Compiti per le vacanze subito sì o no?

I compiti per le vacanze vanno iniziati subito sì o no? E’ la domanda che ci affligge tutte ora che è finita la scuola. Gli esperti, ormai sempre più, dicono che è meglio aspettare.

Ai nostri figli serve una pausa. Alla domanda se i compiti per le vacanze vanno fatti subito sì o no, è necessario rispondere di no.Dopo mesi di scuola, orari, zaini pesanti e interrogazioni, i bambini hanno bisogno di staccare davvero. Non solo dal punto di vista fisico, ma soprattutto mentale. Il cervello ha bisogno di recupero per ricaricarsi, elaborare quanto ha imparato, e tornare più pronto. Iniziare i compiti il giorno dopo la fine della scuola rischia di essere controproducente: non lascia spazio alla decompressione e può alimentare un senso di fatica e rifiuto.
Giugno è un momento speciale: le giornate sono lunghe, si respira la libertà appena conquistata, ma si resta comunque a casa o in città per un po’. È il mese perfetto per rallentare, dormire di più, giocare, inventare. E anche per fare cose che allenano comunque il cervello. Qualche esempio? Letture, uzzle, giochi da tavolo, passeggiate in mezzo alla natura o in riva al mare.
Molti genitori temono che, rimandando troppo, i figli si ritrovino ad agosto con montagne di esercizi da fare in fretta e furia. Vero. Ma iniziare subito non è l’unica alternativa. L’ideale è organizzare un ritmo leggero e sostenibile, da iniziare con calma a fine giugno o inizio luglio, dedicando magari solo 30 minuti al giorno.
Nei primi giorni di vacanza, è anche sano annoiarsi un po’. È proprio da quei momenti di vuoto che nascono idee, giochi inventati, storie nuove.
Ultimo giorno di scuola

Eccoci al traguardo: l’ultimo giorno di scuola è arrivato. I bambini fanno festa. Alcuni genitori, ancora lungamente impegnati col la loro professione, si disperano. Ma ci sono i nonni, i parenti vari, i centri estivi e le babysitter, per chi può, a dare loro una mano.
L’ultimo giorno di scuola porta gioia nei cuori dei piccoli: parla già d’estate, oramai vicinissima. E grande divertimenti in quello degli adolescenti, che già pensano a festeggiarlo in discoteca, facendo le ore piccole con gli amici.
Scherzi goliardici, gavettoni e rituali davanti all’istituto scolastico sono alcune delle attività organizzate dai ragazzi per l’ultimo giorno di scuola. Solo i maturandi hanno altro a cui pensare, impegnati a preparare l’esame che si ricorda per tutta la vita.
C’è da sottolineare, però che in molti scuole è stato vietato dai dirigenti l’utilizzo di materiale per effettuare scherzi a danno di altri, sia all’interno che all’esterno degli edifici. Quindi occhio: dite ai vostri figli di fare attenzione. E di andare in aula con un abbigliamento decoroso. Il momento è sicuramente di festa, ma i ragazzi devono sempre tener conto del rispetto reciproco e della sensibilità di tutti. Trovare un equilibro, senza fare troppe follie, anzi: non mettendole in atto neanche una.
L’anno faticoso è alle spalle. La promozione si spera arrivi per tutti, anche se alle superiori non sarà così. Appuntamento a settembre prossimo, quando la campanella tornerà a suonare.
Festa fine scuola

Le restrizioni sono già state alleggerite e a giugno lo saranno ancor di più. La prudenza non deve mai mancare, ma la festa di fine scuola si può organizzare: sicuramente all’aperto, perché no?
Nel rispetto delle normative anti-Covid noi mamme, con la complicità delle maestre, possiamo darci da fare per una festa di fine scuola divertente e sicura. Basta scegliere un grande prato all’aperto, attrezzato con tavolini di legno, ma anche senza: sicuramente nei parchi delle vostre città ce ne saranno! Qui a Roma c’è l’imbarazzo della scelta e immagino sia così in tutta Italia. (altro…)