Vitamina D favorisce gravidanza dopo aborto

Giu 05
Scritto da Annamaria avatar

La vitamina D, fondamentale per l’assorbimento del calcio, perché è uno dei costituenti delle ossa, favorisce la gravidanza dopo un aborto spontaneo. Lo dimostra una nuova ricerca condotta dall’Università del Maryland.

Stando ai dati dell’Associazione Americana Gravidanza, il 25% delle donne non riesce a portare a termine la gravidanza perdendo il bambino entro le prime 20 settimane di gestazione. In queste situazioni, i medici consigliano di attendere almeno 10 o 12 settimane per riprovarci. La vitamina D favorisce la gravidanza dopo un aborto.

Lo studio è stato condotto su 1200 donne e ha dimostrato che le pazienti con un buon livello di vitamina D nel sangue hanno il 10% di possibilità in più di rimanere incinte e il 15% di possibilità in più di portare a termine la gravidanza dopo un aborto spontaneo. Sembra chiaro quindi che la vitamina D favorisce la gravidanza dopo un aborto. Secondo i ricercatori un livello di vitamina D inferiore a 30 nanogrammi per millimetro di sangue è da considerarsi basso.

I ricercatori ora vogliono andare avanti e capire se esista o meno una connessione tra i livelli di vitamina D e gli aborti che accadono nelle prime 8 settimane di gestazione. Vogliono con ulteriori ricerche stabilire l’esistenza di un legame e dimostrare se la somministrazione di vitamina D alle donne a rischio aumenta le loro possibilità di portare a termine la gravidanza.

La ricerca ha  già evidenziato che un amento di 10 ng/ml di vitamina D prima del concepimento ha ridotto del 12% il rischio di aborto.

L’estate favorisce una ‘ricarica’ di vitamina D: l’esposizione al sole per circa 10-15 minuti la fa assorbire naturalmente ed è un toccasana, per questi donne, mamme, e bambini state all’aria aperta il più possibile.

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