Obesità infantile: Italia seconda in Europa

Ott 25
Scritto da Annamaria avatar

L’obesità infantile è in allarmante aumento. L’Italia è seconda in Europa, circa il 30% dei minori è obeso o in sovrappeso. A fare da contraltare, come denuncia il Rapporto sulla povertà in Italia pubblicato dall’Istat a giugno 2018, ci sono 1 milione e 300mila piccoli a rischio denutrizione.

Italia seconda in Europa per obesità infantile. Helpcode Italia Onlus e l’Ospedale Gaslini di Genova hanno lanciato la campagna congiunta “C’era una volta la cena” contro la malnutrizione infantile causata, in particolare, da abitudini alimentari scorrette e uno stile di vita troppo sedentario. L’obiettivo è quello di finanziare un progetto di “Assistenza ed Educazione Alimentare”, tramite un programma di cash and voucher.

“Denutrizione e obesità non sono condizioni tra loro estranee.E’ molto probabile che una persona obesa ha mangiato male nella sua infanzia”, spiega Giorgio Zagami, presidente di Helpcode Italia Onlus al Fatto Quotidiano. “E’ quindi fondamentale lavorare con i bambini fin dalla tenera età e con le donne durante la gravidanza – aggiunge – Per questo vogliamo accompagnare le famiglie, soprattutto quelle che si trovano in condizioni di difficoltà economica, per aiutarle a far mangiare bene i propri figli”.

La malnutrizione porta all’obesità, che non è sintomo di ricchezza, ma di una dieta piena zeppa di cibo “spazzatura”, bevande dolci e gassate, alimenti con scarsi nutrienti e alto livello calorico. E così l’Italia è seconda in Europa per obesità infantile, ormai altissima.

“LItalia – si legge nel report di Helpcode Onlus -, malgrado i miglioramenti registrati negli ultimi dieci anni, si colloca al secondo posto in Europa per diffusione dell’obesità infantile tra i maschi (21%) e al quarto per obesità infantile femminile (14%). Scendendo nel dettaglio, nel nostro Paese, il 21,3% dei bambini è in sovrappeso e il 9,3% risulta obeso. In particolare quasi un minore su 10 salta la prima colazione, il 33% consuma una colazione non adeguata e il 36% assume ogni giorno bevande zuccherate e/o gassate. L’impatto di tutto ciò sul Sistema Sanitario Nazionale è stimato in 4,5 miliardi di euro all’anno”.

Tramite il programma di cash and voucher, ogni famiglia assistita riceverà un codice che la collegherà a un supermercato, all’interno del quale verrà selezionata una lista di prodotti salutari e idonei alla composizione familiare, sceltii dai nutrizionisti dell’Ospedale Gaslini. Le famiglie beneficiarie potranno recarsi nei supermercati convenzionati, scegliere gli alimenti necessari  e, per pagare, presentare il codice ricevuto da Helpcode. La onlus opererà anche nelle scuole con laboratori educativi, formazione del personale, diffusione di strumenti informativi per promuovere una corretta educazione alimentare e prevenire la malnutrizione.

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