Podcast per bambini

Io li ascolto in auto. Da piccola mi chiudevo in camera e venivo rapita dalle Fiabe Sonore. Nell’epoca digitale è giusto parlare dei podcast per bambini. Ce ne sono molti. Wired elenca quelli migliori, i più adatti.

I podcast per i bambini, un po’ come appunto le favole su disco o cassetta, servono molto: in questo modo i piccoli imparano a concentrarsi, a usare nuovi vocaboli, aumentano quindi le competenze cognitive e sociali. Se li ascoltano insieme a mamma e papà è ancora meglio. E’ un modo per giocare e divertirsi solo con l’ascolto, appunto.
Tra i podcast per bambini c’è Elfo Socrate, molto adatto in questo periodo di festività. C’è Le notizie della illy, curato dalla giornalista Ilaria Beretta: ogni sabato una rassegna stampa con linguaggio semplice delle notizie della settimana. MeteoHeroes Academy, prodotto da VOIS, affronta temi ambientali raccontando le avventure di sei piccoli supereroi attraverso la voce del Andrea Giuliacci. Le storie fantastiche del Signor Rockteller, racconta la storia del rock attraverso favole ispirate a canzoni di artisti come i Beatles e i Queen. Così i bimbi formano anche la loro cultura musicale.
La mattina di Natale

E’ la mattina di Natale, 25 dicembre. Siete tutti svegli? C’è chi stamane si alza con calma, i piccoli no: hanno voglia di aprire immediatamente i doni. C’è chi, come me, ha dovuto cambiare le proprie abitudini in famiglia. Prima Bibi, nonostante fosse piccolissima, i regali i apriva dopo la mezzanotte della Vigilia: Santa Claus era sempre abbastanza puntuale. Ora, che andiamo dalla famiglia di mio marito a festeggiare questo giorno così importante dell’anno, le cose sono cambiate.
Niente messa di mezzanotte. La mattina di Natale adesso è riservata al rito religioso. Il 25 dicembre lo si celebra prima di tutto in chiesa. Poi si pranza e, solo nel pomeriggio, si scopre cosa c’è sotto l’Albero. Bibi mugugna, non le piace proprio attendere. Eppure è bello gustarsi la mattina di Natale così. Tranquillamente.
Se in casa vostra la mattina di Natale invece è il momento dell’apertura dei doni, allora fate indossare ai vostri piccoli un bel pigiamone natalizio. Recitate con loro una bella poesia in tema, abbracciatevi, voletevi bene. Gentilezza e amore dovrebbero esserci sempre non solo in questo momento. E poi scambiatevi i regali. E non esagerate con il pranzo. Nel pomeriggio dedicatevi ai giochi da tavolo, quelli classici come la tombola e le carte, o quelli di società. Prendetevi il tempo per sognare e assaporare la magia.
Biscotti Albero di Natale

Vi siamo, la Vigilia è imminente… Cosa cucinare per i nostri figli, così da deliziarli mentre aspettano l’arrivo di Santa Claus? I biscotti a forma di Albero di Natale sono una buonissima idea. Innanzitutto vi serve una formina per tagliare la pasta con la forma dedicata.

Per i biscotti Albero di Natale in casa occorre avere:
500 grammi farina 00
250 grammi burro
200 grammi zucchero a velo
1 cucchiaino semi di vaniglia
4 tuorli
In una ciotola lavorate il burro tagliato a pezzetti con la farina, un pizzico di sale e 1/2 cucchiaio di estratto di vaniglia. Quando il composto sarà ben amalgamato aggiungete i tuorli e lo zucchero a velo. Formate una palla con l’impasto, copritela con la pellicola e lasciatela riposare in frigo per circa 1 ora. Trascorso il tempo, stendete la pasta frolla su un foglio di carta da forno e direttamente nella teglia dei biscotti. Ritagliare i biscotti a forma di Albero di Natale e cuocete in forno già caldo a 170° per circa 15 minuti. Una volta che i biscotti si saranno raffreddati, ritagliate con l’identica formina la pasta di zucchero per ricoprire i biscotti. Decorate a piacere.
Ricetta per la pasta di zucchero:
Glucosio 50 g
Acqua 30 g
Gelatina in fogli 5 g
Coloranti alimentari in gel o in pasta q.b.
Zucchero a velo 500 g
Glicerina 10 g
Mettete la colla di pesce in ammollo in acqua molto fredda per farla ammorbidire. Scaldate il glucosio in un pentolino a fondo spesso insieme all’acqua, senza però portarlo a bollore. Strizzate quindi la colla di pesce e aggiungetela allo sciroppo con il glucosio. Setacciate lo zucchero a velo in una ciotola e aggiungetevi il glucosio e la glicerina e impastate quindi fino ad assorbire completamente lo zucchero a velo.
Trasferite il composto su di una spianatoia spolverizzata con zucchero a velo e continuate a lavorare il composto fino a che sarà liscio ed omogeneo e non si appiccicherà più alle mani. Se desiderate ottenere una pasta di zucchero colorata, dividetela in panetti e aggiungete il colorante desiderato. Continuate a lavorare energicamente il panetto fino a che il colorante si sarà assorbito e il colore sarà uniforme. Va conservata chiusa ermeticamente con la pellicola in una scatola di latta, per 2-3 giorni al massimo.
Bambini: troppo tempo davanti gli schermi

I bambini trascorrono troppo tempo davanti gli schermi. In questo modo dormono meno e male, perché sovrastimolati dalla luce blu dei device. E’ quanto emerge da uno studio e che non fa che confermare quel che sapevamo già.

Dobbiamo tutelare i nostri figli. Troppo tempo davanti gli schermi danneggia i bambini. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Early Child Development and Care. Gli scienziati Shanghai Normal University, in Cina, e della Carleton University, in Canada, guidati da Yan Li e Shujin Zhou, l’hanno condotta. Hanno coinvolto le madri di 571 bambini in età prescolare, tra i tre e i sei anni, reclutate attraverso sette asili pubblici di Shanghai, in Cina.
Alle mamme è stato prima chiesto quante ore passassero i loro figli guardando Tv, smartphone, computer, tablet o altri dispositivi. Poi se i piccoli avessero eventuali problemi comportamentali, come difficoltà di attenzione, iperattività, sintomi emotivi e problemi con i coetanei. Infine, anche il tipo di qualità del sonno dei bimbi.
I risultati sono allarmanti: l’uso degli schermi per oltre 60 minuti al giorno era associato a una serie di conseguenze sul sonno dei bambini, aggravando problemi come scarsa attenzione, iperattività e umore instabile.
Non ci sono molti dubbi: troppo tempo davanti gli schermi fa male ai bambini. “I nostri risultati – afferma Li – evidenziano che un tempo eccessivo davanti allo schermo può lasciare il cervello dei bambini in età prescolare in uno stato di eccitazione, portando a una scarsa qualità e durata del sonno. Ciò può essere correlato alla sovrastimolazione e all’esposizione alla luce blu. L’uso degli schermi può anche contribuire ad aumentare le difficoltà legate all’addormentamento”.
“I nostri risultati – aggiunge Bowen Xiao – suggeriscono che la presenza di un ciclo di feedback positivo, in cui l’aumento del tempo trascorso davanti allo schermo e i disturbi del sonno si esacerbano a vicenda attraverso un rinforzo ciclico, aumentando il rischio di problemi di attenzione e concentrazione, iperattività, ansia e depressione”.
“Il nostro lavoro ha duplici implicazioni – conclude Zhou – in primo luogo, il controllo dell’uso degli schermi nei bambini in eta’ prescolare può aiutare ad alleviare i problemi comportamentali e la scarsa qualità del sonno. In aggiunta gli interventi e i trattamenti del sonno possono essere efficaci nell’attenuare gli effetti negativi del tempo trascorso davanti agli schermi sui problemi comportamentali. Nei prossimi step, sarà interessante replicare i risultati utilizzando dati raccolti attraverso strumenti scientifici e non solo testimonianze”.
Seggiolini auto girevoli

Quando Bibi era piccola, per metterla sopra e controllare che fosse tutto ok, ero costretta a fare alcune acrobazie. Tutto risolto: ora ci sono i seggiolini auto girevoli, che, devo dire, per chi è genitore adesso sono una vero mano santa. E’ tutto molto più comodo.
I seggiolini auto girevoli sono una grande invenzione: con la loro base rotante permettono ai genitori di girare il seggiolino verso la persona che vi sistema il bimbo sopra, così da allacciare le cinture, tranquillizzare, se serve, il piccolino, ed evitare il mal di schiena all’adulto.
Non è tutto: i seggiolini auto girevoli, rispetto ai fissi, permettono di passare dal posizionamento contrario alla marcia dell’autovettura a quello di marcia. E’ importantissimo! Rammento, infatti, che fino ai 15 mesi il bebè è obbligato a stare seduto in senso opposto alla marcia, dato che questa posizione riduce il rischio di colpi diretti in caso di frenate improvvise o incidenti.
Ci sono molti modelli di seggiolini girevoli tra i quali scegliere sul mercato, per tutte le tasche. La cosa basilare è che sia a norma. L’etichetta arancione garantisce che il seggiolino auto sia conforme ai requisiti base di sicurezza secondo quanto stabilito dalla normativa di sicurezza europea. Questo non dimenticatelo mai.
La nutrizione inizia da bambini

“La nutrizione inizia da bambini”, così recita il titolo del nuovo libro della Fondazione Valter Longo con le illustrazioni di Manuela Lupis, un volume che ha tantissimi disegni da colorare. E’ edito da Mondadori Electa e insegna ai piccoli a vivere sano e quindi a crescere bene e ad avere un’esistenza, si spera, più longeva.

Il numero dei bimbi obesi cresce ogni anno. La nutrizione inizia da bambini, proprio così. A La Cucina Italiana la Fondazione Valter Longo spiega: “L’obesità infantile in Italia non è legata all’abuso di cibi spazzatura come lo è in altri Paesi occidentali tipo gli Stati Uniti. Piuttosto all’eccesso di amidi, ovvero pasta, pane, pizza e patate. Sono alimenti potenzialmente sani che si possono – e si devono – introdurre nella dieta di ogni giorno. Ma i bambini italiani ne mangiano troppi a scapito di verdure, legumi, frutta secca. E tutti gli altri cibi che dovrebbero assumere per una dieta bilanciata e variegata”.
“C’è scarsa consapevolezza dell’obesità. Il 70% dei genitori di bambini obesi non si rende conto di avere un figlio che mangia in maniera eccessiva. E in tanti non sanno che l’obesità può esporre gravemente i bambini al rischio di soffrire di malattie croniche molto gravi molto presto. I bambini obesi corrono il rischio quadruplo di ammalarsi di diabete. Doppio di malattie cardiovascolari e di sviluppare fegato grasso non alcolico già prima dei cinquant’anni”, si precisa.
Per gli esperti non ci sono dubbi sul fatto che la nutrizione inizia da bambini: “Dovrebbero mangiare verdura e frutta di stagione, proteine derivanti da legumi e pesce azzurro, ma anche – a differenza degli adulti – da uova, formaggi e carne. Gli alimenti di origine animale (oltre il pesce), che non sono contemplati nella dieta della longevità degli adulti, sono invece previsti per i bambini perché sono in fase di crescita. Essenziale è che non se ne abusi: altra caratteristica dei bambini italiani è che consumano più proteine del fabbisogno, e anche questo non ne favorisce la crescita sana”.
“Si consigliano come sempre i 5 pasti al giorno, alternando continuamente gli alimenti. Per esempio per colazione meglio un giorno latte vaccino e quello dopo quello vegetale. Per pranzo e cena, poi, è importante variare le fonti nutrizionali: quindi cereali diversi, verdure diverse, proteine diverse”.
Focaccia dolce

Cosa c’è di meglio per i bambini che tornano da scuola che fargli trovare una merenda invitante e sana? Oggi prepariamo la focaccia dolce, una vera delizia che potranno mangiare da sola, ma pure ancora più ricca con la marmellata sopra o con gustosa crema alla nocciola.

Per fare la focaccia dolce a casa occorre avere:
400 g di farina 00
100 g di manitoba
120 g di zucchero di canna
7 g di lievito di birra disidratato
200 ml di latte intero
20 ml di olio d’oliva
110-130 ml di acqua
1 cucchiaino di sale
olio d’oliva
zucchero di canna
In una ciotola versate le farine setacciate, lo zucchero, il lievito, l’olio e il latte tiepido. Iniziate a impastare versando l’acqua a filo lentamente. Quando l’impasto sarà amalgamato, continuate a impastare più velocemente per circa 15 minuti unendo solo verso la fine il sale. La massa liscia ed elastica. Trasferitela in un contenitore, copritela con pellicola alimentare e lasciate lievitare fino al raddoppio, per circa 2 ore.
Dopo il trascorrere del tempo, prendete l’impasto dalla ciotola e trasferitelo all’interno di una teglia da 24 cm di diametro rivestita di carta forno e unta d’olio. Affondate le dita così da formare dei solchi e distribuire bene la massa. In una ciotola mescolate un cucchiaio d’olio con uno di acqua e utilizzate questo composto per spennellare la focaccia. Cospargete la superficie con abbondante zucchero di canna. Fate cuocere in forno preriscaldato a 200* per un 40 minuti, la focaccia dolce conquisterà i piccoli.
Regali di Natale solidali 2024

Anche in questo 2024 si può insegnare ai nostri figli a fare del bene a chi è meno fortunato di loro. Come? Con i regali di Natale solidali. Ci sono associazioni meritevoli che donano i proventi di questi regali di Natale solidali a progetti in Italia e nel mondo che fanno bene al cuore.

Il 2024 è un anno segnato da guerre e disastri sociali che portano centinaia di migliaia di bambini non solo a perdere la vita, ma a non avere più nulla. I regali di Natale solidali sono solo una piccola goccia nel mare, ma è importante dare il buon esempio.
Ecco qui di seguito alcune delle associazioni che propongono molti regali di Natale solidali nel 2024.
Dal 24 novembre al 24 dicembre, nei negozi di Emergency è possibile trovare tante idee regalo e sostenere così i suoi progetti in Italia e nel mondo. Dalle decorazioni natalizie e le tazze realizzate a mano dell’Uganda agli accessori cuciti e ricamati dalle donne afghane. Dai cesti natalizi alle magliette dell’associazione firmate da artisti e disegnatori contemporanei. Sono solo alcuni dei prodotti che si possono acquistare sia online, sia in uno dei negozi di Natale Emergency in 23 città italiane: Aosta, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Catanzaro, Ferrara, Firenze, Genova, Livorno, Macerata, Mestre, Milano, Napoli, Padova, Pisa, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Roma, Teramo, Torino e Venezia.
Quest’anno sono 130 le proposte regalo di Emergency che, per questo Natale, propone anche tanti gadget con il suo logo. Dalla classica tazza rossa in ceramica fino al calendario 2025. E poi alcune novità davvero originali come la maglietta Artivists firmata da Laika, l’ombrello Emergency e la tazza termica tazza termica Travel Tumbler di 24Bottles.
Per offrire un aiuto a chi vive nei contesti difficili in Italia e nel mondo dove Emergency è impegnata, nei negozi dell’Ong si potranno acquistare le fodere per cuscini, borse o i tradizionali Suzani, ampi tessuti tribali totalmente ricamati a mano in Afghanistan o le decorazioni per l’albero di Natale fatte in Uganda dalla cooperativa Musizi Joy, create da chi abita negli slum di Kampala. E, ancora, il portachiavi No War Factory realizzato con i metalli provenienti dai residui bellici disseminati nel Laos, Paese del Sud Est asiatico, l’area del mondo più bombardata della storia.
Sono tanti anche i prodotti provenienti o da realtà solidali che collaborano con la Ong. I saponi equosolidali prodotti dalle donne del Burkina Faso oppure gli accessori moda e i capi di Ionè, tutti pezzi unici prodotti da laboratori artigianali in India che riutilizzano i sari indiani, spesso usati solo una volta.
Anche a tavola è possibile assaporare un Natale solidale. I prodotti di Banda Biscotti di Verbania, dove i detenuti possono imparare come riprodurre i grandi classici della pasticceria italiana. Con la cooperativa sociale Frolla, biscottificio per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità, è possibile gustare biscotti dolci e salati. In questo modo dare l’opportunità di un futuro a persone con difficoltà. Ci sono le ceste dolci e salate di Libero Mondo, con una selezione di prelibatezze. Quest’anno sarà in vendita negli shop Emergency anche il Panettone “Fatto per bene” dal packaging esclusivo per i 30 anni di Emergency, in collaborazione con le Tre Marie.
Emergency propone, infine, delle idee-regalo virtuali che sosterranno specifiche attività dell’associazione in Italia e nel mondo. Con un contributo online si potranno regalare giubbotti-salvagente per la nave Life Support di Emergency, una visita pediatrica in Sudan, il sostegno alla formazione di una donna in Afghanistan, una visita medica gratuita a un paziente nel Politruck, ambulatorio mobile in Italia.
“Scegliere un regalo solidale con ActionAid – spiega la Ong – significa scegliere di difendere i diritti fondamentali delle comunità più emarginate. Si può garantire istruzione di qualità ai bambini più vulnerabili o l’accesso alle cure primarie per neomamme e i loro neonati”. E’ online il nuovo shop solidale di ActionAid “Regaliperunsogno.it”: propone prodotti sostenibili, realizzati con materiali naturali di eccellenza e nel rispetto della filiera etica.
All’interno del negozio solidale, si possono trovare cosmetici firmati Natyr della rete Chico Mendes Altromercato, con packaging e ingredienti a zero impatto. Ci sono panettoni e pandori confezionati con stoffa tradizionale del Rwanda dai colori vivaci. O le prelibatezze artigianali della cioccolataia belga Charlotte Dusart.
Per i più attenti allo stile, invece, si possono regalare i prodotti di cartoleria di Popthequestion o i capi di abbigliamenti di Kechic. E’ un atelier sartoriale italo-africano che produce ogni capo con la particolare cura dei dettagli. Sul negozio solidale, è possibile scegliere di regalare una donazione per assicurare un pasto sano al giorno ai bambini presso le mense scolastiche. O che offra servizi di sostegno psicologico alle donne sopravvissute alla violenza di genere nei Paesi in cui lavora ActionAid.
Tornano i Regali solidali dell’Unicef a sostegno dei programmi di lotta alla malnutrizione infantile, che compromette la sopravvivenza, la crescita fisica e lo sviluppo cerebrale dei bambini. I fondi raccolti con i Regali solidali Unicef contribuiranno a donare alimenti, vaccini e medicine in tanti paesi del mondo, aiutando i bambini colpiti dalla malnutrizione e dalle emergenze.
A partire da un’offerta minima di 5 euro è possibile regalare: il set formine per biscotti, le decorazioni in legno, il blocchetto post.it. E ancora: la tracolla in cotone, le candele in vetro, i pastelli cancellabili, il set 6 penne glitter. E pure il grembiule per bambini, l’album da disegno, la borsa trousse, la bandana multifunzionale, il cappellino, l’agenda perpetua, la carta regalo, il calendario dell’avvento. Da 7 euro: il berretto zuccotto, il portachiavi da collo, il porta merenda, tazzine in ceramica. Da 10 euro: i biglietti di Natale, con diversi soggetti, il profumatore per ambienti, i guanti, la mini jeep dell’Unicef, la borsa mare, il puzzle istruzione, un set da 2 tovagliette. Da 15 euro: la pallina di Natale in vetro, l’orso di peluche, la borraccia termica, il telo mare. Da 20 euro: lo zaino richiudibile.
E’ inoltre disponibile la linea di articoli dedicata alla Pigotta che comprende regali con offerta minima a partire dai 3 euro fino ai 20: portachiavi, tovagliette, album da colorare, il gioco memory, il gioco domino e l’intramontabile Pigotta. Recandosi presso le sedi dei Comitati locali Unicef o negli eventi di piazza che si terranno a ridosso di Natale in tutta Italia, sarà possibile scegliere fra le diverse idee regalo, con un’offerta minima compresa fra i 3 e i 20 euro – a seconda dell’articolo scelto.
“Questo Natale salva una vita” scrive sul suo sito Medici senza frontiere. “Per i feriti che disperatamente cerchiamo di curare a Gaza e in Libano. Per chi vive in Ucraina e ha bisogno di cure per guarire i traumi del corpo e della mente causati dalla guerra. Per le famiglie in contesti di guerra che anche questo inverno vivono accampate in tende senza riscaldamento, acqua potabile, cibo e cure. Per i bambini che ancora oggi rischiano di morire di malnutrizione e morbillo in Sudan e Nigeria. Per ogni donna che diventa madre in Yemen, nonostante il sistema sanitario sia inesistente da anni. Per ogni vita strappata dall’oblio del mare nel Mediterraneo. Questi sono i desideri di Natale che oggi con la tua donazione mensile diventano realtà. Aiutaci a realizzarli, aiutaci a salvare vite. Dona online o chiama gratis l’800 91 31 46″.
Msf mette pure a disposizione uno shop on line con i regali natalizi solidali, dove trovare cesti natalizi, decorazioni a tema, tazze, magliette e felpe.