Come tenere la penna in mano

Set 30
Scritto da Annamaria avatar

Un corso per scoprire come tenere la penna in mano, strano, ma vero. Perché noi, da bambini, sapevamo esattamente come farlo. Oggi, ahimè, non è più così. Io stessa, che uso quotidianamente tastiere e pc per scrivere, ho perso la velocità di scrittura, anche se so come tenere la penna in mano. Per i piccoli del nuovo millennio accade l’impensabile. Pc, tablet e smartphone stanno via, via sostituendo quello che una volta era il metodo tradizionale per comunicare nel linguaggio non verbale: la scrittura. Così non sanno più come tenere correttamente la penna in mano, come impugnarla.

E’ per questa ragione che all’Istituto comprensivo ‘Igino Petrone’ di Campobasso è stato organizzato un incontro nel quale i docenti sono tornati alunni per rispolverare vecchie conoscenze e apprendere, forse, qualche nozione in più da trasmettere ai loro alunni. Un corso, dunque, per insegnare agli insegnanti come insegnare agli studenti ad impugnare correttamente una penna.
“Una iniziativa che può apparire strana – commenta la vice preside Teresa D’Elisa – ma alla luce delle esperienze maturate nel corso degli anni ci si è reso conto che non aver prestato la giusta attenzione alla corretta impugnatura di un qualsiasi mezzo grafico, può pregiudicare l’acquisizione di strumentalità fondamentali e la fluidità nel movimento”.
I nativi digitali conoscono il corsivo, ma ormai in tanti scrivono in stampatello, magari proprio perché ricordano i caratteri presenti sulle tastiere, soprattutto quelle dei pc. “Negli ultimi anni – osserva d’Elisa – con l’utilizzo dei mezzi multimediali forse si è perso il senso dell’importanza della scrittura ed è anche cambiato il linguaggio. Abbiamo notato anche una difficoltà maggiore nella produzione del pensiero. Nel momento in cui scriviamo, infatti, stiamo elaborando un pensiero. Tutto questo si ripercuote sull’acquisizione degli apprendimenti, abilità e competenze da parte dei bambini”. Scrivere è un processo anche mentale, elaborato e costruito nel tempo e legato alla coordinazione. “Per bambini e ragazzi collegare le lettere nel corsivo – sottolinea D’Elisa – è diventato difficile, oggi scrivono in stampato, anche perché hanno probabilmente hanno interiorizzato le lettere delle tastiere. Noi ci siamo interrogati su questi aspetti, anche sulla base delle nostre esperienze, e abbiamo accettato la proposta di un Corso tenuto da esperti di un colosso nella produzione di mezzi grafici, la ‘Stabilo’, ritenendola utile”.

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