Depressione perinatale

Apr 24
Scritto da Annamaria avatar

Capita, purtroppo. Alcune donne soffrono di depressione perinatale quando sono in attesa del loro bambino e stanno male, vivono la gravidanza con la testa piena di cattivi pensieri: non riescono a scacciarli via.

La depressione perinatale è un disturbo psichiatrico che può manifestarsi durante la gravidanza o nelle prime quattro settimane dopo il parto e che in Italia colpisce 16 donne su 100. Ogni anno sono almeno 90mila le mamme che ne soffrono, come riporta l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere (Onda).

“I primi sintomi possono essere una labilità emotiva che diventa difficoltà a trattenere il pianto, così come abbattimento dell’umore insieme a pensieri legati a inadeguatezza, incapacità, ideazione pessimistica e ansiosa – spiega al Corriere della Sera Roberta Anniverno, psichiatra responsabile dal 2004 del Centro Psiche Donna del presidio ospedaliero Macedonio Melloni di Milano – Ma anche abulia e apatia, isolamento, mancanza di sonno e di appetito”.

Ancora oggi esiste un tabù sociale sulla malattia. Secondo la Anniverno, i fattori di rischio per la depressione perinatale e post partum possono essere raggruppati in tre categorie: biologici, ambientali-sociali e psicologici: “Per biologici intendo una storia pregressa, quindi avere già una sensibilità ormonale o alla patologia, o una componente genetica. I fattori ambientali riguardano le persone che ci circondano e gli eventi che hanno segnato la storia di una mamma, e quelli psicologici sono legati invece alla personalità. Usciamo dallo stereotipo che soffre di depressione post partum solo la donna senza lavoro con difficoltà economiche”. Se state male, chiedete aiuto. Per chi ne avesse bisogno dal 2016 esiste su Facebook il progetto Ilizia, nato nel 2016. Un gruppo composto da psicologhe, psicoterapeute e volontarie – le Mamy Angels – ovvero donne formate con corsi specifici per l’autoaiuto, a cui chiedere una mano.

Tags: , , , , , , , , , ,

Scrivi un commento