I neonati rinonoscono subito le parole

Ott 18
Scritto da Annamaria avatar

Già dopo pochi giorni dalla venuta al mondo i bebè ricordano e riconoscono le parole. Lo ha dimostrato una ricerca coordinata da Jacques Mehler alla Scuola Internazionale di Studi Avanzati (Sissa) e pubblicata sulla rivista dell’Accademia di Scienze degli Stati Uniti.

Lo studio è stato condotto all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine su quarantaquattro neonati, a pochi giorni dalla nascita e ha mostrato come la regione frontale destra del cervello potrebbe aiutare nel riconoscimento vocale già durante le prime fasi di acquisizione del linguaggio. Al lavoro hanno partecipato anche Francesco Macagno dell’ospedale Santa Maria della Misericordia e Marina Nespor della Sissa.
Come scrive l’Ansa, “recenti ricerche mostrano che già dal momento della nascita aree specifiche del cervello umano si attivano quando si ascoltano delle parole. Tuttavia finora non si sapeva se il cervello dei neonati riuscisse anche a codificare e a ricordare il suono delle parole. Per indagare questo aspetto, i ricercatori hanno condotto dei test su 44 neonati. “Abbiamo detto ai bambini delle paroline semplici e dopo due minuti le abbiamo ripetute, i test prevedevano o di ripetere le stesse parole, oppure di cambiare le vocali e lasciare le stesse consonanti oppure viceversa, cambiare le consonanti e lasciare le stesse vocali”, ha spiegato la prima autrice, Silvia Benavides-Varela che quando ha condotto la ricerca era alla Sissa e che ora lavora all’Ospedale San Camillo di Venezia. Per stabilire la capacità di memorizzare il suono di una parola e di distinguerlo, i bambini durante i test sono stati esaminati con una tecnica non invasiva chiamata spettroscopia nel vicino infrarosso che consiste “nel dirigere un fascio di luce nel vicino infrarosso sulla testina del bambino – osserva la ricercatrice – e poi misurare la luce in uscita. Una parte della luce viene assorbita e la differenza ci dice quali sono le reti corticali che si attivano durante il test”. Il lavoro mostra che la regionale frontale destra, che è la stessa che si attiva negli adulti durante il ricordo delle parole, è quella che si ‘accende’ nei neonati durante il riconoscimento vocale e in particolare mostra che i bambini riconoscono solo le parole che hanno le stesse vocali delle parole ascoltate in precedenza”.

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