Dolori del parto

Gen 08
Scritto da Annamaria avatar

Avere paura dei dolori del parto è legittimo, ma bisogna ricordarsi che sono dolori alternati a pause di rilassamento e fanno parte di un processo naturale per portare alla luce il proprio bebè.
I dolori del parto servono a segnalare come va avanti il travaglio, a partire dalle prime contrazioni che annunciano il momento di recarsi in ospedale.

Da lì in poi le contrazioni aumentano di frequenta e intensità, fino alla fase espulsiva che ci fa spingere il bambino nel canale del parto aiutandolo ad uscire.
Per gestire meglio i dolori del parto, può essere utile scegliere di partorire in un ambiente più intimo e familiare, facendosi accompagnare da persone di cui ci si fida, come il proprio compagno, che può dare una mano nei momenti più difficili e parlare con chi di dovere se dovesse servire qualcosa.
Per avere un po’ di giovamento, si può anche cercare la posizione più comoda e una libertà di movimento maggiore. Urlare è liberatorio, la liberazione di suoni a gola aperta distendono i muscoli della pelvi e facilitano la dilatazione. Le emozioni prendono vita e annullano la paura.
Se si è frequentato corsi di rilassamento e concentrazione, si è più preparate. Comunque sappiate che quando arriva la contrazione, bisogna inspirare lentamente e profondamente con il naso e poi espirare sempre pian piano attraverso la bocca…

Altri modo per alleviare i dolori del parto sono le applicazioni di calore, che possono essere umide, con acqua o impacchi, o asciutta, con borse dell’acqua calda. Utili pure i massaggi alla schiena o gli oli aromatici, come lavanda o gelsomino. L’immersione in acqua aiuta a rilassare i muscoli, se non fosse possibile, usare la musica, un toccasana. Se proprio non ce la fate, allora l’analgesia epidurale è quella che fa per voi.

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