Osteoporosi in gravidanza

Ott 18
Scritto da Annamaria avatar

Attenzione ai dolori alla schiena in gravidanza. L’osteoporosi quando si è in gestazione è assai rara, ma è basilare che, nel caso, venga diagnosticata per tempo, prima di danni irreparabili.

osteoporosi in gravidanza

Con l’osteoporosi le ossa diventano fragili e si spezzano. “Le donne con osteoporosi e fratture in gravidanza si fratturano ancora, magari quando allattano o i bimbi sono piccoli, in un periodo in cui non possono permettersi di stare male o di non essere in grado di tenere in braccio il figlio”, spiega Maria Luisa Brandi, presidente della Fondazione Firmo (Fondazione Ricerca Italiana sulle Malattie dell’Osso). In occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi del 20 ottobre, la Firmo ha organizzato un convegno in cui si darà ampio spazio all’osteoporosi in gravidanza. Desidera che si dia attenzione a un problema che le donne, ma anche i ginecologi, conoscono poco. 

Le stime parlano di un caso su 100mila donne. M potrebbero essere di più e non conoscere il loro problema. I sintomi dell’osteoporosi in gravidanza sono i dolori, a volte invalidanti. “Un mal di schiena molto forte nel terzo trimestre o nei primi mesi dopo il parto, che persiste, non passa e che peggiora con il movimento, deve far insospettire se si hanno fattori di rischio per l’osteoporosi. Lo stesso vale per i dolori a livello di anca o femore. Possono dipendere dall’osteoporosi transitoria del femore e di solito si intensificano col carico e diminuiscono a riposo”, si legge sul Corriere della Sera. “A volte per fratturarsi bastano minime torsioni. Anche solo prendere o appoggiare il bimbo in culla: al dolore perciò spesso si associa la frustrazione di non riuscire ad accudire un figlio come si vorrebbe”, si chiarisce ancora.

“Le donne con osteoporosi in gravidanza devono essere individuate e curate, altrimenti si frattureranno ancora. C’è una predisposizione genetica. Sono state individuate tre mutazioni portatrici di fragilità. Ma ci sono anche elementi della storia della donna connessi a una maggiore probabilità di osteoporosi gravidica. Come aver avuto amenorrea prolungata (ciclo mestruale scomparso per mesi, ndr), disturbi alimentari, pregresse fratture nell’infanzia, basso peso o scarso accrescimento di peso in gravidanza. Le donne con questi fattori di rischio vanno controllate più da vicino. Per esempio sottoponendole a uno speciale tipo di ecografia della colonna e del femore che offre risultati sovrapponibili a una Dexa, la classica densitometria ossea”, sottolinea la Brandi.

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