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Allattamento riduce rischio tumore seno e ovaio

Giu 04
Scritto da Annamaria avatar

Nutrire il proprio neonato se si ha la possibilità di farlo è una scelta basilare e ottima. I benefici sono molteplici per mamma e bebè. L’allattamento riduce anche il rischio di tumore al seno e all’ovaio.

allattamento riduce rischi tumore seno e ovaio

L’OMS raccomanda di dare il latte materno come alimento esclusivo almeno per i primi 6 mesi di vita del bimbo. Poi invita a continuare l’allattamento fino a quando il pargolo abbia almeno 2 anni. Parla di tantissimi benefici. Soprattutto una è importantissima: l’allattamento al seno riduce il rischio di sviluppare un tumore, secondo il Codice europeo contro il cancro, redatto da esperti dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) che fa parte dell’OMS. Soprattutto quello al seno e quello all’ovaio.

Il latte materno, ricco tantissime proprietà benefiche, è un toccasana per i neonati, ma pure per le mamme. L’allattamento fa sì che ci si riprenda prima dal parto, grazie alla produzione dell’ormone ossitocina, e così si riescono anche a perdere prima i chili messi su con la gravidanza. L’allattamento riduce rischi legati a ipertensione, colesterolo elevato, alcune malattie cardiovascolari, osteoporosi e diabete di tipo 2. Riduce il rischio di tumore al seno e all’ovaio. Chi può lo faccia non solo per suo figlio ma per se stessa.

Alcol: rischioso in gravidanza pure per papà

Dic 03
Scritto da Annamaria avatar

Non solo le madri, ma pure i padri devono dire stop al vino, birra, cocktail, eccetera. L’alcol è rischioso in gravidanza pure per i papà. Non va bene, anche se lo assumono loro.

Il consumo eccessivo di bevande alcoliche da parte degli uomini potrebbe avere un ruolo nello sviluppo di malformazioni del feto come la sindrome feto-alcolica. E’ una ricerca a sottolinearlo. Lo studio si basa sul ruolo degli spermatozoi come portatori di una grande quantità di informazioni epigenetiche. Queste istruzioni influenzano moltissimo lo sviluppo fetale e la salute del bambino.

L’alcol è rischioso in gravidanza pure per i papà. Il fisiologo Michael Golding, professore della Texas A&M University, ha indagato sulla correlazione tra malformazioni fetali ed alcol in relazione agli uomini. “Quando si tratta di diagnosticare i bambini nati con difetti alla nascita associati al consumo di alcol, come la sindrome fetale da alcol, generalmente si prende in considerazione solo l’abitudine a consumare degli alcolici della madre. – dichiara nel suo articolo – Io e il mio team ci siamo concentrati sul suo consumo da parte dei maschi nelle settimane e nei mesi precedenti il concepimento. I nostri studi sono i primi a dimostrare che tale abitudine sia un fattore plausibile. Ma del tutto inesplorato nello sviluppo di anomalie cranio-facciali e di deficit di crescita legati all’alcol”.

Lo studio si è basato su tre difetti, osservabili alla nascita, dovuti alla sindrome alcolica fetale: anomalie facciali, tra cui occhi piccoli e malformazioni al centro del viso; crescita ridotta della testa e del cervello.

 “I nostri studi dimostrano un consumo eccessivo da parte degli uomini (più di cinque drink al giorno in una finestra di quattro ore) può determinare tutti e tre i difetti alla nascita della sindrome fetale da alcol. Prevedo che alcuni membri delle comunità mediche e scientifiche, così come l’opinione pubblica, negheranno con forza che l’alcolismo paterno sia importante. Tuttavia, finché i medici non inizieranno a chiedere al padre di parlare del suo consumo di alcol, non conosceremo mai appieno il contributo dell’esposizione paterna all’alcol ai difetti congeniti e alla salute dei bambini”, conclude l’esperto.

Se volete stare sereni, non bevete. L’alcol è rischioso in gravidanza pure per i papà.

Figli: modella condivide motivi per cui non li vuole

Dic 02
Scritto da Annamaria avatar

Si accende la polemica e quindi anche il dibattito. Si parla di figli. La modella australiana Ellie Gonsalves condivide i 118 motivi per cui non li vuole. Il post sul social scatena la bufera. La donna, 33 anni, impegnata da 15 anni con l’imprenditore Ross Scutts che ha sposato lo scorso marzo, chiarisce che con questo elenco intende desidera finalmente zittire tutte quelle persone che da anni chiedono a lei e al marito quando avranno un bebè.

figli modella condivide motivi per cui non li vuole

La modella condivide 118 motivi per cui non li vuole proprio questi figli. Sulla lista dice: “Sono i miei pensieri PERSONALI, basati su molte delle mie esperienze o cose che persone molto oneste hanno condiviso con me personalmente o online. Alcune persone sono fatte per essere genitori e questo è fantastico (sono così felice se tu sei felice!!!!) ma quella vita non fa per me”.

Ellie non desidera essere madre. E non è la sola a pensarla così. La modella condivide 118 motivi per cui non li vuole i benedetti figli e crea due partiti contrapposti, pronti a confrontarsi a suon di commenti.

Quali sono questi motivi? Ecco la sua lista.

1. Sono una tua responsabilità fino al giorno della tua morte
2. Perdita di capelli post parto
3. Sei sempre stanco
4. I bambini possono ereditare traumi emotivi
5. Il mondo è già sovrappopolato
6. Guarderai tuo figlio lottare per le risorse già limitate, ad es. lavoro, casa, ecc.
7. Diventi la seconda priorità per il tuo partner
8. Tuo figlio può decidere di evitarti per qualsiasi motivo quando sarà più grande
9. Possono essere vittime di bullismo
10. Possono essere bulli
11. Possono trasformarsi in un serial killer o in uno stupratore
12. Li vedrai crescere in un mondo di caos e li stresserai ogni minuto di ogni giorno per sapere se stanno bene
13. I bambini possono essere ingrati
14. I bambini possono essere scortesi
15. I bambini possono essere davvero imbarazzanti
16. I terribili due
17. Non smetterai mai di essere un genitore
18. Crescita rapida dei peli in gravidanza
19. Possono fare la cacca dentro di te
20. Gonfiore del corpo
21. Gonfiore del viso
22. Il gonfiore del corpo può essere accompagnato da vene varicose che sono estremamente dolorose
23. È più facile spostarsi senza figli
24. Le vacanze sono più facili e più divertenti senza bambini
25. Volare può essere quasi impossibile con un bambino
26. Potresti contrarre un’infezione a causa della cicatrice del cesareo
27. Potresti strapparti
28. Potresti contrarre calcoli renali durante la gravidanza
29. Non dormirai
30. Ti preoccuperai costantemente dei loro problemi
31. La loro sofferenza è la tua sofferenza
32. L’esistenza di predatori di bambini e il loro potenziale contatto con tuo figlio
33. Potresti sanguinare 2 mesi dopo la nascita del bambino
34. I medici faranno di tutto per far uscire il bambino in sicurezza, ad es. strappare la tua vagina e potenzialmente il buco del sedere per dare spazio alla testa del bambino
35. Poi ricuciono tutto e ti mandano per la tua strada così puoi sederti soffrendo costantemente mentre ti siedi ogni volta o provi ad andare in bagno
36. I bambini sono rumorosi
37. La gravidanza può causare il diabete
38. La gravidanza può causare ipertensione
39. I tuoi capezzoli possono raggiungere le dimensioni di un piatto piano
40. Sei più suscettibile alle infezioni da lieviti durante la gravidanza
41. Devi cambiare i pannolini ogni giorno
42. Potresti morire durante il parto
43. Ti prosciugheranno di tutto ciò che hai: tempo, sonno, denaro
44. I bambini fanno i capricci
45. I bambini impareranno come manipolarti
46. Possono risentirsi per cose fuori dal tuo controllo
47. I bambini possono portare a rotture nelle relazioni
48. Quindi se sei un genitore single devi cercare di trovare qualcuno che sia disposto a voler stare con un genitore single e che non sia un predatore segreto di bambini
49. I bambini non hanno il senso dei confini
50. I bambini sono fastidiosi
51. I bambini possono trasformarsi in psicopatici
52. Dovrai dare costantemente la priorità ai bisogni dei tuoi figli prima dei tuoi
53. Cosa succede se vengono rapiti?
54. Cosa succede se cadono vittime della tratta?
55. Le difficoltà della vita sono più difficili con un bambino con sé durante il viaggio
56. Avrai paura di lasciare una relazione che non funziona più perché ci sono figli
57. Potresti rimanere paralizzato dopo il parto a causa di lesioni o complicazioni
58. L’odore del corpo peggiora durante la gravidanza e peggiora dopo il parto: potresti puzzare di cipolla
59. Dolori debilitanti alla schiena in gravidanza
60. Dovrai spazzolare via le lendini dai capelli dei tuoi figli – poi dai tuoi – quindi lavare tutte le lenzuola in acqua bollente
61. Niente sesso per 6 settimane dopo la nascita
62. Molte persone useranno un pugno per vedere quanto sei dilatato
63. Potresti rimanere incinta di due gemelli
64. Potresti rimanere incinta di tre gemelli
65. Potrebbero non andare d’accordo nel grembo materno
66. Potrebbero uccidere il loro gemello nel grembo materno
67. Rifai la scuola da capo
68. Prendi e porti tuo figlio ogni giorno a scuola
69. Devi portare tuo figlio a fare sport nei fine settimana
70. Devi andare ai colloqui genitori-insegnanti dei tuoi figli
71. Devi pagare tasse scolastiche superiori a 10.000 euro all’anno se vuoi che tuo figlio ci vada
72. Cicatrice della sezione C
73. La tua vagina sarà diversa dopo la nascita naturale
74. L’ago epidurale è massiccio
75. Un’intera stanza di persone vede la tua vagina e le tue viscere
76. Molto probabilmente ti cagherai addosso durante il parto
77. Potresti soffrire di depressione post parto
78. Il cibo che cucini ai tuoi figli di solito non verrà mangiato perché i bambini sono schizzinosi
79. Se hai figli e te ne penti, sei bloccato con loro
80. Non potrai fare nulla di divertente durante la gravidanza: ottimi massaggi? No. Facciale? No. Alcol? Lasci perdere. Laser? No. Prodotti di bellezza? Sempre discutibile.
81. La tua casa non sarà mai ordinata
82. Le cose che ami saranno rovinate
83. Puoi potenzialmente perdere la tua identità dopo aver avuto un figlio
84. Scegliere una tata può essere incredibilmente difficile se non quasi impossibile
85. Il parto può causare prolasso rettale
86. Il parto può causare prolasso vaginale
87. I neonati vomitano continuamente
88. Quando sei malato devi comunque prenderti cura di tuo figlio
89. Perdi le cose che ami fare
90. Un capezzolo può cadere durante l’allattamento
91. I tuoi capezzoli saranno dolorosi, screpolati e potrebbero sanguinare durante l’allattamento, soprattutto quando al tuo bambino crescono i denti
92. Non ho pazienza e odio i bambini che urlano
93. Non sarai mai solo, MAI
94. Naso da gravidanza
95. La gravidanza può causare nevo sebaceo (non cercarlo su Google)
96. Nausea mattutina (che può durare tutto il giorno)
97. La stitichezza nel terzo trimestre è lancinante
98. Un feto può infilare le unghie nel tuo utero
99. Un feto può fare pipì dentro di te
100. Il feto può fare la cacca dentro di te e se lo ingerisce avrà problemi respiratori in futuro
101. Il bambino può fratturarti il coccige all’uscita se è troppo grande
102. Devi assicurarti ogni giorno che non muoiano
103. Il bambino potrebbe morire durante il parto
104. Il bambino potrebbe soffrire di asfissia temporanea se il cordone ombelicale si avvolge attorno al collo
105. Puoi mangiare/bere cose specifiche durante la gravidanza/l’allattamento
106. Condotti lattiferi ostruiti durante la localizzazione
107. L’ora di andare a letto può essere per lo più un incubo con i bambini, prenderanno a calci, urleranno, piangeranno e faranno capricci che manderanno in frantumi i timpani dei tuoi e dei tuoi vicini
108. Potrebbe essere necessario un parto assistito
109. Disfunzione del pavimento pelvico dopo il parto
110. Dopo la nascita dovrai indossare il pannolino
111. La tua casa non sarà mai più pulita
112. Piangerai MOLTO
113. Potresti avere un bambino incontrollabile che urla per un intero volo
114. Devi letteralmente fare quello che i tuoi figli vogliono fare, perché urleranno se non lo fai e sarà più facile fare quello che vogliono fare perché sarai troppo stanco per discutere
115. Potresti contrarre un’infezione a causa della cicatrice del cesareo (questo punto è una ripetizione, è la cosa che teme maggiormente la modella australiana)
116. La prima cacca dopo la nascita può far male da morire
117. Il tuo rapporto con i tuoi amici divertenti cambierà
118. Avrai sempre la FOMO

Salmonellosi in gravidanza: prevenzione

Ott 08
Scritto da Annamaria avatar

La salmonellosi in gravidanza può causare gravi problemi alla mamma e al feto. E’ importante sapere come fare prevenzione e così essere tranquille e non prenderla. Le regole da seguire sono semplici e molto efficaci.

salmonellosi in gravidanza prevenzione

La salmonellosi è un’infezione batterica causata dal batterio del genere Salmonella. Questo tipo di batterio è associato al consumo di alimenti contaminati. Questi alimenti possono essere: uova crude o poco cotte, carne non cotta a sufficienza e prodotti lattiero-caseari non pastorizzati. Le infezioni da Salmonella possono causare una serie di sintomi, tra cui diarrea, febbre, crampi addominali, nausea . Si può arrivare, nei casi più gravi, persino all’insufficienza renale. 

La prevenzione della salmonellosi diventa basilare in gravidanza, per evitare gravi problemi anche per il neonato. Il feto che si porta in grembo potrebbe essere esposto a rischi come il basso peso alla nascita, il parto prematuro o addirittura l’aborto spontaneo.

Microbiologia Italia fa un’elenco di quel che bisogna fare per una corretta prevenzione della salmonellosi in gravidanza.

La prevenzione è fondamentale quando si tratta di salmonellosi in gravidanza. Ecco alcuni passi da seguire per ridurre il rischio di infezione:

  1. Cottura Adeguata: Assicurarsi che tutti gli alimenti di origine animale siano cucinati a temperature adeguate per uccidere i batteri. Ad esempio, le uova dovrebbero essere cotte fino a quando il tuorlo e il bianco diventano solidi.
  2. Lavaggio delle Mani: Lavare sempre le mani con acqua calda e sapone dopo aver maneggiato carne cruda, uova o prodotti lattiero-caseari.
  3. Alimenti Sicuri: Evitare il consumo di alimenti crudi o poco cotti, come sushi, frutti di mare crudi o carne poco cotta.
  4. Prodotti Lattiero-caseari Pastorizzati: Scegliere prodotti lattiero-caseari che sono stati pastorizzati, poiché questo processo uccide i batteri nocivi.
  5. Igiene Alimentare: Mantenere una buona igiene alimentare nella preparazione e nel consumo di cibi, evitando la contaminazione incrociata.
  6. Attenzione ai Sintomi: Prestare attenzione a sintomi come diarrea, febbre e crampi addominali. Se si sospetta un’eventuale infezione, consultare un medico.

Assistente materna

Set 30
Scritto da Annamaria avatar

Dal 2024 l’assistente materna, novità assoluta, arriverà in Italia. La figura già attiva in Francia e in alcuni Paesi del Nord Europa. Il governo la annuncia: vorrebbe destinare a questa nuova figura una somma tra i 100 e 150 milioni nella prossima Manovra di bilancio. E’ una delle proposte in atto per contrastare la denatalità. Ma di cosa si occuperà l’assistente materna?

L’assistente materna, come si evince anche dal nome, dovrà aiutare le mamme, assisterle, appunto, dal periodo della gravidanza fino ai primi 6 mesi di vita del bebè. Saranno le madri a richiederla. nell’idea del governo, le genitrici dovrebbero avere a disposizione una ventina di ore di assistenza per i primi tre mesi dalla gravidanza, estendibili fino a sei mesi. L’assistente materna in questo periodo dovrà, oltre che a dare una mano, rispondere ai tanti quesiti delle donne in gravidanza e delle neomamme.

L’aiuto dovrebbe essere fornito sia telefonicamente, sia utilizzando i social media, sia a domicilio quando strettamente necessario. Questo per far sì che non ci sia un ricorso esagerato ai pediatri. I medici dei bimbi molto spesso sono chiamati in causa dalle mamme per questioni che sarebbero facilmente risolvibili con un’assistente….

L’assistente materna non  sarà un medico né dovrà essere necessariamente laureata. Chi dovesse scegliere questa nuova professione, dovrà frequentare un corso di formazione della durata di sei o nove mesi. Bisognerà stabilire la distribuzione di questa nuova figura sul territorio. L’obiettivo del governo è avere tre assistenti materne ogni ventimila abitanti, ma i numeri andranno definiti nel dettaglio in accordo con le Regioni.

Bebè: consigli anti panico

Lug 11
Scritto da Annamaria avatar

Quando sta per arrivare il bebè si va in ansia, sorgono mille dubbi. Ecco alcuni consigli anti panico per i neo genitori.

E’ corretto prenderlo se piange? Può dormire nel lettone? Lo svezzamento quando si inizia? Le domande a volte assalgono le mamme e i papà. Il bebè è una novità bella grossa, i consigli anti panico degli esperti psicologi e pediatri di Heart4Children, associazione di promozione sociale che supporta le famiglie possono dare una grande mano.

bebe consigli anti panico

Consigli anti panico per gestire al meglio il bebè riportati da Oggi:

Il co-spleeping accoglie i bisogni di contatto, calore e rassicurazione del neonato. Se volete tenerlo nel lettone con voi attenti, però, che dorma supino e usate una superficie dedicata senza paracolpi e cuscini.

Attaccare il bambino al seno è l’unico modo per stimolare la produzione di latte. A volte, però, il latte prodotto non basta e non ci si deve sentire in colpa. Offritegli del latte artificiale dopo la poppata al seno. 

Quando e se tornare al lavoro. Il rientro al lavoro dovrebbe avvenire in modo graduale, dopo i 6 mesi del bambino, dopo, cioè, che il piccolo ha posto le basi per la sua conoscenza del mondo e del proprio valore, attraverso la relazione con mamma e le altre figure primarie. 

Affidare il bebé alla babysitter o ai nonni? Va bene, l’importante è che sia a una persona di cui vi fidate. I bambini lo percepiscono, quindi si sentiranno al sicuro con quella persona. E’ meglio iniziare poche ore alla volta. 

Svezzamento time: l’Oms suggerisce di farlo dai 6 mesi di vita. Fate caso ai segnali che il bambino manda quando è pronto a mangiare cibo diverso dal latte. Ai bimbi che amano essere imboccati, frullate il cibo e datelo col cucchiaino, mentre se vogliono fare da soli offritegli cibo solido tagliato in modo sicuro. 

Febbre, influenza, malattie infantili: se un bambino sente il genitore preoccupato o spaventato, si agita e questo non aiuta il processo di guarigione. 

Cellulari e tablet? L’esposizione ai device digitali va limitata soprattutto nei primi 3 anni di vita, quando potrebbe interferire con lo sviluppo del cervello più sensibile 

Vademecum per futuri genitori

Giu 27
Scritto da Annamaria avatar

Ci sono modi giusti per affrontare una gravidanza e il post partum. E’ necessario mantenere innanzitutto la calma. La Dottoressa Laura Beretta, psicoterapeuta della Humatitas, con il suo vademecum per futuri genitori regala consigli utili a chi sta per avere un bambino.

vademecum per futuri genitori

La gravidanza e il post parto possono avere un impatto destabilizzante e portare a sofferenza psicologica, proprio per evitare che insorgano problemi mentali, sintomi depressivi, lievi o anche molto gravi meglio affidarsi agli esperti. Il vademecum per futuri genitori cerca di suggerire le 10 cose importanti da ricordare a chi sta vivendo il periodo della gravidanza e del post parto.

E’ chiaro che se ci si accorgesse che qualcosa non va il consiglio principale è quello di rivolgersi immediatamente a uno specialista, ma il vademecum per futuri genitori è senz’altro utile:

1) L’esperienza nascita è fisiologicamente complessa

2) È necessario prendersi cura del proprio benessere mediante sonno adeguato, attività fisica moderata e supporto sociale positivo

3) Il supporto emotivo e pratico del partner è uno dei più significativi fattori di protezione

4) Anche i padri possono stare male

5) Partecipare a corsi pre-parto, corsi di allattamento o altre iniziative di gruppo rivolte ai genitori può essere di grande aiuto

6) Il confronto con uno psicologo durante la gestazione è sempre utile per sfruttare a pieno le potenzialità evolutive di questo importante passaggio di vita

7) Non sottovalutare eventuali segnali o manifestazioni di disagio psicologico

8) In caso di dubbio o certezza di disagio psicologico meritevole di attenzione clinica, rivolgersi ad un professionista. In modo da tutelare sé e il bambino

9) In situazioni di psicopatologia materna o paterna l’approccio di cura deve coinvolgere anche il partner e supportare la relazione madre-padre-bambino

10)  Le possibili conseguenze della psicopatologia materna del bambino non sono inevitabili. Un intervento di cura tempestivo sui genitori riduce la possibilità di trasmissione inter-generazionale e può mitigare l’effetto dell’impatto della psicopatologia sulla prole.

Parto in anonimato

Dic 11
Scritto da Annamaria avatar

Ci sono donne che rinunciano al loro bambino. Invece che abbandonarlo, come spesso accade, in strada, possono affidarsi al parto in anonimato che consente di lasciare il neonato in ospedale senza esserne riconosciuta come madre.

La legge consente a tutte le donne, se così vogliono, di affidarsi al parto in anonimato, e stabilisce che al momento della formazione dell’atto di nascita, bisogna rispettare l’eventuale volontà di non essere nominata indicando le proprie generalità, elementi che consentano in futuro la sua identificazione. (altro…)