Zanzare, come combatterle in gravidanza

Mar 06
Scritto da Annamaria avatar

Ci siamo, con la bella stagione, che arriverà tra poco, ecco tornare le zanzare. Qui a Roma ne è pieno. Come combatterle in gravidanza senza problemi e senza rischiare con prodotti poco adatti?

Le zanzare per me sono un vero problema. Mi pungono continuamente. In gravidanza può davvero essere ancora più fastidioso, normale chiedersi come combatterle. Innanzitutto, applicando delle zanzariere alle finestre di casa si risolve già gran parte del problema, almeno quando si sta tra le quattro mura. Altro accorgimento per chi lo ha, in casa giova accendere il condizionatore e regolare la temperatura intorno ai 22 gradi, perché il freddo rende le zanzare meno attive.

Quando si va fuori, un altro metodo per combattere le zanzare in gravidanza è indossare la sera pantaloni lunghi, calze e indumenti. Non è facile e non è il massimo, perché quando fa caldo, anche nelle ore tarde, stare super coperte a volte, soprattutto con il pancione, non aiuta. 

Le zanzare ormai ci sono anche nei mesi più tiepidi. Sapere come combatterle in gravidanza è basilare per le mamme. I fornelletti elettrici o i sistemi di combustione possono andare, hanno una bassa tossicità, basta tenere le finestre aperte per il ricircolo d’aria. Gli zampironi e le candele di citronella vanno accesi solo in ambienti esterni invece e non sono raccomandati per le donne incinta.

I repellenti che si applicano sulla pelle a base di DEET, i più comuni in commercio, si possono usare, a patto di scegliere prodotti che non contengano più del 20% di principio attivo. Concentrazioni maggiori sono consentite solo quando la puntura di zanzara può comportare per la futura mamma il rischio di contrarre un’infezione, come la malaria. Per legge, il nome e la percentuale del principio attivo in essi contenuto devono essere specificati nell’etichetta. I più comuni sono l’icaridina (KBR), il dietiltoluamide (DEET), il citrodiol (PMC) e l’IR3535 o AMP.. 

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