Esercizi preparto
![avatar](https://www.gomamma.it/img/avatar_anna.jpg)
Ci sono alcuni esercizi preparto che facilitano la fuoriuscita del bambino. Possono essere fatti anche durante il travaglio. Quali sono?
Gli esercizi preparto favoriscono il momento della nascita dato che rendono i tessuti più elastici.
![esercizi preparto 1](https://www.gomamma.it/wp-content/uploads/2023/09/esercizi-preparto-1-1024x653.jpeg)
Esercizi preparto per la ditalazione, quando, avviate contrazioni intense e a intervalli regolari, inizia progressivamente ad aprirsi collo dell’utero che precede l’espulsione del bambino attraverso il canale del parto. Se ci si abitua a farli da prima, sarà ancora più facile usarli una volta avviato il travaglio.
Esercizio per far posizionare bene il bambino
– inginocchiarsi tenendo le ginocchia ben divaricate;
– appoggiare i palmi della mani all’indietro sul pavimento;
– tendere la schiena adagiando i glutei nello spazio tra i talloni o, se questa posizione sembra “tirare” troppo, sopra gli stessi.
Quello per attenuare il mal di schiena
– sedersi a cavalcioni su una sedia tenendo le braccia incrociate appoggiate alla spalliera;
– appoggiare i piedi al pavimento sulle punte orientando i talloni all’in su verso la sedia;
– divaricare le ginocchia all’infuori;
– inclinare lentamente il busto in avanti.
Un altro esercizio per aumentare l’effetto delle contrazioni
– stare in piedi con le braccia incrociate appoggiate a una parete;
– appoggiare la fronte alle braccia;
– mantenere i piedi separati, con le punte in fuori e a una distanza di circa 40 centimetri dal muro;
– inclinare, lentamente tutto il corpo in avanti.
Esercizi preparto per l’espulsione, la fase in cui, una volta che il collodell’utero si è dilatato a sufficienza (10 centimetri), la donna comincia a spingere per fare fuoriuscire il piccolo.
1
Per farlo nascere più in fretta
– accovacciarsi sulle punte dei piedi (oppure, se ci si sente più a proprio agio, sulle piante);
– tenere le ginocchia ben separate;
– appoggiare le mani alle gambe o, se si preferisce, a un sostegno posto di fronte.
E’ anche possibile effettuare questo esercizio con la schiena appoggiata a una parete. In alternativa, allo stesso scopo, molto indicate risultano anche le seguenti posizioni:
– in ginocchio, con le gambe aperte e le braccia sostenute sotto le ascelle (magari dal partner)
– in piedi, con le gambe ben divaricate, le braccia appoggiate a un sostegno e la schiena leggermente piegata in avanti.
L’esercizio per rendere più efficaci le spinte
– sdraiarsi in posizione supina (a pancia in su) con le braccia distese lungo i fianchi e rilassate;
– inspirare profondamente;
– trattenere l’aria nei polmoni per qualche secondo contraendo contemporaneamente i muscoli del perineo e delle pelvi (nel corso dell’espulsione a questa fase corrisponderà l’avvio della contrazione e della spinta);
– espirare rilassando i muscoli (nel corso del travaglio a questa fase corrisponderà la fine della contrazione).
Tags: dilatazione, donna, esercizi, esercizi preparto, espulsione, mamma, pancione e parto, parto, partorire, travaglio