Metteresti tuo figlio per strada?

Apr 17
Scritto da Annamaria avatar

Metteresti tuo figlio per strada?”. La domanda provocatoria arriva dagli studenti dell’Istituto Europeo di Design di Roma, che mettono in guardia i genitori sui rischi dello Sharenting, ossia l’esposizione indiscriminata (e poco pensata) di minori sul web. “Quello che i genitori considerano un ricordo può diventare una fonte di informazioni sensibili per altri”, si sottolinea.

metteresti tuo figlio per strada

Gli studenti hanno pensato a esporre tantissime immagini di bimbi per le vie del centro della Capitale. L’iniziativa si chiama Cornici private. Gli scatti immortalano bambini che in realtà non esistono, creati grazie all’intelligenza artificiale. I ragazzi vogliono sensibilizzare le madri e i padri, che non smettono un attimo di condividere scatti dei pargoli di casa. Gli esperti da tempo sottolineano i pericoli riguardanti la privacy e la sicurezza dei minori. In Rete tutto rimane, infatti, e quel che si pubblica senza rifletterci poi troppo, potrebbe anche influenzare la vita futura di questi bambini. La domanda perciò è lecita: metteresti tuo figlio per strada?”.

Per la tutela dei minori sul web è stata depositata alla Camera una proposta di legge che, se sarà approvata, porrà un argine netto alla possibilità dei genitori di pubblicare foto e video dei figli che, al compimento dei 14 anni, potranno addirittura richiedere l’oblio digitale, cioè la cancellazione di tutto quel che li riguarda dal web.

La singolare mostra degli studenti ha uno scopo preciso. “Mira a promuovere una maggiore consapevolezza nell’uso dei social media, perché ciò che i genitori considerano un ricordo può diventare una fonte di informazioni sensibili per altri”, spiegano Giorgia, Costanza, Francesca, Giorgia e Daniele a La Repubblica. Domandiamocelo tutti: metteresti tuo figlio per strada?

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