxilioni, Muxì (il Golfetto), Lido di Orrì (I e II Spiaggia), Lido di Cea, San Gemiliano, Le Piscinette
  • Oristano
  • Oristano – Torregrande
  • Sassari
  • Sorso – Spiaggia della Marina, Marina di Sorso (quarto/quinto/settimo pettine)
  • La Maddalena – Bassa Trinità, Carlotto/Nido d’Aquila, Cala Garibaldi/Due mari/Relitto (Isola di Caprera), Spiaggia del pesce (Isola di Santo Stefano), Lo Strangolato, Monte d’a Rena, Porto Lungo, Spalmatore, Tegge
  • Santa Teresa Gallura – La Taltana – Santa Reparata, Zia Culumba (Loc. Capo Testa, Rena di Levante), Rena Bianca, Rena Ponente (Loc. Capo Testa), Conca Verde, La Marmorata
  • Castelsardo – Sacro Cuore / Ampurias, Madonnina / Stella Maris, Ex Palazzo Americani
  • Aglientu – Vignola Mare, Rena Majore, Lu Chiscinagghju
  • Budoni – Baia di Budoni
  • Sassari – Porto Ferro, Porto Palmas, Platamona Rotonda
  • Palau – Isolotto, Palau Vecchio
  • Badesi – Baia delle Mimose-Pirotto Li Frati, Li Mindi, Li Junchi, Lu Poltu Biancu
  • Trinità D’Agultu e Vignola – La Marinedda, Spiaggia Lunga Isola Rossa, Cala Sarraina

Sicilia

  • Agrigento
  • Menfi – Lido Fiori Bertolino, Porto Palo Cipollazzo
  • Messina
  • Letojanni – Letojanni Centro
  • Taormina – Mazzeo
  • Tusa – Lungomare
  • Roccalumera – Litorale
  • Alì Terme – Lungomare di Alì Terme
  • Furci Siculo – Litorale
  • Santa Teresa di Riva – Lungomare
  • Lipari – Stromboli Ficogrande, Vulcano Gelso, Vulcano Acque Termali, Canneto, Acquacalda
  • Ragusa
  • Scicli – Sampieri – Pisciotto
  • Pozzallo – Pietre Nere, Raganzino
  • Modica – Maganuco, Marina di Modica
  • Ispica – Santa Maria del Focallo
  • Ragusa – Marina di Ragusa

Toscana

  • Grosseto
  • Orbetello – Fertilia, Puntata, Osa – Albegna, Giannella, Feniglia, Tagliata
  • Follonica – Litorale
  • Grosseto – Principina a Mare, Marina di Grosseto
  • Castiglione della Pescaia – Levante/Tombolo, Pian D’alma/Casetta Civinini-Piastrone, Rocchette/Roccamare-Casa Mora/Riva del Sole/Capezzolo/Ponente
  • Livorno
  • Livorno – Bagni Rex, Cala Quercianella, Parco Marina del Boccale, Rogiolo, Bagni Roma
  • Castagneto Carducci – Marina di Castagneto Carducci
  • Rosignano Marittimo – Castiglioncello, Vada, La Mazzanta
  • Bibbona – Marina di Bibbona centro-sud
  • Piombino – Parco naturale della Sterpaia
  • Cecina – Marina di Cecina, Le Gorette
  • San Vincenzo – Rimigliano nord/sud, Spiaggia della Principessa, Conchiglia Fosso delle Rozze
  • Lucca
  • Camaiore – Lido di Camaiore
  • Viareggio – Marina di Viareggio (Ponente/Levante), Torre Del Lago Puccini
  • Forte dei Marmi – Litorale
  • Pietrasanta – La Versiliana, Tonfano/Focette
  • Massa-Carrara
  • Massa – Marina di Massa
  • Carrara – Marina di Carrara Centro
  • Pisa
  • Pisa – Marina di Pisa, Calambrone/Tirrenia

Trentino-Alto Adige

  • Trento
  • Lavarone – Lido Marzari
  • Sella Giudicarie – Spiaggia Roncone
  • Caldonazzo – Lido/Spiaggetta
  • Baselga di Pinè – Spiaggia Lido, Alberon, Bar Spiaggia
  • Bedollo – Località Piazze
  • Bondone – Porto Camarelle
  • Tenna – Spiaggia di Tenna
  • Pergine Valsugana – San Cristoforo
  • Vallelaghi – Lido Terlago, Tre Faggi
  • Levico Terme – Spiaggia di Levico
  • Tenno – Spiaggia Grande
  • Calceranica al lago – Alle Barche/Al Pescatore/Riviera

Veneto

  • Rovigo
  • Rosolina – Rosolina Mare, Albarella Centro Sportivo, Albarella Capo Nord
  • Porto Tolle – Barricata, Boccasette, Conchiglie
  • Venezia
  • Cavallino Treporti – Lido
  • Eraclea – Eraclea Mare
  • Venezia – Lido di Venezia, Alberoni
  • Caorle – Porto Santa Margherita, Ponente, Duna Verde, Brussa, Levante
  • Chioggia – Sottomarina, Le Dune, Isola Verde
  • San Michele al Tagliamento – Bibione
  • Jesolo – Lido, Levante

Importante viaggiare con bambini

Dic 23
Scritto da Annamaria avatar

E’ assolutamente importante viaggiare con bambini. Anche durante queste feste prendete in considerazione una vacanza, seppur piccola, insieme ai vostri figli. Sono molti gli esperti che spiegano quanto la dimensione della scoperta fatta con i più piccoli aiuti voi stessi e anche loro.

importante viaggiare con bambini

Non bisogna mai dimenticare quanto sia importante viaggiare con bambini al seguito. Stefania Andreoli, famosa psicoterapeuta dell’età evolutiva, Giudice onorario del Tribunale per i minori, parlamentare, autrice, lo sottolinea a Vanity Fair. “Il viaggio è scoperta, dinamismo e conoscenza. Gli adulti che amano viaggiare e lo fanno con i bambini sin dalla più tenera età, introducono una routine aggiuntiva nella vita dei figli educandoli da subito alla curiosità dello sguardo, alla necessità di doversi anche adattare e al tempo condiviso facendo famiglia al di fuori di casa propria: indubitabilmente una ricchezza”, dice.

Quello che i bimbi piccoli non ricordano nulla è un falso luogo comune. E’ importante viaggiare con bambini, anche se infanti: “La memoria non è solo quella consapevole: abbiamo tutti anche una memoria pre-verbale, sinestesica, somatica. In altre parole, anche quando non possiamo ricordarne i dettagli, sappiamo che ci sono luoghi ed esperienze dentro alle quali siamo stati bene con chi è importante per noi”.

Non è importante fare un cosiddetto ‘viaggione’: “Si viaggia ovunque: anche andando alla sagra del paese accanto a quello dove si vive. Scoraggerei con convinzione l’idea del viaggio sia solo quello in un altro emisfero, perché semplicemente è una bugia. Con i figli piccoli, anche la vasca da bagno o il letto possono diventare un luogo d’avventure. Credo piuttosto che sia più interessante che i genitori insegnino ai figli la distinzione tra diversi stili di partenza, più che fare una classifica della instagrammabilità della meta: cosa sia una vacanza, cosa sia un viaggio, cosa sia una città d’arte, preferire il mare ma senza snobbare la montagna e viceversa. Insomma, offrire un metaforico vassoio dai diversi pasticcini, per poterne assaggiare il più possibile accompagnando i figli a creare un loro gusto”.

La Andreoli ai genitori spaventati dà il suo consiglio: coinvolgere i più piccoli. “Per i figli, non solo quelli piccoli il viaggio può rivelarsi ostico anche con gli adolescenti. La cosa peggiore che possa loro capitare è di essere portati in giro come una delle valigie dei genitori, ovvero a traino. Ho dei pazienti che ricordano viaggi apparentemente da sogno con dolore, rammentando di essere stati piccoli e stanchi eppure di avere dovuto camminare senza lamentarsi per andare verso l’ennesimo luogo di interesse: viaggiare bene con i figli significa farlo a loro misura, facendo sì che si torni a casa ricchi di racconti e di esperienze, non di stanchezza e malumore”. 

L’esperta conclude: “Viaggiare con i figli è anche un investimento. E’ come farli studiare ma senza i banchi,. Dona loro un viatico per il futuro, può mettere d’accordo tutta la famiglia offrendo a ciascuno dei suoi membri qualcosa di cui poter godere. Inoltre, è molto più semplice insegnare qualcosa a chi è piccolo, anziché introdurlo da grandi”.

Farmaci indispensabili in vacanza

Lug 30
Scritto da Annamaria avatar

Quali sono i farmaci indispensabili in vacanza? Quelli che possono risolvere un problema di salute nostro o dei nostri figli, qualunque sia la destinazione scelta per il viaggio? Soprattutto se si va all’estero è opportuno avere un kit che ci permetta di non vivere in ansia.

farmaci indispensabili in vacanza

I farmaci indispensabili da portare in vacanza sono quelli da avere sempre con sé, di cui, però, di conosce l’uso, ossia le indicazioni e i dosaggi. E’ meglio siano nella loro confezione originale e si possano assumere per via orale e che abbiano il fogliettino di istruzioni all’interno. Prima di partire è meglio chiedere al medico e al pediatra la conferma di poter essere assunti senza alcun tipo di controindicazioni.

Tenete i farmaci indispensabili in vacanza in una borsa, meglio una trousse termica. Se viaggiate in aereo, non mandateli nella stiva: devono essere nel bagaglio a mano. I 10 farmaci necessari sono:

Un analgesico e antipiretico (per abbassare la febbre): si raccomanda il paracetamolo, perchè resiste al calore.

Un antidiarroico a base di argilla o loperamide.

Un blando lassativo.

Un antiemetico contro la cinetosi oppure un olio essenziale di limone o menta piperita.

Un antistaminico ( per esempio cetirizina).

Un antispasmodico per dolori digestivi o ginecologici.

Lacrime artificiali contro la secchezza oculare.

Una crema contro le scottature.

Un unguento contro lividi e traumi.

Un unguento contro il prurito dopo una puntura d’insetto.

Se andate ai tropici ricordate pure un prodotto disinfettante per l’acqua potabile.

Precauzioni gravidanza in estate

Lug 24
Scritto da Annamaria avatar

La gravidanza in estate obbliga ad alcune precauzioni. Nonostante la voglia di viaggi, le sospirate vacanze, sono tante le donne in dolce attesa e prossime al parto che affrontano i mesi caldi. Gli esperti danno alcuni consigli per stare più sereni.

precauzioni gravidanza in estate

Le precauzioni riguardanti la gravidanza in estate sono basilari, come conferma dalla Casa di Cura Santa Famiglia di Roma, unica di Ostetricia e Ginecologia. Donatella Possemato, direttrice “Santa Famiglia”. “Sapete che a luglio e ad agosto si fanno più bambini? Sono i mesi in cui si partorisce. Strano, visto che in una Italia che d’estate si ferma la vita invece nasce”, dice ad Askanews.

Le precauzioni per affrontare il caldo in gravidanza in estate e scegliere mete adeguate devono seguire il buon senso. Valentina De Pratti, Ginecologa “Santa Famiglia”, spiega: “Si possono scegliere anche mete lontane purché non isolate. E’ bene infatti che sia sempre presente una adeguata assistenza clinica. Come viaggiare? Qualsiasi mezzo di trasporto è concesso senza tenere troppo spesso la posizione seduta. Interrompere i viaggi quindi con camminate e soste prolungate”.

Mare o montagna, basta essere oculate e proteggersi: “E’ importante bere due litri e mezzo di acqua al giorno purché vengano adeguatamente distribuiti nell’arco della giornata. Una corretta idratazione consente di migliorare la circolazione sanguigna e di evitare il gonfiore delle gambe”. “La frutta e la verdura di stagione sono alimenti ricchi di vitamine, per la frutta però va consumata con moderazione essendo ricca di zuccheri e in donne con fattori di rischio può rappresentare una possibile insorgenza del diabete gestazionale”, sottolinea ancora.

Niente stress e tanto riposto, come fa sapereFrancesco Crescenzi, responsabile neonatologia “Santa Famiglia”:  “Il caldo eccessivo comporta una alterazione del processo di termoregolazione. In situazioni di caldo eccessivo l’unica possibilità di difesa dell’organismo è quella di disperdere il calore e questo avviene con la vasodilatazione e la traspirazione. Purtroppo l’umidità molto alta può limitare questo meccanismo”.

Per chi ha già neonati e non solo, occhi alla disidratazione. Jessica Gubinelli, medico neonatologo “Santa Famiglia” precisa: “Evitare di passeggiare nelle ore troppo calde, dalle 11 alle 18, evitare di esporli al sole diretto, soprattutto i lattanti, anche in casa vanno tenuti in ambienti freschi e arieggiati. Quindi ok a ventilatori e condizionatori per temperature intorno ai 25 gradi. Cambiare l’aria più volte al giorno nelle ore fresche, mattina presto e notte. Non coprire eccessivamente. Vestiti corti e traspiranti, cotone e lino. Cappellini solo per protezione dal sole e come detto restare in ambienti freschi”.