Studi pediatrici pieni: regole ‘anti-contagio’

Nov 01
Scritto da Annamaria avatar

Con l’arrivo del freddo, i bimbi si ammalano, capita spesso che gli studi pediatrici siano pieni, per evitare che la diffusione di infezioni avvenga proprio negli ambulatori, ecco stilate le regole anti contagio.

Le regole anti contagio a causa degli studi pediatrici pieni arrivano dagli esperti della Società Americana di Pediatria: sono le linee guida aggiornate sulle regole di sicurezza riportate sulla rivista Pediatrics e stilate da Mary Anne Jackson, Children’s Mercy Kansas City e i suoi colleghi.

Regole anti contagio per gli studi pediatrici pieni

Prima di tutto ricordare le norme di igiene che sono alla base: coprirsi la bocca quando si tossisce, il naso durante gli starnuti e lavare frequentemente le mani. Questo sia da parte del medico e di tutto lo staff dello studio o dell’ambulatorio.
Garantire dispositivi per l’igiene nella sala d’attesa dello studio, come ad esempio le mascherine per il viso e i distributori di disinfettante gel.

E’ necessario che il dottore e gli eventuali assistenti facciano annualmente il vaccino contro l’influenza e siano in regola con le altre vaccinazioni o abbiano l’immunità per patologie quali morbillo, rosolia, varicella e così via.
E’ importante che nello studio siano attaccati  manifesti per ricordare tutte le norme basilari dell’igiene, ad esempio che è meglio coprirsi bocca e naso in caso di tosse e starnuti con il gomito piuttosto che con le mani (che comunque sono un facile veicolo di infezione).
Il medico dovrebbe avere cura di non riempire la sala d’attesa di giochi soffici come peluche che sono difficili da pulire e facili preda di ogni tipo di germi.

Bisogna incoraggiare il genitore a portarsi da casa i propri giochi e libri per intrattenere il bimbo nell’attesa.

I pazienti ad alto rischio non dovrebbero proprio transitare per la sala d’attesa ma avere un appuntamento preciso o comunque essere visitati nella propria abitazione.

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