Articoli di Settembre, 2014

Per essere padri occorre uno stile di vita sano

Set 11
Scritto da Annamaria avatar

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Non solo uno stile di vita sano per le future mamme, anche gli uomini per diventare padri devono fare lo stesso, per non condizionare o addirittura compromettere la salute dei loro bimbi futuri.
Uno studio dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, condotto attraverso un questionario online su un gruppo di oltre mille ‘ometti’ ha portato alla luce che obesità, fumo ed esposizione a sostanze tossiche invece sono quasi normali per loro.

Come scrive l’AdnKronos Salute, “l’obesità paterna prima del concepimento costituisce un fattore di rischio per l’alterazione del Dna fetale coinvolto nella regolazione delle prime fasi della crescita embrionale”. Nonostante ciò il 45 per cento degli intervistati ha dichiarato di essere in sovrappeso o obeso. Il 34 per cento ha confessato di fumare, anche se si conosce “il coinvolgimento del fumo di sigaretta nei processi di inibizione della fertilità e nell’aumento del rischio di malformazioni congenite cardiache, anorettali e delle vie genito-urinarie. I figli di padri che fumano prima del concepimento corrono un rischio di sviluppare la leucemia linfoblastica acuta infantile superiore del 25 % rispetto ai figli dei papà che non fumano. La percentuale sale al 44% se il numero delle sigarette fumate supera le 20 al giorno”.

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Prima colazione obbligatoria per i bimbi

Set 05
Scritto da Annamaria avatar

A volte mia figlia vuole solo il latte al mattino presto, ma la prima colazione è un pasto basilare per i bambini. Chi la salta spesso è più portato crescendo a soffrire di diabete e a ingrassare. Certo, niente merendine con tante calorie o biscotti a non finire, meglio scegliere cereali e fibre.

I ricercatori della St. George University di Londra che hanno condotto uno studio su 4.116 bambini di 9 e 10 anni, pubblicata su PLOS medicine. Hanno controllato le abitudini alimentari dei piccoli, misurato i livelli di insulina, glucosio, e emoglobina glicosilata nel loro sangue. Il 26 per cento che non mangiava nulla a colazione aveva livelli di insulina a digiuno maggiori del 26,4 per cento rispetto a chi invece mangiava. Anche l’insulino-resistenza era più alta del 26,7 per cento come pure il glucosio dell’1 per cento. Tra i pargoli che invece facevano colazione, chi mangiava cereali e fibre aveva livelli minori di insulino-resistenza rispetto a chi preferiva i biscotti.

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