Cani e bambini, inseparabili

Nov 28
Scritto da Annamaria avatar

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Cani e bambini diventano amici inseparabili. I cani in una casa portano gioia e insegnano tanto. Anche agli adulti. Certo, io ne sono convinta perché ho sempre avuto cani in casa, uno ora, Chloe, ma pure fino a quattro… Vi assicuro, però, che è così in assoluto.

Con il Natale alle porte, se volete rendere felici i bambini potete pensare di regalare loro uno tra i tanti cani purtroppo abbandonati. Ce ne sono moltissimi di cuccioli ‘trovatelli’. Una volta a contatto, vedrete, saranno inseparabili. Badate bene, però, i cani non sono giocattoli da usare e poi, al primo viaggio o al primo problema, mettere da parte o ‘buttare via’.
Crescere insieme a un cane è una grande opportunità per un bambino – dicono gli esperti – La presenza dei genitori è sempre necessaria, specie nei primi tempi, per evitare incomprensioni tra il cucciolo d’uomo e il quattro zampe”.
E aggiungono: “Crescere con un animale può essere un’esperienza arricchente e stimolante. Ma il messaggio che vorremmo riuscire a dare è proprio quello di non considerare il cane come un baby sitter per bambini. Troppo spesso si verificano casi di gravi morsicature ad opera dei cani nei confronti dei bambini con i quali convivono e troppo spesso viene attribuita la colpa “al cane aggressivo” . In realtà, la maggior parte degli episodi di morsicatura sono prevedibili ed evitabili. Occorre però molta attenzione e responsabilità da parte dei genitori che dovrebbero seguire da vicino questo rapporto bambino-animale, contribuendo a impostarlo nel migliore dei modi e prevenendo il rischio di pericolosi incidenti”.
Se i bambini sono piccoli, non bisogna lasciarli soli con i cani, anche se sono inseparabili. Potrebbero, senza volerlo, procurargli fastidio o dolore. Dato che il piccolo non è in grado di interpretare correttamente i segnali dati dal cane, potrebbe continuare a disturbarlo con il rischio di essere morso.
Un cucciolo in casa è un piccolo bebè: “Anche in questa fase è molto importante la sorveglianza del genitore, per evitare che il bambino possa involontariamente fare male al cucciolo che, spaventato, può manifestare varie reazioni fino all’aggressione. Una reazione aggressiva del cucciolo, o anche un morso o un graffio involontario, possono produrre un effetto negativo a lungo termine sul bambino portandolo a sviluppare paura nei confronti del cane”.
Fateli giocare, sempre sotto il vostro occhio vigile. Poi rispettate norme igieniche basilari: il cucciolo dovrà essere visitato da un veterinario che ne certifichi lo stato di buona salute. Le vaccinazioni sono obbligatorie. “Queste non hanno lo scopo di proteggere i bambini, ma il nostro cane, in quanto le patologie per le quali si vaccina non possono essere trasmesse all’essere umano. Inoltre è bene provvedere mensilmente al trattamento antiparassitario dell’animale, così da proteggere lui e tutta la famiglia da fastidiosi e, in alcuni casi pericolosi parassiti, quali le pulci e le zecche”.

“Il rapporto che il bambino saprà costruire con il suo amico a quattro zampe gli darà gli strumenti per imparare a conoscere le esigenze degli altri, a rispettare il diverso, a prendersi le sue responsabilità – spiega una recente pubblicazione dedicata ai veterinari italiani – Inoltre l’animale sviluppa la motricità e l’agilità del bambino che ne imita le posture e il modo di camminare. Ma affinché questo rapporto cresca nella serenità c’è bisogno di qualche regola fin dai primi momenti. Il bimbo, come il cucciolo del resto, deve infatti essere educato”.

 

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