Bambini: incidenti, traumi, cosa fare

Mag 12
Scritto da Annamaria avatar

Quando si ha a che fare con i bambini, davanti a incidenti o traumi si rimane ‘paralizzati’ spesso, invece bisogna sempre sapere cosa fare, come poter intervenire al meglio.

In caso di incidenti e traumi che riguardino i bambini dobbiamo sapere cosa fare. Ferite, ustioni, ingestione o inalazione di oggetti pericolosi, annegamenti e avvelenamenti. Sono tanti gli incidenti che possono capitare ai bambini con relativi traumi: sapere cosa fare entro i primi 5 minuti può essere fondamentale. Ce lo spiegano nel numero speciale di ‘A scuola di salute’, il magazine digitale rivolto a genitori e insegnanti, realizzato dall’Istituto per la Salute del Bambino e dell’Adolescente (IBG) dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, i pediatri.Sono i traumi (ferite, contusioni, distorsioni, lussazioni, fratture) gli incidenti più frequenti tra i bambini. Seguono i casi di trauma cranico, l’ingestione/inalazione di corpi estranei, l’avvelenamento, le ustioni e le folgorazioni e l’annegamento . Ad ogni età corrispondono diversi tipi di infortunio: a meno di 3 mesi è alto il rischio di cadute; da 1 a 3 anni, invece, aumentano le ingestioni di corpi estranei, le ustioni e i semi-annegamenti.

Dagli esperti del Bambino Gesù le principali indicazioni su cosa fare e cosa non fare caso per caso:

– Ingestione di corpi estranei: non indurre il vomito nel bambino o cercare di rimuovere l’oggetto con pacche dorsali perché si rischia di aggravare la situazione facendolo finire nelle vie respiratorie.

– Semi-annegamento (quando il liquido finisce nelle vie aree): iniziare le manovre cardio-respiratorie solo se il bambino non respira e mettere in piccolo in posizione di sicurezza in attesa dei soccorsi.

– Avvelenamento: fondamentale è la prevenzione. Non lasciare prodotti tossici in posizioni raggiungibili dai bambini. In caso di incidente, contattare immediatamente il Centro Antiveleni al quale comunicare qual è la sostanza tossica con la quale si è entrati in contatto. Andare in pronto soccorso o chiamare il 118 se il prodotto è tossico o le condizioni del piccolo sembrano gravi.

– Traumi: non muovere le ossa o le articolazioni incidentate tentando “sistemazioni” fai da te. E’ bene invece applicare ghiaccio, tenere l’articolazione a riposo e portare il bambino al pronto soccorso per gli esami diagnostici.

– Trauma cranico: non muovere il bambino se le condizioni appaiono gravi. Andare immediatamente in pronto soccorso se c’è perdita di coscienza, disturbi dell’equilibrio o amnesia. Allertare i soccorsi se c’è difficoltà nell’articolare le parole, nel movimento o se ci sono episodi di vomito ricorrenti

– Ustioni: mai rimuovere i vestiti incollati alla cute; non rompere le vescicole cutanee e raffreddare l’area con acqua corrente (8-15°C) per almeno 20 minuti.

– Ferite: pulire la ferita con acqua e sapone e disinfettare con sostanze antisettiche. Comprimerla e coprirla con garze sterili.

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