Se vanno al nido, alle elementari sono super…

Dic 15
Scritto da Annamaria avatar

Quando parlo con le mamme brave, quelle che quando nasce un pargoletto preferiscono la tata o dire di no al lavoro pur di tenerlo a casa, mi sento quasi male ad ammettere che a nove mesi ho deciso di mandare Bibi al nido. Avevo un esame da fare, non avevo scelta: lavorare più studiare con una neonata tra le quattro mura sarebbe stato impossibile. Ho preferito farla stare con altri bimbi e le maestre rispetto alla compagnia della babysitter, pensavo – e penso – sia molto più stimolante… Per fortuna ora arriva uno studio a darmi ragione.

Secondo una ricerca realizzata dalle docenti di economia politica Daniela del Boca e Silvia Pasqua presso l’Università di Torino, i bimbi che vanno al nido saranno più bravi quando frequenteranno le elementari.
Sottoponendo alunni di seconda e quinta al test Invalsi, quello di valutazione scolastica, è uscito fuori che quelli che per molte ‘sono stati abbandonati da piccolissimi’ in realtà erano stati i più brillanti sia in Italiano che in Matematica. Ancora più sorprendente che ad avere uno scarto maggiore rispetto agli altri siano stati gli studenti di mamme lavoratrici, decisamente con una marcia in più…

Frequentare il nido farebbe diventare i piccoli più socievoli e autonomi rispetto a chi sta con tata, nonne, zie, etc.. Una vera e propria forma di investimento sociale per i nostri figli, chiaramente scegliendo la struttura giusta, quella dove i fanciulli vengono stimolati (ne esistono purtroppo anche alcuni che sanno davvero di ‘parcheggio’).

Il mio consiglio? Credo l’abbiate già intuito…

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