Parto in anonimato

Dic 11
Scritto da Annamaria avatar

Ci sono donne che rinunciano al loro bambino. Invece che abbandonarlo, come spesso accade, in strada, possono affidarsi al parto in anonimato che consente di lasciare il neonato in ospedale senza esserne riconosciuta come madre.

La legge consente a tutte le donne, se così vogliono, di affidarsi al parto in anonimato, e stabilisce che al momento della formazione dell’atto di nascita, bisogna rispettare l’eventuale volontà di non essere nominata indicando le proprie generalità, elementi che consentano in futuro la sua identificazione.

La dichiarazione di nascita è la denuncia, obbligatoria per legge, di nascita di ogni neonato per iscriverlo nel registro comunale dello stato civile. E’ fatta da uno dei genitori, da un procuratore speciale, dal medico o dall’ostetrica o da un’altra persona che abbia assistito al parto. E’ proprio in questo momento che si inserisce il parto in anonimato: la donna sceglie di restare anonima, il bambino viene scritto “nato da donna che non consente di essere nominata”.

Il parto in anonimato può essere scelto anche da una donna sposata. Annulla la presunzione di paternità del marito. Se la donna non è sposata, comporta la rinuncia a riconoscere il figlio del padre.

Il parto in anonimato non significa che la donna resti anonima anche nella struttura sanitaria: i suoi dati saranno riportati e conservati nei registri interni, nella cartella clinica.

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2 commenti per “Parto in anonimato”

  1. avatar Federica says:

    Viviamo in un’epoca straordinaria, in cui oggi tutto è possibile anche per le coppie con tantissimi problemi di concepire – si aprono le opportunità di diventare genitori. La genetica e la riproduzione umana – sono le scienze profonde e delicate. Partendo dalla nostra esperienza, abbiamo avuto la fortuna di trovare una clinica in Ucraina, dove è stato realizzato il nostro grandissimo sogno! Grazie alla clinica del professor Feskov nella città di Charkiv, denominata anche Feskov Human Reproduction Group. Grazie a medici professionisti siamo diventati genitori di un bellissimo bambino. Non abbiamo avuto i problemi di lasciare l’Ucraina e nella formalizzazione dei documenti. Voglio dire a tutti i dubbiosi: non abbiate paura, potete andare fino alla fine del mondo per avere il vostro bambino, e l’Ucraina non è la fine del mondo).

  2. avatar Ange99 says:

    Mio figlio è nato tramite maternità surrogata in una delle cliniche ucraine (Feskov). Ho trovato una legge ucraina tradotta in italiano. Consiglio a tutti di leggerlo. https://maternita-surrogata-centro.it/maternita_surrogata.pdf

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