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Bonus mamma per chi ha almeno 2 figli

Feb 06
Scritto da Annamaria avatar

Il bonus mamma per chi ha almeno due figli è una misura importantissima per il pacchetto natalità, una misura contenuta nella legge di Bilancio fortemente voluta dalla premier Giorgia Meloni. “Noi vogliamo stabilire che una donna che mette al mondo almeno due figli ha già offerto un importante contributo alla società e quindi lo Stato in parte compensa pagando i contributi previdenziali. Vogliamo smontare la narrativa per cui la natalità è un disincentivo al lavoro. Vogliamo incentivare chi mette al mondo dei figli e voglia lavorare”, ha spiegato. 

bonus mamma per chi ha almeno 2 figli

Il bonus mamma per chi ha almeno due figli prevede l’esonero della contribuzione previdenziale a carico delle lavoratrici (9,19% della retribuzione) fino a un massimo di 3mila euro su base annua che hanno almeno tre figli fino al 18mo anno dell’ultimo figlio. Come chiarisce il Corriere della Sera, “in via sperimentale, solo per il 2024, l’agevolazione è estesa anche alle mamme di almeno due figli fino al compimento del decimo anno dell’ultimo figlio. Vale per le dipendenti del settore pubblico e privato e anche per quelle del settore agricolo mentre sono escluse le lavoratrici domestiche. Vale per i contratti di apprendistato e per il lavoro in somministrazione”.

Il bonus mamma per chi ha almeno 2 figli parte al momento della nascita del secondo figlio per quest’anno e del terzo figlio nel 2025 e 2026 e si conclude con il compimento del diciottesimo anno dell’ultimo figlio per le mamme con tre figli e al decimo anno dell’ultimo figlio nel 2024 per le lavoratrici con due figli. La circolare chiarisce che è necessario comunicare all’Inps il numero dei figli e il loro codice fiscale o direttamente o tramite il datore di lavoro.

Sul quotidiano si legge: “L’esonero massimo è di 250 euro euro al mese ed esaurisce l’esonero massimo che si potrebbe avere con il taglio di sei punti previsto dalla legge di bilancio per i lavoratori la cui retribuzione non superi la soglia massima di 2.692 euro. L’esonero lascia ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. L’Inps chiarisce che poiché l’esonero in questione trova applicazione esclusivamente con riferimento alla quota di contribuzione a carico della lavoratrice madre, la misura non rientra nella nozione di aiuto di Stato”.  

Certificato di gravidanza: a cosa serve

Gen 21
Scritto da Annamaria avatar

Il certificato di gravidanza, ora telematico, è un documento che attesta lo stato di dolce attesa della donna che lo richiede,: ma a cosa serve?

Il certificato di gravidanza deve essere consegnato all’Inps. A cosa serve è semplicissimo: fa sì che vengano riconosciuti alla donna incinta i suoi diritti per la sua condizione di futura mamma, compresi quelle del puerperio, 40 giorno dopo il parto. (altro…)

Documenti da presentare dopo il parto

Gen 24
Scritto da Annamaria avatar

Lo so, l’attesa e dolce e nessuna mamma vuole pensare alle pratiche burocratiche, ma ci sono dei documenti da presentare dopo il parto, al Comune e all’Inps, perché il pargolo che si mette al mondo per la legge è a tutti gli effetti un soggetto di diritto.

Quali sono i documenti da presentare dopo il parto?

Ecco il percorso per i documenti da presentare dopo il parto in Comune sono:

L’ospedale vi rilascia subito l’attestazione di nascita. Con questo documento vi dovete recare entro 10 giorni all’ufficio Stato civile del Comune di nascita del bimbo o bimba per fare la denuncia di nascita, comunicando il nome del bambino (si possono indicare fino a tre nomi). (altro…)

Bonus Mamme 2017: cosa fare per averlo

Mag 04
Scritto da Annamaria avatar

Da oggi, 4 maggio, si può richiedere il Bonus Mamme 2017. E’ necessario schiarirsi le idee per sapere cosa fare per averlo.

Come vi dicevo da oggi è possibile inviare le domande per ottenere il premio di 800 euro per la nascita o l’adozione di un minore, previsto dalla legge di bilancio per il 2017. E’ il cosiddetto Bonus Mamme. Ma cosa fare per averlo?

Gli 800 euro sananno corrisposti dall’Inps su domanda della futura madre, al compimento del settimo mese di gravidanza (inizio dell’8 mese) oppure alla nascita o adozione o affido avvenute nel 2017. (altro…)