Perdite latte dal seno: cosa fare
Le perdite del latte dal seno in allattamento, subito dopo il parto, possono capitare. Tutta colpa del riflesso ossitocinico, detto anche riflesso di eiezione del latte. La suzione del bambino induce il rilascio dell’ormone ossitocina nel corpo della mamma. L’ossitocina agisce sui muscoli che circondano le piccole sacche nel seno, dove si raccoglie il latte, in modo che lo espellano o ‘eroghino’. Questo riflesso non si attiva unicamente durante l’allattamento: il seno potrebbe perdere latte anche quando una mamma sente il suo bambino piangere, o anche solo se sta pensando a lui, a qualsiasi ora del giorno o della notte. Le perdite sono spesso più consistenti nelle prime settimane dopo il parto, perché il seno potrebbe produrre più latte di quanto il bebè ne richieda. Cosa fare?
Le perdite di latte dal seno non devono preoccupare. In quattro o sei settimane tutto dovrebbe tornare alla regolarità. Cosa fare? Semplice: qualche piccolo accorgimento può aiutare.
Ecco cosa fare per le perdite di latte dal seno:
Allattare spesso il bambino, così da diminuire il gonfiore al seno;
Se per esigenze particolari o lavorative si è lontani dal proprio bebè, usare il tiralatte ed estrarre il latte con la stessa frequenza con cui solitamente si allatti il piccolo;
Usare le coppette assorbilatte inserendole all’interno del reggiseno per assorbire le eventuali perdite. Se ne possono scegliere di diversi tipi in base alla quantità delle perdite. E’ opportuno assicurarsi di averle sempre con sé, così da poterle cambiare ed evitare di sporcare i proprio abiti.
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