Gravidanze a rischio: norme cambiate

Apr 03
Scritto da Annamaria avatar

Dal 1° aprile novità per le gravidanze a rischio. E’ entrata in vigore la nuova normativa (DL 5/2012) per la richiesta di astensione dal lavoro per gravi complicanze della gravidanza o di preesistenti forme morbose. Le donne incinta che presentano questi problemi per ottenerla dovranno avvalersi solo e sempre della propria Asl di riferimento.

L’articolo 15 del Decreto sulle semplificazioni (Dl 5/2012) trasferisce tutte le competenze dalla Direzione provinciale del Lavoro alle Asl di residenza. Per questo motivo cambiano anche le modalità per le future mamme lavoratrici di presentazione della domanda stessa.

Ora le gestanti interessate dovranno fare domanda direttamente alla Asl di residenza, presso gli Uffici di Medicina di Base dei Distretti, accompagnandola con la relativa certificazione medica, rilasciata obbligatoriamente da un ginecologo del Servizio sanitario pubblico. La domanda in questione può essere presentata dalle lavoratrici madri, assunte da datori di lavoro pubblici o privati, direttamente da loro stesse, ma pure da una persona delegata, sempre allegando la documentazione richiesta.

In caso di delega, la persona incaricata dovrà presentare sia il proprio documento di riconoscimento che quello della futura mamma lavoratrice che presenta la domanda. L’Azienda Sanitaria, dopo aver esaminato la documentazione presentata, se idonea,  darà l’ok al decreto autorizzativo di interdizione dal lavoro per un determinato periodo o fino all’inizio dell’interdizione obbligatoria.
Importantissimo: per l’erogazione del beneficio, il certificato medico dovrà essere rilasciato da un medico specialista di una struttura pubblica. Verranno prese in considerazione pure le domande corredata dal certificato di medici specialisti privati però, in questo caso, la donna dovrà sottoporsi anche a una visita specialistica da parte di un medico dell’azienda.

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