Punture di zecca: consigli

Lug 05
Scritto da Annamaria avatar

Nordic walking legs in mountains

In estate dovete fare attenzione alle punture di zecca. I casi stanno diventando sempre più numerosi, le punture di zecca possono trasmettere agli esseri umani la malattia di Lyme, conosciuta anche come morbo di Lyme o come borreliosi. E’ una malattia che colpisce la pelle, le articolazioni e gli organi interni ma che può riguardare anche il sistema nervoso.
Le punture di zecca nei casi più gravi possono portare alla paralisi, con conseguenze gravi, e raramente anche alla morte. In Italia a mettere in allarme è la meningoenecefalite da zecche, una malattia che colpisce il sistema nervoso centrale.

L’allarme degli esperti della Simit per le punture di zecca c’è perché nella metà dei casi non ci si accorge di essere stati morsi da una zecca: la puntura è accompagnata da un anestetico che non fa percepire il dolore.
Nella maggior parte dei casi secondo gli esperti la puntura di zecca è asintomatica e non dà problemi, ma nel 2% dei casi può essere addirittura letale se la zecca trasmette il virus della meningoencefalite.
La meningoencefalite da zecca si manifesta con sintomi simili a quelli dell’influenza almeno all’inizio, poi arriva la malattia vera e propria. Se non ci si accorge della puntura di zecca, la diagnosi rischia di arrivare in ritardo. In caso di dubbio meglio informare il medico sui propri ultimi viaggi effettuati per capire se il malessere potrebbe essere correlato a una puntura di zecca o di altri insetti.
Per quanto riguarda la malattia di Lymei sintomi sono rappresentati da una piccola macchia rossa che giorno dopo giorno si ingrandisce fino a diventare un vero e proprio eritema di forma rotonda o triangolare. Possono manifestarsi anche febbre, dolori muscolari, fisico spossato, mal di testa e collo rigido. Nel peggiore dei casi arrivano anche dolori cardiaci, dolori articolari o problemi neurologici.

Tanti i consigli per evitare le punture di zecca. Tra i consigli, il più semplice ed efficace: indossare pantaloni lunghi durante le passeggiate in montagna e in campagna nei prati con l’erba alta per evitare di esporre direttamente la pelle ad insetti e parassiti. Proteggete soprattutto le gambe e le braccia, con pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe per precauzione, anche e soprattutto nel vestire i vostri bambini.
Altri consigli degli esperti? Dopo le escursioni, fermarsi con calma per controllare bene se siano presenti delle punture di insetti sulla pelle. Nel caso in cui si noti qualcosa di diverso dal solito, meglio recarsi da un medico o eventualmente almeno in farmacia per un accertamento.
Se durante il controllo della pelle post-passeggiata vi rendete conto che proprio in quel momento la zecca è ancora presente il suggerimento degli esperti è molto semplice: rimuovete la zecca con molta delicatezza usando un pinzetta e non utilizzate alcol o altre sostanze. Se temete un’infezione consultate il vostro medico.

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