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Sbriciolata alle pere

Set 23
Scritto da Annamaria avatar

Ci siamo, ecco il primo dolce autunnale che vi propongo. E’ chiaramente con un frutto di stagione molto comune: sto parlando della sbriciolata alle pere.

sbriciolata alle pere 1

Soffice, buonissimo, è perfetto per la colazione o la merenda dei bimbi. Potete anche realizzarlo insieme a loro. Per fare la sbriciolata di pere vi occorre avere:

30 grammi di farina 00

100 grammi di burro

1 bustian di lievito per dolci

100 grammi di zucchero

1 uovo

3 pere Williams

1 limone

Cannella in polvere q.b.

Zucchero a velo q.b.

In una ciotola versate la farina, il lievito e l’uovo, aggiungete il burro sciolto e impastate, ma in modo diverso: con la punta delle dita, in modo tale da ottenete tantissime briciole. A questo punto versate la metà dell’impasto in una tortiera e compattate. Lavate, sbucciate e tagliate a cubetti le tre pere. In una padella versate 3 cucchiai d’acqua, un cucchiaio di zucchero e il succo del limone, mettete sul fuoco, fate sciogliere, aggiungete un pizzico di cannella, le pere e fate cuocere fino a quando la frutta non sarà morbida. Ora disponete le pere cotte nella tortiera sull’impasto compattato e versate sopra il rimanente dell’impasto. Fate cuocere per circa 30 minuti in forno ventilato a 180°. Quando sarà pronta, prima di servirla, decorate la sbriciolata alle pere con lo zucchero a velo.

Se rimanda i compiti

Set 22
Scritto da Annamaria avatar

Se tuo figlio rimanda sempre i compiti da fare è perché ha scarsa autostima. Lo dice la dottoressa Fiona Yassin sulle pagine del Mirror.

Quante volte noi mamme (e anche i papà) ci arrabbiamo se nostro figlio rimanda i compiti? Questa situazione, però, potrebbe celare un malessere del bambino o del ragazzo. “I ragazzi, soprattutto durante l’adolescenza hanno meno autostima e di conseguenza, temendo di non essere in grado di concludere bene un compito o una sessione di studio, finiscono per evitarlo o ritardarlo il più possibile”, spiega l’esperta.

Le altre motivazione se rimanda i compiti sarebbero la scarsa motivazione allo studio, l’eccessiva pressione dei genitori e il voler pretendere troppo da loro stessi. “Non serve porre un’asticella troppo alta ai nostri figli, essere sempre molto critici e pretendere ogni giorno un voto più alto o risultati migliori da loro, perché questo potrebbe spingerli ad avere manie di perfezionismo”, dice la Yassin. “I ragazzi rischiano a questo punto di essere così demotivati da non dare importanza o priorità ai compiti”, precisa la dottoressa. 

Se il problema fosse quello di autostima, è opportuno verificare quanto sia grave, e, nel caso, chiedere anche consiglio a un terapista. E’ sempre meglio agire che rimanere a guardare inerti.

Cosa fare con i bambini in autunno

Set 21
Scritto da Annamaria avatar

E’ arrivato: le giornate si accorciano irrimediabilmente e tutti noi abbiamo un po’ di malinconia. Perché negarlo? Spesso, però, ci chiediamo cosa fare con i bambini in autunno. Ecco qualche idea.

cosa fare con i bambini in autunno

Non è una noia. Cosa fare con i bambini in autunno? Ci sono tante attività che si possono svolgere all’aria aperta e non. Il pomeriggio, quando i piccoli hanno finito i compiti, se fuori piove, si può cucinare insieme, magari una pizza da mangiare insieme la sera, o un bel ciambellone o dei biscotti per la colazione del giorno dopo.

Poi ci sono le passeggiate. Questa cosa da fare con i bambini in autunno ci riempie il cuore: si può fare delle gite in luoghi vicino casa, andare a scoprire posti insoliti, raccogliere le foglie che hanno colori bellissimi e collezionarle, il cosiddetto foliage, cercare castagne. 

Con i bimbi si può anche fare la vendemmia, andare alle sagre di paese. Se vogliamo regalare loro cultura, far visitare i musei. Ma anche andare alle terme o, sempre tra le quattro mura, fare dei piccoli lavoretti. Magari raccogliere in un album le foto più belle scattate in estate. Non vi adagiate e non fate diventare i vostri figli dei pigroni davanti alla tv o al pc. Cercate di spronarli a uscifre e dedicate del tempo a loro.

Bambini: professioni più desiderate

Set 20
Scritto da Annamaria avatar

Cosa vuoi fare da grande? È una domanda che ci accompagna spesso quando abbiamo a che fare con i bambini. Anche a noi, quando eravamo piccoli, zii, nonni, amici lo hanno chiesto. Le professioni più desiderate dai pargoli le ha tirate fuori uno studio di un’azienda inglese.

bambini professioni piu desiderate

Nel 2000 le professioni più desiderate dai bambini erano il veterinario, l’avvocato, il poliziotto, il medico. Con l’era digitale è cambiato tutto, come svela la ricerca di BT Group che ha svolto un’indagine tra adolescenti e preadolescenti. La forbice è compresa tra gli 11 e i 17 anni.

Quali sono quindi le professioni più desiderate tra i bambini oggi? Quattro dei dieci lavori più desiderati dai ragazzi e dalle ragazze appartengano al settore STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics). Per quel che riguarda i ragazzi nei primi tre posti ci sono: il progettista di videogame, lo sportivo e il software engineer. Per le ragazze, invece, l’infermiera (prima), la stilista e l’avvocato.

Fanpage pubblica una top ten sia maschile che femminile che mette a confronto le professioni scelte nel 2000 e quelle di oggi, 2024.

Top Ten maschile 2000 vs 2024

1 – Business Manager (2000)/Progettista di videogame (2024)

2 – Informatico (2000)/ Sportivo (2024)

3 – Ingegnere (2000)/ Software Engineer (2024)

4 – Medico (2000)/ IT manager (2024)

5 – Sportivo (2000)/ Influencer (2024)

6 – Insegnante (2000)/ Costruttore (2024)

7 – Avvocato (2000)/ Data Scientist (2024)

8 – Meccanico per auto (2000)/ Medico (2024)

9 – Architetto (2000)/ Avvocato (2024)

10 – Poliziotto (2000)/ Architetto (2024)

Top Ten femminile 2000 vs 2024

1 – Insegnante (2000)/ Infermiera (2024)

2 – Medico (2000)/ Stilista (2024)

3 – Avvocato (2000)/ Avvocato (2024)

4 – Psicologa (2000)/ Influencer (2024)

5 – Infermiera o ostetrica (2000)/ Progettista di videogiochi (2024)

6 – Dirigente d’azienda (2000)/ Estetista/parrucchiere (2024)

7 – Veterinaria (2000)/ Medico (2024)

8 – Scrittrice/Giornalista (2000)/ Social media manager (2024)

9 – Segretaria (2000)/ Sportiva (2024)

10 – Parrucchiera (2000)/ Software Engineer (2024)

Mousse di pesche con crema di yogurt

Set 16
Scritto da Annamaria avatar

Ci sono ancora e allora perché non approfittarne. Per i nostri bambini prepariamo una delicatissima mousse di pesche con crema di yogurt: è una merenda squisita.

Per realizzare la mousse di pesche con crema di yogurt in casa occorre avere:

  • 4 pesche
  • 300 gr. di yogurt greco 
  • 100 gr. di formaggio fresco spalmabile 
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 4 biscotti secchi
  • Succo di limone

Iniziamo sbucciando le pesche e togliendo il nocciolo. Poi frulliamole col succo di limone: dovremo ottenere una purea senza alcun grumo. Ora distribuiamo la purea in 4 coppette e poi poniamole in frigo per una decina di minuti. Intanto in una ciotola capiente lavoriamo con una frusta elettrica o a mano lo yogurt con il formaggio fresco e lo zucchero. Dovremo ottenere una crema liscia e morbida. Sbriciolare a questo punto i biscotti secchi usando il mixer. A questo punto prendere le coppette dal frigo dal frigo, quelle in cui prima avevamo messo la purea di pesche. Versiamo al loro interno la crema allo yogurt e decoriamo finemente con la polvere di biscotti. Il gioco è fatto: la mousse di pesche con crema di yogurt è pronta.

Bambini: ora perfetta della cena

Set 15
Scritto da Annamaria avatar

C’è chi addirittura li fa mangiare il pomeriggio, intorno alle 17, pur di non farli riempire di snack. Ma qual è l’ora perfetta della cena dei bambini?. Quelli in età scolare dovrebbero mangiare intorno alle 18.30/19. Sembra sia questa.

bambini ora perfetta della cena

“E’ importante ricordare che l’orario e l’apporto calorico che diamo ai bambini per cena influiscono anche sul loro ritmo sonno-veglia, cenare troppo presto o troppo tardi non è una buona idea”, sottolinea la dottoressa Laura Chiesi a Fanpage quando le si domanda quale sia l’ora perfetta della cena dei bambini.

Poi la responsabile dell’unità professionale dietetica dell’azienda ospedaliero-universitaria Meyer -IRCCS dà il suo parere. “La cena dovrebbe essere servita ai bambini in età scolare attorno alle 18.30-19.00 e mai dopo le 19.30. L’importanza di rispettare questa finestra temporale è dettata dal fatto che il piccolo può mangiare quanto basta per sentirsi sazio, senza che il pasto influisca sulla qualità del suo sonno”, precisa.

Il medico sull’ora perfetta della cena dei bambini aggiunge: “Poi l’orario dipende anche dall’età del bimbo, se ha 1-3 anni può cenare verso le 18, dal momento che andrà a dormire verso le 20. Per i ragazzi più grandi l’orario può essere spinto più avanti, ma è importante non tardare troppo la messa a letto se l’indomani il bimbo deve andare a scuola”.

Ansia da separazione

Set 12
Scritto da Annamaria avatar

L’ansia da separazione, che potrebbe manifestarsi nei vostri figli proprio ora con il ritorno a scuola, in realtà compare intorno agli otto mesi di vita del bebè, si intensifica introno ai 13-18 mesi di vita per poi ridursi progressivamente tra i 3 e i 5 anni. 

ansia da separazione

L’ansia da separazione è “la reazione di spavento e di protesta che il bambino manifesta quando le sue principali figure di accudimento, specie la madre, si allontanano da lui o quando è in presenza di figure non familiari”. Lo spiega la psicologa e psicoterapeuta Valentina Nappo.

“Si tratta di un’importante e normale fase dello sviluppo sia intellettivo sia sociale del bambino, che testimonia come egli abbia imparato a riconoscere chi si occupa di lui, come abbia stabilito con il caregiver (colui che dà cure) un legame di attaccamento e come percepisca in sua assenza un pericolo”, chiarisce ancora la dottoressa.

I genitori davanti a un pianto disperato del proprio figlio e alle sue continue richieste difficilmente rimangono indifferenti. Ma non devono farsi sopraffare dall’ansia da separazione del piccolo. Parlandogli, con dolcezza e fermezza al tempo stesso, devono cercare di fargli acquisire nuove abitudini, cercando di superare brillantemente questa fase della crescita.

Se questi problemi perdurano, oltre l’età consentita, si parla di disturbo di ansia da separazione, in questo caso è richiesto l’intervento di uno specialista.

Galette mele e salsa di caramello

Set 09
Scritto da Annamaria avatar

Si avvicina l’autunno e torna la voglia di dolci nei nostri piccolini. Cosa preparare loro per una merenda deliziosa? La galette mele e salsa di caramello è quello che fa per noi.

galette mela e salsa di caramello

Per preparare la galette mela e salsa di caramello occorre avere:

Per la brisée:

300 gr farina 00

150 gr di burro freddo

110 ml di acqua fredda

1 presa di sale

Per la farcia
4 mele 

40 gr di zucchero di canna

40 gr di burro

1 cucchiaino di cannella

1 limone

1 uovo

Per la salsa al caramello

260 g di zucchero semolato

120 g di burro

200 g di panna fresca liquida

Iniziamo dalla pasta brisée. Mettete la farina a fontana sulla spianatoia con al centro i tocchetti di burro freddo. Lavorate velocemente aggiungendo acqua e un pizzico di sale fino a quando il burro si scioglierà e sarà ben amalgamato. Coprite il composto con della pellicola trasparente e lasciate riposare in frigo per 1 ora. Lavate le mele, tagliatele a fette tenendo la buccia. Fate sciogliere il burro in padella con metà dello zucchero. Unite, poi, le mele, il restante zucchero e il succo di un limone. Fate cuocere a fiamma media finché le mele non si saranno ammorbidite. Toglietele dal fuoco e lasciatele raffreddare. Stendete il panetto di pasta brisée e trasferitelo su una teglia da forno ricoperta da carta forno. Versate al centro le mele, ricordando di lasciare 5 cm dal bordo. Ripiegate i bordi verso il centro, spennellate con un uovo sbattuto e fate cuocere in forno preriscaldato a 200° per circa 40 minuti.

La salsa al caramello. Mettete lo zucchero in un pentolino e lasciatelo sciogliere a fuoco medio senza mescolare mai, roteando la pentola ogni tanto. Quando si sarà sciolto e sarà dorato, mescolatelo con una frusta in acciaio e spegnete immediatamente il fuoco. Senza smettere di mescolare aggiungete subito il burro a pezzetti. Quando si sarà sciolto, unite la panna continuando a mescolare. Trasferite la salsa al caramello in una ciotola e fatela raffreddare prima di utilizzarla. 

Sfornate la galette mele e salsa di caramello e quando si sarà raffreddata servitela con la salsa.