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Colazione bambini in estate

Ago 01
Scritto da Annamaria avatar

Molte volte si va di corsa e quindi la si salta: è sbagliatissimo, soprattutto quando si parla di bambini. La colazione in estate è ancora più fondamentale. “La colazione è un pasto essenziale nell’arco della giornata e si può definire il pasto più importante perché consente di fornire il substrato energetico che il bambino avrà per tutta la giornata e la regolazione dell’appetito nei pasti successivi”, spiega la dottoressa Pilar Nannini al Corriere della Sera.

colazione bambini in estate

La pediatra specializzata in Nutrizione Infantile aggiunge: “Quindi anche soprattutto in estate è importante non saltare la colazione ma avere delle abitudini nutrizionali adeguate, anche fin dall’età dell’introduzione dell’alimentazione complementare, in gergo chiamata svezzamento. Saltare la colazione tende infatti a portare i bambini a esagerare con snack fuori pasto e con l’eccessiva assunzione di alimenti dolci”. La colazione in estate, perciò, va sempre fatta.

Cosa dara ai bambini per colazione in estate? “Nella  nostra tradizione siamo abituati a offrire ai bambini colazioni caratterizzate dall’offerta di alimenti dolci. Ma è necessario stare attenti a non fornire un eccesso di zuccheri semplici a discapito di altri importanti nutrienti”, chiarisce il medico. “Iniziare la giornata con della frutta di stagione consente al bambino già di assumere vitamine, sali minerali e fibre è una buona dose di liquidi, perché fortunatamente la frutta di stagione estiva è molto ricca di acqua, ad esempio l’anguria ne contiene il 95%, il melone 94%, la pesca il 90%”, sottolinea la pediatra. 

Non dimenticare mai le proteine: “Non solo latte o yogurt. Possiamo sdoganare altri alimenti meno noti, come per esempio l’hummus di ceci o di legumi, una ricotta da spalmare sul pane, una robiola. Yogurt vegetale come ad esempio quello di soia, oltre al consueto latte o yogurt. Vanno evitati il più possibile, invece, i salumi, per i loro effetti negativi. Infatti la società italiana di pediatria (SIP) ne raccomanda un consumo molto limitato. Tra i carboidrati, è meglio scegliere i carboidrati complessi come pane integrale, oppure pane costituito da farine special. Ad esempio come quella di farro o di quinoa, pane ai cinque cereali. Oppure pane ai semi, in modo che possano costituire una riserva energetica a lento rilascio durante la giornata”. 

I bimbi devo assumere anche “grassi buoni”: “Come, ad esempio, piccole porzioni di frutta secca, in granola. Oppure in polvere finissima da poter aggiungere allo yogurt, oppure al latte, oppure una fetta di pane con una crema spalmabile ad esempio di arachidi, o nocciole”.

Decalogo per viaggiare con neonati

Lug 30
Scritto da Annamaria avatar

Con l’arrivo della stagione estiva e con l’inizio delle tanto sospirate vacanze, la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps) fornisce una serie di raccomandazioni per garantire un viaggio sicuro e sereno con neonati e bambini di pochi mesi. Ecco quindi il decalogo per viaggiare con neonati e bimbi piccoli.

Sono regole semplici da seguire quelle del decalogo per viaggiare con neonati, ma utilissime. A noi mamme e papà danno una grandissima mano.

E’ tempo di vacanze, non abbiate paura. Grazie al decalogo SIPPS per viaggiare con neonati la serenità non verrà mai a mancare

– 1. È possibile viaggiare con un neonato?

“Sì, è possibile viaggiare con un neonato – risponde il presidente della Sipps, Giuseppe Di Mauro purché si garantiscano le condizioni di comfort necessarie. Tuttavia, è preferibile differire il viaggio dopo i primi dieci giorni di vita, un periodo in cui alcune condizioni come l’avvio dell’allattamento, il calo ponderale o un eventuale ittero devono essere monitorate con il supporto del pediatra di fiducia. Per i neonati prematuri, è necessaria una valutazione pediatrica prima della partenza”.

– 2. Consigli per un viaggio in automobile.

“I neonati possono viaggiare in auto – precisa la professoressa Susanna Esposito, direttrice della Clinica Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e presidente della Sipps Emilia-Romagna – se sono garantite condizioni climatiche favorevoli all’interno dell’abitacolo. È meglio viaggiare nelle ore più temperate della giornata e posizionare l’auto all’ombra. Prevedere una sosta ogni due ore circa e ogni volta che il piccolo deve essere alimentato. Non lasciare mai il neonato solo in auto, poiché la temperatura interna potrebbe raggiungere livelli elevati, causando disidratazione”.

– 3. Uso dell’aria condizionata in macchina.

Gli esperti della Sipps invitano a non abusare dell’aria condizionata. Mantenerla a temperature non molto inferiori a quelle esterne, mai sotto i 22-23 gradi.

– 4. Sicurezza del seggiolino in auto.

Il neonato deve essere alloggiato nel seggiolino conforme alla normativa europea (ECE R44/03 o ECE R44/04), fissato correttamente al sedile. Fino ai 9 chili di peso, il seggiolino deve essere installato in senso contrario alla marcia. Il posto più sicuro è il sedile centrale posteriore. Se l’auto ha l’airbag anteriore, il seggiolino deve essere posto obbligatoriamente sul sedile posteriore. È vietato tenere i bambini in braccio.

– 5. Vantaggi del treno rispetto all’auto.

Il treno è una soluzione comoda poiché offre più spazio per muoversi e collocare il passeggino o l’ovetto, anche se il neonato viaggia in braccio alla mamma.

– 6. Viaggio in aereo.

Se necessario, il neonato può viaggiare in aereo, ma potrebbe essere sottoposto a stress dovuto a sbalzi di temperatura, pressione, luce e rumori. Dare al neonato qualcosa da mangiare o un succhiotto durante decollo e atterraggio può alleviare i disagi dovuti ai cambiamenti di pressione.

– 7. Assunzione di liquidi durante il volo.

È raccomandabile assicurare al neonato un’adeguata assunzione di liquidi, preferibilmente latte materno o, se non possibile, latte artificiale, poiché i neonati sono più soggetti alla disidratazione.

– 8. Vaccinazioni e viaggi.

Per i neonati non ancora vaccinati, è raccomandabile differire il viaggio di qualche mese, per completare il ciclo vaccinale del primo anno di vita e programmare le vaccinazioni necessarie per il luogo di destinazione.

– 9. Effetti del fuso orario.

Il cambiamento del fuso orario può causare sintomi di Jet Lag, come alterazioni del sonno e malessere generale. I bambini tendono a sopportare meglio questi cambiamenti, ma è importante regolare le ore di sonno e dei pasti subito dopo l’arrivo e, se possibile, già nei due giorni precedenti la partenza.

– 10. Consigli generali per lunghi viaggi.

Durante lunghi viaggi in auto, aereo, treno o bus- concludono i pediatri della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale- è consigliabile distrarre i bambini con i loro libri e giocattoli preferiti. Portare sempre il necessario per la toilette, cibo e bevande per mantenerli puliti e nutriti.

Crema al limone

Lug 29
Scritto da Annamaria avatar

E’ fresca e dissetante. La crema al limone è una vera delizia, sia a fine pasto che durante questi pomeriggi di sole torrido. E piace a grandi e piccini. Questa che vi propongo, poi è speciale: si fa con soli 3 ingredienti.

crema al limone 1

Per realizzare la crema al limone a casa ci occorrerà avere solo:

600ml di panna fresca

150 grammi di zucchero semolato

3 linoni preferibilmente non trattati

Seguendo le indicazioni di Cucina Italiana a me è venuta benissimo. Il procedimento è assai semplice e lineare. Potrete farvi aiutare anche dai piccoli, volendo. In un pentolino scaldate i 600 ml di panna fresca e lo zucchero. Il composto non deve arrivare al bollore, mi raccomando r lo zucchero deve sciogliersi. Ora grattugiate la scorza dei limoni, poi, una volta fatto, spremete il succo e versatelo dentro il composto. Aggiungete pure la scorza grattugiata. Cuocete ancora per un 3/4 minuti a fuoco basso. E’ tempo di filtrare benissimo il composto, versatelo quindi in quattro coppette e lasciate raffreddare prima all’esterno e poi in frigo per un paio d’ore. La crema al limone andrebbe servita con foglioline di menta sopra, se potete. Anche le lingue di gatto, per una merenda completa dei vostri figli, possono arricchire.

Salute bambini in estate: consigli

Lug 28
Scritto da Annamaria avatar

In estate non si pensa mai agli imprevisti, ma è sempre bene tenere d’occhio la salute dei bambini. Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) regala alle mamme e papà i consigli per rimanere sempre in sicurezza.

salute bambini in estate consigli

I consigli sono sempre utilissimi, specie se arrivano da specialisti esperti: è basilare ricordare la salute dei bambini. In estate, col caldo e le vacanze al mare e in montagna, come pure nelle grandi città metropolitane, ancora maggiormente.

Ecco i consigli della SIPPS per prevenire e preservare così la salute dei bambini in estate:

Le infezioni cutanee, come l’impetigine e la micosi, sono comuni durante l’estate.

  • L’impetigine è causata da batteri come lo Streptococco beta-emolitico di gruppo A e lo Stafilococco aureo, e si manifesta con vescicole che possono guarire in una settimana con il trattamento adeguato. È importante mantenere una buona igiene, applicare antisettici e, nei casi più gravi, utilizzare antibiotici su prescrizione medica.
  • La micosi, causata da funghi come il Trichophyton, è favorita dall’umidità e dal contatto in luoghi pubblici come piscine e docce. Per prevenirla, è essenziale utilizzare ciabattine in gomma e mantenere una corretta igiene personale. Il trattamento prevede l’applicazione di creme anti-micotiche per almeno due settimane.

Punture di meduse e tracine

Le punture di meduse e tracine sono dolorose e comuni nelle acque del Mediterraneo. Dopo una puntura di medusa, è consigliabile disinfettare con acqua di mare e bicarbonato, mentre per le punture di tracina, il calore può alleviare il dolore.

Evitare di utilizzare ammoniaca, alcol o strofinare la zona colpita.

Gastroenteriti e intossicazioni alimentari

Le gastroenteriti e le intossicazioni alimentari sono frequenti d’estate, spesso causate da virus e batteri come Rotavirus, Salmonella ed Escherichia coli.

Per prevenire questi disturbi, è fondamentale seguire alcune regole di igiene alimentare:

  • bere solo acqua in bottiglia,
  • evitare verdure crude e frutta non sbucciata,
  • assicurarsi che la carne sia ben cotta.

In caso di gastroenterite, è importante reidratarsi e seguire una dieta leggera e frazionata.

Allergie da punture di insetto

Le punture di insetti, come api, vespe e zanzare, possono provocare reazioni allergiche di diversa gravità. Si tratta delle cosiddette allergie da imenotteri.

Per prevenire le punture, si consiglia di evitare le uscite nelle ore serali, indossare indumenti protettivi e utilizzare repellenti. In caso di puntura, applicare pomate antistaminiche e, se necessario, somministrare antipiretici per alleviare il dolore e il gonfiore. Le reazioni più gravi richiedono un intervento medico immediato.

Colpi di sole e colpi di calore

I colpi di sole e di calore sono rischi estivi particolarmente pericolosi per i bambini. Per prevenirli:

  • evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde,
  • proteggere il capo,
  • idratarsi regolarmente.

I sintomi includono:

  • febbre,
  • mal di testa,
  • nausea,
  • nei casi più gravi, perdita di coscienza.

È importante intervenire rapidamente per abbassare la temperatura corporea.

Bambini: rimedi meduse e tracine

Lug 25
Scritto da Annamaria avatar

Al mare i bambini possono entrare in contatto con le meduse e le tracine. L’Ospedale Bambino Gesù spiega che rimedi adottare in caso dello spiacevole incidente.

In estate, per quelli che vanno al mare, può capitare. I bambini non devono spaventarsi, è importante tenerli calmi in caso di un incontro ravvicinato con meduse e tracine. I rimedi? Eccoli qui.

I pediatri dell’Ospedale sono chiarissimi nell’indicare i rimedi contro le punture di meduse e tracine. I consigli sono indicati per i bambini, certo, ma valgono anche se ad avere lo spiacevole incontro siano la mamma o il papà.

“Per quanto riguarda le meduse, i consigli da seguire nel caso si faccia questo spiacevole incontro sono: grattare con una tessera di plastica le zone della cute venute a contatto, per impedire alla tossina di penetrare la cute ed entrare in circolo. Applicare, senza frizionare, sabbia calda essendo la tossina termolabile. Successivamente detergere la parte con acqua salata; applicare gel al cloruro di alluminio al 5%; non utilizzare l’ammoniaca. Consultare il medico in caso di reazioni più gravi”, si legge.

E ancora: “La puntura della spina dorsale della tracina, pesce che vive nel fondale sabbioso del mare, provoca un dolore estremamente intenso per la liberazione di una tossina. La parte colpita appare rossa e tumefatta. Raramente, possono verificarsi sintomi generalizzati quali aumento della frequenza cardiaca, difficoltà di respirazione, nausea, difficoltà di movimento dell’arto colpito. Poiché la tossina inoculata dalla tracina è termolabile, è consigliabile immergere il piede in acqua calda per disattivarla. Nei casi più gravi o complicati il medico potrà prescrivere antibiotici e antistaminici”.

Bambini: benefici sport

Lug 23
Scritto da Annamaria avatar

Quali sono i benefici dello sport nei bambini? La Dottoressa Adelia Lucattini lo spiega chiaramente a Orizzonte Scuola: aumenta la fiducia in se stessi.

bambini benefici sport

Lo sport fa bene, non smetteremo mai di ripeterlo, i benefici per i bambini sono molteplici. La psichiatra e psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana sottolinea: “Numerosi studi indicano che le attività sportive non agonistiche nei bambini aumentano l’energia vitale, la fiducia in sé stessi e il piacere. Lo sport, vissuto come un gioco in movimento, consente ai bambini di esprimere la propria personalità. Emozioni e pensieri attraverso il corpo. La padronanza del proprio corpo e la propriocezione dei movimenti aumentano la sensazione di efficacia anche a livello emotivo e mentale. Il raggiungimento di obiettivi prefissati attraverso l’impegno rafforza la fiducia nelle proprie capacità”.

“Il ruolo degli adulti è fondamentale nel trasmettere l’importanza del rispetto delle regole e del lavoro di squadra. L’affetto e l’empatia degli adulti verso i “piccoli sportivi” aiutano i bambini a sviluppare una considerazione positiva di sé stessi e rispetto per gli altri. Questo li rende più socievoli e desiderosi di fare nuove amicizie attraverso il gioco e lo sport”, chiarisce ancora l’esperta.

“Seguendo l’esempio e le indicazioni degli adulti, i bambini interiorizzano le regole, organizzano il loro mondo interno e scoprono le proprie attitudini. Il gioco partecipativo con i coetanei permette loro di riconoscere le proprie qualità. La gioia del movimento fisico controllato, alternato a momenti di gioco libero, favorisce l’empatia, il rispetto della diversità e la creatività, rendendoli meno timidi e più intraprendenti”, dice ancora la Lucattini.

L’esperta conclude: “La partecipazione attiva allo sport offre numerosi benefici fisici e psicologici, riducendo il rischio di obesità e migliorando la coordinazione e l’equilibrio. Lo sport infonde sicurezza in sé stessi, migliora le abilità sociali e personali, riduce l’ansia e le reazioni depressive. È un antidoto naturale all’uso eccessivo di dispositivi elettronici, favorendo l’aspirazione a diventare campioni nello sport e nella vita attraverso l’impegno e il sacrificio”. Mamme e papà abbiate bene a mente i benefici dello sport nei bambini e fatelo praticare ai vostri figli: è importantissimo.

Torta cocco e menta

Lug 22
Scritto da Annamaria avatar

Con questo caldo è un dolce favoloso per fare merenda, speciale come dessert se accompagnato anche da una pallina di gelato: sto parlando della torta cocco e menta, assolutamente da far provare ai bambini in estate. 

torta cocco e menta

Come realizzare la torta cocco e menta a casa? Ecco gli ingredienti:

3 uova

150 grammi di zucchero

125 grammi di yogurt al cocco

150 ml di sciroppo alla menta

120 ml di olio di semi di girasole

50 grammi di farina di cocco

300 grammi di farina 00

16 grammi di lievito per dolci

Iniziamo! In una ciotola rompiamo le uova. Aggiungiamo lo zucchero. Mentre mescoliamo,  versiamo yogurt, lo sciroppo alla menta, l’olio di girasole e la farina di cocco. Infine aggiungiamo il lievito. Quando sarà tutto ben amalgamato, imburriamo e infariniamo una tortiera da circa 24 cm di diametro, versiamo il composto e mettiamo in forno per 40 minuti a 70 °C con forno ventilato. Facciamo la prova stecchino e quando la torta cocco e menta sarà pronta, togliamola dal forno e lasciamo raffreddare completamente. Sarà buonissima.

Compiti vacanze: come organizzarsi

Lug 20
Scritto da Annamaria avatar

I compiti delle vacanze già a luglio diventano un problema per noi genitori. Abbiamo la paura che i bambini non ce la facciano a finirli in tempo… Come organizzarsi? Francesca Valla, famosa come tata di SOS Tata, insegnante e counselor, lo spiega al Corriere della Sera.

compiti vacanze come organizzarsi

A metà lungo inoltrato purtroppo i libri devono essere nuovamente messi sulla scrivania o portati in viaggio con i piccoli. Una pausa troppo lunga è controproducente. Tata Francesca dà le dritte su come organizzarsi con i compiti delle vacanze.

“L’ideale per un bambino e una bambina sarebbe che i compiti fossero dosati e avessero degli spazi per annoiarsi, perché la noia è l’attività creativa più preziosa poiché permette di vivere la frustrazione di non far niente. I bambini sono abituati ad avere ogni minuto della vita programmato. Vivono un eterno presente. E va bene vivere sul qui e ora, ma è importante anche fermarsi a pensare a quello che hanno vissuto ieri e immaginarsi quello che faranno domani – racconta Francesca Valla –. Quando nostra figlia, o nostro figlio, ci dice mamma e papà mi annoio… rispondiamo sono felice per te, perché in quel momento hai un’opportunità preziosa”.

“I nostri figli in queste vacanze, che non sono necessariamente le vacanze dei genitori, hanno bisogno di riposo. Sappiamo bene che un bambino apprende molto più facilmente se, ciò che studia e ciò fa, lo apprende con emozioni positive, quindi con gioia”, continua.

Creare un planning per suddividere il lavoro aiuta: “Serve a dosare la fatica nell’arco del periodo che abbiamo a disposizione. Consideriamo nel planning che ci sia uno stop, che può coincidere con la settimana che andiamo via o la settimana in cui arriva la nonna o la zia da lontano”. Come organizzarsi quindi? Iniziare i compiti delle vacanze a luglio e completarli entro la fine di agosto suddividendo il lavoro.

E’ opportuno pure creare una routine: “La routine deve essere, poi, tutti i giorni alla stessa ora, perché in questo modo si crea un’abitudine. Può essere la mattina, dopo colazione, perché c’è più fresco, perché il bambino è più performante o non ci sono incombenze in casa. Oppure dopo pranzo, quando c’è silenzio e tutti riposano”. 

“Per fare i compiti in modo efficace, il bambino non deve avere distrazioni – ricorda Valla-  Può essere la tecnologia, ma dipende. A volte è utilizzata in funzione all’apprendimento: è necessario capire se il tablet o il telefono vanno tenuti lì o allontanati, e quindi ci prendiamo una pausa dalla tecnologia”. 

“E’ importante non sostituirsi al bambino e quando si vede l’errore, ovviamente, ci dobbiamo ricordare che l’errore è di nostro figlio e che sarà l’insegnante ad aiutarlo, a meno che l’errore non sia consecutivo. E allora a quel punto, senza far vedere lo sbaglio, bisogna richiamare l’attenzione del bambino, che può provare ad autocorreggersi”, si raccomanda Valla. ”Il genitore può entrare in gioco ogni tanto, per fargli capire se è sulla strada giusta. Ovviamente, dipende dall’età e dalla specificità, perché ci sono bambini che magari hanno bisogno di più della gratifica dell’adulto e bambini che, rispetto a delle situazioni, fanno più fatica e hanno bisogno del consenso dei genitori. Lì spesso e volentieri sono gli stessi insegnanti che dicono ai loro allievi come devono svolgere i compiti ed è importanti attenersi alle indicazioni dei maestri e dei professori”.