Tutti i tipi di parto

Lug 14
Scritto da Annamaria avatar

Procreare è un momento unico nella vita di ogni donna, chi aspetta un figlio o chi sta decidendo se averne uno è bene che si informi su tutti i tipi di parto, così da essere pienamente consapevole.

Tutti i tipi di parto possibili, a seconda delle preferenze di ognuna e delle sue condizioni di salute, posso essere inseriti in due macrocategorie: parto naturale e parto operativo.

Tra tutti i tipi di parto, quello naturale non prevede l’utilizzo di farmaci o strumenti. 

Parto naturale

Il parto naturale è un parto vaginale, fisiologico e spontaneo.

Rientra in questa categoria anche il parto naturale con anestesia epidurale. Il parto naturale ha alcuni benefici:

  • ha un tasso di infezione minore;
  • la permanenza in ospedale è più bassa;
  • ci si riprende più in fretta;
  • non ci sono rischi di parto cesareo;
  • i neonati tendono ad avere meno problemi respiratori, qualora il parto avvenga a termine gravidanza;

Parto eutocico

In questo specifico tipo, il bambino esce dal canale vaginale senza l’utilizzo di strumenti e senza l’induzione al travaglio.

Parto casalingo assistito

Per poter partorire in casa con l’assistenza di un’ostetrica, la gravidanza deve necessariamente essere una gravidanza a basso rischio ostetrico.

Questa è una valutazione che viene effettuata a seguito di controlli e visite medico-ginecologiche che tengono conto dei valori fisiologici sia della futura mamma che del nascituro.

Nel corso del parto casalingo, l’ostetrica ha il compito di accompagnare la partoriente in ogni istante.

Parto in acqua

Nel parto in acqua la partoriente attraversa alcune o tutte le fasi del travaglio in una vasca riempita d’acqua.Questo tipo di parto può avvenire sia in casa con l’assistenza di un’ostetrica, ma anche in alcune strutture ospedaliere appositamente predisposte.

L’acqua favorisce il rilassamento e agisce come antidolorifico naturale.

Tutti i tipi di parto operativo prevedono interventi con strumenti o altri fattori.

Parto distocico

Questo tipo di parto richiede un intervento ostetrico o ginecologico di tipo manuale o strumentale, per facilitare l’uscita del bambino. Per agevolarne l’uscita si usano il forcipe o la ventosa o manovre meccaniche.

Parto cesareo

Il parto cesareo avviene in sala operatoria mediante un’incisione chirurgica sull’addome della partoriente, sottoposta ad anestesia epidurale o generale. Ci può essere un cesareo d’urgenza, se il travaglio è già cominciato, o la salute della mamma e del bambino sono a rischio; un cesareo elettivo, stabilito insieme al ginecologo.

Parto indotto

Il parto indotto altro non è che l’induzione del travaglio attraverso metodi artificiali, come la somministrazione di prostaglandine, che aiutano il collo dell’utero a dilatarsi incoraggiando il parto.

Il parto pilotato viene effettuato quando il travaglio è iniziato spontaneamente, ma si prolunga in quanto le contrazioni uterine non sono in grado di dilatare a sufficienza il collo dell’utero. Vengono somministrati dei farmaci, tra cui l’ossitocina, che inducono la muscolatura dell’utero a rilassarsi.

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