Coliche neonatali: prevenzione

La prevenzione nelle coliche neonatali è fondamentale. Gonfiore al pancino, rossore nel volto e un pianto lungo e inconsolabile: le coliche neonatali, fastidiose per il bambino, seppur semplici da riconoscere, sono una delle fonti di maggior preoccupazione dei genitori, soprattutto se alla loro prima esperienza. Un evento che, si stima, interessi circa il 20-30% dei nati, causa di forte stress nelle mamme e nei papà, che, non riuscendo a calmare il piccolo con interventi consolatori, ad esempio cullandolo, molto spesso sono costretti a ricorrere all’aiuto del pediatra. A volte, i genitori, esasperati dal pianto ininterrotto del neonato, sono portati a fare anche gesti non controllati, impulsivi e potenzialmente pericolosi. Cullare il bambino in modo sbagliato o scuoterlo, per cercare di calmarlo, infatti, può provocare danni a volte anche molto gravi a livello neurologico, come nel caso della Shaken Baby Syndrome (Sindrome del bambino scosso). (altro…)
Allattare fuori casa

Allattare fuori casa con latte liquido nel biberon: il latte liquido può essere trasportato tranquillamente ancora sigillato., quando il neonato ha fame bisogna però trovare un posto dove è possibile riscaldarlo a bagnomaria. Non esistono in commercio confezioni monodose, la quantità che rimane va conservata o in frigo, o per periodi brevi in una borsa termica con del ghiaccio. Se non potete, va buttato. Se il biberon è già stato scaldato in casa, può essere trasportato in un portabiberon termico, ma va consumato entro un’ora. Non portate fuori il latte liquido se fa molto caldo, come in questi giorni. (altro…)
Biberon di plastica addio!

Da domani, 1 giugno, si dirà addio ai biberon in policarbonato/plastica contenenti bisfenolo A (BPA). Si potranno comprare solo biberon, più sicuri e igienici, in vetro.
Del resto la decisione presa dall’Unione Europea, formalizzata nella direttiva del 28 gennaio 2011, parlava chiaro: stop obbligatorio a partire dall’1 giugno all’importazione e commercializzazione dei biberon contenenti bisfenolo A. Già dal 1° marzo 2011 la stessa direttiva aveva bloccato la produzione dei biberon in plastica.
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Finalmente a casa con il piccolo!

Eccolo lì: il pargolo è nato e, dopo pochi giorni, si ritorna a casa. Niente paura, le inutili ansie sono deleterie. Una mamma sarà senz’altro brava, perché l’istinto per il benessere del bambino è innato nelle donne, almeno nella maggior parte dei casi.
Nei primi mesi si può tranquillamente ospitare la culla nella camera da letto matrimoniale, ma, attenzione, è importante che con il passare dei mesi il piccolo abbia una stanza tutta sua in cui, nonostante la vicinanza dei genitori, possa costruirsi un proprio spazio vitale.
A portata di mano è necessario avere il corredino, a cui si sarà già provveduto prima del parto, pannolini della misura giusta, il classico ciuccio, che calma il bimbo nei momenti di crisi, anche se meno lo si abitua ad averlo in bocca e meglio è, un biberon con il latte formulato, in caso che quello materno non sia sufficiente, uno scalda biberon. Sterilizzare va bene, senza essere maniacali però. Ok anche le tisane anti colica e bagno schiuma, crema emolliente e olio adatto al bebè per il classico bagnetto e massaggio.
Fasciatoio, pieghevole se si ha poco spazio, e carillon per augurargli buona notte completano il tutto.
Sarà molto più semplice di quanto si è immaginato. Mamma e papà sono tutto ciò di cui un neonato ha bisogno.