Spermiogramma

Gen 31
Scritto da Annamaria avatar

Se la gravidanza non arriva, dopo un anno di tentativi, lo spermiogramma per il vostro lui è un passaggio obbligatorio.

Lo spermiogramma rappresenta il punto focale dell’iter diagnostico che servirà a valutare la fertilità maschile. Con questo esame è possibile valutare il numero, la motilità, la morfologia degli spermatozoi, analizzando il liquido seminale che viene raccolto tramite la masturbazione. Il liquido va poi conservato in un contenitore sterile per le urine.

Lo spermiogramma va fatto dopo 3-5 giorni di astinenza sessuale. Permette di valutare quale sia il numero, la motilità e la morfologia degli spermatozoi presenti nello sperma, La raccolta del liquido sarebbe meglio fosse realizzata direttamente nel laboratorio di analisi, ma se questo non fosse possibile il liquido deve essere conservato in un contenitore sterile e consegnato al laboratorio entro 1 ora, cercando di mantenere la temperatura tra i 20° e i 40°, per evitare una diminuzione della motilità.

Di solito, se effettuato una sola volta, lo spermiogramma non è del tutto attendibile e andrebbe ripetuto, facendo trascorrere un intervallo di tempo tra le due analisi non inferiore ai 7 giorni e non superiore alle 3 settimane. Se gli esami daranno risultati discordanti, bisogna ripeterlo ancora.

Andrebbero effettuati pure altri esami complementari che hanno lo scopo di individuare le altre possibili cause di sterilità come:

il test di spermiocoltura: questo esame si effettua sul liquido seminale e permette di evidenziare l’eventuale presenza
di infezioni.
MAR test (Mixed Antiglobulin Reaction Test): gli anticorpi presenti nel liquido seminale appartengono principalmente a due classi di immunoglobuline: IgA e IgG. Questa analisi serve a evidenziarne la presenza che risulta essere particolarmente importante in quanto questi anticorpi interferiscono nel processo di fecondazione.
Test di vitalità: il test di vitalità si effettua sul liquido seminale e serve a valutare l’eventuale presenza e la relativa percentuale di spermatozoi vitali in un campione in cui gli spermatozoi appaiono tutti o in alta percentuale immobili.
Test di frammentazione del DNA: permette di individuare la percentuale di spermatozoi con DNA integro che sono quelli che partecipano al processo di fecondazione
Misurazione della quantità di radicali liberi: i radicali liberi impediscono il normale processo di fusione tra spermatozoi ed ovociti anche in presenza di uno spermiogramma normale
Test dell’iperingrandimento: permette di visualizzare all’interno della testa degli spermatozoi la presenza di determinati vacuoli indice della mancata compattazione cromatinica che determina nella clinica mancato impianto embrionario o abortività
FISH test: permette di vedere la normalità cromosomica degli spermatozoi
Visita andrologica: questo esame permette di identificare eventuali anomalie anatomiche che possono indicare l’esistenza di problemi di carattere infiammatorio, meccanico od ormonale.

Si ricorda che avere uno spermiogramma normale non significa per forza avere una gravidanza sicura: si possono avere gravidanze anche con liquidi seminali patologici e non averne affatto con liquidi normali. A tutto ciò va aggiunta la componente femminile, chiaramente.

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