Pagelle: rischio ansia e frustrazione

Le pagelle, in arrivo tra pochi giorni, posso essere deleterie per i bambini. Dietro l’angolo c’è il rischio ansia e frustrazione. Daniele Novara, pedagogista, non ha dubbi sulle valutazioni numeriche e le classifiche a scuola: è fortemente critico a riguardo. Le definisce in un’intervista a Nostro Figlio “anticamera della competizione e della rivalità”.

“Dare un voto non significa dare un giudizio, ma certificare una posizione in classifica in un determinato momento. La pratica dei voti numerici è inerziale e cristallizza la valutazione, che dovrebbe invece essere dinamica“, sostiene Novara. Le pagelle in questo modo sono fonte di ansia e frustrazione per i piccoli. Il rischio esiste. “I bambini non soffrono la valutazione in sé, ma le classifiche e la competizione. Inserire a forza gli alunni in schemi e tabelle provoca solo ansia e frustrazione“, afferma Novara.
Sarebbe molto meglio, secondo l’esperto, una “valutazione evolutiva”. “La scuola del giudizio è l’anticamera della mortificazione e della demotivazione“, conclude.
Ricordo che primi di gennaio è stata pubblicata l’ordinanza ministeriale che introduce, alla scuola primaria, un sistema sulle pagelle di giudizi sintetici per ogni disciplina, educazione civica compresa. La valutazione si baserà su sei livelli: ottimo, distinto, buono, discreto, sufficiente e non sufficiente. Ci saranno giudizi sintetici e pure la valutazione del comportamento lo avrà formulato collegialmente dal corpo docenti della classe dell’alunno. Questo, probabilmente, causerà meno disagi ai bimbi.
Scuola primaria: niente voti

Per l’anno scolastico 2020-2021 niente più voti, espressi in decimi e introdotti nel 2008 dall’allora ministro Mariastella Gelmini, saranno sostituiti dai giudizi descrittivi che attesteranno il livello di apprendimento e di rendimento di ogni singolo bambino che frequenta la scuola primaria. (altro…)
Bambini: con lo sport migliorano i voti

I bambini devono fare attività fisica: lo sapevate che con lo sport migliorano anche i voti a scuola? Io, con mia figlia instancabile ballerina e che finora ha sempre avuto ottime pagelle, lo sospettavo. Ora lo certifica uno studio.
Con lo sport migliorano anche i voti dei bambini, basta un’ora al giorno di fitness. Questo influisce anche sulle capacità cognitive. Lo afferma una ricerca della Northeastern University di Boston ancora non pubblicato, ma i cui risultati sono stati già resi noti dal New York Times. Vi emerge che a unire esercizio e prestazioni intellettuale è l’accumulo di un determinato tipo di grasso. (altro…)
Donna Sport dà valore al tuo impegno e ti premia!


Lo sport è salute. Ma non solo. Lo sport insegna valori importanti, come dedizione, determinazione, lealtà e passione, che formano e rafforzano le cose positive della vita di ogni giorno. “Donna Sport” è il Progetto del Gruppo Bracco che vuole valorizzare la figura della donna tutta, mettendo in luce sia i risultati nelle discipline sportive che quelli in ambito scolastico.
Per questa ragione il Progetto “Donna Sport” ha fortemente voluto un concorso per le giovani atlete tra i 16 e i 20 anni brave a scuola. Le 3 migliori tra loro, quelle più in gamba nel coniugare la passione sportiva e lo studio, saranno premiate dal Gruppo Bracco che vuole in questo modo sostenere le ragazze che si distinguono per grandi meriti in Italia.
In palio premi che faranno leccare i baffi: un viaggio studio in Inghilterra nel periodo di svolgimento delle Olimpiadi 2012, un tablet pc di ultima generazione, un buono acquisto di € 200 per libri, cd o dvd. (altro…)