Salvagente bambini: quale?

Lug 05
Scritto da Annamaria avatar

L’estate ci fa sognare: si va al mare e i nostri bambini, quelli più piccoli o che non sanno nuotare, hanno bisogno del salvagente: quale acquistare?

Non tutti i salvagenti sono adatti, è opportuno sapere quale comprare, il migliore, anche pensando all’età. Ricordate che gli aiuti al galleggiamento non vanno mai utilizzati senza il controllo da parte di un adulto. Fino ai 3 mesi meglio tenere in braccio il bebè, successivamente il salvagente. Ma quale?

Il salvagente a mutandina è il primo da scartare a qualsiasi età, è pericoloso perché i bambini possono facilmente ribaltarsi con la testa sott’acqua e le gambe incastrate gli rendono impossibile ritornare in galleggiamento. Sconsigliati anche quelli senza mutandine. Gli esperti consigliano lo Swimtrainer, un salvagente che permette al bambino di assumere una posizione prona in sicurezza e impostare così il movimento autonomo delle loro gambe.

Tra quali scegliere, c’è anche quello a collare che rimane molto sicuro. A 7-8 mesi si può iniziare a proporre il bracciolo sorreggendo i bambini sotto le ascelle. Il tondoludo può essere usato ma presuppone una certa acquaticità del bambino. Per i più grandicelli meglio assolutamente i braccioli o le cinture galleggianti.

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