Streptococco bambini: boom di casi

Mag 08
Scritto da Annamaria avatar

Per i bambini nati nell’era Covid è boom di casi di Streptococco. Si registra un picco di contagi. Uno studio condotto all’Università Cattolica – IRCSS Fondazione Policlinico Gemelli e pubblicato su Lancet Microbe fotografa questa situazione del 2023 passato.

streptococco bambini boom di casi

Sul boom di casi di Streptococco per i bambini nati nell’era Covid si crede siano causati  a un debito immunitario legato proprio alle protezioni usate durante la pandemia. “Tra 2020 e 2022 – spiega Maurizio Sanguinetti, ordinario di Microbiologia alla Cattolica – abbiamo osservato una significativa riduzione di infezioni da Streptococco, sia in termini di quantità dei campioni pervenuti (per un ridotto accesso), sia una significativa riduzione percentuale dei positivi. Le misure di protezione non farmacologiche, come la mascherina in quegli anni hanno ridotto il contatto con il microrganismo e l’infezione”.

Ora però c’è il boom di casi di Streptococco tra i bambini. Il direttore del Dipartimento Scienze di Laboratorio e infettivologiche, che ha coordinato lo studio insieme a Chiaretti, spiega: “Il sospetto è che i bambini, essendo stati protetti in modo importante durante il Covid, non abbiano sviluppato la normale immunità parzialmente protettiva nei confronti dell’infezione”.

“Il contatto coi microrganismi – sottolinea Sanguinetti – è fondamentale per ‘allenare’ il sistema immunitario a rispondere alle infezioni. L’ipotesi è dunque che il ridotto contatto con questo microrganismo, abbia determinato nei bambini più piccoli un ‘debito immunologico’. Impedendo loro di sviluppare una protezione, anche parziale e questo ha comportato un aumento dei casi. Lo studio mette in luce anche un altro problema. Se un bambino è fortemente sintomatico (febbre alta, tonsille aumentate di volume e infiammate) è opportuno non basarsi solo sul fai-da-te del test rapido. Acquistato in farmacia. Solo un tampone faringo-tonsillare effettuato in laboratorio, seguito da esame colturale (e da un eventuale saggio in vitro di sensibilità ai farmaci, cioè un antibiogramma) permette di caratterizzare il microrganismo. Con ricadute sia diagnostiche sia epidemiologiche per valutare l’eventuale circolazione di ceppi iper-virulenti”.

Tags: , , , , , ,

Scrivi un commento